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Journal indépendant d'économie et de politique des transports
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et de la logistique
SPEDIPORTO

Relazione pubblica
Presidente Alessandro Pitto

PALAZZO DELLA MERIDIANA, GENOVA 14 MAGGIO 2018

"Meeting our goals: connect, perform, excel"



Illustri Ospiti ed Autorità,

un grande piacere ritrovarvi, anche quest'anno, presenti alla Assemblea Pubblica di Spediporto ospitata, per la prima volta, nell'affascinante e prestigioso Palazzo Grimaldi della Meridiana, voluto e costruito a fine Cinquecento dal banchiere e mercante genovese Gerolamo Grimaldi Oliva.

In allora il mondo del commercio e della finanza resero grande questa città contribuendo alla sua crescita economica; investimenti saggi, mirati al traffico mercantile e all'apertura a nuovi mercati, fecero sì che Genova divenisse la città portuale italiana per eccellenza.

Oggi, ad oltre sei secoli di distanza, in un mondo dove i confini politici e mercantili sono continuamente aggiornati dalla digitalizzazione del commercio, finanza e mercato tornano a puntare sul mare e sulla logistica quali settori strategici per sviluppo, occupazione e business.

1 Bollettino Economico n. 1 del 2018 Banca d'Italia.
Nel terzo trimestre del 2017 il commercio mondiale è cresciuto ad un tasso pari al 3,5 per cento, con una dinamica più sostenuta nelle importazioni in Europa e dei paesi emergenti dell'Asia, diversi dalla Cina1.

Nell'area dell'euro le prospettive sono ancora migliorate. Secondo l'ultimo quadro previsionale elaborato dall'Eurosistema il prodotto interno lordo, nell'anno in corso, si estenderebbe di 2,3 punti percentuali.
2 Bollettino Economico n. 1 del 2018 Banca d'Italia.

Il PIL italiano, trainato da servizi ed industria, è cresciuto dello 0,4 per cento; più in generale le attività economiche hanno accelerato nel quarto trimestre del 2017, segno di una rinnovata fiducia delle imprese in tutti i principali comparti di attività2.

Le esportazioni sono cresciute nel terzo trimestre del 2017 ed in generale i giudizi delle imprese sull'andamento degli ordini dall'estero sono favorevoli.

L'occupazione ha continuato a crescere dal terzo trimestre dell'anno fino alla fine, le indicazioni congiunturali rilevate da Banca d'Italia indicano anche un aumento medio delle ore lavorate per occupato.

Lo scorso anno utilizzando l'hashtag #genoaportpride avevamo, con orgoglio, sottolineato come il Porto di Genova, attraverso le sue 3.644 imprese, sia arrivato a generare il 12,9% del valore aggiunto del territorio dando occupazione a circa il 9,7% della popolazione, garantendo per le casse dello Stato oltre 8,7 miliardi di euro.

Il Porto di Genova è dunque, e non solo, il primo datore di lavoro della città ma anche un fondamentale asset strategico per l'interno Nord Ovest italiano. Già oggi alle sue attività sono legati oltre 120mila posti di lavoro nel Nord Ovest, distribuiti tra Piemonte (11%), Lombardia (18%), Veneto (4,2%), Emilia Romagna (6,25%) e Toscana (4,1%) con un valore aggiunto di circa 10Bn Euro.

Il settore delle spedizioni internazionali offre, in termini generali, un significativo contributo ai dati appena illustrati. Con un 75% delle imprese di settore concentrate nel Nord Italia ed una occupazione diretta di oltre 30 mila unità (oltre il 25% del totale del settore della logistica), Il nostro settore esprime un fatturato complessivo di circa 14 miliardi di euro, valore pari al 33%, del complessivo mercato della logistica, che ricordiamo, vale 42 miliardi di euro.

Il settore delle spedizioni contribuisce, quindi, ad un terzo del mercato della logistica in Italia con una media di fatturato, per addetto, pari a 450 mila euro, valore questo tre volte superiore alla media di settore.

Il ruolo delle imprese di spedizione non è limitato, è bene ricordarlo, solo a questo; le nostre aziende sono ormai da anni primari garanti per lo Stato, in solido con la propria clientela e senza forma alcuna di privilegio. Si pensi che solo per le merci in importazione vengono espletate 17 milioni di operazioni doganali in un anno, ciò a significare che, a fronte di circa 350 miliardi di euro di valore delle importazioni, le imprese di spedizione versano nelle casse dello Stato, spesso anticipando tali somme per conto dei propri clienti, 14,9 miliardi di diritti doganali di cui 12,9 miliardi di euro di IVA (versata trimestralmente) e 2 miliardi di euro di dazi.

Sostenuti dal sistema bancario, dietro importanti garanzie, ma privati di ogni tutela in caso di insolvenze, le nostre aziende garantiscono un flusso finanziario "cash" costante, che non ha eguali nel panorama nazionale e che supporta buona parte dell'interscambio internazionale, con anticipazioni di tipo finanziario che si attestano mediamente a 60 gg e senza interessi.

Non solo, le aziende di spedizione sono ad oggi l'unico soggetto in grado di offrire una qualificata consulenza in tema di compliance doganale, a tutela sia degli operatori privati, sia dell'interesse pubblico.

Ecco allora che, indulgendo negli anglicismi, oltre ad essere logistic provider, lo spedizioniere si qualifica anche come trade solutions provider, estendendo la propria azione agli ambiti della finanza e della consulenza aziendale.

Questi temi, quasi sempre taciuti, devono - ad avviso della nostra categoria - entrare nel dibattito politico in considerazione del ruolo offerto da tale "funzione" al sostegno dell'economia reale del Paese, senza peraltro trovare giusto riconoscimento da parte della committenza.

Torniamo ora ai nostri dati. I risultati occupazionali e di traffico, favoriti da una ripresa importante dei traffici marittimi mondiali, mostrano una significativa crescita, senza eguali in ambito economico, del comparto portuale e di quello logistico, più in generale. Non deve dunque sorprendere se il 2017 si sia chiuso con una serie importante di risultati positivi per il Porto, o più correttamente, i Porti di Genova, Pra', Savona e Vado: + 8,5% (M. Tons), + 13,3% (Teus), + 14,5% (Cruise & Ferries). Con il record assoluto di teus movimentati oltre 2,6 milioni.

Ma è tutta la portualità italiana a crescere in modo significativo; con la sola eccezione dei porti di puro transhipment, alla ricerca di nuova identità e ruolo, il settore marittimo è cresciuto nel 2017 del 7,1% nella parte Adriatica, che detiene una quota del 19,7% del mercato nazionale, e ben del 10,1% in quella Tirrenica, arrivata a detenere nell'ultimo anno il 59,4% del mercato nazionale.


Il quadro generale della portualità italiana, riassunto nella tabella che precede, mostra un'economia marittima in forte espansone, sia sul versante Adriatico che su quello Tirrenico; i dati mostrano poi una importante crescita soprattutto in quegli scali in grado di servire mega navi di ultima generazione, attraverso servizi ampi e diversificati alla merce. Su questo punto torneremo più avanti.

Un'analisi più attenta può spingerci ad affermare che l'Industria portuale ha superato a livelli di percentuali di crescita anno su anno l'industria "tradizionale". Se, come testimoniano i dati diffusi da ISTAT, l'Industria con la "I" maiuscola ha visto chiudere il 2017 con un importante +3% nella produzione rispetto ad un già lusinghiero 2016, che si era chiuso con un + 1,7%, l'industria portuale con la "P" maiuscola è cresciuta, negli ultimi 10 anni, sul nostro territorio di ben il 48% assegnando a Ge/Sv il titolo di primo porto gateway italiano (86%) con un market share superiore al 30%.

La nostra economia, come ha sottolineato Nicola Nobile - economista di Oxford Economics - si è mossa nel 2017 ad un passo "identico a quello di Spagna, superiore a quello di Francia e appena inferiore a quello dell'industria tedesca". Noi possiamo aggiungere che la portualità ha certamente dato il suo contributo.

Forti di questo ruolo, già oggi strategico, ed incoraggiati da previsioni di crescita ulteriormente positive dobbiamo ragionare in una visione di medio lungo termine per diventare parte integrante dell'economia del Centro/Sud Europa.

Una recente indagine pubblicata nel gennaio di quest'anno dal Leibniz Institute of Shipping and Logistics descrive un settore, quello marittimo, in forte e costante sviluppo. Tra i mesi di dicembre 2017 e gennaio 2018 la crescita del traffico contenitori a livello mondiale è stata la più alta degli ultimi 11 anni ed è lecito ritenere che questo dato si consoliderà ulteriormente sia nell'anno in corso che nel 2019.
3 World Economic Outlook Update, 22 Gennaio 2018, International Monetary Fund.

Stando ai dati illustrati in occasione del World Economic Forum di Davos e ripresi in un recente Outlook Update3 dell'FMI, l'economia mondiale ha registrato, nel corso del 2017, una crescita del 3,7% segnando uno 0,1% in più rispetto alle previsioni e crescendo di oltre mezzo punto percentuale rispetto al 2016.

Questa tendenza è stata ampia e particolarmente significativa in Europa ed Asia, tanto da indurre gli studiosi a rivedere al rialzo dello 0,2% le proprie stime, prevedendo una crescita dell'economia globale intorno al 3,9% per gli anni 2018 e 2019.

Tale tasso previsionale di crescita tiene conto non solo del consolidarsi dei dati economici internazionali ma anche delle nuove politiche di tassazione che gli USA paiono intenzionati ad assumere e che certamente incideranno sulla crescita del Paese con una media dell'1,2% almeno fino al 2020.

I dati mostrano dunque che il vecchio continente è tornato a ruggire, protagonista di una crescita dei consumi e della produzione forse inaspettata, ma che certamente continuerà il suo trend di sviluppo anche in funzione di una sempre più imponente penetrazione commerciale dell'e-commerce all'interno del continente, così come è già avvenuto per quello asiatico.

In questo contesto devono calarsi puntuali scelte strategiche sia a livello nazionale che regionale dove, il cluster marittimo, sostenuto dall'Autorità di Sistema e dai Comuni, non può non fornire indicazioni chiare relativamente alle richieste del mercato in tema di servizi e costi.

Ben vengano quindi il coraggio e la determinazione mostrata dal mondo politico di scommettere sul potenziamento delle infrastrutture, quale fattore imprescindibile per un ulteriore sviluppo della nostra economia. Attenzione però, il valore aggiunto degli investimenti infrastrutturali deriva dalla capacità di costruirvi sopra servizi affidabili, in linea con le tendenze del mercato digitalizzato che richiede un costante livello di aggiornamento tecnologico e di certificazione della filiera.

Già oggi la nostra Regione ed il nostro sistema portuale devono potersi presentare pronti a riconquistare piena centralità non solo all'interno del mercato nazionale, riducendo quella quota endogena di traffico che utilizza porti del Nord, ma tornando a convincere e soddisfare i mercati della Svizzera e del Sud della Germania.

Abbiamo oggi il grande piacere di ospitare alla nostra Assemblea numerosi ed importanti rappresentanti del mondo della logistica elvetica, rappresentati da ATIS, e dello Swiss Shippers' Council a cui vogliamo mostrare quello che già oggi i Porti di Genova e Savona possono offrire al mercato svizzero e quello che potranno a breve garantire, come alternativa al Nord Europa, una volta concluse le grandi opere.

Un ringraziamento anche ai rappresentanti del Porto di Barcellona, Autorità Portuale e Portic, ed al Direttore Generale della Escola Europea - Intermodal Transport.

nostro convincimento che il dialogo ed il confronto con il mercato Svizzero, egregiamente avviato in questi mesi dal Sindaco di Genova Marco Bucci e dal Presidente Paolo Emilio Signorini di ADSP, debba proseguire con costanza e portare ad un dialogo in grado di aprirsi anche ai mercati della Baviera e dell'Austria.

Ecco perché, ad avviso di SPEDIPORTO, è fondamentale il tema di questa nostra assemblea, ovvero

"Meeting our GOALS: connect, perform, excel".

Genova e Savona, in particolare, ma tutta la Regione Liguria, in generale, sono tornati ad essere al centro dell'attenzione internazionale dei grandi players della logistica, dell'armamento e della finanza perché è fin troppo evidente come una volta che saranno concluse le grandi opere infrastrutturali il nostro territorio si troverà nuovamente al centro della competizione per conquistare parte dei servizi logistici di cui il continente europeo ha riscoperto di aver necessità anche a seguito dell'esplosione dei marketplace dell'e-commerce.

Alcuni dati sono più esplicativi di tante parole. Nel corso del 2016 il fatturato dell'e-commerce europeo è aumentato del 15% a € 530 miliardi; per il 2017 è previsto un ulteriore incremento del 14% che dovrebbe portare il fatturato dell'e-commerce B2C nel Vecchio Continente a circa

602 miliardi. Ma vi è un ulteriore dato di particolare interesse. Le tendenze chiave identificate nel rapporto, European Ecommerce Report 2017 mostrano che la percentuale di aziende con più di 10 dipendenti che hanno un sito web è in continua crescita - dal 67% di tutte le aziende al dettaglio nel 2010 al 77% nel 2016. Eppure solo il 18% di esse vende attraverso il proprio sito web.

Ciò a significare che una quota di vendite di circa il 60% è in mano ai marketplace dell'e-commerce!! ecco allora che il Vecchio Continente, ha trovato una seconda giovinezza legata allo sviluppo inarrestabile delle vendite on-line trasformandolo in un mercato di assoluto interesse per lo sviluppo della logistica consumers.

Ecco che i nostri scali, includendo anche quelli aeroportuali, possono tornare al centro delle strategie di investimento dei grandi gruppi.

I nostri porti, a soli 200 Km dalla Svizzera, 500 Km dal Sud della Germania, 450 km da Austria e 150 da Francia passeranno da gateway dell'86% delle merci italiane a gateway di un mercato potenziale di oltre 10 milioni di contenitori.


Il rilancio della portualità e della logistica ligure sono dunque elementi imprescindibili per la crescita del Paese. Attraverso accurati interventi è ragionevole pensare di poter concretamente convincere l'industria Svizzera e Tedesca, almeno in parte, a servirsi dei nostri scali portuali.


Ecco perché è indispensabile "to connect" la nostra logistica portuale con la Svizzera ed il centro Europa; ecco perché gli imponenti investimenti, ancora di recente illustrati nel documento di Economia e Finanza 2018 sono una delle chiavi di volta per il futuro economico ed occupazionale del Paese.

Dobbiamo, con un certo orgoglio, ricordare al mercato che l'Italia ha iniziato ad investire in logistica mettendo sul tavolo qualcosa come oltre venti miliardi di euro così distribuiti:
  • investimenti infrastrutturali stradali per 4.916,4 milioni di Euro destinati, tra gli altri, alla Gronda di Genova, al nodo di San Benigno, all'accesso alla Piattaforma di Vado Ligure, all'Aurelia bis di Savona e Spezia;
  • investimenti nell'infrastruttura ferroviaria per complessivi per 8.632 milioni di euro così distribuiti: Terzo Valico dei Giovi (6.200 milioni di cui 5.367 già disponibili); nodo di Genova per 642 milioni (tutti disponibili); upgrading infrastrutturale nodo di Genova per 154 milioni (24 disponibili); potenziamento scalo Campasso per 26 milioni di euro (già disponibili); collegamento aeroporto di Genova 70 milioni di euro (già disponibili); completamento raddoppio Genova Ventimiglia 1.540 milioni di euro (di cui 266 già disponibili).
A questo già imponente pacchetto di investimenti vanno poi aggiunti gli altrettanto ingenti investimenti della Adsp del Mar Ligure Occidentale che, coerentemente con le potenzialità degli scali di Genova, Pra', Savona e Vado, ha stanziato e pianificato investimenti tra il 2012 ed il 2020 per 790 milioni di euro; a questi si aggiunga il previsto impegno per 1 bln di euro per la nuova Diga Foranea del Porto di Genova, che solo pochi giorni fa ha visto la sottoscrizione della convenzione con Invitalia, da cui verrà dato il via alla fase di progettazione tra ADSP e l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti.

Non dimentichiamoci inoltre quanto hanno fatto ed investito i privati. Se nell'area del Porto di Genova gli investimenti complessivi nel settore containers ammonteranno a 460 milioni di euro e nel Porto di Voltri-Pra' il Gruppo PSA di Singapore arriverà a superare da solo i 255 milioni di euro, gli investimenti nel Porto di Savona-Vado arriveranno, con il terminal di Vado Ligure, ad oltre 450 milioni di euro.

4 Compound Annual Growth Rate.

Non deve sfuggire inoltre il dato economico degli investimenti cumulativi nell'arco temporale dal 2010 al 2016 da parte dei terminalisti portuali che hanno investito 233 milioni di Euro con un CAGR4 (Tasso di Crescita Annuale Composto) del 6,4%, dato questo che sottolinea un impegno economico rilevante.

È evidente poi che la centralità della Liguria, rispetto alla nuova dote infrastrutturale del Paese, attiri intorno ai suoi porti l'attenzione dei grandi gruppi finanziari, di cui dicemmo già lo scorso anno, e dei grandi gruppi armatoriali, che paiono aver compiuto già oggi scelte precise in relazione alla selezione degli scali su cui basare i servizi di linea nel Mediterraneo.

Attenzione a non commettere, a questo punto, l'errore di ritenere quanto illustrato una dote già acquisita o a ritenere che la stessa possa far fruttare i suoi benefici per la sola Liguria. Se questa partita sarà giocata, ed al momento le squadre si stanno solo riscaldando, dovremo conquistare con fatica ogni centimetro di campo e, se alla fine risulteremo vincitori, la vittoria sarà dell'intero Paese e non solo nostra.

Per ogni contenitore che sceglie oggi la via consolidata dei porti del Northern Range, pur essendo "closer" alla portualità nazionale, lo Stato italiano e la nostra economia rinunciano a 7.100 euro/cntr, come dire che oggi esiste un patrimonio di business di oltre 7,1 Bn di euro e di oltre 157 mila posti di lavoro a cui, almeno fino ad oggi, abbiamo rinunciato.

Questa è la sfida, ed insieme la svolta, del Sistema Italia, non solo della Liguria.

Sfida raccolta e, sino ad oggi vinta, da Germania ed Olanda, paesi in cui già da tempo l'industria logistica è diventata il motore pulsante dell'economia.

Recenti dati pubblicati in uno studio della Deutsche Bank evidenziano come in Germania il settore della logistica e dei trasporti abbia raggiunto un volume d'affari di oltre 230 Bn euro, valore che supera il fatturato aggregato dei mercati di Francia e UK (che a loro volta occupano la seconda e terza posizione a livello europeo), occupando 2,8 milioni di persone impiegate in oltre 60.000 aziende.

Il più blasonato ed antico settore dell'automotive tedesco, pur superando una cifra d'affari di oltre 420 Bn euro, impiega circa 820.000 addetti, meno di un terzo degli occupati nella logistica.

Pari rilevanza riveste il settore per l'economia olandese. Sempre in un recente studio del Ministero degli Affari Economici si legge "Logistics is thus a top priority for the Dutch government and industry for international competitiveness." Come si potrebbe affermare il contrario in un Paese che, con poco più di 6 milioni di abitanti, riesce ad avere 813 mila occupati diretti nel settore della logistica; un nominal turnover di 55 Bn euro pari al 10% del GDP del Paese e ben 66 milioni di dichiarazioni doganali tra import ed export?

I dati che si ricavano da un confronto tra GDP prodotto dalla logistica in questi Paesi ed abitanti ben rappresentano gli enormi margini ancora esistenti, per il nostro Paese, di produrre ricchezza ed occupazione attraverso l'industria logistica.


Come abbiamo già avuto modo di osservare, questa importante partita di posizionamento strategico ed economico all'interno dei mercati internazionali richiede, oltre ad efficienti livelli di struttura di "connessione", anche una altissima capacità di "performing". Su questo delicato tema incidono non poco i mutati scenari armatoriali e i volumi che oggi si muovono per singola unità di trasporto.
5 Fonte Alphaliner.

Le previsioni dicono che nel 2018 lo shipping accentuerà le tendenze che hanno caratterizzato il 2017, ovvero, la concentrazione dei traffici container, con le prime dieci flotte portacontainer a coprire il 77% della capacità mondiale complessiva. Ma con l'acquisizione di OOCL da parte di Cosco e la nascita di ONE - Ocean Network Express, che riunisce i rami portacontainer delle tre maggiori compagnie giapponesi: K Line, MOL e NYK - la capacità di stiva delle dieci maggiori compagnie del settore container salirà, nel corso del 2018, fino all'82%5.

Nell'arco degli ultimi dodici mesi vi sono state più attività di M&A che negli ultimi 12 anni!! Il trend, guardando all'acquisizione di Hamburg Sud da parte di Maersk, pare non fermarsi; questa vera propria rivoluzione organizzativa ed i tempi, molto rapidi, in cui è avvenuta devono farci riflettere sulla necessità di avviare con urgenza ragionamenti e strategie di rinnovo dei modelli organizzativi portuali.
6 Global Shippers Forum "The Implications of Mega-Ships and Alliances for Competition and Total Supply Chain Efficiency: An Economic Perspective", Novembre 2016.

Non è un mistero che gli analisti del Global Shippers Forum6 siano arrivati a ritenere verosimile che nei prossimi 5 anni rimarranno da 6 a 10 compagnie globali, che controlleranno la totalità della stiva e delle rotte mondiali, operando con non più di 3 alleanze: The Alliance (K-Line, MOL and NYK - domani ONE - Yang Ming e Hapag Lloyd); 2M (Maersk e MSC); Ocean Alliance (CMA-CGM; China Cosco; Evergreen e OOCL).
7 McKinsey & Company, "Container shipping: The next 50 years", Ottobre 2017.

C'è chi come McKinsey7 prevede poi da qui al 2067 una ulteriore riduzione, per il trasporto via mare delle merci, a soli 4 players di mercato.

Ciò che però deve indurci ad una immediata riflessione sono i modelli di corporate business nascenti da queste strategie di M&A. Essi infatti sono orientati a proiettare i costi sulla merce una volta sbarcata a terra, ma non solo.

La scelta di molte compagnie, una volta abbandonata l'idea che possa essere solo una politica dei noli a restituire redditività ai bilanci, è anche quella di estendere l'area di business oltre il paranco della nave. Ne sono evidenti effetti l'estensione degli investimenti delle principali compagnie mondiali nel settore terminalistico, anche qui con una concentrazione che toglierà nel breve non solo opzioni di scelta agli shippers, ma li renderà sempre più succubi di scelte votate a economie di scala a scapito dei servizi alla merce.

Alcuni significativi esempi a livello globale sono già tangibili:
  • Crollo dell'affidabilità delle schedule al 66,4% nel primo trimestre del 2018 (-9,8% rispetto al 2017);
  • Allungamento nei transit times;
  • Mancanza di disponibilità di contenitori nelle date indicate;
  • Congestionamento nei porti Cinesi e Nord Europei;
    Riduzione dei servizi nei porti non strategici o di feederaggio puro;
  • Riorganizzazione o cancellazione di servizi.
A questo quadro generale, caratterizzato da repentini mutamenti di scenario, deve aggiungersi l'ingresso nel mondo della logistica dei grandi players dell'e-commerce che paiono intenzionati a giocare un ruolo da veri protagonisti e non da semplici comparse.

Con 493 magazzini nel mondo e 180 milioni di metri quadrati gestiti anche grazie al contributo di oltre 100 mila robots, Amazon, già oggi una delle più importanti società di logistica globale, è intenzionata a passare ad un controllo completo della propria supply chain così riducendo la propria dipendenza da altri logistic providers (UPS and FedEx); ma non solo, l'obiettivo è quello di diventare essa stessa un logistic provider per i milioni di small retailers che già oggi vendono i proprio prodotti attraverso la sua piattaforma.

Siamo davanti ad una vera e propria rivoluzione, che sta, da un lato, sovvertendo gli equilibri maturati in decenni all'interno del mondo della logistica e, contemporaneamente, riscrivendo quelle che sono state, almeno fino ad oggi, le "regole di ingaggio" tra operatori.

L'efficienza e la produttività di uno scalo portuale e, conseguentemente, i suoi servizi saranno determinanti per garantirsi la presenza di un numero adeguato di linee. Le compagnie armatoriali saranno portate a scegliere scali che riducano il più possibile i tempi di handling in porto pur dovendo servire navi sempre più grosse, la velocità si sposterà dal mare alla terra, ed il valore aggiunto dello shipping non sarà più legato alla tratta marittima ma dipenderà dalla qualità dei servizi che il territorio saprà dare alla merce.

Sul tema dei servizi alla merce e della capacità di costruire adeguate performance di sistema da vendere al mercato si gioca tanto, anzi tantissimo, del nostro futuro.

Questa è la ragione per cui come spedizionieri siamo convinti che il successo dei nostri porti dipenderà dalla capacità di costruire su infrastrutture aggiornate, e dunque più efficienti, i servizi migliori, più economici ed anche tecnologicamente avanzati.

Questi temi sono al centro dell'agenda di Spediporto. Vogliamo contribuire direttamente ad un porto che sappia dotarsi di servizi per controlli alla merce dedicati ed avanzati; non smetteremo mai di contare il tempo che manca all'inaugurazione del PED e del Peddino; con questi sapremo garantire tempi da record sui controlli alla merce. Sul punto consentiteci un ringraziamento all'On.le Edoardo Rixi ed al Prof. Francesco Parola che da mesi insieme a noi stanno lavorando sul tema dei controlli di presidio; non smetteremo neanche di chiedere che si esca dalla logica dei monopoli nei servizi di sorveglianza radiometrica e chimica nel porto, impegnandoci da subito anche su questi fronti.

Siamo ormai tutti consapevoli che i modelli organizzativi che solo fino allo scorso anno avevano in qualche misura retto all'incremento dei traffici sono definitivamente saltati con la messa in servizio dei mega container vessels. Il problema è mondiale, non solo italiano; sappiamo bene però che è sempre l'operatività a doversi adattare, e non i traffici.

Questo tema toccherà ed inciderà profondamente sul sistema portuale italiano. Secondo una ricerca di SeaIntel, stante l'attuale orderbook, da qui al 2020 si prevede che l'88% delle navi impegnate nel trade Asia-Europa avrà una capacità superiore ai 14.000 TEUs, innalzando ulteriormente l'asticella delle prestazioni commerciali ed operative richieste a porti, terminal e sistemi logistici connessi.

Ecco perché Spediporto ha ritenuto importante avviare in queste settimane, grazie alla collaborazione di tutte le Associazioni del Cluster portuale, più di un tavolo di confronto che apra i ragionamenti a nuovi modelli organizzativi.

Tutti devono essere messi nella condizione di lavorare in sicurezza, recuperando tempo e profittabilità, non può più trovare accoglimento la cultura imperante di scaricare sull'anello, o sugli anelli deboli della filiera, costi e disservizi. Contribuiamo a sfatare il mito costruito ad hoc dall'e-commerce delle spedizioni a costo zero. La logistica ha un suo costo, o meglio un suo valore, dato dagli investimenti in sicurezza, professionalità, strutture e mezzi.

La logistica a costo zero non esiste, se non nelle strategie commerciali di chi, forte dei volumi che muove, prova a spegnere la concorrenza mettendo a perdita i costi del trasporto.

Oggi la base di ogni ragionamento di sviluppo dei servizi non può che poggiare sulla tecnologia, sull'Information Technology e sui Big Data.

I risultati di una recente indagine - che divulgheremo nei prossimi giorni - condotta da Spediporto grazie all'ausilio di un gruppo di volenterosi studenti certificano la correttezza delle scelte fatte da tutta la comunità di operatori quando, insieme, si è ha deciso di puntare sul costante aggiornamento tecnologico del porto attraverso i servizi messi a disposizione da E-Port, il sistema informatico del Porto di Genova.

Il Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale offre già in oggi servizi portuali ad elevato standard qualitativo. Negli ultimi 12 anni l'incremento del 61% dei traffici containerizzati è avvenuto a risorse infrastrutturali pressoché invariate, al contempo gli elevati livelli produttivi - di cui vi è evidenza nella indagine citata - sono stati raggiunti dagli operatori facendo fronte a situazioni di consistente stress operativo e massimizzando l'utilizzo delle infrastrutture disponibili.

Dalla nostra analisi, condotta su 50 primari operatori genovesi (terminalisti, compagnie armatoriali, spedizionieri e trasportatori), emerge il consistente risparmio di tempo e dunque di efficienza che è stato possibile raggiungere grazie ad un lavoro di telematizzazione dei processi.

Gli scenari su cui si è basata la nostra indagine includono tutte le procedure di importazione ed esportazione, qui in particolare anticipiamo i dati emersi in riferimento a due scenari, entrambi legati all'importazione. Uno scenario base in cui la spedizione non è soggetta a controlli, dove i tempi dal momento dello sbarco del contenitore a quelli della sua uscita fisica, assolti tutti gli incombenti commerciali e amministrativi, si sono ridotti ben del 47%, passando da 8,50h a sole 4,40h.

Un secondo scenario offerto sempre da una spedizione in importazione in cui il carico, una svolta sbarcato, è soggetto ad un controllo fisico da parte dell'Agenzia delle Dogane (VM). Qui i tempi si sono ridotti, rispetto al 2006, del 21%. Merito questo di una forte integrazione, non solo informatica, ma anche di obiettivi di efficienza con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che, pur continuando ad essere un puntuale guardiano degli interessi dello Stato, ha altresì abbracciato la cultura ormai dominante a livello mondiale di una Dogana che deve aiutare la crescita di un Paese sostenendo gli operatori virtuosi ed i modelli organizzativi in compliance.


Questi sono i dati ed i risultati che servono a convincere gli operatori internazionali che la Liguria ed i suoi porti stanno facendo le scelte giuste per essere al centro delle strategie logistiche di ogni gruppo che abbia voglia entrare in Europa attraverso un Porto Gateway.

Ecco perché siamo convinti che anche la Cina, con il suo progetto One Belt One Road, non potrà non guardare con interesse al nostro territorio, alla sua portualità ed alle potenzialità retroportuali ad oggi solo parzialmente espresse.

Ma oggi la logistica non è solo merce, infrastrutture e servizi ma anche, e sempre più, finanza.

Uno degli argomenti più dibattuti a livello mondiale dagli spedizionieri internazionali è legato al ruolo, nel prossimo futuro, della blockchain nel settore delle spedizioni ed all'utilizzo delle criptovalute (Bitcoin).

Volendo semplificare al massimo la tecnologia della blockchain, essa si basa sulla certificazione operativa ed amministrativa di ogni azione intercorrente tra soggetti distinti, che possono anche non conoscersi, ma che vengono garantiti, certificati, da un sistema terzo neutro. La tecnologia blockchain si basa sulle informazioni, ossia sui DATA, che da sempre sono il plus dell'attività dello spedizioniere.

I grandi players della logistica ed i marketplace stanno ragionando, a livello globale, sull'uso della blockchain e delle grandi potenzialità che l'utilizzo di questa tecnologia offre anche per il mondo dello shipping, dove ogni processo documentale (che sia esso autorizzazione, nulla osta, bolletta doganale etc.) non solo viene notificato a tutti gli users nello stesso momento ma dove, la stessa notifica, quando criptata, potrebbe costituire una vidimazione, creando un unico ambiente amministrativo dove processare tutti gli atti necessari. È la rivoluzione di internet che da free web community si appresta a diventare una web community certificata.

I sistemi informatici di tutti i principali porti europei stanno lavorando per integrarsi, a livello di big data, a questa community certificata (Portbase a Rotterdam; NxtPort ad Anversa; Dakosy ad Amburgo; Portic a Barcellona): anche l'Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale con E-Port dovrà a nostro avviso percorrere questa strada magari immaginando anche un servizio di InterPort Community System tra gli scali liguri ed i loro interporti.

I temi dell'automazione delle banchine, con gli esempi di TUAS a Singapore e Yangshan a Shangai, e della totale digitalizzazione dei processi documentali assistita da piena tracciabilità delle merci hanno dato vita non solo a progetti specifici e start up dedicate, come nel caso di PorLab a Rotterdam; T-mining ad Anversa e Smartport ad Amburgo, ma ad investimenti complessivi che lo scorso anno hanno superato 1 bn dollar. Questa è la dimensione economica e la visione entro cui si stanno muovendo a livello mondiale i principali operatori del settore delo shipping e della portualità.

Pensiamo ancora a come la condivisione di informazioni, in quella che è diventata la rivoluzione digitale dei trasporti, stia cambiando il funzionamento di tutto il nostro settore, che deve adeguare il suo modello di business a un futuro fatto di piattaforme di data sharing sempre più estese e ad una catena logistica sempre più interconnessa.

Dobbiamo però avere la forza di pensare che la nostra categoria non si trova davanti ad insormontabili problemi ma a straordinarie opportunità. Nell'arco di pochi anni siamo passati da una operatività manuale, con ampio uso del dato cartaceo, ad una parzialmente telematizzata dove le informazioni viaggiano tramite sistemi di IT, per arrivare oggi a parlare di tecnologia IoT (Internet of Things) e di DT (Data Technology).

L'insieme dei fattori, infrastrutturali ed operativi per la componente connecting, telematici e di servizio per la componente di performance, finiscono per confluire in un ultimo indispensabile passaggio to excel, ovvero raggiungere l'eccellenza: certificando un PORTO in tutta la sua filiera operativa e di servizi.

È giunto il momento che l'Autorità del Mar Ligure Occidentale si ponga quale obiettivo quello di diventare primo esempio italiano di Logistic System certificato.

Dietro questa espressione non vi è solo un potentissimo strumento di marketing territoriale che la comunità degli operatori ed ADSP dovranno saper sapientemente costruire e valorizzare nel mondo, creando magari organismi a ciò dedicati, ma un vero e proprio strumento di certificazione della qualità ed affidabilità dei nostri scali.

Questa è la via per evolvere: dall'efficienza delle performances all'eccellenza di un sistema portuale.

Ecco perché sarà interessante ascoltare attraverso l'intervento dei rappresentanti dei porti di

Barcellona, l'esperienza maturata in questo scalo, così simile al nostro per varie ragioni:
  • Genova e Barcellona condividono la presenza di un'Autorità portuale con modello di governance landlord e di una pluralità di agenzie pubbliche coinvolte nel ciclo dei controlli (dogana, fito-sanitario, sanità marittima, etc..);
  • Il porto presenta analogie con Genova in tema di volumi, merceologie trattate, numero e tipologia di operatori;
  • Il traffico è gestito in via largamente preponderante in regime di merchant haulage.
Oggi il sistema di qualità del porto di Barcellona comprende un elevato numero di performance ed indicatori di percorso che sono monitorati costantemente; le imprese certificate sono soggette a due audit annuali ed è gestito da un sistema informatico, PortIC, in grado sia di assolvere alla funzione di PCS, sia di selezionare e gestire una grande mole di dati potendo, laddove si voglia, certificare il data flow sia in import che in export, in un'ottica di totale trasparenza delle operazioni portuali, denominata appunto "crystal box".

L'esperienza genovese, da cui partire, si snoda in dieci anni di esperienza, conta oggi oltre 12 milioni/ anno di informazioni e documenti trasmessi, con più di 80mila interventi/anno di supporto all'utenza ed uno scambio informativo che già oggi coinvolge più di 1.500 aziende al giorno e 20mila lavoratori. Una piccola eccellenza nascosta della nostra portualità che già oggi, attraverso una piattaforma aperta ed integrata, anche con sistemi informativi di parte pubblica, attua una continua attività di re-engineering dei processi necessaria all'assorbimento dei traffici crescenti.

La migrazione del sistema E-port alla PLN ha contrassegnato la valorizzazione di un asset locale, inserendolo in un contesto di sviluppo di maggiore integrazione e partecipazione a carattere strategico nazionale.

Pensiamo altresì sia giusto evidenziare come in questi anni sia maturata nell'esperienza ligure un forte senso di comunità. Avete notato che nel nostro procedere all'interno di questa relazione abbiamo cercato di orientare il più possibile le nostre riflessioni ad una visione di territorio che non sia esclusivamente quello genovese ma, andando anche oltre i confini del Mar Ligure Occidentale, ricomprendesse di fatto tutta la Regione Liguria ed oltre.

La nostra forza risiede in un senso di comunità portuale allargata. Come Spedizionieri abbiamo da anni lavorato con i colleghi di Savona e Spezia a progettualità in grado di coinvolgere in modo armonico tutto il nostro territorio, abbiamo costituito già nel 2015 la Ligurian Logistic System, a cui affideremo importanti iniziative nei mesi a venire, tra cui l'idea di avviare uno studio di fattibilità - insieme ad altre categorie di operatori che vi stanno lavorando - sul tema delle Zone Logistiche Semplificate quale ulteriore elemento di stimolo agli investimenti sul nostro territorio tanto da parte di investitori nazionali che internazionali.

Una comunità portuale può dirsi SMART non solo in funzione delle soluzioni tecnologiche che adotta, o del livello di automazione che implementa lungo le sue banchine ma, prima ancora, nella sua capacità di saper fare sistema, di ragionare insieme sui problemi per individuare soluzioni e percorsi condivisi. Questo rende una comunità portuale forte e pronta alle sfide del mercato.

Lo scorso anno lanciammo proprio in occasione della nostra Assemblea una approfondita riflessione sul ruolo economico assolto a livello internazionale dalle Zone Economiche Speciali; attraverso il lavoro condotto anche dal nostro Past President Roberta Oliaro, oggi il nostro Paese ha l'opportunità di avviare al SUD la creazione di Zone Economiche Speciali ed al Nord, nelle Regioni sedi di Autorità di Sistema, Zone Logistiche Semplificate.

Ecco perché non abbiamo fatto mistero di apprezzare la proposta del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti di una Autorità di Sistema Regionale spa che sia organo di governo e regia, in cui anche le categorie siano chiamate a partecipare. La dimensione progettuale non può che essere questa e dovrebbe coinvolgere anche le aree retroportuali.

Non dobbiamo avere timori, come operatori, di abbracciare modelli organizzativi diversi da quelli tradizionali purché siano orientati a dare efficienza al sistema portuale, sburocratizzando ed alzando gli standard prestazionali di tutta la pubblica amministrazione con ciò favorendo l'interesse di investitori, operatori internazionali e traffici mercantili.

Sosteniamo con orgoglio il nostro porto, lavoriamo per renderlo grande, sicuro ed efficiente.

Grazie per l'attenzione e buon prosieguo dei lavori.
›››Archives
DÈS LA PREMIÈRE PAGE
Au premier trimestre de 2024, le trafic de conteneurs dans les terminaux portuaires de CMPort a augmenté de 9,0%
Hong Kong
L'an dernier, les revenus du groupe ont chuté de -8,5%.
Premier trimestre exceptionnel de la Royal Caribbean Cruises
Premier trimestre exceptionnel de la Royal Caribbean Cruises
Miami
Enregistrement historique des passagers embarqués. Spike performance économique pour la période. Liberty: L'un des progrès est la meilleure saison des vagues de l'histoire
Au troisième trimestre de 2023, la circulation des marchandises dans les ports de l'UE a diminué de -6,5%
Luxembourg
Les charges à l'atterrissage et à l'embarquement ont chuté de -7,2% et de -5,4%, respectivement.
La performance du Bureau Veritas dans le secteur maritime et offshore est en croissance.
Paris
Enregistrement du carnet de commandes et de la valeur de la flotte dans la classe
Approuvé le budget contemportif 2023 de l'AdSP de la mer Tirreno du Nord
Livourne
Le Aziende informano
ABB fornirà la sua soluzione per il Cold - Ironing nel Porto Internazionale di Portsmouth
Le Groupe MSC présente une offre d'achat des
Le Groupe MSC présente une offre d'achat des "Gram Car Carriers", le troisième plus grand transporteur au monde dans le segment PCTC.
Oslo
La proposition, d'une valeur d'environ 653 millions d'euros, a été acceptée par le conseil d'administration de la société norvégienne et ses principaux actionnaires.
Au chantier de construction Fincantieri à Marghera le navire de croisière norvégien norvégien Aqua
Au chantier de construction Fincantieri à Marghera le lancement du navire de croisière Aqua norvégien
Trieste / Miami
Elle mesure 322 mètres de long et a un tonnage brut de 156 300 tonnes
Paolo Guidi a été nommé directeur général de CMA CGM Italie
Marseille
HHLA acquira 51% du capital de la société de transport intermodal autrichienne Roland Spedition
HHLA acquira 51% du capital de la société de transport intermodal autrichienne Roland Spedition
Hambourg
Son réseau relie les ports de Hambourg, Anvers, Bremerhaven, Koper, Rotterdam et Trieste.
La tendance à la baisse de Kuehne + Nagel dans le rendement économique se poursuit.
La tendance à la baisse de Kuehne + Nagel dans le rendement économique se poursuit.
Schindellegi
En croissance, le traitement des volumes de transport maritime et aérien
L'ESPO souligne les problèmes à résoudre afin de permettre aux ports européens de relever les défis suivants
Bruxelles
Mémorandum en vue des élections européennes de juin
Le port de Barcelone a établi de nouveaux records historiques de trafic mensuel et trimestriel de conteneurs.
Le port de Barcelone a établi de nouveaux records historiques de trafic mensuel et trimestriel de conteneurs.
Barcelone
En mars 2024, 348mila teu (+ 34,3%) ont été manipulés, dont 154mila en transbordement (+ 63,9%) et en 194mila en import-export (+ 17,4%)
Fincantieri a livré le nouveau navire de croisière Reine Anne Vers Cunard
Monfalcone
Concordat avec Princess Cruises le report de la livraison du Star Princess
Le Aziende informano
Protocollo d'intesa tra l'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e l'Escola Europea di Intermodal Transport
Les associations maritimes internationales demandent de l'aide à l'Onu pour protéger les navires
Londres
Solliciter une plus grande présence militaire, des missions et des patrouilles. Le monde-ils écrivent dans une lettre à Guterres-serait scandalisé si quatre avions de ligne étaient saisis.
En février, le trafic maritime dans le canal de Suez a diminué de -42,8%.
En février, le trafic maritime dans le canal de Suez a diminué de -42,8%.
Le Caire
Le tonnage net du navigateur est en baisse de -59,8%. Réduction drastique de -53% de la valeur des frais de transit
Le Conseil mondial du transport maritime (World Shipping Council) indique à l'UE la manière de soutenir l'économie et le commerce
Bruxelles
Butler: Nous exhortons l'Union à travailler avec nous à la sauvegarde d'un secteur maritime durable, compétitif et sûr
En Norvège, la construction des deux plus grands traversiers à hydrogène au monde
En Norvège, la construction des deux plus grands traversiers à hydrogène au monde
Brønnøysund / Gursken
Ordre de Torghatten au chantier naval Myklebust
Le trafic de marchandises dans le port de Rotterdam au premier trimestre a diminué de -1,4%.  Augmentation des conteneurs
Le trafic de marchandises dans le port de Rotterdam au premier trimestre a diminué de -1,4%. Augmentation des conteneurs
Rotterdam
Forte augmentation (+ 29,0%) des navires d'engraissement partant de l'escale néerlandaise vers les ports méditerranéens
Au cours des trois premiers mois de 2024, le trafic de marchandises dans les ports russes a diminué de -3,3%.
Saint-Pétersbourg
Réduction drastique du trafic passagers dans les balayages de port de Crimée
Au cours des trois premiers mois de 2024, le trafic de marchandises dans les ports russes a diminué de -3,3%.
Tytgat (SEA Europe): Une stratégie industrielle maritime européenne s'impose d'urgence
Bruxelles
Table ronde avec des représentants des institutions de l'Union européenne
Joe Kramek sera le prochain président et chef de la direction du World Shipping Council
Joe Kramek sera le prochain président et chef de la direction du World Shipping Council
Washington / Bruxelles / Londres / Singapour
Il prendra sa retraite à la fin du mois de juillet à Butler lorsque ce dernier prendra sa retraite.
Au premier trimestre de cette année, le trafic de marchandises dans le port d'Anvers-Zeebrugge a augmenté de 2,4%
Au premier trimestre de cette année, le trafic de marchandises dans le port d'Anvers-Zeebrugge a augmenté de 2,4%
Anvers
Sur l'augmentation des conteneurs. Diminution des autres charges. Les ports belges, néerlandais et allemands invitent les gouvernements européens à veiller à ce que les industries restent en Europe
Partnership of HD Hyundai Heavy Industries et Anduril Industries dans le domaine de la défense maritime
Comté d'Orange / Séoul
Envisaménagement de la conception, du développement et de la production de nouveaux types de systèmes navals autonomes
D'Friend International Shipping commande deux nouveaux navires-citernes LR1
Luxembourg
Commits au chantier naval Jiangsu New Yangzi Shipbuilding Co.
Global Infrastructure Partners renonce à acquérir 49% de la société malaisienne de port MMC
New York
CMA CGM Air Cargo annonce sa première ligne transpacifique
Marseille
Trois appareils seront pris entre l'été et le début de l'année prochaine.
En 2023, nouveau record historique du trafic maritime dans les Histoires de Malacca et de Singapour
En 2023, nouveau record historique du trafic maritime dans les Histoires de Malacca et de Singapour
Port Klang
Le pic maximal précédent avait été atteint en 2018
HMM annonce le doublement de la capacité de la flotte d'ici 2030
Séoul
Augmentations prévues de 63% des volumes transportables des transporteurs de conteneurs et 95% dans le secteur des vraquiaux
Au premier trimestre 2024, le port de Singapour a traité dix millions de conteneurs (+ 10,7%)
Au premier trimestre 2024, le port de Singapour a traité dix millions de conteneurs (+ 10,7%)
Singapour
Le trafic global des marchandises a augmenté de 7,6%
L'Iran a fait place à l'attaque contre Israël avec la saisie du porte-conteneurs. MSC Aries
Londres / Manille
Une équipe du corps des Gardiens de la révolution islamique a atterri par hélicoptère.
La construction du nouveau terminal de conteneurs vénitiens à Porto Marghera est en cours.
La construction du nouveau terminal de conteneurs vénitiens à Porto Marghera est en cours.
Venise
Il pourra accueillir des navires Panamax et aura une capacité de trafic annuelle d'un million de teu
Le Sénat français a approuvé un projet de loi limitant le droit de grève dans les transports
Le Sénat français a approuvé un projet de loi limitant le droit de grève dans les transports
DIS commande deux nouveaux navires-citernes LR1
Luxamburgo
Nouvelles engagements au Jiangsu New Yangzi Shipbuilding Co.
Un porte-conteneurs du SMC a été visé par des missiles et des drones dans le golfe d'Aden
San'a' /Portsmouth
Aucun dommage au navire et à l'équipage
Approuvé le budget contemportif 2023 de l'AdSP de l'Adriatique centrale
Ancône
Au premier trimestre 2024, les commandes de ports produits par Konecranes ont chuté de -51,6%
Hyvinkää
Grimaldi a pris livraison du ro-ro multifonction Grande Abidjan
Naples
C'est le quatrième des six navires de classe "G5".
Attributs de Baltimore pour le propriétaire et l'opérateur du navire Dali Responsable de l'effondrement du pont clé
Baltimore
Il aurait été établi une dysfonction du bloc d'alimentation à bord, ce qui entraînerait une panne d'électricité.
Grimaldi et IMAT ont renouvelé l'accord de cinq ans pour la formation des équipages
Castel Volturno
Mettre l'accent sur les nouvelles technologies installées à bord des navires
La performance économique trimestrielle de la DSV est toujours en déclin
Hédéhusène
Au premier trimestre de cette année, la valeur du bénéfice net a diminué de -27,2%
Approuvé le budget contemportif 2023 de l'AdSP de la mer de Sardaigne
Cagliari
Un excédent d'administration de 530 millions d'euros, dont plus de 475 pour des travaux en cours
Les importations américaines de marchandises dangereuses ont été pénalisées pendant la pandémie.
Washington
Sondage du Bureau de la responsabilisation du gouvernement
En 2023, l'Interport de CEPIM-Parma a enregistré une croissance de 6,8% de la valeur de la production
Bianconèse de Fontevivo
Bénébénéfice net di788mila euro (+ 223,2%)
Au premier trimestre 2024, les revenus du groupe UPS ont chuté de -5,3%
Atlanta
Bénénet net de -41,3%
Grendi a perfectionné l'achat du navire Wedellsborg
Milan
Elle sera renommée avec le nom de "Grenching Futura"
Grimaldi consolide sa présence en Chine avec un nouveau siège à Shanghai
Naples / Shanghai
Inauguration des bureaux de la Grimaldi Shipping Agency Shanghai
Approuvé le budget contemportif 2023 de l'AdSP de la mer de Ligure occidentale
Gênes
La nouvelle dotation de l'usine biologique de l'institution prévoit 50 embauches, dont trois postes de direction
Première usine de distribution de GNL et de GNC aux véhicules du port de La Spezia
La Spezia
Il a été installé à l'emplacement de Stagnoni.
Accord entre le SMC, la Fondation du SMC et les navires Mercy pour la construction d'un nouveau navire hospitalier
Genève / Lindale
Demain à Livourne une conférence sur l'histoire du port de la ville
Livourne
On parlera de l'architecture, du commerce et de la politique entre le XVI et le XXe siècle.
Accord Assarpowners-ITS Academy G. Caboto pour la formation dans les secteurs maritime, portuaire et logistique
Rome
LES DÉPARTS
Visual Sailing List
Départ
Destination:
- liste alphabétique
- liste des nations
- zones géographiques
Au premier trimestre 2024, le port d'Algeciras a traité 1,2 million de conteneurs (+ 8,1%)
Algeciras
Le trafic dans l'ensemble des biens a augmenté de 3,3%
Au cours des trois premiers mois de cette année à Valence, le trafic de conteneurs a augmenté de 12,1%.
Valencia
En mars, l'augmentation était de 15,7%.
Les Spezia et Carrara tentent de décomposer les clochers et de solliciter la coopération dans les ports de Gênes et de Savone
La Spezia
La Suisse et la Suisse ont coupé le commerce entre l'Italie et la Suisse.
Berne
Au cours des trois premiers mois de la baisse des exportations suisses en 2024. Importations stables
Port de Naples, frappant du ferry rapide Île de Procida Contre un quai
Naples
Une trentaine de blessures légères parmi les passagers
Summoned pour le 23 avril une réunion au MIT sur les anciens employés du port TCT
Tarente
Les syndicats ont demandé des éclaircissements sur l'avenir des 330 membres de l'Agence des travailleurs portuaires de Tarente.
Le quai extérieur Levant du port d'Arbatax est retourné pleinement opérationnel
Cagliari
En août 2020, il a été crié par le ferry "Bithia"
Le port de Los Angeles a fermé le premier trimestre avec une croissance de 29,6% du trafic de conteneurs.
Los Angeles
Poursuite de la tendance positive
Stable de la valeur des revenus d'ABB au premier trimestre
Zurich
Les nouvelles commandes sont en baisse de -5,0%. À la fin de juillet, Rosengren quittera le poste de PDG de Wierod
La crise de la Coopérative des Travailleurs Sole de Porto Flavio Gioia a officialisé dans les institutions et les syndicats
Salerne
USB Mare et Porti, ce qui se passe dans le port de Salerno est le résultat de la pression des armateurs
Euronav vend sa propre société de gestion de navires à Anglo-Eastern
Anvers / Hong Kong
Gère la flotte des navires-citernes de l'entreprise d'Anvers
Gênes Shipbuilding Industries a acquis une barge submersible de la capacité de chargement de 14 000 tonnes
Gênes
Il peut également être employé comme un bassin flottant pour les artefacts d'une hauteur de 9 800 tonnes.
Venise Cold Stores & Logistics obtient la qualification de l'entrepôt fiscal pour les vins et les pétillants
Venise
Extension des services offerts aux entreprises du secteur vitivinicole
Gasparate exhorte à exemper les biens des interports du paiement de l'Imu
Nola
Le Président de l'Union Interports Reunis a averti qu'avec les chantiers de construction de la PNRR, l'intermodalité des chemins de fer est menacée
Hapag-Lloyd prévoit des investissements futurs pour développer les activités dans les secteurs terminaux et intermodes
Hambourg
Parmi les marchés, l'entreprise met l'accent sur l'Afrique, l'Inde, l'Asie du Sud-Est et le Pacifique
Mise en place d'un consortium pour la décarbonisation des transports sur la route du Pacifique Nord
Vancouver
Il est formé par neuf entreprises et entités et est ouvert à d'autres partenaires
Au cours du premier trimestre de cette année, le trafic de conteneurs dans le port de Long Beach a augmenté de 16,4%
Long Beach
En mars, l'augmentation était de 8,3%.
Réalisation des travaux de consolidation du barrage foranea du port de Catane
Catane
Acquisition de la valeur de 75 millions d'euros
PORTS
Ports Italiens:
Ancône Gênes Ravenne
Augusta Gioia Tauro Salerne
Bari La Spezia Savone
Brindisi Livourne Taranto
Cagliari Naples Trapani
Carrara Palerme Trieste
Civitavecchia Piombino Venise
Interports Italiens: liste Ports du Monde: Carte
BANQUE DES DONNÉES
Armateurs Réparateurs et Constructeurs de Navires
Transitaires Fournisseurs de Navires
Agences Maritimes Transporteurs routiers
MEETINGS
Demain à Livourne une conférence sur l'histoire du port de la ville
Livourne
On parlera de l'architecture, du commerce et de la politique entre le XVI et le XXe siècle.
Le 11 avril, la sixième édition des "Journées italiennes des ports" commencera.
Rome
Cette année aussi, le projet a été divisé en deux séances: la première au printemps et la deuxième du 20 septembre au 20 octobre.
››› Archives
REVUE DE LA PRESSE
Iran says MSC Aries vessel seized for 'violating maritime laws'
(Reuters)
Le transport maritime national navigue à vue
(Aujourd'hui Le Maroc)
››› Index Revue de la Presse
FORUM des opérateurs maritimes
et de la logistique
Relazione del presidente Mario Mattioli
Roma, 27 ottobre 2023
››› Archives
Plan pour améliorer à Gênes et Savona les liaisons ferroviaires avec les terminaux de croisière et l'aéroport
Gênes
Il a été présenté aujourd'hui dans la capitale Ligurienne
Du 10 au 12 mai à Spezia se tiendra "DePortibus-Le festival des ports qui relient le monde"
La Spezia
Le programme prévoit des événements techniques et des propositions culturelles
Trois nouvelles grues STS sont arrivées dans le port kenyan de Lamu.
Mombasa
Ils pourront travailler sur des porte-conteneurs de la capacité de plus de 18mila teu
Une centaine de nouveaux camions IVECO propulsé par HVO dans la flotte du Smet
Turin
Ils seront repris dans le courant de cette année
Au cours des trois premiers mois de cette année, les marchandises transportées par chemin de fer entre la Chine et l'Europe ont augmenté de 10%.
Beijing
Exploité 4 541 trains (+ 9%)
Au premier trimestre 2024, le trafic de conteneurs dans le port de Hong Kong a chuté de -2,3%
Hong Kong
En mars, la baisse était de -10,6%.
Le terminal de regazéification FSRU Toscana Gauche Livourne direct à Gênes
Livourne
Dans le cuir chevelu ligurien et ensuite à Marseille, des interventions de maintenance seront effectuées.
Confirmé aux Tugchiers Meeting Port de Gênes l'octroi de services à la remorque dans le port de Gênes
Gênes
Investissement prévu de 35 millions d'euros pour la rénovation de la flotte
Au premier trimestre 2024, les revenus de l'OOIL ont diminué de -9,0%
Hong Kong
Les conteneurs transportés par la flotte de l'OOCL ont augmenté de 3,4%
Mattioli (Fédération de la mer) relance le rôle propulsif des clusters maritimes
Rome
Aujourd'hui, on célèbre la Journée nationale de la mer et la culture marinara.
Au premier trimestre 2024, les revenus de Yang Ming et de WHL ont augmenté de 18,5% et 8,1%
Keelung / Taipei
En mars, les augmentations étaient égales à 20,3% et 8,6%
En 2023, le trafic marchandises du Groupe des chemins de fer nationaux a chuté de -2,0%
Rome
Le pôle logistique a accusé une perte nette de -80 millions d'euros, en hausse de 63 millions d'euros.
Port de Gênes, inauguration de nouvelles chambres de Stella Maris aux gares maritimes
Gênes
Ils sont destinés au bien-être et à la socialisation des gens de mer en transit dans la Superba
L'Allemand Dachser a acquis le compatriote Brummer Logistik
Kempten
L'entreprise se spécialise dans la logistique des produits périssables
Au premier trimestre de 2024, les revenus d'Evergreen ont augmenté de 32,6%.
Taipei
En mars, l'augmentation était de 36,5%.
Accord de coopération entre les associations des ports et des compagnies maritimes de Grèce
Le Pirée
Parmi les activités, assurez-vous que les bancs de ports sont adéquats pour les nouvelles technologies navales
En 2023, le trafic de marchandises dans les ports de la Lazio a chuté de -5,7%. Registre des croisières
Cyvitavecchia
Passager des services de ligne de plus de 10,0%
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Gênes - ITALIE
tél.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Numéro de TVA: 03532950106
Presse engistrement: 33/96 Tribunal de Gênes
Direction: Bruno Bellio
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