Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
07:06 GMT+2
CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 15 LUGLIO 2019
INDUSTRIA
ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DELLA KOMBIVERKEHR: LA SOCIETÀ
CONSIDERA A RISCHIO GLI OBIETTIVI DI PROTEZIONE DEL CLIMA DEL
GOVERNO
Alla luce delle condizioni generali al momento presenti, la
ferrovia non sarà in grado di incrementare la propria quota
di trasporto dal 25 al 30 per cento entro il 2030 come sperava il
governo tedesco.
Questa è stata la ferma opinione di Robert Breuhahn ed
Armin Riedl in occasione dell'assemblea dei soci della Kombiverkehr
AG, svoltasi a Francoforte sul Meno il 2 luglio, che è stata
per altri aspetti connotata dalle celebrazioni per l'anniversario
della società: la Kombiverkehr infatti quest'anno festeggia i
50 anni di esistenza.
In linea di massima, i due direttori generali dell'azienda
leader del mercato europeo del trasporto intermodale considerano che
sia possibile un incremento annuo dei volumi di trasporto combinato
di oltre il 10% data "una gamma di prodotti in linea con le
richieste del mercato".
Tuttavia, non era realistico aspettarsi tali tassi di crescita
in pratica.
Breuhahn e Riedl hanno indicato le ragioni di tale affermazione
utilizzando l'esempio dello sviluppo della Kombiverkehr durante lo
scorso e nell'attuale anno, chiarendo che cosa debba cambiare
affinché il trasporto merci ferroviario in generale e quello
combinato in particolare siano veramente in grado di svolgere il
ruolo nella protezione del clima che essi potrebbero svolgere in
teoria.
Con qualcosa come 170 treni navetta tutti i giorni, nel 2018 la
Kombiverkehr ha ancora una volta effettuato operazioni nella più
grande e più fitta rete intermodale in Europa allo scopo di
spostare il trasporto dalla strada alla rotaia.
Spostando le spedizioni su camion alla ferrovia, la Kombiverkehr
ha risparmiato più di un milione di tonnellate di emissioni
di anidride carbonica (CO2).
Tuttavia, il numero di spedizioni camionistiche in realtà
trasportate è calato del 2,1% rispetto all'anno precedente
corrispondenti a 937.837 (poco meno di 1,9 milioni di TEU).
"Come leader del mercato europeo, non possiamo sfuggire
alla tendenza generale" afferma Breuhahn.
"Ecco perché lo sviluppo della Kombiverkehr è
un indicatore dello sviluppo del mercato nel suo complesso".
Secondo Breuhahn, i diversi tassi di crescita dei singoli assi
di trasporto riflettono con precisione dove ci sono i principali
problemi riguardo alle ferrovie e dove ce ne sono meno.
Gli operatori ferroviari non sono in grado di soddisfare la
domanda di treni della Kombiverkehr
Egli attribuisce il declino del 3,6% per 200.000 spedizioni
nella rete nazionale tedesca primariamente alla "di nuovo
insoddisfacente qualità di servizio della DB Cargo".
Il suo tasso di puntualità ha raggiunto meno del 70%.
In tale situazione, le controllate della Deutsche Bahn sono
state piuttosto ciniche ad approfittarsi delle scarse prestazioni
della società-madre.
"In effetti questo è proprio quello che accade
quando gli operatori terminalistici domandano rigorosamente addebiti
di stoccaggio per casse mobili o contenitori che sono nel terminal
al primo posto solo perché i treni non sono puntuali".
Breuhahn ha dichiarato che la qualità delle ferrovie è
ora peggiorata negli ultimi sei anni consecutivi.
Unitamente ai molti lavori di costruzione, ne ha attribuito la
colpa agli operatori ferroviari per i loro problemi relativi alle
risorse.
"C'è una carenza di locomotive e macchinisti, nonché
di capacità di trasbordo presso i terminal".
Ecco perché anche i periodi di domanda elevata nel 2018
non hanno potuto essere convertiti in spedizioni aggiuntive di
trasporto combinato.
A causa del basso livello delle acque del Reno, ad esempio, i
treni sulle ferrovie del Reno sono stati irrimediabilmente al
completo nel quarto trimestre del 2018.
"Saremmo stati contenti di far viaggiare treni in più.
Ma gli operatori ferroviari non sono stati in grado di
soddisfare la domanda a causa della carenza di locomotive e
macchinisti".
Complessivamente, la Deutsche Bahn non è stata in grado
di assicurare il 10% di tutti i convogli regolarmente ordinati dalla
Kombiverkehr.
Internazionale: crescita a doppia cifra dei trasporti con il
Nord Europa ed il Benelux
Il quadro complessivo relativo al trasporto internazionale è
stato simile: le 738.000 spedizioni (1,5 milioni di TEU) hanno
rappresentato un calo dell'1,7% delle spedizioni trasportate
rispetto all'anno precedente.
Il fatto che il declino sia stato inferiore a quello fatto
registrare per il trasporto nazionale può essere attribuito
principalmente a due assi trasportistici: con gli stati nordeuropei
e baltici da un lato, con il Benelux dall'altro (ciascuno in aumento
del 12%).
Secondo Breuhahn, la domanda su entrambi gli assi ha continuato
a salire.
Nel 2018 i prodotti offerti sia attraverso il Collegamento Fisso
che attraverso i porti del Mar Baltico di Kiel, Lubecca e Rostock si
sono ampliati.
Mesi di scioperi hanno comportato un calo per la Francia e la
Spagna
La Kombiverkehr ha subito il declino più drastico
riguardo ai treni da e per Francia e Spagna.
Quasi una consegna su cinque in ordine a quei paesi è
ritornata alla strada: una diminuzione del 17%.
La ragione principale è consistita nel fatto che un certo
numero di sindacati dei lavoratori francesi hanno scioperato per due
giorni alla settimana da aprile a giugno.
Poiché le distanze coinvolte significano che i treni
della Kombiverkehr da e per la Spagna hanno bisogno di più di
un giorno per effettuare il viaggio attraverso la Francia, essi sono
stati quasi sempre condizionati da almeno uno dei giorni di
sciopero.
Ed anche quando gli scioperi sono terminati, i clienti sono
tornati alla ferrovia solo con esitazione.
Gli scioperi così hanno comportato un impatto negativo
duraturo.
I volumi delle spedizioni fra Germania ed Italia, la più
importante destinazione di trasporto della Kombiverkehr, sono
diminuiti del 3,4% nel 2018.
Con 368.000 spedizioni, più di un trasporto su quattro
ancora valica le Alpi, via Austria ovvero via Svizzera.
"Specialmente per quanto riguarda i transiti in Austria, i
divieti di guida settoriali, i controlli ai convogli e l'aumento dei
pedaggi del Brennero avrebbero dovuto assicurare un vero boom
attraverso il Passo del Brennero" ammette Breuhahn.
"È quello che ci aspettavamo".
Il bastone fra le ruote è stato posto da "serie
questioni di qualità che non sono state esattamente causate
dagli operatori ferroviari".
Le cose sono state aggravate da prolungate chiusure della linea
dovute ad opere di ingegneria ed al maltempo.
Nel solo mese di agosto, la tratta principale via Passo del
Brennero è stata nuovamente chiusa per due intere settimane.
"Alla luce delle difficili condizioni generali, possiamo
guardare indietro al 2018 e dire che abbiamo fatto il massimo che
potevamo in quelle circostanze" nota Breuhahn.
"Ma se si considerano le possibilità assai maggiori
che la Kombiverkehr avrebbe potuto avere in ordine alla protezione
del clima, bisogna dire che è stato un altro anno di
opportunità mancate".
Il 2019 finora persiste nella tendenza negativa dell'anno
precedente
Finora il 2019 sta dimostrando di essere una continuazione
praticamente ininterrotta delle tendenze dell'anno precedente.
Secondo Breuhahn, "anche nei primi cinque mesi dell'anno le
cifre dei nostri trasporti hanno nuovamente subito l'impatto degli
scioperi, degli incidenti ferroviari, dello sproporzionato
incremento del quantitativo di opere ingegneristiche nell'intera
rete ferroviaria europea e dei problemi relativi alle risorse per
gli operatori ferroviari".
Il risultato è stato un calo delle spedizioni di circa
l'uno per cento.
Nel corso dello stesso periodo la Kombiverkehr ha anche
avvertito l'effetto dei problemi economici dei settori
automobilistico e chimico, che hanno comportato un calo
dell'utilizzazione delle capacità ferroviarie sia nazionali
che internazionali.
"Dato l'incremento delle opere ingegneristiche quest'anno -
in particolare sulla rete ferroviaria tedesca - prevediamo che i
nostri volumi di trasporto al massimo resteranno stagnanti sia nei
prossimi mesi che nell'intera annata".
Urgente necessità di spendere in ammodernamento e
digitalizzazione nel trasporto merci ferroviario
Un miglioramento della qualità della rete ferroviaria,
secondo l'opinione di Armin Riedl, il collega direttore generale di
Breuhahn, consentirebbe un marcato aumento delle spedizioni
intermodali ed una maggiore protezione del clima.
"Specialmente noi in Germania non sperimentiamo più
servizi normali in occasione delle opere ingegneristiche
occasionali; sperimentiamo opere ingegneristiche costanti in cui
dobbiamo procurare servizi normali".
Riedl pertanto chiede "più investimenti finalizzati
ad assicurare flussi continui nel corso delle opere ingegneristiche
così come un migliore coordinamento, nonché una
programmazione a livello internazionale e attraverso tutta la rete
di tali lavori".
Questo consentirebbe di incrementare l'efficienza della
ferrovia, riducendo nello stesso tempo i costi di sistema per tutte
le imprese lungo la filiera di trasporto intermodale.
Alla luce della minacciata riduzione del bilancio federale
riguardo al trasporto, Riedl aggiunge: "Il programma del
governo circa il futuro del trasporto merci ferroviario che doveva
far parte del Piano di Massima per il Trasporto Merci Ferroviario,
ai sensi del quale quasi 500 milioni di euro dovevano essere spesi
sia nelle prove che nell'introduzione di tecnologie innovative
inerenti alla digitalizzazione, all'automazione ed alla tecnologia
dei veicoli, sfortunatamente non ha ancora ricevuto l'avvio.
Tuttavia, questa spesa addizionale in ammodernamento e
digitalizzazione dei processi nel trasporto merci ferroviario è
richiesta quanto prima".
La digitalizzazione migliora il servizio ed abbassa i costi
Per la Kombiverkehr Riedl ha annunciato ulteriori miglioramenti
del servizio mediante la digitalizzazione dei flussi di dati
relativi al trasporto.
Principali cifre della Kombiverkehr in sintesi
2018
Spedizioni camionistiche trasportate complessive
937837
Spedizioni internazionali
737778
Spedizioni nazionali
200059
Volumi complessivi delle spedizioni in TEU (unità
equivalenti a 20 piedi)
1,88 milioni
TEU internazionali
1,48 milioni
TEU nazionali
400000
Risparmio di emissioni di CO2 rispetto al trasporto su strada
completo
1,1 milioni t
Volumi di trasporto
22,05 milioni t
Distanza media di trasporto
809 km
Volumi di merce in tonnellate/km
17,83 miliardi
Vendite
425,7 milioni
Dipendenti
129
Egli ha menzionato tre aree di sviluppo essenziali.
"In seguito al riuscito lancio del sistema di prenotazione
online, stiamo ora concentrando tutto il nostro impegno sulla
lavorazione priva di supporti cartacei in agenzia.
Questo ci metterà in condizione di semplificare le
procedure presso i terminal e di rendere la vita un po' più
facile ai nostri clienti ed ai conducenti".
Il secondo importante progetto è il KV 4.0, che è
finalizzato allo scambio digitale di tutti i dati relativi alle
spedizioni lungo l'intera filiera del trasporto intermodale.
In questo settore sono state conseguite pietre miliari
fondamentali.
"Con i nostri partner di progetto abbiamo definito il
centro di snodo dei dati che è in grado di servire quale base
per lo scambio completamente digitalizzato di dati fra tutti i
partecipanti e pertanto consentire una maggiore trasparenza e
riduzioni dei costi".
Al fine di indurre l'attuazione della piattaforma rapidamente ed
efficacemente, presto dovrebbe essere costituita una società
per lo sviluppo.
La Kombiverkehr introduce il rilevamento in tempo reale delle
spedizioni e del tempo stimato di ritiro
Infine, Riedl ha promesso che i clienti e la Kombiverkehr in
breve saranno in grado di rilevare l'ubicazione delle proprie
spedizioni per ferrovia in tempo reale online così come di
stabilire il tempo stimato di ritiro nella stazione di destinazione.
"Si tratta precisamente di ciò che è al
nucleo del nostro progetto pilota Train Monitor, nell'ambito del
quale i primi treni hanno viaggiato dalla settimana scorsa e che
presentiamo al pubblico per la prima volta in occasione
dell'assemblea dei soci.
Esso ci consente di colmare il divario e di completare la catena
informatica intermodale proprio come vogliono i nostri clienti".
Riguardo alla riduzione dei prezzi sul percorso introdotta alla
fine del 2018, Riedl sottolinea come questo non abbia compensato
l'attuale discriminazione nei confronti del trasporto ferroviario.
"Rispetto alla riduzione dei prezzi sul percorso, i camion
alimentati a gas, ad esempio, ricevono un sussidio quattro volte
maggiore solo attraverso la loro esenzione dai pedaggi, anche se le
emissioni di CO2 di questi camion sono appena più basse di
quelle dei veicoli alimentati a diesel e di gran lunga più
elevate di quelle del trasporto intermodale".
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore