Hupac, nonostante la crescita dei volumi permangono ostacoli alla crescita del trasporto combinato

Nella prima metà di quest'anno l'azienda elvetica Hupac ha movimentato un volume di traffico nel trasporto combinato non accompagnato pari ad un totale record di 376mila spedizioni stradali che presenta una crescita dell'11,7% rispetto al primo semestre del 2010 e che risulta superiore al precedente record di 366mila spedizioni stabilito nei primi sei mesi del 2008. Il traffico transalpino ha totalizzato 253mila spedizioni (+9,5%), quello non transalpino 123mila (+16,6%).

Hupac ha reso noto che la direttrice attraverso il corridoio di 4 metri del Brennero ha segnato una crescita particolarmente vivace con un incremento del 42,5%.

La società svizzera ha sottolineato che nei primi sei mesi del 2011 una possibile crescita ancora più marcata dei volumi di traffico è stata ostacolata da diversi punti critici nel sistema ferroviario; inoltre incidenti, maltempo, scioperi e cantieri hanno ridotto l'efficacia della rete di trasporti e alcuni collegamenti ferroviari sono stati ridotti o sospesi a causa della carenza di carri. Hupac ha precisato che invece la collaborazione con SBB Cargo International, in cui Hupac ha una partecipazione di minoranza dall'inizio dell'anno ( del 10 gennaio 2011), si è rivelata proficua.

Nonostante la crescita dei volumi, Hupac ha rimarcato alcuni motivi di preoccupazione per lo sviluppo del trasporto combinato attraverso la Svizzera. Uno di questi è costituito dalla notevole rivalutazione del franco svizzero rispetto all'euro: «l'euro - ha spiegato il direttore di Hupac, Bernhard Kunz - è la valuta di riferimento nel trasporto merci internazionale su strada e pertanto anche per il trasporto combinato. A causa della perdita del cambio dell'euro, gli incassi subiscono una flessione massiccia e non riescono più a coprire i costi del trasporto ferroviario svizzero». Hupac ha posto in atto misure per contrastare questo effetto attraverso ulteriori riduzioni dei costi e aumenti di produttività; tuttavia - ha rilevato Kunz - «per preservare la competitività del trasporto combinato rispetto alla strada è necessaria la collaborazione ancora più stretta di tutti i partner della filiera del trasporto».

Inoltre, per consentire lo sviluppo del trasporto combinato in un momento come quello attuale di scarsità di risorse finanziarie che non consente di prevedere la costruzione di nuove infrastrutture in tempi brevi, Hupac ha ribadito la necessità di attuare un adattamento pragmatico e graduale dell'infrastruttura esistente in modo da ottenere i massimi benefici con mezzi ridotti ( del 27 giugno 2011).

Intanto Hupac sta ampliando il proprio raggio d'azione sempre più verso oriente consolidando la propria presenza in Russia. Lo scorso maggio l'azienda elvetica ha approvato con il proprio partner pluriennale Russkaya Troyka una strategia comune per il mercato russo ( dell'11 maggio 2011). Nel 2010 il volume di trasporti comune realizzato da Hupac e Russkaya Troyka è stato di circa 3.000 container. «A medio termine - ha confermato Kunz - intendiamo introdurre treni completi regolari tra l'Atlantico e il Pacifico e offrire così al mercato un'alternativa concorrenziale e affidabile per i flussi di traffico in crescita». A tal fine il prossimo autunno Hupac aprirà una filiale a Mosca per garantire una gestione migliore dei trasporti sul piano commerciale e operativo.