I dati resi noti dalla Shipbuilders' Association of Japan (SAJ) indicano che nel 2001 i cantieri navali giapponesi hanno ottenuto nuovi ordinativi per un totale di 7,97 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata, con un incremento di 1,56 milioni di tslc rispetto all'anno precedente. Questo volume complessivo - ha precisato l'associazione - consente agli stabilimenti giapponesi di tornare al vertice della graduatoria mondiale dei costruttori, che aveva lasciato nel 1999, e di scavalcare nuovamente i concorrenti sudcoreani, che nel 2001 hanno totalizzato 6,41 milioni di tslc di nuovi ordini, con una diminuzione di 3,99 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata rispetto al 2000.
La SAI ha specificato che nel primo semestre dello scorso anno le industrie giapponesi detenevano il 40,5% del mercato della costruzione navale mondiale, contro il 34,2% della Corea del Sud. |
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