La Delta Air Lines, uno dei big mondiali dell'aerotrasporto che effettua servizi all'interno degli Stati Uniti, ha passato alla Boeing una delle più colossali ordinazioni di aeromobili della storia: 644 aerei, di cui 106 del valore di 6,7 miliardi di dollari (oltre 11.000 miliardi di lire) da consegnare entro il 2006 (settanta B737, cinque B757, dieci B767-300ER e ventun B767-400) e un'opzione su altri 124 aerei (di cui dieci B777). Gli altri 414 fanno parte di un'opzione che permetterà a Delta di variare nei prossimi vent'anni la scelta fra un mix di vari tipi d'aeromobile.
Nell'ordinazione della Delta, come del resto in quella della American, l'altra grande compagnia nazionale USA cliente della casa aeronautica di Seattle, non figurano aerei B747, i famosi Jumbo che fanno parte delle flotte di quasi tutte le principali compagnie aeree del mondo. In effetti il 747 non risponde più alle schedule delle aviolinee che ora tendono ad avere aerei più piccoli per offrire collegamenti più frequenti non stop, piuttosto che linee basate sul sistema hub and spoke. E la Boeing ha sùbito recepito questa esigenza modificando i suoi piani di lavoro: l'anno scorso aveva annunciato il progetto di un B747 Superjumbo ammodernato e allungato con maggior capienza passeggeri. Ora il progetto, che non ha avuto rispondenza nella domanda della clientela, è stato annullato e l'aereo non verrà più costruito.
Non è dello stesso avviso l'europea Airbus, che invece procede alacremente allo sviluppo dell'A3XX.
S.B. |
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