Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
16:33 GMT+2
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 31 OTTOBRE 2016
TRASPORTO STRADALE
STATI DELL'UNIONE EUROPEA PROTESTANO CONTRO LE PRATICHE
"ILLEGALI" DI AUTOTRASPORTO
I ministri dei trasporti di otto stati europei hanno scritto
alla commissaria ai trasporti dell'Unione Europea Violeta Bulc
sottolineando le proprie crescenti preoccupazioni relative a
presunte violazioni della normativa sul lavoro dell'Unione Europea e
le prassi di attività illegali nell'ambito del settore del
trasporto su strada, che a loro dire hanno indotto una concorrenza
sleale e un "dumping sociale".
I ministri di Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania,
Italia e Lussemburgo, nonché della non comunitaria Norvegia,
affermano che "i diritti fondamentali quali la libera
movimentazione di merci e servizi, che noi supportiamo con tutto il
cuore, vengono sempre più evocati in modo abusivo al fine di
evitare di conformarsi alla regolamentazione europea, che è
la garante della concorrenza leale nel mercato interno".
I ministri hanno anche attirato l'attenzione sull'emergenza nel
settore delle cosiddette "imprese casella postale" -
costituite allo scopo di eludere gli obblighi legali e collettivi
degli accordi in un altro paese dell'Unione Europea - "le cui
pratiche di attività sleale sono sempre più
frequenti".
Essi hanno fatto un certo numero di raccomandazioni alla
commissaria, fra le quali il divieto agli autisti di dormire nei
propri veicoli nel corso dei periodi di riposo settimanali
prescritti, l'incremento e l'armonizzazione dei controlli sui
veicoli pesanti, l'introduzione di misure finalizzate a porre fine
all'attività delle "società di comodo", così
come l'adozione di iniziative per mettere un freno alla tendenza in
aumento per i veicoli commerciali leggeri (furgoni) di effettuare
operazioni di trasporto internazionale.
Un fonte dell'Unione Europea ha detto a Lloyd's Loading List che
la Commissione ha condiviso un certo numero delle opinioni espresse
nella lettera e che attualmente stava lavorando ad un certo numero
di iniziative per il settore dell'autotrasporto, da presentarsi nel
2017, "al fine di apportare maggiore chiarezza ed una migliore
applicazione della normativa sul lavoro".
La fonte ha aggiunto: "Certe regole sono poco chiare e
vengono implementate secondo modalità diverse a seconda dello
stato membro.
Questo è il caso, ad esempio, delle limitazioni inerenti
al cabotaggio.
Le regole sulla costituzione di imprese di autotrasporto devono
essere riviste per affrontare il fenomeno delle imprese "casella
postale"
Per la reale natura del settore dei trasporti, molti dei suoi
lavoratori sono assai mobili e questo induce questioni specifiche ad
esso.
Ad esempio, quale salario dovrebbe essere pagato agli autisti
quando lavorano in 10 diversi paesi in un singolo mese?".
Germania e Francia hanno fatto passi unilaterali per imporre le
proprie regole sulla paga minima alle ditte di autotrasporto
internazionali nel tentativo di reprimere le pratiche di "dumping
sociale".
Ma la Commissione ha reagito avviando procedimenti per
infrazione nei confronti dei due stati membri.
"In entrambi i casi, siamo alla prima fase della procedura
d'infrazione" afferma la fonte dell'Unione Europea.
"È stata inviata una lettera di diffida e abbiamo
ricevuto le rispettive risposte dalle autorità francesi e
tedesche.
Stiamo valutando queste risposte prima di decidere i prossimi
passi e non abbiamo stabilito una scadenza al riguardo".
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore