Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
06:11 GMT+2
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 31 OTTOBRE 2013
TRASPORTO MARITTIMO
CARICATORI SCORAGGIATI DALLE PRATICHE DEI VETTORI MARITTIMI
Il dibattito fra i caricatori in occasione della conferenza
Intermodal Europe 2013 svoltasi ai primi di ottobre ha rivelato in
che misura certi caricatori si siano sentiti scoraggiati dalla
programmazione degli orari in generale praticata dai vettori
marittimi ed in particolare dalla loro diffusa adozione delle
strategie di lenta navigazione.
Sono state altresì espresse preoccupazioni circa la
mancanza di servizi di scalo diretto in determinate direttrici di
traffico ed il persistente elevato livello di errori per quel che
attiene la documentazione.
Pur avendo tutti i partecipanti sostenuto l'importanza di
tariffe di nolo concorrenziali (non necessariamente basse), si è
chiarito che sono necessari determinati standard minimi di servizio.
“Noi pubblichiamo offerte tutti gli anni e naturalmente il
prezzo è importante quando la questione si riferisce a
trattative contrattuali” ha spiegato Lennart Heip,
responsabile ITO/MPC e modalità aerea della Dow Chemical.
“Tuttavia, noi monitoriamo i vettori marittimi
attentamente e se i loro livelli di servizio sono al di sotto della
media li togliamo dalla lista di coloro ai quali chiediamo
quotazioni”.
Aggiunge Heip: “La natura dei nostri prodotti è
tale che il tempo di viaggio di per sé non è molto
importante, ma la prevedibilità di quel tempo di viaggio lo
è, dal momento che dobbiamo soddisfare le esigenze dei nostri
clienti e, nel caso non dovessimo riuscirci, ciò
comporterebbe degli effetti sulle nostre relazioni con loro e, alla
fine, sulle nostre attività”.
Attualmente, la Dow esporta circa 100.000 TEU all'anno fuori
dall'Europa ed importa 50.000 TEU.
Hans Vleugels, dirigente della Meelunie con sede ad Amsterdam,
fornitore globale di componenti agricoli, è d'accordo sul
fatto che, quando si tratta di contrattare, allora diventa una
questione di delicato equilibrio fra prezzo e servizio.
Afferma infatti Vleugels: “Per alcune delle nostre derrate
e direttrici di traffico è solo una questione di prezzi, ma
in relazione ad altre rotte conduciamo attente ricerche di mercato
ed andiamo a selezionare vettori locali piuttosto che operatori
globali a causa della loro posizione in quel traffico e dei loro
contatti e della particolareggiata loro conoscenza”.
Lo spostamento generale in direzione della lenta navigazione è
stato duramente criticato da diversi caricatori, in particolare
quelli impegnati nella movimentazione di merci ad alto valore come i
prodotti elettronici e farmaceutici.
Ad un rappresentante della ditta svedese Ericsson non è
piaciuto il fatto che quando si è trattato di movimentare i
suoi carichi dall'Asia all'Europa, essi sono stati “assoggettati
ad uno schema di lenta navigazione del tipo a taglia unica”
con tempi di viaggio dalla Cina che richiedono sino a 40 giorni.
Egli ha richiesto che vengano avviati servizi espressi e ha
suggerito che “i caricatori/consegnatari dovrebbero aggregarsi
ed esercitare pressioni sui vettori al fine di fargli modificare
tali modalità”.
Nel contempo, Heip è stato particolarmente critico nei
confronti delle prestazioni dei vettori sul fronte della
documentazione, affermando che ci sono stati ancora troppi errori
quando si è trattato, ad esempio, di produrre polizze di
carico.
“Per noi ciò costituisce in qualche modo una
priorità e noi abbiamo lavorato senza sosta con i nostri
partner al fine di migliorare lo scambio di informazioni” ha
dichiarato, accennando ad un “miglioramento spettacolare”
avvenuto in relazione al livello di efficienza in appena sei mesi,
tanto che ora vengono commessi errori nella fascia del 50% piuttosto
che in quella del 150% come avveniva prima dell'avvio
dell'iniziativa.
“Anche se si tratta di una percentuale ancora troppo
elevata, stiamo lavorando sodo per togliere le duplicazioni inutili
dal procedimento.
Ci piacerebbe anche vedere che il settore si avvii ad una
piattaforma standard quando si tratta di scambiare le informazioni,
dal momento che pensiamo ciò migliorerebbe ulteriormente il
processo in questione” ha dichiarato Heip.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore