Independent journal on economy and transport policy
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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
YEAR XXVII - Number 8/2009 - AUGUST 2009
Conferenze e convegni
I caricatori asiatici contro le “Regole di Rotterdam”
L'ASC (Consiglio dei Caricatori Asiatici) ha stroncato le nuove
Regole di Rotterdam - che definiscono la responsabilità dei
vettori per i carichi - che a suo dire non assicurano ai caricatori
“adeguata protezione”.
Nel corso della quinta riunione annuale dell'ASC - che ha avuto
luogo a Colombo, nello Sri Lanka, alla metà di agosto ed a
cui hanno partecipato caricatori provenienti dalla Cina, dal
nord-est asiatico, dal sud-est asiatico, dall'Asia meridionale e
dall'Oceania - sono state discusse questioni marittime pertinenti ed
è stato pianificato l'approccio alle stesse.
Una delle questioni principali era costituita dalle Regole di
Rotterdam e, nel contesto di una dichiarazione dell'ASC, è
stata denunciato il fatto che esse non assicurano un'adeguata
protezione; si è poi aggiunto: “Vi sono serie
implicazioni per i caricatori asiatici ed in questa fase l'ASC non
può raccomandare il supporto alle Regole di Rotterdam”.
L'ASC ha altresì denunciato i sovrapprezzi per l'alta
stagione che vengono attualmente applicati, commentando al riguardo:
“L'ASC respinge con forza l'uso del cosiddetto Zero Nolo, dal
momento che i suoi costi vengono recuperati con una pletora di
sovrapprezzi.
In un mondo in preda alla recessione come quello attuale, in cui
i caricatori vedono calare i volumi, ammucchiarsi il tonnellaggio
spedito e divenire eccessivo lo spazio per i contenitori, i vettori
trovano ancora ragionevole applicare un sovrapprezzo per l'alta
stagione che contrasta con i prezzi che sono invece determinati
dalla logica di mercato.
L'ASC denuncia il fatto che il TSA abbia chiamato i propri
membri ad iniziative comuni finalizzate ad incrementare le tariffe,
così come il fatto che i vettori stiano creando carenze di
spazio artefatte mediante la manipolazione della capacità.
Queste iniziative sono deleterie per il corretto funzionamento
del mercato”.
In occasione della riunione si è potuto constatare che i
membri dell'ASC continuano a chiedere tariffe di nolo tutto
compreso, vale a dire che comprendano già oneri di
movimentazione terminalistica, sovrapprezzi ed altri oneri.
I membri dell'ASC hanno altresì mostrato il proprio
supporto e la propria approvazione per l'abolizione delle conferenze
di linea da parte dell'Unione Europea.
Si commenta infatti in una dichiarazione: “L'ASC appoggia
la sottoscrizione di accordi fra compagnie di navigazione che non
siano finalizzati alla definizione di tariffe, che non riducano,
limitino od eliminino in modo significativo la concorrenza in
qualsiasi traffico o gruppo di direttrici di traffico.
A questo riguardo l'ASC ritiene che i membri dell'APEC
dovrebbero allineare il proprio approccio alla regola degli accordi
non finalizzati alla definizione delle tariffe, ai sensi della
normativa adottata dall'Unione Europea”.
Altra materia trattata in occasione della riunione è
stata quella della pirateria; in questo contesto, l'ASC ha
sottolineato la “notevole” diminuzione della pirateria
nello stretto di Malacca a causa dell'azione governativa.
L'ASC ha sollecitato i governi di tutto il mondo a compiere ogni
sforzo per liberare il golfo di Aden dalla pirateria. (da:
ci-online.co.uk, 20.08.2009)
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