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Il TAR Veneto annulla l'atto della Capitaneria di Porto di Venezia che imponeva limitazioni al traffico crocieristico in Giudecca e S. Marco
Costa: «attendiamo con fiducia le decisioni che il governo vorrà prendere, al più presto»
9 gennaio 2015
Oggi il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, con sentenza che pubblichiamo di seguito, ha annullato l'atto della Capitaneria di Porto che imponeva limitazioni al traffico crocieristico in canale della Giudecca e in Bacino S. Marco a Venezia.

«Prendiamo atto - ha commentato il presidente dell'Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa - della sentenza emessa oggi dal Tar Veneto, un ulteriore stimolo affinché venga presa quella decisione capace di togliere le navi da S. Marco senza mettere in crisi l'eccellenza crocieristica veneziana, consentendo così di uscire dall'impasse che dura ormai da troppo tempo. Attendiamo con fiducia le decisioni che il governo vorrà prendere, al più presto».





N. 00013/2015 REG.PROV.COLL.
N. 00146/2014 REG.RIC.
N. 00171/2014 REG.RIC.
N. 00284/2014 REG.RIC.


REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto
(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 146 del 2014, proposto da:
Venezia Terminal Passeggeri s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Giuseppe Scuglia, Francesco Maria Curato e Vittorio Domenichelli, con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Venezia, Piazzale Roma, 468/B;

contro

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del Ministro pro tempore, Presidenza del Consiglio dei Ministri, in persona del Presidente pro tempore, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Venezia, San Marco, 63; Ministero Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in persona del Ministro pro tempore, Capitaneria di Porto Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore;

nei confronti di

Autorità Portuale di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore; Magistrato delle Acque di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore; Ministero Difesa, in persona del Ministro pro tempore;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso per legge dagli avvocati Antonio Iannotta, Giulio Gidoni e Marzia Masetto, con domicilio eletto in Venezia, S. Marco, 4091; Codacons, Associazione Utenti Trasporto Aereo, Marittimo e Farroviario, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Gino Giuliano e Carlo Rienzi, con domicilio eletto presso la segreteria del Tribunale ai sensi dell'art. 25, comma 1, del cod. proc. amm.;

sul ricorso numero di registro generale 171 del 2014, proposto da:
Bassani s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, Rimorchiatori Riuniti Panfido s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'avvocato Roberto Longanesi Cattani, con domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, Piazzale Roma, 466/B;

contro

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del Ministro pro tempore, Presidenza del Consiglio dei Ministri, in persona del Presidente pro tempore, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Venezia, San Marco, 63; Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in persona del Ministro pro tempore, Capitaneria di Porto di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore;

nei confronti di

Autorità Portuale di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore; Magistrato delle Acque di Venezia in persona del legale rappresentante pro tempore;

e con l'intervento di

ad adiuvandum:
Comitato Cruise Venice, Gruppo Ormeggiatori del Porto Venezia soc. coop. Venice Ho.St. Rl, Conepo Servizi Soc. Coop. a r.l., Tositti & Cambiaso - Risso s.r.l., Guardie ai Fuochi del Porto Venezia - soc. coop. per azioni, Venice Shipping Services s.r.l., in persona del rispettivi rappresentanti legali pro tempore, tutti rappresentati e difesi dall'avvocato Roberto Longanesi Cattani, con domicilio eletto presso in suo studio in Venezia, Piazzale Roma, 466/B;
ad opponendum:
Codacons, Associazione Utenti Trasporto Aereo Marittimo e Ferroviario, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Carlo Rienzi e Gino Giuliano, con domicilio eletto presso la segreteria del Tribunale ai sensi dell'art. 25, comma 1, del cod. proc. amm.;

sul ricorso numero di registro generale 284 del 2014, proposto da:
Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso per legge dagli avvocati Antonio Iannotta, Marzia Masetto e Giulio Gidoni, domiciliata in Venezia, S. Marco, 4091;

contro

Capitaneria di Porto di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore, Autorità Portuale di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore, Magistrato alle Acque, in persona del legale rappresentante pro tempore; Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Venezia, San Marco, 63; Venezia Terminal Passeggeri s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Vittorio Domenichelli, Francesco Maria Curato e Giuseppe Scuglia, con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Venezia, Piazzale Roma, 468/B;

per l'annullamento

quanto al ricorso n. 146 del 2014:
- dell'ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia n. 153/2013 avente ad oggetto, in pretesa esecuzione dell'art. 3 del decreto interministeriale n. 79/2012, la limitazione del transito nel canale della Giudecca di navi passeggeri di stazza lorda superiore a 40.000 GT (per l'anno 2014); nonché il divieto per l'anno 2015 del transito nel canale di San Marco e nel canale della Giudecca di navi passeggeri di stazza lorda superiori a 96.000 GT; delle direttive del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 20.11.2013 alla Capitaneria di Porto avente ad oggetto l'adozione delle misure di mitigazione per il periodo transitorio 2014 e 2015; di tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali, anche non noti ed in particolare del comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 5 novembre 2013, della nota A.P.V. del 4 dicembre 2013 avente ad oggetto la comunicazione dell'intesa dell'Autorità Portuale ex art. 3 del decreto interministeriale n. 79 del 2 marzo 2012, nonché della nota del Magistrato delle Acque di Venezia avente parimenti ad oggetto la comunicazione dell'intesa ex art. 3 del decreto interministeriale n. 79 del 2 marzo 2012;
quanto al ricorso n. 171 del 2014:
- dell'ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia n. 153/2013 avente ad oggetto, in pretesa esecuzione dell'art. 3 del decreto interministeriale n. 79/2012, la limitazione del transito nel canale della Giudecca di navi passeggeri di stazza lorda superiore a 40.000 GT (per l'anno 2014); nonché il divieto per l'anno 2015 del transito nel canale di San Marco e nel canale della Giudecca di navi passeggeri di stazza lorda superiori a 96.000 GT; delle direttive del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 20.11.2013 alla Capitaneria di Porto avente ad oggetto l'adozione delle misure di mitigazione per il periodo transitorio 2014 e 2015; di tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali, anche non noti ed in particolare del comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 5 novembre 2013, della nota A.P.V. del 4 dicembre 2013 avente ad oggetto la comunicazione dell'intesa dell'Autorità Portuale ex art. 3 del decreto interministeriale n. 79 del 2 marzo 2012, nonché della nota del Magistrato delle Acque di Venezia avente ad oggetto la comunicazione dell'intesa ex art. 3 del decreto interministeriale n. 79 del 2 marzo 2012;
quanto al ricorso n. 284 del 2014:
- dell'ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 153 del 5.12.2013 relativa alle ulteriori misure di mitigazione di rischio connesse al regime provvisorio nella parte in cui limita la percentuale di passaggi delle grandi navi al 12,48% anziché alla percentuale del 20% indicata quale ottimale dal decreto interministeriale “Clini-Passera”; nonché di ogni atto annesso, connesso o presupposto, in particolare del dispaccio/nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in data 20 novembre 2013.
Visti i ricorsi e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Presidenza del Consiglio dei Ministri e di Venezia Terminal Passeggeri;
Viste le memorie difensive e tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 26 novembre 2014 il dott. Enrico Mattei e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO

Con atti di ricorso (nn.rr.gg. 146/14 e 171/14), rispettivamente notificati il 30 gennaio e il 3 febbraio 2014, Venezia Terminal Passeggeri s.p.a., Bassani s.p.a. e Rimorchiatori Riuniti Panfido s.r.l. hanno adito l'intestato Tribunale per chiedere l'annullamento dell'ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia n. 153/2013 avente ad oggetto la limitazione, per l'anno 2014, del transito nel canale della Giudecca e nel canale di San Marco di navi passeggeri di stazza lorda superiore a 40.000 tonnellate, nonché il divieto, per l'anno 2015, del transito nei medesimi canali di navi passeggeri di stazza lorda superiori a 96.000 tonnellate.
Precisa il Collegio che le attuali contestazioni fanno altresì riferimento ad un primo decreto interministeriale del 2/3/2012 e dal successivo provvedimento ministeriale recante data 20/11/2013 ai contenuti dei quali è riferibile la citata ordinanza della Capitaneria di Porto di cui sopra.
Premettono le ricorrenti di essere società esercenti, rispettivamente, attività di gestione delle operazioni di sbarco/imbarco passeggeri presso la stazione marittima di Venezia e di rimorchio delle navi in transito nei canali della Giudecca e di San Marco, le quali sarebbero gravemente compromesse, sotto il profilo economico, dalle misure interdittive alla navigazione riportate nel provvedimento impugnato.
In punto di diritto, le società ricorrenti hanno affidato il gravame ai seguenti motivi:
I. Violazione e falsa applicazione dell'art. 3 del d.m. n. 79/2012 e dell'art. 83 del Codice della navigazione.
Adducono, al riguardo, l'illegittimità dell'ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia n. 153/2013, perché sprovvista dei presupposti previsti per la sua emanazione dall'art. 3 del decreto interministeriale n. 79/2012, a tenore del quale le misure finalizzate a mitigare i rischi connessi al passaggio delle c.d. “grandi navi” nel canale della Giudecca e nel canale di San Marco, avrebbero potuto trovare applicazione unicamente “a partire dalla disponibilità di vie di navigazione praticabili alternative a quelle vietate, come individuate dall'Autorità marittima con proprio provvedimento”.
II. Violazione e falsa applicazione sotto diverso profilo dell'art. 3 del d.m. n. 79/2012 e dell'art. 83 del Codice della navigazione. Difetto di competenza e di attribuzione. Violazione del principio del contrarius actus e incompetenza sotto diverso profilo.
Asseriscono, in proposito, che l'ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia n. 153/2013, nonché la nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in data 20 novembre 2013, di cui l'ordinanza predetta costituisce attuazione, sarebbero illegittime perché assunte in assenza del necessario concerto del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, come richiesto dall'art. 3 del Codice della Navigazione nel caso in cui dispongano misure di protezione dell'ambiente marino.
III. Eccesso di potere per mancata e comunque erronea valutazione dei presupposti di fatto. Difetto assoluto d'istruttoria e carenza di motivazione. Difetto di proporzionalità, contraddittorietà manifesta con precedenti atti. Illogicità. Violazione del principio del legittimo affidamento.
Lamentano, nello specifico, che i provvedimenti impugnati sarebbero illegittimi perché assunti senza la previa individuazione e la successiva valutazione dei rischi ambientali che le misure interdittive ivi contemplate avrebbero dovuto contenere.
IV. Eccesso di potere sotto il profilo della violazione del principio di proporzionalità. Contraddittorietà rispetto a precedenti atti. Irragionevolezza. grave ed irreparabile pregiudizio per l'economia e l'occupazione.
Sostengono, in proposito, l'illegittimità delle contestate misure interdittive alla navigazione perché rispetto agli obiettivi concretamente perseguiti, esse si porrebbero in contrasto con il principio di proporzionalità dell'azione amministrativa.
V. Eccesso di potere nella figura sintomatica dello sviamento.
Asseriscono, in particolare, che dette misure non sarebbero state adottate per alcuna delle finalità previste dalla legislazione vigente (tutela dell'ambiente marino, sicurezza della navigazione, ecc.), ma precipuamente in funzione di mero “impatto visivo”.
VI. Violazione del principio del legittimo affidamento. Violazione e falsa applicazione delle norme che tutelano la partecipazione al procedimento dell'interessato e dell'art. 21 quinquies della legge n. 241/90.
Al riguardo, la sola ricorrente Venezia Terminal Passeggeri s.p.a., sostiene che gli atti impugnati sarebbero in contrasto con il principio del legittimo affidamento, in quanto non avrebbero tenuto conto dell'attività terminalistica che essa svolge in forza dell'atto unico di concessione demaniale del 2000.
Le intimate Amministrazioni si sono costituite in giudizio per resistere al ricorso, chiedendone il rigetto per infondatezza delle doglianze proposte.
Si sono, altresì, costituiti in giudizio con atti d'intervento ad opponendum il Codacons e il Comune di Venezia, insistendo anch'essi il rigetto del gravame.
Si sono, infine, costituiti con atto d'intervento ad adiuvandum il Comitato Cruise Venice ed altre società operanti in ambito portuale, condividendo in toto i suesposti motivi d'impugnazione.
Con separato atto di ricorso (n.r.g. 284/14) notificato in data 3 febbraio 2014, il Comune di Venezia ha anch'esso impugnato l'ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia n. 153 del 5 dicembre 2012, lamentando che le misure interdittive in essa contenute non sarebbero sufficienti a mitigare i rischi connessi alla navigazione delle c.d. “grandi navi” nel canale della Giudecca e nel canale di San Marco.
Nello specifico, l'Amministrazione comunale ha formulato le seguenti doglianze:
I. Eccesso di potere. travisamento dei fatti. Carenza di istruttoria. Carenza di motivazione. Perplessità manifesta. Contraddittorietà tra atti.
Sostiene, in proposito, che l'ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia n. 153/212 sarebbe illegittima per carenza d'istruttoria e difetto di motivazione, perché nelle premesse della stessa non sarebbero state riportate le specifiche ragioni che hanno portato alla determinazione del numero massimo di passaggi consentiti - pari a 708 “transiti nel canale di San Marco e nel canale della Giudecca di navi passeggeri di stazza lorda superiore a 40.000 GT, per l'anno 2014” (cfr. art. 1 dell'ordinanza) - e perciò in misura idonea ad evitare effetti negativi per l'ambiente lagunare.
II. Violazione di legge. Falsa applicazione del decreto interministeriale n. 79/2012. Eccesso di potere. Contraddittorietà tra atti. Perplessità manifesta. Carenza d'istruttoria e di motivazione.
Rileva, nello specifico, che dal numero di transiti previsti quale limite massimo dalla Capitaneria di Porto nell'ordinanza impugnata con riferimento all'anno 2014, non deriverebbe una riduzione pari al 20% rispetto al numero di accessi intervenuti nell'anno 2012, come invece auspicato dalle direttive contenute nella nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 20 novembre 2013.
III. Violazione del principio costituzionale di rango costituzionale della leale collaborazione tra enti. Eccesso di potere. Carenza d'istruttoria. Carenza di motivazione. Contraddittorietà e perplessità della motivazione.
Lamenta, in particolare, il mancato rispetto del principio di leale cooperazione, posto che le misure di mitigazione contenute nell'ordinanza de qua sarebbero state adottate in assenza di qualsivoglia confronto con le altre amministrazioni interessate tra cui: il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, lo stesso Comune di Venezia e, da ultimo, le associazioni e le società operanti in ambito portuale.
Con ordinanze cautelari nn. 178 e 179, depositate in data 17 marzo 2014, il Collegio ha accolto l'istanza di sospensione dei provvedimenti impugnati, avendo constatato la presenza dei presupposti di legge per il suo accoglimento.
A tale riguardo, il Collegio ha, tra l'atro, rilevato che “Le misure in esame si pongono (…) in contrasto con lo specifico principio di gradualità enunciato dal D.M. n.79/2012, in base al quale l'interdizione del transito può essere consentita solo a partire dal momento dell'effettiva disponibilità di una via alternativa, con ciò sostanzialmente anticipando quel divieto che invece, avrebbe dovuto essere preceduto da opportune, necessarie misure precauzionali, da adottarsi in attesa di tale disponibilità, al fine di mitigare i rischi connessi al regime transitorio, perseguendo il massimo livello di tutela dell'ambiente lagunare”.
Con successive ordinanze collegiali nn. 925/14 e 926/14, depositate in data 27 giugno 2014, il Collegio ha disposto adempimenti istruttori a carico della Capitaneria di Porto di Venezia al fine di acquisire l'elenco contenente, per l'anno 2014, il numero complessivo dei transiti nel canale della Giudecca di navi passeggeri di stazza lorda superiore a 40.000 tonnellate, nonché quelli allo stato previsti fino al termine della predetta annualità.
All'esito dell'istruttoria, è emerso che il numero dei transiti effettuati/stimati, pari a 714, su un numero massimo di 708 passaggi preventivati per l'anno 2014, dall'ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia n. 153/2013, ciò che ha attestato una situazione di fatto sostanzialmente equivalente a quella che si sarebbe verificata se gli effetti delle contestate misure interdittive della navigazione non fossero stati sospesi con le ordinanze cautelari emanate dal Collegio e che, pertanto, non hanno comportato alcun effetto pratico configgente con il deliberato della Capitaneria di Porto.
Da ultimo, con ordinanza n. 1253/14, depositata in data 3 ottobre 2014, il Collegio ha disposto l'acquisizione della delibera in data 8 agosto 2014, con la quale il “Comitato per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna” aveva preannunciato l'adozione di un nuovo decreto interministeriale “volto a confermare ed ampliare le restrizioni al traffico crocieristico lungo il canale di san Marco previste nell'ordinanza n. 153 del 2013”, provvedimento che, fin da ora, si rileva non essere stato ancora emanato.
Alla pubblica udienza del giorno 26 novembre 2014, previa audizione dei difensori di tutte le parti in causa, i ricorsi sono stati trattenuti in decisione.


DIRITTO

La presente decisione fa seguito alle ordinanze cautelari nn. 178 e 179 del 17 marzo 2014, rimaste entrambe inoppugnate in grado d'appello, con le quali il Collegio ha sospeso gli effetti dell'ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia n. 153/2013 avente ad oggetto, per l'anno 2014, la limitazione del transito nel canale della Giudecca e nel canale di San Marco di navi passeggeri di stazza lorda superiore a 40.000 tonnellate, nonché il divieto, per l'anno 2015, del passaggio nei medesimi canali, di navi passeggeri di stazza lorda superiori a 96.000 tonnellate.
A seguito di tali determinazioni in sede cautelare, non si è registrato, a distanza di oltre 10 mesi, alcun intervento risolutivo in ordine all'assetto complessivo degli interessi coinvolti e delle problematiche in atto.
Nonostante il lungo lasso di tempo trascorso tra la pronuncia cautelare e l'attuale decisione di merito, fino ad ora preclusa dalla riscontrata esigenza di attività istruttoria (vedi ordinanze collegiali nn. 925, 926 e 1253 del 2014), si deve rilevare che le ripetute consultazioni registratesi in tema, da parte della varie autorità competenti in materia, non hanno raggiunto soluzioni condivise da parte di tutti gli interessati, secondo quanto auspicato dal Comitato per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna con la delibera in data 8 agosto 2014.
Con tale atto era stata prevista l'adozione di un nuovo decreto interministeriale “volto a confermare ed ampliare le restrizioni al traffico crocieristico lungo il canale di san Marco previste nell'ordinanza n. 153 del 2013”, ciò che avrebbe potuto comportare, in via di fatto, la cessazione della materia del contendere relativa all'atto della Capitaneria di Porto attualmente impugnato.
Ne deriva che, all'attualità, la situazione esistente non si discosta sostanzialmente da quella considerata dal Tribunale all'epoca della emanazione del provvedimento cautelare risalente al marzo 2014.
Tanto premesso, in via preliminare, il Collegio dispone la riunione degli epigrafati ricorsi, stante l'evidente connessione oggettiva, essendo tutti egualmente preordinati all'annullamento dei medesimi provvedimenti, seppur per opposte argomentazioni, dichiarando la fondatezza delle censure variamente dedotte, secondo quanto in prosieguo, e quindi disponendo l'accoglimento dei gravami riuniti con particolare riferimento al primo ed al terzo motivo di ricorso delle società ricorrenti.
Con il primo motivo, le società ricorrenti sostengono che l'ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia n. 153/2013 sarebbe illegittima perché sprovvista dei presupposti previsti per la sua emanazione dall'art. 3 del decreto interministeriale n. 79/2012, a tenore del quale le misure finalizzate ad escludere i rischi connessi al passaggio delle c.d. “grandi navi” nel canale della Giudecca e nel canale di San Marco possono trovare applicazione soltanto ed esclusivamente “a partire dalla disponibilità di vie di navigazione praticabili alternative a quelle vietate, come individuate dall'Autorità marittima con proprio provvedimento”.
Giova premettere al riguardo, che l'articolo 2, lett. b), punto 1), del decreto interministeriale n. 79 del 2 marzo 2012, rubricato “misure per la protezione di aree particolarmente vulnerabili” - e del quale l'impugnata ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia costituisce, per espresso richiamo nella parte motiva, specifico provvedimento attuativo - dispone puntualmente che “nella laguna di Venezia: è vietato il transito nel Canale di San Marco e nel Canale della Giudecca delle navi adibite al trasporto merci e passeggeri superiori a 40.000 tonnellate di stazza lorda; (…)”.
Il successivo articolo 3, rubricato Disposizioni transitorie, prevede, inoltre, che “Il divieto di cui all'art. 2, comma 1, lett. b), punto 1) si applica a partire dalla disponibilità di vie di navigazioni praticabili alternative a quelle vietate, come individuate dall'Autorità marittima, con proprio provvedimento. Nelle more di tale disponibilità l'Autorità Marittima, d'intesa con il Magistrato alle acque di Venezia e l'Autorità portuale, adotta misure finalizzate a mitigare i rischi connessi al regime transitorio perseguendo il massimo livello di tutela dell'ambiente lagunare”.
Dal tenore letterale delle richiamate disposizioni, peraltro caratterizzate da una sostanziale indeterminatezza, è agevole rilevare che il decreto interministeriale n. 79/2012 ha espressamente introdotto, nel novero dei provvedimenti finalizzati a proteggere la città e la laguna di Venezia dal traffico marittimo connesso al passaggio delle c.d. “grandi navi”, generiche misure di divieto di transito delle imbarcazioni oltre le 40.000 tonnellate.
Misure queste da applicarsi - si ripete - a partire dell'effettiva disponibilità di vie alternative rispetto a quelle attualmente in uso, individuando correlativamente misure di mitigazione del rischio, specificatamente connesso al transito di tali imbarcazioni, quali, ad esempio, l'aumento della “distanza alla quale le stesse devono mantenersi l'una dall'altra qualora navighino nello stesso senso”.
Determinazioni quest'ultime da ritenersi pertanto operative interinalmente fino a quando le predette vie alternative, non si renderanno praticamente percorribili.
Nel caso di specie l'ordinanza impugnata, andando a stabilire che il numero massimo di transiti nel canale della Giudecca e nel canale di San Marco delle imbarcazioni oltre le 40.000 tonnellate non possa superare, per l'anno 2014, le 708 unità e vietando altresì per intero, per l'anno 2015, il passaggio di navi passeggeri di stazza lorda superiore alle 96.000 tonnellate, si pone in contrasto palese con tale dettato normativo, posto che ha immediatamente introdotto e messo a regime drastiche misure interdittive alla navigazione, senza attendere, come prescritto, la messa a disposizione di una via alternativa, quanto meno concretamente ipotizzata, da adibire al passaggio delle navi da crociera, successivamente individuata dalla Capitaneria di Porto nel canale Contorta Sant'Angelo, allo stato non navigabile per imbarcazioni di tal stazza e pertanto richiedente importanti interventi di adeguamento della sua attuale portata.
Interventi questi da realizzarsi in tempi, allo stato, superiori rispetto a quelli di operatività dei contestati divieti che hanno fatto riferimento agli anni 2014/2015.
Da questo punto di vista, quindi, l'ordinanza in esame, ancorché emessa con l'intento di dare attuazione alle disposizioni contenute del decreto interministeriale n. 79/2012, deve ritenersi illegittima, essendo stata assunta in violazione dell'art. 3 del medesimo decreto, disciplinante il regime transitorio dei provvedimenti da adottare a tutela della città di Venezia e del circostante ambiente lagunare.
Con la terza doglianza peraltro riproposta, seppur con finalità specularmente contrapposte a quelle delle società ricorrenti, dall'Amministrazione comunale, viene lamentata, di contro, l'insufficienza delle misure adottate dalla Capitaneria di Porto, risultando denunciata l'illegittimità dell'ordinanza in commento per carenza d'istruttoria e difetto di motivazione, poiché assunta senza la previa individuazione e la successiva valutazione di quei rischi ambientali che i divieti di transito, ivi contemplati, avrebbero dovuto contenere.
Ne deriva che le censure formulate in via speculare, ma polemicamente opposte dalle parti in causa, convergono sostanzialmente nella denuncia di una carenza istruttoria che compromette ciascuno degli opposti interessi, senza incontrare alcun consenso dalle parti in causa, ciò che avrebbe richiesto ben più ampia ponderazione.
Per quanto detto, il Collegio rileva che le riferite doglianze sono fondate.
Non sono, infatti, evincibili, dal tenore del provvedimento gravato, le motivazioni e le risultanze istruttorie che hanno portato la Capitaneria di Porto di Venezia alla determinazione dei contestati divieti di transito per gli anni 2014/2015; né, tali elementi, sono rinvenibili per relationem nella nota ministeriale in data 20 novembre 2013, anch'essa impugnata, con la quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha sollecitato l'Autorità marittima ad assumere, coerentemente con i propri poteri, misure di contenimento dei rischi connessi al transito delle navi da crociera.
Tali illegittimità, sono peraltro tanto più evidenti con riferimento al primo dei divieti attestati, con il quale la Capitaneria di Porto ha stabilito che per l'anno 2014 il numero massimo di transiti nel canale della Giudecca e nel canale di San Marco delle imbarcazioni di stazza superiore alle 40.000 tonnellate, non possa superare le 708 unità, non potendosi appurare come tale soglia possa determinare, come auspicato, un'adeguata, significativa riduzione dei rischi connessi al transito di tali imbarcazioni.
Rischi, allo stato, neppure qualificabili in quanto non analiticamente determinati, ma unicamente presunti, senza alcuna puntuale individuazione o specifica disamina.
Al riguardo si rileva che l'attività istruttoria espletata dal Tribunale ha peraltro accertato, come già esposto, che i transiti effettivi nell'anno 2014 hanno superato, in maniera irrilevante, quelli assentiti dalla Capitaneria di Porto, per il che le citate ordinanze sospensive del Tribunale non risultano aver determinato alcuna sostanziale incidenza in ordine alla sicurezza del traffico ed alla salvaguardia della laguna.
Per quanto sopra detto, e da ultimo, devono essere dichiarate inammissibili, le ulteriori doglianze proposte contro la nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in data 20 novembre 2013 - espressamente qualificato nell'atto impugnato in termini di “dispaccio”- e ciò in ragione della sua evidente valenza non precettiva e meramente propositiva.
Tale provvedimento è da ritenersi privo di alcuna diretta capacità lesiva in ordine ai temi in contestazione, in quanto attinente a rapporti interni tra il Ministero e la Capitaneria di Porto come anche è desumibile dallo stesso tenore letterale dell'atto che esprime mere raccomandazioni ed inviti, come detto, non aventi alcuna diretta operatività, ancorché poi trasfusi nell'ordinanza impugnata, al di fuori di vincoli di stretta ottemperanza e per ciò non in forma direttamente esecutiva.
Ed invero detto provvedimento ministeriale risulta essere precipuamente orientato all'individuazione della via alternativa al Canale della Giudecca ed alle conseguenti misure attuative, quali ad esempio la revisione del piano regolatore portuale ed alle procedure per l'inserimento dell'opera nella legge obiettivo, lasciando alla discrezionalità della Capitaneria di Porto le ulteriori ipotesi di mitigazione dei rischi connessi al regime transitorio.
Discrezionalità che risulta essere stata esercitata, per quanto attiene all'impugnato provvedimento, in relazione soltanto ad alcune delle suddette raccomandazioni.
In considerazione delle rilevanti illegittimità riscontrate, i riuniti ricorsi - si ribadisce - vanno accolti ai sensi di cui in motivazione con assorbimento di ogni altra doglianza proposta, ciò che potrà valere a restituire alle Amministrazioni coinvolte, in sede di riedizione dei poteri di propria competenza, la possibilità di disciplinare ex novo la fattispecie in esame, previo svolgimento di tutti i necessari adempimenti istruttori, onde pervenire ad una coerente e concreta analisi delle tipologie di rischi effettivamente connessi al passaggio delle navi oltre le 40.000 tonnellate.
Potrà, conseguentemente, pervenirsi ad una più adeguata ponderazione di tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti, e perciò alla ricerca di quegli interventi maggiormente idonei a scongiurare ogni prevedibile pericolo connesso alla navigazione, anche garantendo la doverosa, più ampia, tutela dell'ambiente lagunare, del patrimonio artistico e naturale della città di Venezia, salvaguardando altresì i rilevanti interessi collegati alla occupazione nel lavoro portuale ed all'indotto economico ad esso connesso, temi questi rimasti tuttora privi di adeguata considerazione nell'intera successione dei provvedimenti finora emanati.
Tenuto conto della peculiarità delle questioni trattate, si rinvengono giustificati motivi per compensare integralmente, tra le parti in causa, le spese e gli onorari del giudizio.


P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Prima) definitivamente pronunciando sui ricorsi riuniti, come in epigrafe proposti, in parte li dichiara inammissibili e in parte li accoglie ai sensi di cui in motivazione e, per l'effetto, annulla l'ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia n. 153/2013.
Compensa integralmente fra le parti in causa le spese e gli onorari del giudizio.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Venezia nella camera di consiglio del giorno 26 novembre 2014 con l'intervento dei magistrati:
Bruno Amoroso, Presidente
Alessio Falferi, Primo Referendario
Enrico Mattei, Referendario, Estensore



L'ESTENSORE


IL PRESIDENTE
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 09/01/2015
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)
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DALLA PRIMA PAGINA
Nuovi attacchi alle navi nella regione del Golfo di Aden
Tampa/Southampton
Colpita la portacontainer "MSC Tavvishi" della Mediterranean Shipping Company
La statunitense Federal Maritime Commission avvia una consultazione pubblica sulla Gemini Cooperation
Washington
Sulle rotte con gli USA l'accordo tra Maersk e Hapag-Lloyd impiegherà sino a 184 navi
Ok all'offerta di Navantia, Fincantieri, Naval Group, Naviris e Hydrus per la nuova corvetta europea
Trieste
È stata presentata nell'ambito del secondo bando del Fondo Europeo per la Difesa
Vado Gateway esulta per la leadership italiana nel rapporto “Container Port Performance Index” della World Bank
Vado Ligure
Accordo per l'ampliamento del container terminal russo ULCT nel Golfo di Finlandia
San Pietroburgo
Verrà quintuplicata la capacità di traffico annua
Gara per la realizzazione del nuovo terminal crociere Donato Bramante del porto di Civitavecchia
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Al via anche la gara per l'ampliamento del La Spezia Container Terminal
Per elettrificare le banchine dei porti spagnoli è necessario quintuplicare il fabbisogno energetico degli scali
Valencia
Chiuso un ponte nel porto di Charleston per il passaggio di una portacontainer fuori controllo
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Charleston
L'equipaggio è riuscito a riacquisire il governo della nave
Ad aprile il traffico delle merci nel porto di Ravenna è diminuito del -7,9%
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Nel primo quadrimestre del 2024 la flessione è stata del -6,7%
Boluda Towage finalizza l'acquisizione della francese Les Abeilles
Valencia
È stata ceduta dal gruppo Econocom
ERFA, UIRR, Die Güterbahnen e RailGood chiedono un cambio di passo nella politica UE per il trasporto ferroviario delle merci
Bruxelles/Berlino/Langbroek
Damen ha presentato istanza di fallimento nei confronti del cantiere rumeno di Mangalia
Bucarest/Costanza
Mille lavoratori dello stabilimento sono stati posti in disoccupazione tecnica
Il marchio crocieristico P&O Cruises Australia sarà incorporato in Carnival Cruise Line
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Miami
La transizione a marzo 2025
Maersk annuncia un miglioramento delle previsioni di chiusura dell'esercizio 2024
I progetti per la fornitura di e-fuel verdi allo shipping sono in una fase di stallo
Bruxelles
Uno studio di T&E evidenzia che non una sola iniziativa dedicata specificamente al trasporto marittimo è in corso
Ad aprile 2024 il traffico delle merci nel porto di Genova è risultato stabile e a Savona-Vado è cresciuto del +49,4%
Genova
Wärtsilä affianca RINA e Gas and Heat nel progetto per il bunkeraggio di ammoniaca verde
Genova
Verrà sviluppata una bettolina innovativa
La gestione del Container Terminal 2 del porto di Dar es Salaam passa ufficialmente ad Adani Ports
Ahmedabad/Abu Dhabi
Una joint venture controllata dall'azienda indiana acquisisce il 95% della Tanzania International Container Terminal Services
FEPORT, necessarie misure per mitigare l'impatto sui porti europei dell'inclusione dello shipping nell'EU ETS
Anversa
Bonz: essenziale che l'UE preveda un adeguamento della propria legislazione che danneggia la competitività
Rail Cargo Group compra la compagnia ferroviaria olandese Captrain Netherlands
Vienna
Ha una flotta di sette locomotive impiegate nei servizi di manovra e di ultimo miglio
Sessanta chili di cocaina sequestrati nel porto di Livorno
Livorno
Erano occultati in un container con un carico di banane
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nei porti marocchini è aumentato del +13,3%
Rabat/Tangeri
A Tanger Med la crescita è stata del +14,9%
Hannibal incrementa la frequenza dei collegamenti ferroviari con il porto della Spezia
Melzo
Aumento del +50% delle rotazioni con i terminal di Melzo, Marzaglia e Padova
Per la gestione del nuovo porto georgiano di Anaklia sono state selezionate due società cinesi che non gestiscono porti
Per la gestione del nuovo porto georgiano di Anaklia sono state selezionate due società cinesi che non gestiscono porti
Tbilisi
Le aziende ingegneristiche CCCC e CHEC costruiscono infrastrutture portuali. La società terminalista TiL rinuncia a presentare una proposta
Il gruppo crocieristico Viking Holdings ha chiuso il primo trimestre 2024 con una perdita netta di -493,9 milioni di dollari
Bancarotta CIN, Onorato e i figli chiedono il patteggiamento
Milano
Il giudice dell'udienza preliminare valuterà la richiesta il 9 ottobre
Calo trimestrale delle merci nei porti di La Spezia e Marina di Carrara
La Spezia
Nei primi tre mesi del 2024 il traffico containerizzato nello scalo spezzino è aumentato del +10,8%
Nel primo trimestre del 2024 il traffico delle merci nel porto di Napoli è cresciuto del +1,3%, mentre a Salerno è calato del -2,0%
Napoli
Nel primo trimestre del 2024 l'export di merci del G20 ha segnato una variazione congiunturale del +1,9%
Nel primo trimestre del 2024 l'export di merci del G20 ha segnato una variazione congiunturale del +1,9%
Parigi
Importazioni in diminuzione del -0,2%
Ad aprile il traffico delle merci nei porti marittimi cinesi è cresciuto del +2,7%
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I soli volumi di carichi da e per l'estero sono aumentati del +8,2%
Il governo cipriota ha revocato la concessione per la gestione e lo sviluppo del porto di Larnaca
Nicosia
Progetto del valore di 1,2 miliardi di euro. Attribuita alla Kition la violazione di una clausola del contratto
Wallenius Wilhelmsen vende il proprio terminal ro-ro di Melbourne alla Australian Amalgamated Terminals
ABG Sundal Collier ritiene equa l'offerta di MSC per l'acquisizione della Gram Car Carriers
Oslo
La proposta è supportata dal Cda della compagnia norvegese
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Valencia
L'operazione includerà la flotta di 20 mezzi navali
Assegnato a Fincantieri Marinette Marine il contratto per la quinta e sesta fregata della classe “Constellation”
Trieste
Rotterdam rischia di perdere il ruolo di principale hub di bunkeraggio europeo a favore di Tanger Med
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Bruxelles
Le nuove norme dell'UE sui fuel navali potrebbero indurre le navi che percorrono la rotta Asia-Europa a rifornirsi in Marocco
MOL installerà una vela rigida telescopica su una seconda nave carboniera
Tokyo
Il sistema ha consentito di ridurre il consumo giornaliero di carburante sino al 17%
Restrizioni al traffico marittimo nei canali di Panama e Suez e negli Stretti Turchi potrebbero ridurre di 34 miliardi di dollari il Pil mondiale
Lecce
Studio guidato dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici
L'austriaca Rail Cargo Group e la serba Transfera costituiscono una joint venture
Belgrado
Svilupperà soluzioni logistiche intermodali in Serbia e nell'area dei Balcani occidentali
Nel primo trimestre del 2024 in Italia il traffico cargo aereo è aumentato del +16,8%
Roma
Albertini (Anama): fondamentale per l'Italia attrarre quel 30% di merce che oggi perdiamo a favore degli altri aeroporti europei
DSV, Maersk e MSC tra i pretendenti all'acquisizione di DB Schenker
New York
Offerta anche da un consorzio guidato da CVC Capital Partners e Carlyle
I porti spagnoli stanno beneficiando degli effetti della crisi nel Mar Rosso
Madrid
Nel primo quadrimestre di quest'anno i container in trasbordo sono aumentati del +18,6%
Conftrasporto evidenzia sette temi da affrontare in sede UE per rilanciare logistica e trasporti
Roma
Fincantieri crea una società in Arabia Saudita
Riyadh
Folgiero: l'obiettivo è di dar vita ad una partnership strategica per lo sviluppo della cantieristica navale nel Paese
COSCO prevede un 2024 positivo per il settore dei container
Shanghai
Attesa una prosecuzione del trend di crescita in atto sia per il trasporto marittimo che per la produzione di contenitori
Ad aprile il traffico dei container nel porto di Algeciras è cresciuto del +0,7%
Algeciras
Più accentuato l'aumento (+7,4%) dei soli container in trasbordo estero su estero
Netto miglioramento delle performance operative ed economiche della ZIM nel primo trimestre
Netto miglioramento delle performance operative ed economiche della ZIM nel primo trimestre
Haifa
Crescita particolarmente sostenuta nei mercati dei servizi nel Pacifico e con l'America Latina
Nei prossimi 12 mesi il valore dei noli nello shipping containerizzato potrebbe scendere ai minimi storici
Copenaghen
Danish Ship Finance ritiene che gli effetti dell'eccesso di stiva diverranno predominanti
A marzo il traffico delle merci nel porto di Genova è calato del -3,9% e nello scalo di Savona-Vado del -24,2%
A marzo il traffico delle merci nel porto di Genova è calato del -3,9% e nello scalo di Savona-Vado del -24,2%
Genova
Nel capoluogo ligure record dei crocieristi relativo al primo trimestre dell'anno
Ad aprile il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -8%
San Pietroburgo
Nel primo quadrimestre del 2024 sono state 288,4 milioni di tonnellate di carichi (-4,3%)
Ordine a Fincantieri ed EDGE per la costruzione di dieci pattugliatori d'altura
Abu Dhabi/Trieste
Le due aziende hanno formalizzato la creazione della joint venture Maestral
Nei primi tre mesi del 2024 i ricavi della CMA CGM sono calati del -7,0%
Nei primi tre mesi del 2024 i ricavi della CMA CGM sono calati del -7,0%
Marsiglia
Flessione del -11,3$ del solo volume d'affari dello shipping
Nel 2023 le spedizioni di trasporto combinato in Europa sono diminuite del -10,6%
Bruxelles
Numerose le cause della performance annuale deludente evidenziate dai soci della UIRR
Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Valencia è stato pari a 457mila teu (+14,2%)
Valencia
Nei primi quattro mesi di quest'anno il totale è stato di 1,7 milioni di teu (+12,8%)
Nuovi dazi degli USA sulle importazioni dalla Cina che colpiscono anche le gru ship-to-shore
Washington/Pechino
Protesta dell'associazione dell'industria siderurgica cinese
Nel porto di Amburgo tiene il traffico containerizzato mentre calano le rinfuse
Amburgo
Nei primi tre mesi del 2024 lo scalo tedesco ha movimentato 27,4 milioni di tonnellate di merci (-3,3%)
SEA Europe e industriAll Europe sollecitano una strategia dell'UE per l'industria navale europea
Bruxelles
Tra le richieste, l'introduzione del requisito “Made in Europe” negli appalti pubblici
Accelleron ha siglato un accordo quinquennale con Grandi Navi Veloci
Baden/Genova
Manutenzione e assistenza agli oltre 100 turbosoffianti installati sulle 28 navi della flotta
A maggio il traffico dei container nel porto di Singapore è ammontato a 3,5 milioni di teu (+3,6%)
Singapore
Nei primi cinque mesi del 2024 sono stati movimentati 16,9 milioni di teu (+7,7%)
Il 17 luglio a Roma si terrà l'assemblea dell'Associazione Italiana Terminalisti Portuali
Genova
Sarà preceduta il 16 da un evento privato tra networking e arte
Lo scorso mese il fatturato di Evergreen è cresciuto del +40,3%
Taipei
Nei primi cinque mesi del 2024 l'incremento è stato del +36,2%
La spagnola Pérez y Cía. ha comprato la connazionale EUCONSA
Madrid
È specializzata nel trasporto intermodale alla rinfusa di prodotti chimici e petrolchimici
Canale di Suez, prosecuzione della politica di sconti applicati alle navi in transito
Ismailia
Il traffico marittimo è tuttora più che dimezzato rispetto allo scorso anno
Convegno sulla sicurezza e ottimizzazione del flusso di passeggeri nei porti e alle frontiere
Roma
Organizzato dalla Fondazione ICSA, si terrà il 12 giugno a Roma
È proseguito ad aprile il rilevante aumento del traffico dei container nel porto di Barcellona
Barcellona
Il solo traffico di transhipment è cresciuto del +73,9%
Piero Lazzeri è stato riconfermato presidente di Sanilog
Roma
Walter Barbieri è stato nominato vicepresidente del fondo per il prossimo triennio
La tedesca L.I.T. compra la società italiana Autotrasporti Pedot
Brake
L'azienda di Lavis (Trento) è stata fondata nel 1939
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nei porti tunisini è calato del -8,3%
La Goulette
In diminuzione sia gli sbarchi (-6,1%) che gli imbarchi (-11,5%)
La danese Scan Global Logistics ha comprato la Foppiani Shipping & Logistics
Copenaghen
L'azienda, con sede a Prato, occupa più di 160 persone
Nuovo servizio Egitto - Grecia - Algeria di Tarros e Diamond Line
La Spezia
Avrà frequenza settimanale e sarà inaugurato il 28 giugno
Porto di Gioia Tauro, ok del CSLP agli interventi per il traffico delle navi ro-ro e ro-pax
Gioia Tauro
Approvato l'adeguamento tecnico funzionale al PRP
Uiltrasporti, verso mobilitazione dei portuali italiani dal 17 al 23 giugno
Roma
Recupero del potere d'acquisto, sicurezza e maggiori tutele sono le richieste
Michail Stahlhut (Hupac) è il nuovo presidente della UIRR
Bruxelles
Jürgen Albersmann (Contargo) nominato vicepresidente
Terminali Italia passa al Polo Logistica del gruppo FS
Roma
Mercitalia Logistics è diventata socio unico dell'azienda
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Dal 2026 diventerà obbligatoria la segnalazione dei container persi in mare
Dal 2026 diventerà obbligatoria la segnalazione dei container persi in mare
Washington/Singapore/Bruxelles/Londra
Kjaer (WSC): progresso significativo nella sicurezza della navigazione e nella salvaguardia dell'ambiente
L'emiratense ADNOC Logistics and Services compra Navig8
Abu Dhabi
Transazione del valore di circa 1,4-1,5 miliardi di dollari
Parte dell'area ex Tubimar del porto di Ancona sarà riservata allo sviluppo della cantieristica nautica
Ancona
Approvato un atto di indirizzo
Domani La Méridionale inaugurerà il servizio traghetto Livorno-Île-Rousse
Marsiglia
Previste tre partenze settimanali
Il primo luglio Maersk introdurrà una Fossil Fuel Fee
Copenaghen
Il nuovo soprannolo sostituirà gradualmente il Bunker Adjustment Factor e il Low Sulphur Surcharge
Fit Cisl, necessario garantire la piena operatività del Comitato di gestione dell'AdSP della Liguria Occidentale
Genova
Bilog, le imprese affiancano l'AdSP della Liguria Orientale e il Comune di Piacenza
La Spezia
Vittorio Torbianelli è stato nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Roma
Fratelli Cosulich, nuova nave cisterna bunker chimica IMO2
Genova
È la prima della flotta pronta a trasportare metanolo
COSCO realizzerà l'upgrade a dual-fuel di quattro nuove portacontainer da oltre 16.000 teu
Shanghai
Rinnovato il Cda di Interporto Padova
Padova
Luciano Greco è il nuovo presidente
Le imprese dell'autotrasporto che operano con il porto di Genova introducono una “congestion fee”
Genova
A Venezia è stata istituita l'Accademia della Logistica e del Mare
Venezia
È frutto della collaborazione tra ITS Marco Polo Academy, Vemars e CFLI
Siglato il contratto per l'elettrificazione delle banchine del porto di Termoli
Bari
In programma opere del valore complessivo di circa 4,5 milioni di euro
Flessione delle performance finanziarie trimestrali di Danaos e MPCC
Atene/Oslo
Le due società hanno flotte rispettivamente di 69 e 56 navi portacontenitori
Da luglio diventerà attivo il Port Community System del porto di Palermo
Palermo
Consente la gestione del traffico delle navi, dei mezzi e delle merci nello scalo
Hupac ha chiuso l'esercizio 2023 con una perdita netta di -6,2 milioni di franchi
Chiasso
Prossimo aumento della frequenza dei servizi intermodali sul corridoio Benelux-Italia
RINA presenta un piano di crescita che potrebbe includere ulteriori acquisizioni
Genova
Nel 2023 ricavi in crescita del +10%. Stabili i nuovi ordini nel primo trimestre di quest'anno
Supporto di Banco BPM, UniCredit e SACE per l'attuazione di interventi nei porti di Napoli e Salerno
Napoli
Advance Payment Bond di 36 milioni di euro a R.C.M. Costruzioni
Arrivato a Genova il primo dei cassoni della nuova diga foranea
Genova
È stato posato a -25 metri di profondità
Missione di Spediporto in Cina per promuovere lo sviluppo del cargo aereo a Genova
Genova
Tappe ad Hong Kong, Shenzhen e Guangzhou
Pianificazione dello spazio marittimo, l'Italia deferita alla Corte di Giustizia dell'UE
Bruxelles
Bruxelles denuncia la mancata elaborazione e comunicazione dei piani di gestione
A La Spezia si auspica l'istituzione di una Facoltà di economia dei trasporti e logistica
La Spezia
Pisano: il comparto è alla costante ricerca di professionalità adeguate
Martedì a Livorno si terrà il convegno “Il Treno Merci nei Porti”
Livorno
FerMerci promuove un confronto tra istituzioni e operatori del trasporto ferroviario merci nei porti
Protocollo di intesa siglato da ALIS e Assiterminal
Genova
Sviluppo congiunto di temi strategici per le imprese ed i lavoratori dei settori di riferimento
Svizzera, rincaro del +2,1% delle tariffe delle tracce ferroviarie
Berna
I costi per il traffico merci aumenteranno di circa sei milioni di franchi all'anno
Il noleggiatore di portacontainer Euroseas ritiene positive le prospettive del proprio segmento di mercato
Atene
CargoBeamer si assicura finanziamenti per 140 milioni di euro da parte di investitori pubblici e privati
Rinnovato il direttivo di SOS LOGistica
Milano
Daniele Testi è stato confermato alla presidenza
Nuovo maxi sequestro di droga nel porto di Civitavecchia
Roma
Intercettato un carico di marijuana di oltre 442 chilogrammi
Mercitalia Shunting & Terminal dotata di nuove locomotive per la manovra ferroviaria
Roma
Si tratta di locomotori DE 18 prodotti da Vossloh Rolling Stock
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Convegno sulla sicurezza e ottimizzazione del flusso di passeggeri nei porti e alle frontiere
Roma
Organizzato dalla Fondazione ICSA, si terrà il 12 giugno a Roma
Martedì a Livorno si terrà il convegno “Il Treno Merci nei Porti”
Livorno
FerMerci promuove un confronto tra istituzioni e operatori del trasporto ferroviario merci nei porti
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RASSEGNA STAMPA
Deutsche Bahn Schenker takes CVC, Maersk, DSV and Bahri into final round, sources sa
(Reuters)
Chabahar Port: US says sanctions possible after India-Iran port deal
(BBC News)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Mario Mattioli
Roma, 27 ottobre 2023
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Saipem si aggiudica contratti in Angola per complessivi 3,7 miliardi di dollari
Milano
Sono stati aggiudicati da una società controllata da TotalEnergies
Ad aprile il traffico dei container nel porto di Los Angeles è cresciuto del +11,9%
Los Angeles
Nel primo quadrimestre del 2024 l'aumento è stato del +24,8%
FERCAM sbarca sul mercato indiano
Bolzano
Aperta una filiale a New Delhi. La presenza sarà estesa a Mumbai, Calcutta, e Chennai
Fincantieri vara un'unità di supporto logistico a Castellammare di Stabia
Trieste
È la seconda LSS costruita per la Marina Militare Italiana
Ferretti inaugura il rinnovato cantiere nautico di La Spezia
La Spezia
Lo stabilimento ligure è dedicato alla produzione degli yacht Riva
Positivo primo trimestre per Global Ship Lease
Atene
Ricavi in crescita del +12,7%
Avviato da Interporto Padova il servizio intermodale di Trans Italia con l'Interporto di Livorno Guasticce
Padova
Inizialmente prevede due circolazioni settimanali
Operativo il nuovo gate automatizzato al Reefer Terminal di Vado Ligure
Vado Ligure
Gli autotrasportatori possono svolgere le attività di carico e scarico senza scendere dal veicolo
Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Hong Kong è diminuito del -10,2%
Hong Kong
Nel primo quadrimestre movimentati 4,5 milioni di teu (-4,7%)
DP World inaugura nuove infrastrutture portuali e logistiche in Romania
Dubai
Nuovi terminal nel porto di Costanza destinati al project cargo e ai rotabili
Ad aprile è proseguita la crescita del traffico dei container nel porto di Long Beach
Long Beach
Nel primo quadrimestre del 2024 l'incremento è stato del +15,8%
Uniport Livorno acquista tre nuovi trattori portuali
Helsinki
La Kalmar li consegnerà nell'ultimo trimestre del 2024
Saliranno da cinque a sei le rotazioni settimanali del servizio Melzo-Rotterdam di Hannibal
Melzo
Incremento della frequenza a partire dal 10 giugno
Nel 2023 i ricavi di Stazioni Marittime sono aumentati del +18,5%
Genova
Utile netto a 1,7 milioni di euro (+75,5%)
Nei primi tre mesi del 2024 il traffico delle merci nel porto di Koper è calato del -6,6%
Lubiana
A marzo la flessione è stata del -3,1%
Ad aprile il traffico delle merci nel porto di Singapore è cresciuto del +8,8%
Singapore
I container sono stati pari a 3,4 milioni di teu (+3,8%)
Traffico trimestrale dei container in crescita per Eurogate e Contship Italia
Amburgo
Nei primi tre mesi del 2024 i volumi movimentati sono aumentati rispettivamente del +8,0% e +4,9%
Meyer Werft ha consegnato a Silversea la nuova nave da crociera di lusso Silver Ray
Papenburg/Vienna
Ha una capacità di 728 passeggeri
Nei primi tre mesi del 2024 i nuovi ordini acquisiti da Fincantieri sono diminuiti del -40,7%
Roma
Stabili i ricavi
Bando di gara per l'adeguamento strutturale di una banchina del porto di Ancona
Ancona
L'importo dell'appalto è di 16,5 milioni di euro
Gli operatori portuali di La Spezia chiedono un rilancio del porto
La Spezia
Sollecitano azioni mirate ed efficaci
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nei porti montenegrini è cresciuto del +1,8%
Podgorica
Il flusso da e per l'Italia è aumentato del +16,2%
GNV installa un sistema per assicurare la stabilità delle navi
Genova
NAPA Stability, sviluppato dalla finlandese NAPA, è stato esteso ai traghetti
Deciso calo del -24,9% delle merci nei porti croati nel primo trimestre di quest'anno
Deciso calo del -24,9% delle merci nei porti croati nel primo trimestre di quest'anno
Zagabria
I contenitori sono stati pari a 92mila teu (-0,4%)
Vard costruirà due Commissioning Service Operation Vessel
Trieste
Sono destinate ad una società di Taiwan
In funzione la nuova stazione marittima del porto di Termoli
Termoli
Nel 2023 lo scalo molisano ha movimentato oltre 217mila passeggeri (+5%)
Nuova linea della CTN che collega i porti di La Goulette, Livorno, Salerno e Rades
Genova
Sarà inaugurata il 21 maggio
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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