- Nel 2020 il traffico intermodale movimentato da Hupac ha
registrato una lieve flessione
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- Il traffico transalpino è diminuito del -1,9%, mentre
le altre spedizioni sono aumentate del +0,5%
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Lo scorso anno il traffico movimentato dall'operatore
intermodale elvetico Hupac è risultato pressoché
stabile essendo stato pari a 1,01 milioni di spedizioni stradali,
con una lieve flessione del -0,9% rispetto al 2019. Nel 2020 il solo
traffico transalpino è stato pari a 581mila spedizioni
(-1,9%), di cui 538mila attraverso la Svizzera (-2,3%) e 42mila
attraverso l'Austria e la Francia (+3,7%), mentre le spedizioni non
transalpine sono ammontate a 434mila unità (+0,5%).-
- L'azienda svizzera ha spiegato che lo scorso anno, a causa della
crisi del coronavirus, lo sviluppo è rimasto al di sotto
delle aspettative e che i principali fattori che hanno determinato
la leggera contrazione dell'attività sono stati nella prima
metà dell'anno il crollo del traffico marittimo e il lockdown
economico in Europa come conseguenza diretta della pandemia. La
domanda di traffico si è ripresa nella seconda metà
del 2020 raggiungendo a fine anno i livelli del 2019.
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- «Considerate le circostanze straordinarie - ha commentato
l'amministratore delegato del gruppo Hupac, Michail Stahlhut - siamo
soddisfatti del volume di traffico raggiunto. Tuttavia ci eravamo
posti obiettivi assai più ambiziosi». Specificando che
gli aiuti finanziari pubblici programmati per fronteggiare la crisi
del Covid-19 risultano essere modesti, Stahlhut ha spiegato che
Hupac punta quindi sull'adozione di ulteriori misure per controllare
i costi e aumentare la produttività: «ci concentriamo -
ha precisato - sulla massima lunghezza possibile dei treni, sia sul
piano operativo che di pianificazione. Il potenziamento della rete
fino a una lunghezza standard di 740 metri è la nostra
massima priorità. Prima è meglio è».
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- Stahlhut ha annunciato che l'avvio del 2021 è stato
positivo per Hupac. Ricordando che, per la prima volta, l'intera
rete transalpina dell'azienda è ora in grado di trasportare i
semirimorchi con altezza laterale di quattro metri, Stahlhut ha reso
noto che Hupac si attende una forte domanda in questo segmento. «Con
la nostra offerta di trasporto - ha sottolineato - stiamo dando un
contributo concreto alla politica di trasferimento della Svizzera e
all'attuazione della strategia europea Green Deal».
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