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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXX - Numero 16 APRILE 2012
Industria
Quanto vale la marca nelle componenti di gru?
Dato che la ZPMC oggigiorno offre una macchina “senza
nome”, che incorpora componenti prodotte localmente a prezzi
d'occasione, i produttori europei di gru sono mai stati tentati di
inserire componenti simili nelle loro RTG per conseguire un prezzo
dal costo notevolmente inferiore?
In realtà, le cose non stanno proprio così.
Peraltro, ci sono segnali di metodi di approvvigionamento
alternativi.
“Da tempo stiamo lavorando all'ottimizzazione della nostra
offerta, che comprende il fatto di essere aperti a nuove soluzioni
e/o componenti.
Se l'integrazione di tali soluzioni e/o componenti avesse senso,
ciò verrebbe deciso secondo la modalità caso per caso”
afferma Marko Rasinen della Cargotec.
“Tuttavia, l'acquisizione di componenti generiche e la
loro integrazione nelle nostre macchine è qualcosa di diverso
dal produrre una macchina senza nome.
L'attenzione primaria nella nostra gamma di prodotti è
concentrata sul costo complessivo di proprietà, il che
significa che la Cargotec non desidera compromettere la qualità
e le prestazioni delle singole componenti, di marca o meno”
dichiara Rasinen.
Gerry Bunyan resta poco convinto del fatto che l'uso
indiscriminato delle componenti non di marca possa apportare
dividendi.
“La reputazione dei nostri prodotti è ben nota nei
circoli industriali.
Essa si fonda sulla nostra persistente politica consistente nel
dialogare solamente con sub-fornitori le cui componenti rispettino
gli standard rigorosi di qualità ed affidabilità
richiesti dalla Liebherr.
In genere, i nostri clienti preferiscono dialogare con noi su
questa base” afferma Bunyan.
La Terex, peraltro, ritiene che i produttori di gru non
dovrebbero ignorare categoricamente le componenti di produzione
asiatiche senza controllo.
“L'Asia è in fase di sviluppo” dichiara
Maurizio Altieri, direttore generale della TPE Xiamen Noell China.
“Molti produttori asiatici sono in grado di fornire
componenti di buona qualità a prezzi allettanti.
Per ridurre i costi dei nostri clienti, ci piacerebbe utilizzare
più componenti “made in Asia” nelle nostre RTG”.
Tuttavia, Altieri ci tiene a puntualizzare che queste componenti
più “generiche” debbono essere di eccellente
qualità.
Il solo prezzo non dovrebbe essere il fattore principale quando
si sceglie di servirsene.
“Siamo convinti che scegliere una qualità media e
componenti a buon mercato sia una falsa economia” aggiunge.
Più spesso, la decisione di adoperare componenti costose
è indotta dalla clientela, dal momento che tutte le RTG della
Terex in realtà sono fatte su misura.
La situazione è simile alla Cargotec, dato che Rasinen fa
notare che essa venderà solamente macchinari che presentino
componenti di qualità, visto che i clienti invariabilmente
specificano presso quali produttori originali esse dovrebbero essere
procurate.
“La ragione per cui ciò accade potrebbe essere che
le loro organizzazioni addette al servizio dispongono di particolare
competenza ed esperienza con certe marche e perciò desiderano
limitare le dimensioni delle scorte di pezzi di ricambio a
disposizione” afferma Rasinen.
L'esperienza al riguardo alla Liebherr è un po' diversa,
tanto che Bunyan sottolinea come i clienti in genere abbiano una
preferenza per componenti che arrivano da determinati fornitori
sulla base dei loro precedenti.
“Io, però, vorrei anche porre l'accento sul fatto
che le componenti di qualità utilizzate dalla Liebherr sono
competitive anche dal punto di vista dei prezzi” dichiara
Bunyan.
Al fine di rilasciare dichiarazioni in merito era stata
contattata anche la ZPMC, ma essa non ha voluto rispondere a
numerose domande. (da: portstrategy.com, 09.04.2012)
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