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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 30 APRILE 2014
INDUSTRIA
CAPACITÀ NAVALE STABILE: ARMATORI FERMI ALLE NAVI DA 19.000 TEU
La crescita della capacità delle navi portacontainer sembra essersi stabilizzata per ora, dal momento che nessun armatore od operatore punta ad oltrepassare la soglia dei 19.000 TEU.
Ciononostante, gli esperti tecnici si aspettano che alla lunga entrino in servizio portacontainer più grandi, una volta superati i vincoli infrastrutturali.
Al momento, peraltro, le navi più grandi di prossima realizzazione sono quelle destinate alla China Shipping, dato che è stato riferito che la CSCL Globe, prevista in consegna nel prossimo mese di novembre, dovrebbe disporre di una capacità nominale di 19.000 TEU.
La United Arab Shipping Co ha sotto ordinazione navi da 18.800 TEU; la Mediterranean Shipping Co presto riceverà in consegna navi da 18.400 TEU; infine, le unità Triple-E della Maersk hanno dimensioni nominali pari a 18.270 TEU.
La CMA CGM ha recentemente aggiornato in aumento le navi sotto ordinazione, che adesso si aggireranno attorno ai 17.800 TEU.
Secondo Marcus Ihms, esperto di navi portacontainer presso la società di classificazione DNV GL, ciò che tutte quante esse hanno in comune è la lunghezza, pari a poco meno di 400 metri, che per ora viene considerata il limite massimo funzionale.
Il baglio è un altro potenziale fattore di limitazione, dal momento che le gru hanno bisogno di lavorare navi più ampie e che le maggiori forze di rotazione di una nave molto larga rendono sconsigliabile portare i carichi sul ponte.
Dove i progettisti possono ottenere capacità aggiuntiva entro quei limiti è attraverso la collocazione della sala macchine o degli alloggi per l'equipaggio.
Lo spostamento della sala macchine, ad esempio, può comportare la creazione di qualcosa come 250 TEU di spazio aggiuntivo.
Quello che è chiaro, ha dichiarato Ihms in occasione della conferenza Global Liner Shipping di Containerisation International-Lloyd's List svoltasi ad Amburgo, sono le economie di scala delle navi più grandi che adesso vengono consegnate.
I costi relativi agli slot di - poniamo - una nave da 21.000 TEU sono inferiori più o meno del 10% rispetto a quelli di una nave da 14.000 TEU.
Una nave da 18.000 TEU presenterebbe costi meno cari rispetto a quelli di una unità da 14.000 TEU anche nel caso di una utilizzazione al 90% anziché al 100%.
Sebbene i progettisti di navi parlino da tempo della possibilità di realizzare navi sino a 24.000 TEU, Ihms ha affermato di fronte ai partecipanti alla conferenza che si ritiene che finora nessun vettore stia puntando ad andare oltre i 19.000 TEU.
Tuttavia, in passato sono già state costruite navi più lunghe di 400 metri, segnatamente la superpetroliera da 564.650 t.p.l. Jahre Viking lunga 458 metri.
Hermann Klein, responsabile della ER Schiffart, ha dichiarato di aspettarsi che le dimensioni delle navi continuino a crescere, sebbene non così rapidamente come negli ultimi anni.
Klein, ex capo della Germanischer Lloyd nonché uno dei primi al mondo a presagire l'arrivo delle navi da 18.000 TEU, prevede che le portacontainer alla fine supereranno i 400 metri di lunghezza e pertanto andranno oltre i 19.000 TEU.
“Non c'è nessuna limitazione tecnica” ha detto Klein.
Peraltro, prima occorre che i porti siano pronti a movimentare la prossima generazione di portacontainer.
Questo richiederà gru più grandi, dragaggi, in alcuni casi ponti più alti, nonché altri investimenti in infrastrutture.
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