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22 gennaio 2021
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- La parte logistica e infrastrutturale del Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza va nella giusta direzione
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- Lo ha evidenziato il presidente di Confetra
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La parte logistica e infrastrutturale del Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza (PNRR) «va nella giusta direzione».
Lo ha affermato il presidente di Confetra, Guido Nicolini, in vista
dell'avvio lunedì, presso il Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti, del confronto tra parti sociali e governo sul Piano,
con la ministra Paola De Micheli che ascolterà le
osservazioni delle principali organizzazioni di rappresentanza sul
capitolo “Infrastrutture e logistica” del Recovery Fund
nazionale.-
- «È un bene - ha rilevato Nicolini - che, dopo
questa caotica settimana politico-istituzionale, si torni a
ragionare di temi concreti che riguardano il futuro delle imprese e
del Paese. Oltre il 15% delle risorse stanziate con il PNRR sono
dedicate alla logistica e alle infrastrutture. Per la precisione 37
miliardi, di cui oltre il 10% (3,7miliardi) all'intermodalità
ed alla logistica. Le azioni specifiche, contenute in questa ultima
parte - ha ricordato il presidente di Confetra - sono già
state oggetto di confronto con le parti sociali fin dagli Stati
Generali di Villa Pamphili dello scorso giugno».
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- Ricordando inoltre che «sostegno al trasporto ferroviario,
riduzione delle emissioni nocive generate dal trasporto merci,
implementazione della portualità green, digitalizzazione
della supply chain, connessioni di ultimo miglio sono le priorità
che Confetra ha sempre sostenuto e che ritroviamo nel documento»,
Nicolini ha osservato che, tuttavia, «come ripetuto molte
volte, sono indispensabili una serie di azioni volte anche ad
irrobustire il tessuto imprenditoriale dell'industry logistica
nazionale».
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- «Al netto di ciò che attiene al MIT - ha proseguito
il presidente di Confetra - siamo convinti che tutto il capitolo
dedicato dal Piano agli strumenti di politica industriale - digital
trasformation, misure per la patrimonializzazione, sostegno
all'internazionalizzazione, formazione lifelong learning,
aggregazioni e consolidamenti delle imprese - sia altrettanto
decisivo per consentire alle nostre aziende un serio e stabile
supporto al non più rinviabile processo di crescita e
sviluppo del settore».
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- «Tutta la strategia del PNRR - ha rilevato ancora Nicolini
- va letta in maniera integrata con l'auspicato avvio dei cantieri,
l'attuazione di Italia Veloce e del decreto-legge Semplificazioni,
con l'aggiornamento dei Contratti di Programma di RFI e ANAS, con il
nuovo piano industriale di Alitalia, con gli incentivi allo shift
modale, irrobustiti dagli ultimi provvedimenti assunti da governo e
parlamento per fronteggiare l'emergenza Covid».
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- «Mi pare - ha concluso Nicolini - che ci siano tutte le
condizioni affinché il settore della logistica e dei
trasporti, possa davvero svolgere il ruolo centrale di sistema
arterioso dell'economia reale, come da tempo la nostra
organizzazione rivendica. Sottoporremo al governo ed alla ministra,
tuttavia, la necessità che si apra una specifica riflessione
su logistica e infrastrutture nel Mezzogiorno del Paese».
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