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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXX - Numero 30 NOVEMBRE 2012
PROGRESSO E TECNOLOGIA
PRONTA NEL 2013 LA NUOVA UNITÀ ECOLINER
La Ecoliner, nave adibita al trasporto di merci da 8.000 t.p.l.
assistita da vele della Dykstra, sarà impiegata dalla
Fairtransport nei traffici atlantici.
La nave è stata progettata dalla ditta olandese di
architettura navale Dykstra (in origine denominata Ocean Sailing
Development Holland BV) che dispone di una buona esperienza nella
progettazione di mega-yacht e nella supervisione alla costruzione di
yacht oceanici.
Su iniziativa della Fairtransport BV, la ditta ha sviluppato una
nave da trasporto merci da 8.000 t.p.l. dotata di vele per i
traffici transatlantici, in cui la nave può trarre vantaggio
da condizioni di vento favorevoli.
Lo scopo della Ecoliner è quello di fornire una soluzione
che faccia concorrenza alle navi attuali.
L'elevato costo di costruzione di una nave a vela (in relazione
ad attrezzature di manovra e scafi leggermente più lunghi)
dovrebbe essere ammortizzato rispetto al periodo tecnico di vita
della nave pari a circa 30 anni mediante la drastica riduzione dei
costi di carburante.
La Ecoliner è progettata come nave multiruolo, ma anche
altre progettualità come petroliere, rinfusiere e navi per
carichi speciali potrebbero costituire un'opzione.
La velocità di servizio a vele completamente spiegate
dovrebbe essere di circa 12 nodi a seconda del tipo di carico e
delle condizioni di vento e di tempo, ma la nave potrebbe anche
raggiungere una velocità di punta di 18 nodi.
Qualora la velocità di crociera dovesse scendere sotto i
12 nodi, la nave sarebbe supportata da un motore elettrico.
“L'esperienza ottenuta con la Rainbow Warrior III ha
mostrato come tale concezione sia assai efficiente per quanto
riguarda il carburante” dichiara la Dykstra.
“Grazie al motore ed alle vele, la Ecoliner potrebbe
effettuare operazioni competitive rispetto alle navi ordinarie da
8.000 t.p.l.
Data la futura richiesta di navigazione sensibile all'ambiente,
la nave viene classificata quale “nave verde” ai sensi
dell'indice di navigazione pulita”.
La Dykstra ha esperienza di un certo numero di attrezzature di
manovra di vario tipo.
Queste ultime possono essere manovrate e controllate da una sola
persona dal ponte, di modo che non è necessario altro
equipaggio, come risulta dai collaudi effettuati nella galleria del
vento.
Le attrezzature da manovra necessitano di poca manutenzione, dal
momento che sono fatte di tessuto regolamentare per vele (Dacron).
La Wolfson Unit ha effettuato i collaudi nella galleria del
vento ed un'ulteriore ricerca di ingegneria meccanica ha ottimizzato
il peso e le dimensioni strutturali delle attrezzature di manovra.
Il fatto che la nave in questione sia un veliero richiede una
diversa forma dello scafo rispetto a quella delle navi con
motorizzazione standard.
La forma dello scafo viene analizzata per ottenere un
trascinamento minimo rispetto alle forze di rotazione e laterali.
La lunghezza della linea di galleggiamento è più
elevata di quella della maggior parte delle navi di queste
dimensioni di t.p.l. al fine di incrementare la velocità di
crociera ed ottimizzare il moto marittimo.
Allo scopo di calcolare le prestazioni della nave è stato
sviluppato uno speciale VPP (programma di previsione della velocità)
in grado di modellare una nave a propulsione mista (vela + motore).
Le principali specifiche generali della nave sono:
lunghezza fuori tutto: 138 metri
lunghezza fra le perpendicolari: 135,5 metri (preliminare)
baglio mediano: 18,2 metri
ponte di coperta: 4,5 metri; massimo: 6,5 metri
portata lorda: 8.210 tonnellate
Il risparmio di energia è diventato una questione di
primaria importanza nel settore dello shipping internazionale.
Il progetto NSR Interreg “SAIL” è stato
presentato da 18 partner del settore marittimo di sette paesi
(Germania, Paesi Bassi, Belgio, Svezia, Danimarca, Gran Bretagna e
Francia) oltre che da università, istituti di ricerca, centri
tecnologici, il porto olandese di Harlingen ed il porto belga di
Ostenda.
Il progetto attuale terminerà a giugno del 2015 e dispone
di un budget di 4 milioni di euro, con un cofinanziamento del 50% da
parte di fondi dell'Unione Europea. (da: worldcargonews.com,
25.11.2012)
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