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und Logistik

ASSOCIAZIONE SPEDIZIONIERI
CORRIERI E TRASPORTATORI DI GENOVA

Relazione del Consiglio Direttivo

Assemblea Generale,
Genova, 7 maggio 2003

 

Signore e Signori, Gentili Ospiti, Autorità

Nel relazionarVi in merito ai tanti accadimenti che hanno caratterizzato quest'ultimo anno di lavoro del Consiglio Direttivo, oggi giunto alla scadenza del suo mandato, ci siamo chiesti se fosse il caso di assumere, come in altre occasioni è accaduto, un mero atteggiamento di analisi razionale e distaccata, con spunti di accesa critica, correndo in questo caso il concreto rischio di arrivare ad affermare fatti e concetti già scontati nel contenuto e ormai superati dagli eventi, oppure farci coinvolgere in un'accorata e sentita descrizione sul domani della nostra categoria e sul ruolo baricentrico che ci auguriamo possa continuare ad avere.

Ebbene, abbiamo preferito percorrere quest'ultima idea convinti che fosse nostro preciso dovere non solo ribadire con forza la volontà di una classe imprenditoriale che vuole continuare a sentirsi fulcro di un sistema economico vitale, come quello portuale, ma anche protagonista di un cambiamento epocale che avrà nell'informatica e telematica i suoi insostituibili strumenti di evoluzione.

La volontà di una così ambiziosa analisi prospettica non ci esime peraltro dal prendere l'avvio della stessa svolgendo comunque alcune considerazioni generali, funzionali al fine che ci siamo proposti.

Una valutazione consuntiva sui dati in nostro possesso ci invita ad osservare che il 2002 è stato un anno comunque positivo malgrado le apparenze. Parimenti vero è che le cose potevano andare certamente meglio. Nel muovere da tale asserzione non bisogna dimenticare che successivamente agli accadimenti dell'11 settembre 2001 vi erano oggettivi timori di un vero e proprio tracollo dei traffici. Invece, dopo alcuni mesi di flessione, il lavoro è ripreso ed il saldo annuale del porto è stato positivo, sia pure in maniera marginale.

Oggi il commercio internazionale risente pesantemente di una pluralità di condizionamenti derivanti da1la minaccia terroristica, dalla guerra in Iraq, dal perdurare della crisi di nazioni come l'Argentina ed il Venezuela a cui, ultimamente, si è andata ad aggiungere la grave epidemia della Sars che sta tenendo in apprensione il mondo intero.

Preoccupante è adesso la stagnazione dell'economia europea nel suo complesso, con probabili ulteriori effetti negativi sulle esportazioni derivanti dall'apprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro. Tuttavia, anche in un quadro di instabilità, le opportunità non sono mancate ne certamente mancheranno in futuro e a tal proposito siamo sicuri che la caparbia flessibilità imprenditoriale di cui sono dotate le aziende del nostro settore saprà fare tesoro di ogni occasione. Non dobbiamo però dimenticare che la perdita di competitività delle imprese italiane, ed in particolare della grande industria, deriva anche dalla insufficienza del nostro sistema infrastrutturale e logistico.

La realtà economica e finanziaria, che è sotto gli occhi di noi tutti imprenditori, ed il suo continuo divenire ci induce a riflettere sul fatto che anche in anni di stagnazione dell'economia il mutare delle tecnologie, dei mercati e delle politiche hanno imposto comunque la necessità di dar corso a dei mutamenti talvolta lenti ma inesorabili. Tutto questo, ed è un aspetto su cui e necessario riflettere, è avvenuto a dispetto di ogni logica particolaristica condizionante la politica locale, troppo spesso paralizzata non tanto da assenza di progettualità quanto dalla logica dei veti incrociati e dai particolarismi.

Il fronte dei "Comitati del NO", a cui ha fatto riferimento il Presidente dell'Assindustria Zara, che si oppone al completamento di Voltri ed alle infrastrutture necessarie per il porto, rappresenta una posizione lontana dagli interessi generali, ma anche da quelli particolari delle aree interessate.

Il difficile rapporto con la città non è solo il grande problema di fondo per l'espansione del porto, ma sempre di più è determinato da una minoranza rumorosa che si oppone a tutto ciò che è impresa, a prescindere dai vantaggi per l'economia cittadina e per le generazioni future.

La domanda di fondo che ogni operatore ed ogni gruppo di interessi ' inclusi i comitati cittadini - ha il dovere di porre prima a se stesso e poi al proprio vicino, è cosa concretamente si stia facendo per abbandonare lo sterile terreno dei buoni propositi e delle tante parole per giungere finalmente alla soluzione di problemi, ormai, arcinoti.

Ai rari successi si alternano, come di consuetudine, situazioni di stasi propositiva e di paralisi fattuale.

Si pensi al problema dei dragaggi nel Porto di Genova ormai fermi alle determinazioni Ministeriali che ne vincolano l'espletamento ai soli fondali di Calata Sanità lasciando nella più completa incertezza la possibilità di dar corso a pari interventi sull'intero bacino di Sampierdarena.

Abbiamo sottolineato più volte come oggi, dopo tanti ritardi, sia necessario non solo realizzare in tempi brevissimi il Piano Regolatore Portuale che consentirà - ripetiamo ' di dar corso alla realizzazione dei lavori più urgenti ed indilazionabili, ma riproporre sin d'ora l'elaborazione di un nuovo Piano Regolatore, che offra soluzioni e prospettive di lungo periodo adeguate all'evoluzione del nostro sistema economico.
Speriamo non sia l'ennesimo libro dei sogni, ma un concreto tentativo di recuperare il tempo perduto nei confronti dei nostri "competitors", sia nel Mediterraneo che nel Nord Europa.

 

INFRASTRUTTURE

L'antico tema della infrastrutture pareva fosse solo ed esclusivamente argomento di frequente confronto tra gli operatori del trasporto e forse, per tale ragione, esso veniva recepito più come un'istanza di categorie che non come una reale esigenza del Paese.

Oggi, ad anni di distanza, pur persistendo una situazione di gravissimo ritardo si è arrivati a maturare la convinzione che tale problema ricopra un importanza fondamentale. Non a caso dunque il Ministero dell'Economia, in un suo rapporto periodico, ha di recente indicato quale strada obbligatoria un rilancio dell'economia Nazionale "il Rafforzamento della dotazione infrastrutture"

Non può dunque che essere salutata positivamente la previsione di finanziamento complessivo previsto dalla legge obiettivo di 24.542 milioni di Euro destinati alle grandi opere infrastrutturali tra cui compaiono la Genova-Milano ed il nodo stradale ed autostradale di Genova con inizio lavori previsto per il primo semestre 2004.

Non nascondiamo però dubbi e timori in quanto a fronte delle imponenti cifre sopra evidenziate, allo stato attuale, la disponibilità non va oltre i 4.800 milioni di Euro di finanziamento pubblico. Chi garantirà allora il necessario apporto finanziario ? Ribadiamo, anche in questa occasione come in precedenti, la necessità di un serio ricorso allo strumento - recentemente riformato - del "Project Financing", nell'auspicio che esso possa costituire strumento di stimolo alle iniziative private.

Secondo l'accordo quadro sottoscritto lo scorso anno fra Governo e Regione Liguria, i cantieri per gran parte delle principali nuove infrastrutture di trasporto liguri avrebbero dovuto essere aperti nel 2003, con investimenti per 7 miliardi di euro in dieci anni.

Diamo atto al Presidente della Regione di essersi impegnato in maniera concreta in un settore che si rifletterà in modo importante sulla nostra economia e di aver inserito nell'accordo la data di avvio delle opere, tutte essenziali per l'attività dei tre Porti Liguri.

A distanza di un anno dall'accordo, le priorità sono state definite, i tempi non ancora. Ci permetta quindi il Presidente Biasotti di sollecitarlo ancora una volta sull'urgenza dell'apertura dei cantieri.

 

SERVIZI FERROVIARI

Non possiamo dimenticare i grossi disagi che nel 2002 hanno caratterizzato il nostro rapporto con TRENITALIA dovuti in prevalenza all'insufficienza dei mezzi della divisione cargo, ed anche ad una ostinata e miope politica tariffaria che pare concepita per scoraggiare in tutti i modi L'intermodalismo. Nonostante i rilievi già mossi a tal proposito nel corso dell'Assemblea Spediporto dello scorso anno, dobbiamo continuare a fare i conti con una situazione difficile che tende ad acuirsi ogni qual volta si tratti di gestire il c.d. "traffico diffuso".

Recentemente la Divisione Cargo ha annunciato l'entrata in vigore della "Carta dei Servizi ", il nostro auspicio è che "i servizi" non rimangano soltanto sulla carta!

Sul piano europeo la liberalizzazione dei servizi ferroviari ha avuto una forte accelerazione e dovrebbe diventare realtà a partire dal 2005.

Un elemento di grande novità è stato l'avvio della joint-venture MarCo, che ha visto nascere il felice connubio tra Contship Italia e le Ferrovie Tedesche DB, che di fatto ha aperto il mercato italiano alla concorrenza internazionale con un collegamento tra i terminai italiani ed il mercato europeo costituito inizialmente da tre treni blocco la settimana.

Un interessante studio effettuato da Maersk Sealand dimostra che i tempi di trasporto di un container fra Hong Kong e Stoccarda, utilizzando un terminal italiano, e l'avviamento intermodale attraverso le Alpi consentono un risparmio di 516 giorni di viaggio rispetto ad uno scalo ad Amburgo o Bremerhaven per merci provenienti dal Far East e Nord America.

Se avessimo il terzo valico, questo servizio avrebbe Genova come suo porto naturale con un itinerario veloce "port to door" tra i terminai italiani e l'Europa Centrale e dell'Est. Ma per ora tutti i collegamenti transitano dall'Hub Sogemar di Milano verso i centri di smistamento di Basilea, Manhheim, Stoccarda, Monaco e Norimberga, mentre, in una seconda fase, sono previsti collegamenti diretti fra La Spezia e Gioia Tauro e le destinazioni finali.
Così la mancanza del terzo valico e i ritardi degli investimenti in nuovi spazi al servizio della merce escludono il primo porto del Mediterraneo dal primo ingresso degli operatori privati nel trasporto ferroviario. Un campanello d'allarme, l'ennesimo, che sottolinea l'urgenza del passaggio dalle dichiarazioni ai fatti.

 

AREE RETROPORTUALI: IL CASO DI CORNIGLIANO

Non più tardi di 18 mesi fa, come categoria, avevamo salutato con favore il progetto ed il decisionismo messo in mostra dal Presidente della Regione Liguria che, dopo tanti anni di tentennamenti, garantiva la destinazione d'uso di una grande ed importante area, quale quella di Cornigliano, ai traffici portuali .

La recente spartizione, avvallata in sede romana, da Regione, Provincia, Comune ed Associazione industriali non può che lasciarci con l'amaro in bocca.

Un distripark di soli 255.000 metri quadri, peraltro non collegati direttamente alla banchina in quanto divisi da un corridoio di proprietà del gruppo Riva e quindi senza possibilità di usufruire delle banchine, se non attraverso una ipotetica quanto costosa servitù di passaggio, è troppo poco e del tutto insufficiente rispetto alla legittime attese della comunità portuale e delle imprese dello shipping genovese. Tali dati e le considerazioni ad esso correlate trovano, a nostro avviso, ulteriore conferma se confrontati con gli spazi assegnati ad altre destinazioni d'uso: 670.000 metri quadrati al Gruppo Riva e 170.000 all'industria in generale.

E' un errore che rischia di mettere a repentaglio l'esistenza stessa del Distripark, troppo piccolo per essere competitivo. Ricordiamo infatti a tutti che lo studio realizzato nei mesi scorsi dalla Camera di Commercio valuta che il 15% dei contenitori movimentati nel nostro porto necessiti di lavorazioni finali e di successiva distribuzione ai mercati di destinazione. Un'opportunità di ricchezza e di nuova occupazione che deve essere concretizzata al più presto, ma su un'area iniziale che lo studio ha valutato in almeno 50 ettari.

A tal proposito, ed in funzione rafforzativa rispetto al nostro assunto di partenza, desideriamo ricordare che dopo le dismissioni delle aziende di stato del gruppo IRI, Genova è stata aiutata negli ultimi 10 anni quasi esclusivamente "dall'Industria Porto" e grazie al lavoro e sacrificio dei suoi utenti, non ultimi gli spedizionieri. Di tutto ciò pare però non essersi conservata sufficiente memoria in coloro che hanno rappresentato al Ministro Letta le nostre legittime necessità.

Come possiamo continuare ad illuderci che l'Agenzia per la Sicurezza Marittima sarà affidata a Genova quando è evidente che le istanze provenienti dalla nostra città e dal primo porto mediterraneo vengono regolarmente snobbate dal governo e dagli stessi rappresentanti liguri, nonostante l'impegno profuso dai nostri giovani rappresentanti delle varie categorie.

Proponiamo all'attento uditorio un ulteriore elemento di riflessione: nessun porto al mondo ha dato tanti spazi alla città in così poco tempo. I nostri concorrenti, da Marsiglia a Barcellona, stanno espandendo gli spazi portuali e le aree dedicate alla logistica in modo esponenziale, mentre da noi il minimo adeguamento di realtà esistenti diventa terreno di scontri incomprensibili.

Tale atteggiamento, unitamente a quello assunto dalla cittadinanza in altre occasioni sembra confermare l'assenza di una presa di coscienza collettiva che il Porto di Genova non è e non può essere considerato un ospite fastidioso ne, tanto meno, un porto di transito, bensì un elemento fondante una città portuale dove le merci, provenienti da ogni parte del mondo possono fermarsi, essere manipolate, trasformate così da creare lavoro e ricchezza tanto diretta quanto nell'indotto.

Viene dunque da chiedersi se più che l'istituzione di nuovi organismi (ne nascono tutti i giorni) non occorra una nuova consapevolezza cittadina che sia in grado di comprendere l' importanza in termini occupazionali e di ricchezza, di un porto competitivo ed aperto ai traffici internazionali.

Fra pochi mesi si concluderà il secondo mandato del Presidente Avv. Gallanti alla guida dell'Autorità Portuale genovese.

A tal proposito riteniamo che il Presidente Gallanti abbia operato bene, con molta saggezza evitando provvedimenti che avrebbero potuto innescare conflitti nell'ambito portuale con gravi conseguenze operative e di immagine. Non possiamo dimenticare alcuni importanti successi suggellati da accordi di rilievo come quello delle manovre ferroviarie, nonostante le nostre pessimistiche previsioni, e particolarmente il patto sul lavoro, sottoscritto fra compagnie portuali e terminalisti, e che certamente, oltre a confermarsi quale risultato straordinario, darà frutti positivi già nel breve termine.

Pur tuttavia in alcune occasioni avremmo gradito maggior determinazione e decisionismo.

Siamo ora in attesa di conoscere quale fine farà l'area del Terminal Multipurpose che la Compagnia Unica ha restituito all'Autorità Portuale.

Mentre riteniamo che sia legittimo - per alcuni di più in funzione dei volumi movimentati, per altri meno - da parte dei terminalisti dell'area circostante il Multipurpose avanzare la richiesta di ulteriore spazio, necessario allo sviluppo delle proprie imprese, come categoria avremmo gradito che il futuro concessionario, chiunque esso sarà, possa apportare nuovi traffici in grado di sommarsi a quelli già esistenti e che attualmente costituiscono l'utenza del Multipurpose, come nel caso della Tirrenia. Il tutto nell'ottica di preservazione di un terminai di ispirazione pubblica.

Per il rinnovo della carica è nostro auspicio che il Suo successore possa essere, nei propositi e nei fatti, persona al di sopra delle parti dotata di competenze tecniche e manageriali di supporto ad un ruolo non certo semplice, tutto questo anche in considerazione del fatto che il nuovo presidente dovrà necessariamente confrontarsi con la riforma della Legge 84 del 1994, resa urgente dalle modifiche apportate al Titolo V della Costituzione, che - come noto - attribuisce alle regioni una potestà legislativa di livello pari a quello dello Stato in materia portuale. Il nostro giudizio sulla deregulation in materia marittimo portuale è positivo, se consentirà alla Regione di operare con maggiore incisività in un settore complesso ma di vitale importanza come quello dei trasporti, dei porti e del commercio e se l'Autorità Portuale potrà gestire le risorse prodotte dal porto stesso.

Il neo Presidente dovrà da subito confrontarsi con le ormai incombenti problematiche legate alla fase di realizzo del Piano Regolatore Portuale che, speriamo in tempi ragionevoli, ci consenta di confrontarci onorevolmente con la concorrenza internazionale. Da subito, a nostro giudizio, dovremo lavorare tutti insieme ad un piano integrativo e non sostitutivo. Un piano che traguardi il 2020 per il quale sono richieste opere necessarie a preservare la nostra quota di mercato. Certo, sarà necessario minimizzare i fastidi prefigurando opere quanto meno dannose possibili.
Però - se vogliamo esistere e stare sul mercato - la comunità deve rendersi conto che qualche fastidio dovrà pur sopportarlo.

 

LA POSIZIONE DI SPEDIPORTO

Posti davanti a questo quadro di insieme le case di spedizione potevano, sentendosi parte di un meccanismo complesso ed apparentemente immutabile, lottare nella loro quotidianità cercando di difendere la propria posizione oppure, in alternativa, rimboccarsi le maniche e cominciare a pensare di percorrere un autonomo percorso staccandosi dal coro dei rassegnati pessimismi.

Consapevole, perché co-autrice del cambiamento, che il porto di Genova ha vissuto nell'ultimo decennio un fenomeno evolutivo di travolgente intensità, che ha visto incrementare in misura esponenziale il traffico delle merci, conseguenza anche del progressivo riaffermarsi di Genova quale porto di riferimento del Mediterraneo; testimone della trasformazione del porto vecchio in porto sempre più turistico tout court e del progressivo spostamento del traffico verso ponente, ha compreso che un ulteriore passo in avanti poteva essere compiuto solo abbandonando un certo processo operativo, ancorato all'elemento documentale/cartaceo, per scommettere sulla telematica.

Siamo, nei fatti e nella sostanza, fermi sostenitori ed assertori che il futuro della nostra categoria dipenda direttamente dalla nostra capacità di implementare in modo completo, esteso e radicato nuove tecnologie informatiche e telematiche asservendole ai traffici, alle merci ed alle sempre più spinte esigenze di celerità.

Il senso pratico che connota la nostra attività, ha fatto sì che facendo tesoro delle passate esperienze, che purtroppo e da soli ci hanno visto investire direttamente come categoria ingenti capitali senza ottenere alcunché, ci lanciassimo, con nuovo entusiasmo, in un nuovo progetto, gestito dalla comunità spedizionieristica raccolta intorno ad Hub Telematica Scarl.

Consapevoli che la realtà portuale sia costituita da un complesso eterogeneo di soggetti tutti egualmente importanti e tutti parimenti coinvolti nella movimentazione della merce, abbiamo intuito l'importanza, in primo luogo, di ricorrere alla creazione di un nodo telematico comune che, adeguatamente supportato da una rete informatica in grado di relazionare tra loro i tanti soggetti del mondo portuale, potesse consentirci, in seconda battuta, di pianificare una strategia comune di ampio respiro che dovrà necessariamente, ed al più presto, coinvolgere tutte le categorie.

Altresì coscienti della complessità dei traffici e degli impegni di ogni singolo operatore abbiamo pensato di analizzare il nostro lavoro per settore valutandone gli elementi di maggiore criticità.

Per mezzo di Hub Telematica Scarl abbiamo così cominciato a sottoscrivere importanti impegni di collaborazione e note di intesa con i principali Terminal Portuali VTE, SECH, MESSINA. Attraverso un progetto che poneva alla propria base la con divisione di informazioni riguardanti la merce in arrivo e partenza dai terminai portuali è stato possibile implementare con successo tutta una serie di servizi e di informazioni di rilevante entità.

Dalle quotidiane problematiche operative con le Agenzie Marittime ed i Terminal non potevamo non prendere spunto e meditare di sviluppare servizi da rendere per via telematica e che andranno a sgravare, anche sotto il profilo economico, le nostre aziende da procedure operative purtroppo ancora troppo macchinose.

E' in tutto questo che noi intravediamo il futuro della categoria: nella capacità di rendersi protagonista di una trasformazione che il tempo, i traffici ed il business hanno reso ormai ineluttabile.

Non meno importante potrà risultare la collaborazione di tutti gli operatori portuali quali Terminalisti, Trasportatori, Agenti anche se, in quest'ultimo caso è bene ricordare come, a fronte di un leale e costruttivo rapporto interassociativo, faccia spesso e volentieri da contr'altare un difficile rapporto con le Agenzie troppo spesso indifferenti alle corrette istanze dei nostri associati e reiteratamente inadempienti rispetto ad alcuni importanti impegni del passato ma anche del presente.

Un progetto che pur così ambizioso è a nostra portata di mano non può fare a meno del supporto dei nostri organismi di rappresentanza nazionale.

 

FEDESPEDI E CONFETRA

Teniamo da subito a dire, in prima battuta, che su alcuni temi di rilievo nazionale siamo ad auspicare un più incisivo intervento dei nostri massimi organismi di rappresentanza.

La nostra categoria è infatti in attesa, da tempo, di una normativa che valga a limitare, nei confronti della committenza, la responsabilità in materia di trasporto (siamo l'unica categoria che non detiene limiti di responsabilità sul trasporto, sia esso via terra, mare, aereo); così come stiamo ancora attendendo la definizione della ratifica sulla tariffa a forcella dell'accordo contenitori .

Un invito quindi al Presidente Vavassori affinché le buone intenzioni non restino tali ma si trasformino al più presto in concreti risultati intorno ai quali la categoria potrà esprimere la propria soddisfazione.

 

AEROPORTO

La volontà di partecipare allo sviluppo economico della nostra città ci ha portato a voler riconquistare con tenacia un posto all'interno del c.d.a. dello scalo aeroportuale genovese che rimane, a nostro avviso, strategico ai fini fin qui delineati. Siamo pertanto lieti di poter essere diretti testimoni di alcuni importanti successi, forieri, senza dubbio, di futuri sviluppi anche sul fronte merci.

Sono infatti imminenti i primi voli su Bruxelles e Bari, mentre sono avviate serie trattative per un'altra tratta importante europea. Invitiamo dunque tutte le categorie a cercare di utilizzare e far conoscere queste nuove opportunità al fine di riuscire a mantenere se non anche ad incrementare tali servizi.

Sul fronte Cargo l'impegno comune è quello di cercare di aumentare l'appetibilità del nostro scalo al fine di aumentarne i volumi. Anche se siamo consci delle difficoltà esistenti vista la concorrenza dei servizi di linea disponibili presso altri aeroporti.

Infine, la nostra categoria non può che sostenere con favore la ricerca di un partner forte e propositivo, in grado di dare, con il suo ingresso nell'azionariato esistente, maggior respiro internazionale al nostro scalo. Anche in questa circostanza siamo però consapevoli che le segnalazioni fino ad oggi avanzate dall'advisor all'azionariato dell'Aeroporto risentano sensibilmente della delicata situazione internazionale che certo non favorisce la promozione e valorizzazione del settore Aeroportuale.

 

IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI

Se le prospettive di sviluppo del nostro porto sono certamente notevoli e di indubbio interesse, queste stesse risultano ad oggi seriamente minacciate da un rischio di paralisi indotta dall'immensa quantità di documenti che a tutt'oggi, sulla base della normativa esistente, accompagnano ogni genere di merce.

Anche qui la causa del problema, figlio di quanto fino ad ora sostenuto, non può che essere ricercata nella inadeguatezza di procedure superate dai tempi e dai volumi di traffico.
Con molta soddisfazione dobbiamo riconoscere che abbiamo trovato nelle Istituzioni che insieme a noi operano quotidianamente, quali Agenzia delle Dogane, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Sanità Marittima, soggetti seriamente interessati non solo ad esaminare ed analizzare i problemi esistenti ma a studiarne, unitamente agli operatori, le soluzioni pratiche.

Per riuscire in tutto questo abbiamo, di comune accordo, deciso di costituire un tavolo tecnico, di recente nascita, dove esaminare, discutere ed elaborare, assieme all'intera comunità spedizionieristica, rappresentata anche dall'Associazione Spedizionieri Doganali e dal Consiglio Compartimentale, un programma di sviluppo tecnologico che confluirà in un protocollo informatico di comune condivisione.

 

CAMERA DI COMMERCIO

Abbiamo accolto con interesse la proposta formulata del Sig. Giulio Schenone - Presidente degli Agenti Marittimi - di far confluire all'interno della Consulta del Mare della Camera di Commercio il CUOP, ciò in base alla considerazione che spesso gli argomenti trattati in seno ai molti organismi ad oggi esistenti sono spesso similari, per non dire identici, e lo stesso vale per i rappresentanti delle categorie chiamati a farne parte.

Arrivare quindi alla costituzione di un unico organismo, salvaguardando le rappresentanze e l'autonomia delle rispettive categorie, che possa operare attraverso la regia dell'Ente Camerale può certamente costituire una valida alternativa.

 

PROVINCIA DI GENOVA

Una categoria che voglia guardare con ottimismo costruttivo al futuro non può tralasciare di considerare l'elemento formativo come fondamentale tassello di crescita. Per tale ragione anche per l'anno in corso, grazie all'ormai consolidata collaborazione con il Centro Professionale Altiero Spinelli e grazie al finanziamento messoci a disposizione dalla Provincia di Genova, è in avanzato stato di progettazione il terzo corso per "Tecnico dei Trasporti e Logistica" che auspichiamo possa, come già per il 2002, garantire ai suoi 15 partecipanti l'assunzione presso aziende del settore.

 

COMUNE DI GENOVA

Un'importante iniziativa assunta dalla nostra Sezione Corrieri ed avvallata dal nostro Consiglio ha portato la nostra Associazione a potersi fregiare di essere tra i soci fondatori l insieme alla Camera di Commercio e alle principali Associazioni di categoria genovesi, e cuore pulsante di una nuova società la Genova Eco-Distribuzione Merci srl che prima in Italia, sta sperimentando con successo nuove tecnologie di distribuzione eco-compatibile attraverso l'utilizzo di veicoli elettrici.

Progetto a cui, come molti di voi ricorderanno, venne già dato notevole risalto in occasione della passata edizione dell'ELF e che portò a Genova importanti esperti a livello nazionale ed europeo.

Parlando di ELF è giusto ricordare l'impegno che la nostra categoria ha profuso, in occasione dell'edizione 2002, al fine di creare e far crescere un evento che almeno nei nostri intendimenti poteva e doveva essere il salone della logistica e dei suoi protagonisti.

In previsione dell'ormai sempre più vicino 2004, che incoronerà Genova come capitale della cultura, l'auspicio è che i soggetti a ciò preposti possano, con maggiore vigore rispetto a quanto fino ad oggi ci pare di aver recepito, promuovere tale avvenimento, innanzitutto nella stessa Genova, in Italia e nel Mondo, intorno al quale sarebbe bello vedere risorgere un certo mecenatismo privato, stimolato magari da opportuni provvedimenti di sgravi a carattere fiscale.

 

Conclusioni

Infine è doveroso e corretto attribuire il giusto plauso alla Segreteria per il lavoro svolto - talvolta silenzioso ma costante - da poco sotto la direzione del nuovo Segretario Generale Dott. Giampaolo Botta al quale desidero porgere un particolare augurio di buon lavoro, nell'auspicio che egli possa garantire la necessaria continuità al delicato ruolo svolto dalla segreteria di un'associazione impegnata su molteplici fronti.
Mentre i Presidenti passano la mano - oggi è il mio turno - è importante che il segretario generale resti a lungo.

Non posso illudermi di aver accontentato tutti i soci - e chi mai potrà? - ma ritengo essermi impegnato a fondo per far bene figurare " Associazione Spedizionieri in tutte le sedi, mettendo in primo piano etica e trasparenza in ogni mio passo, fiducioso che tale eredità venga raccolta dal nuovo Presidente.

Grazie della cortese e paziente attenzione.

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ABB fornirà la sua soluzione per il Cold - Ironing nel Porto Internazionale di Portsmouth
Die Arbeiten für die Errichtung des neuen Containers für den venezianischen Terminal von Porto Marghera
Die Arbeiten für die Errichtung des neuen Containers für den venezianischen Terminal von Porto Marghera
Venedig
Sie können Panamax-Schiffe aufnehmen und eine Jahreskapazität von 1 Million Teu haben.
Der französische Senat hat einen Gesetzesvorschlag angenommen, um das Streikrecht im Verkehr zu begrenzen.
Der französische Senat hat einen Gesetzesvorschlag angenommen, um das Streikrecht im Verkehr zu begrenzen.
Im letzten Jahr ging der Containerverkehr in Malta um 11,4% zurück.
Im letzten Jahr ging der Containerverkehr in Malta um 11,4% zurück.
La Valletta
Wachstumstouren von +59,1%
Billigt durch die Kommission Transporte des spanischen Kongresses einen Vorschlag zur Verbesserung der Wettbewerbsfähigkeit des REC-Schiffsregisters.
Madrid
Beifall von der ANAVE. Die Zahl der Handelsschiffe der nationalen Flagge ist auf ein historisches Minimum zurückgegangen.
Zunahme der Angriffe von Piraten auf Schiffe
Zunahme der Angriffe von Piraten auf Schiffe
London
Neuaufentstehung Somalischer Piraterie
Reeder, das Dekret, mit dem die Sicherheitsüberprüfungen an anerkannte Stellen übertragen werden
Rom
Messina: ein konkreter Fortschritt im Hinblick auf eine zunehmende Wettbewerbsfähigkeit der italienischen Flagge
Der Seeverkehr im Panama-Kanal sollte sich schrittweise von hier bis 2025 normalisieren.
Balboa
Der Beginn der Regenzeit, der Ende des Monats erwartet wurde, sollte die Zahl der Transit-Schiffe der Schiffe von 27 auf 36 erhöhen.
Fett und IMAT haben die Fünfjahresvereinbarung für die Ausbildung der Besatzungen erneuert
Castel Volturno
Focus auf den neuen Technologien, die an Bord von Schiffen installiert werden
Baltimore mißt Eigentümer und Betreiber des Schiffs zu Dali Die Schuld für den Zusammenbruch der Key-Bridge-Brücke
Baltimore
Es wurde festgestellt, dass die Stromversorgung an Bord, die einen Blackout verursacht hätten, in der Stromversorgung nachgewiesen werden kann.
Die vierteljährliche Wirtschaftsleistung von DSV ist noch immer rückläufig.
Healen usene
Im ersten Quartal dieses Jahres ist der Wert des Nettogewinns um -27,2% gesunken.
Genehmigt die Bilanz 2023 des AdMP der Sardinischen See.
Cagliari
Verwaltungsfortschritt in der Verwaltung von 530 Millionen Euro, davon mehr als 475 für die laufenden Arbeiten
Während der Pandemie wurde der US-Export von gefährlichen Gütern in den USA benachteiligt.
Washington
Government Accountability Office-Erhebung
Im Jahr 2023 CEPIM-Hafen von Parma verzeichnete ein Wachstum von +6,8% des Wertes der Produktion.
Bianconese aus Fontevivo
Nettogewinn von Di788000 EUR (+ 223,2%)
Im ersten Quartal des Jahres 2024 sanken die Einnahmen der USV-Gruppe um -5,3%.
Atlanta
Nettogewinn mit einem Rückgang von -41,3%
Gram hat den Kauf des Schiffs perfektioniert. Wedellsborg
Mailand
Er wird unter dem Namen "Grene Futura" umbenannt.
Grimaldi tröstt seine Präsenz in China mit dem neuen Sitz in Shanghai
Neapel/Shanghai
Die Büros der Grimaldi Shipping Agency Shanghai werden eröffnet.
Genehmigt die Bilanz 2023 des OMP des Westlichen Ligurs
Genua
Die neue Ausstattung der organischen Pflanze des Instituts sieht 50 Annahmen vor, darunter drei Führungspositionen.
Erste Implantationsanlage für LNG-und GNC-Verteilung an Fahrzeuge im Hafen von La Spezia
La Spezia
Es wurde am Standort Stagnoni installiert.
Vereinbarung zwischen MSC, MSC Foundation und Mercy Ships für den Bau eines neuen Krankenhauses
Genf/Lindale
Morgen in Livorno ein Konval über die Geschichte des Bürgerhafens
Livorno
Es wird über Architektur, den Handel und die Politik zwischen dem 16. und dem 20. Jahrhundert gesprochen werden.
Übereinkommen Schiffseigner-ITS Academy G. Caboto für die Ausbildung in den Bereichen Seeverkehr, Hafer und Logistik
Rom
NÄCHSTE ABFAHRSTERMINE
Visual Sailing List
Abfahrt
Ankunft:
- Alphabetische Liste
- Nationen
- Geographische Lage
Im ersten Quartal des Jahres 2024 hat der Hafen von Algeciras 1,2 Millionen Container (+ 8,1%) umgeschlagen.
Algeciras
Der Gesamtverkehr hat sich um +3,3% erhöht.
In den ersten drei Monaten dieses Jahres in Valencia ist der Containerverkehr um +12,1% gestiegen.
Valencia
Im März war der Anstieg um +15,7% gestiegen.
La Spezia und Carrara versuchen, die Glocken zu schlachten und die Zusammenarbeit mit den Häfen Genua und Savona zu fordern.
La Spezia
Rückgang des Handelsaustauschs zwischen der Schweiz und Italien
Bern
In den ersten drei Monaten des 20. 24-Monats-Rückgang der Schweizer Exporte. Die Einfuhren sind zollfähig
Hafen von Neapel, Aufprall der Schnellfähre Procida-Insel gegen ein Kaider
Neapel
Ungefähr 30 Hefte zwischen den Fahrgästen
Einberufung des MIT am 23. April zu den Hafenarbeitern ex TCT
Taranto
Die Gewerkschaften haben um die Zukunft der 330 Mitglieder gebeten, die in der Taranto Port Workers Agency eingetragen sind.
Der Pier von außerhalb des Hafens von Arbatax ist voll funktionsfähig.
Cagliari
Im August 2020 wurde er durch die Fähre "Bithia" geschnappt.
Der Hafen von Los Angeles schloss das erste Quartal mit einem Wachstum von +29,6% des Containerverkehrs ab.
Los Angeles
Es wird erwartet, dass der positive Trend fortgesetzt wird.
Der Wert der Umsatzerlöse von ABB im ersten Quartal
Zürich
Die neuen Aufträge sind um -5,0% zurückgegangen. Ende Juli wird Rosengren die CEO-Ladung in Wierod verlassen.
Die Krise der Genossenschaft für die Zusammenarbeit der Arbeitnehmer am Porto-und Gewerkschaftshund-inoffiziell den Institutionen und Gewerkschaften
Salerno
USB Mare und Porti, was im Hafen von Salerno vor sich geht, ist das Ergebnis des Drucks der Reeder.
Euronav verkauft seine Unternehmensmanagementgesellschaft in Anglo-Eastern
Antwerpen/Hongkong
Verwaltet die Flotte von Tankschiffen der Antwerpen-Gesellschaft
Genua Industrial Naval hat eine überlebensfähige Kiemunkte von 14.000 t erworben.
Genua
Es kann auch als Wasserbecken für die Schale von Waren bis zu 9,800 Tonnen verwendet werden.
Venice Cold Stores & Logistics erhält den Status eines Steuerlagers für Wein und Schaumwein
Venedig
Erweiterung der Dienstleistungen für Unternehmen im Weinsektor
Gasparat ersucht um die Auszahlung der Gebäude der Einleitungen von der Zahlung des Imu
Nola
Der Präsident der Europäischen Union Zusammengeschlossen hat darauf hingewiesen, dass der Eisenbahnverkehr mit den PNRR-Werften in Gefahr ist.
Hapag-Lloyd Programm für künftige Investitionen zur Erweiterung der Tätigkeit in den Bereichen der Terminals und der Intermodalität
Hurg
In den Märkten konzentriert sich die Gesellschaft auf Afrika, Indien, Südostasien und den Pazifik.
Gründung eines Konsortiums zur Dekarbonisierung des Verkehrs auf der Strecke des Nordpazifik
Vancouver
Das Format besteht aus neun Unternehmen und Instituten und steht anderen Partnern offen.
Im ersten Quartal dieses Jahres erhöhte sich der Containerverkehr im Hafen von Long Beach um +16,4%.
Long Beach
Im März war der Anstieg um +8,3% gestiegen.
Lieferung von Konsolidierungs-und Staudämmen für den Hafen von Catania
Catania
Der Wert von 75 Millionen Euro
HÄFEN
Italienische Häfen:
Ancona Genua Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Neapel Trapani
Carrara Palermo Triest
Civitavecchia Piombino Venedig
Italienische Logistik-zentren: Liste Häfen der Welt: Landkarte
DATEN-BANK
ReedereienWerften
SpediteureSchiffs-ausrüster
agenturenGüterkraft-verkehrs-unternehmer
MEETINGS
Morgen in Livorno ein Konval über die Geschichte des Bürgerhafens
Livorno
Es wird über Architektur, den Handel und die Politik zwischen dem 16. und dem 20. Jahrhundert gesprochen werden.
Am 11. April wird die sechste Ausgabe der "Italian Port Days" beginnen.
Rom
Auch in diesem Jahr wurde das Projekt in zwei Sitzungen aufgeteilt: die erste im Frühjahr und der zweite vom 20. September bis zum 20. Oktober.
››› Archiv
NACHRICHTENÜBERBLICK INHALTSVERZEICHNIS
Iran says MSC Aries vessel seized for 'violating maritime laws'
(Reuters)
Le transport maritime national navigue à vue
(Aujourd'hui Le Maroc)
››› Nachrichtenüberblick Archiv
FORUM über Shipping
und Logistik
Relazione del presidente Mario Mattioli
Roma, 27 ottobre 2023
››› Archiv
Plan zur Verbesserung der Eisenbahnverbindungen zwischen den Eisenbahnen und dem Flughafen von Genua und Savona
Genua
Er wurde heute in der ligurischen Kapuogue vorgestellt.
Vom 10. bis 12. Mai bis zum 12. Mai findet sich "DePortibus-Das Festival der Häfen, die die Welt verbinden"
La Spezia
Das Programm sieht technische Ereignisse und kulturelle Vorschläge vor.
Im kenianischen Hafen von Lamu sind drei neue KGs eingetroffen.
Mombasa
Sie können an Containern für die Kapazität von mehr als 18000 EUR arbeiten.
HVO-gefüttert neue LKW-LKW in der Smet-Flotte
Turin
Diese werden im Laufe dieses Jahres übernommen
In den ersten drei Monaten dieses Jahres stiegen die Güter auf der Schiene zwischen China und Europa um +10%.
Peking
Operationiert 4.541 Züge (+ 9%)
Im ersten Quartal des Jahres 2024 ist der Containerverkehr im Hafen von Hong Kong um -2,3% gesunken.
Hongkong
Im März betrug der Rückgang -10,6%.
Das Abstoßende FSRU Toskana Er hat Livorno direkt nach Genua zurückgelassen.
Livorno
Im Lauf der Light-und dann Marseille werden Instandhaltungsmaßnahmen durchgeführt.
Bestätigt an Rimorchiender Riua Porto di Genova die Konzession der Schleppdienste im Hafen von Genua.
Genua
Voraussichtlich Investitionen in 35 Mio. EUR für die Erneuerung der Flotte
Im ersten Quartal des Jahres 2024 gingen die Einnahmen der OOIL um -9,0% zurück.
Hongkong
Container, die von der OOCL-Flotte transportiert werden, sind um +3,4% gestiegen.
Mattioli (Föderation der Meeresboden) reorange die treibende Kraft der Seeschiffahrer.
Rom
Heute feiern wir den Nationalen Tag der marinaren See und der marinaren Kultur.
Im ersten Quartal des Jahres 2024 sind die Einnahmen von Yang Ming und WHL um +18,5% und +8,1% gestiegen.
Keen/Taipei
Im März betrug die Steigerungsraten +20,3% bzw. +8,6%.
Im Jahr 2023 hat der Güterverkehr der Gruppe Ferrovie des Staates um -2,0% gesunken.
Rom
Das Logistikum hat einen Nettoverleck von -80 Mio. EUR erzielt, was sich auf 63 Mio. EUR verbessert hat.
Hafen von Genua, erwünscht neue Räumlichkeiten von Stella Maris bei Marittime-Stationen
Genua
Sie sind für das Wohlergehen und die Sozialisierung von Seeleuten in Supermärten bestimmt.
Deutsche Dachser hat die Landung Brummer Logistik erworben.
Kempten
Der Betrieb ist auf die Logistik der verderblichen Erzeugnisse spezialisiert
Im ersten Quartal des Jahres 2024 stiegen die Einnahmen von Evergreen um +32,6%.
Taipei
Im März war der Anstieg um +36,5% gestiegen.
Kooperationsvertrag zwischen den Verbänden der Häfen und der Fährgesellschaften in Griechenland
Der Piräus
Unter den Tätigkeiten muss sichergestellt werden, dass die Hafenanlagen an die neuen Schiffstechnologien angepasst sind.
Im Jahr 2023 ist der Frachtverkehr in den Häfen von Lazio um -5,7% gesunken. Kreuzfahrtsdatensätze
Civitavecchia
Passagier-Linienstichtverkehr von +10,0%
RINA wird mit der nachhaltigen Entwicklung der Häfen und des Shipping von Indonesien zusammenarbeiten.
Genua
Vertrag mit der Weltbank
Die FVG Rail-Wartungsfähige Officin-Wartungsstufe wurde mit einer Grube-Drehung ausgestattet
Udine
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genua - ITALIEN
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Umsatzsteuernummer: 03532950106
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Verantwortlicher Direktor: Bruno Bellio
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