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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXIX - Numero 1/2011 - GENNAIO 2011
Trasporto marittimo
La Maersk prende in considerazione l'acquisto di navi
super-post-panamax
È stato riferito che la Maersk Line si accinge a
finalizzare un'ordinazione per una serie di navi portacontainer da
18.000 TEU in Corea del Sud.
Alla richiesta di confermare tali voci all'inizio di dicembre,
un portavoce ha dichiarato: “Non possiamo in alcun modo
commentare la notizia, dal momento che non è stato
sottoscritto nulla”.
Peraltro, pressato un po' di più, Soren Andersen, vice
presidente e capo della divisione gestione navi della Maersk, ha
aggiunto: “Anche se continuerà ad esserci l'esigenza di
navi portacontainer di molte dimensioni differenti, non penso che
qualcuno abbia dubbi circa il fatto che in futuro assisteremo anche
all'avvento di navi più grandi.
I volumi continueranno a crescere e naturalmente avrà
senso prendere in considerazione le navi più grandi a causa
delle economie di scala.
A nostro giudizio, un fattore chiave è rappresentato
dalla stretta relazione fra dimensione della nave e prestazioni
ambientali.
Movimentare un container dall'Asia all'Europa con la Emma Maersk
- la portacontainer più grande del mondo - comporta
l'emissione di metà CO2 per container rispetto alla media del
settore.
Gran parte di questo vantaggio può essere attribuito alle
dimensioni della nave.
Nel nostro sforzo di migliorare continuamente le nostre
prestazioni ambientali e l'efficienza del carburante, le dimensioni
delle navi che compriamo fanno sicuramente parte dell'equazione”.
Alla luce di quanto sopra, sembra quindi che possa esserci
qualcosa di vero nelle voci secondo cui la Maersk sta aumentando la
posta in gioco mediante l'investimento in navi
super-super-post-panamax da 18.000 TEU; anche se si tratta solamente
di congetture.
La tempistica potrebbe essere interessante, dal momento che
pochi altri vettori dispongono delle risorse finanziarie per
seguirla, il che potrebbe costituire un'altra parte del suo
ragionamento.
Come da sempre sostiene la Germanischer Lloyd, principale
società di classificazione per questo tipo di navi, esiste
già la tecnologia atta alla costruzione di tali unità,
mentre mancano le infrastrutture portuali richieste per la loro
movimentazione.
Tuttavia per il 2014, quando le navi potrebbero essere
consegnate, lo scenario portuale sarà diverso, di modo che
qualsiasi cosa è possibile.
È interessante notare come la Hapag-Lloyd abbia appena
aumentato la propria ordinazione di 6 navi da 8.750 TEU a 6 unità
da 13.200 TEU ed abbia poi ordinato altre quattro di tali navi, con
consegna prevista dalla metà del 2012 alla fine del 2013.
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