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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 15 DICEMBRE 2014
LEGISLAZIONE
SANZIONI EUROPEE IN ARRIVO PER I PRODUTTORI DI VEICOLI
PESANTI
La Commissione Europea ha intensificato un'indagine ad ampio
raggio in relazione ad un cartello che potrebbe condurre a pesanti
sanzioni per alcuni dei maggiori produttori mondiali di camion.
L'organo esecutivo dell'Unione Europea ha annunciato il 20
novembre scorso di avere inviato delle formali contestazioni a
diversi produttori sospettati di avere fissato i prezzi, segnando
così una ulteriore fase di una complessa indagine avviata con
incursioni presso un certo numero di sedi delle loro società
a gennaio del 2011.
La Daimler, la Volvo, la MAN della Volkswagen e la CNH
Industrial, società-madre della Iveco, hanno tutte quante
confermato di avere ricevuto o di stare aspettando di ricevere
dall'ente regolatore europeo le cosiddette comunicazioni di
opposizione.
La Scania, anch'essa controllata dalla Volkswagen, non ha sul
momento espresso commenti al riguardo.
Le società potrebbero essere sanzionate fino al 10% delle
loro entrate annuali se la Commissione dovesse concludere che vi
sono prove sufficienti di una violazione delle regole dell'Unione
Europea che vietano i cartelli e l'abuso di dominio nel mercato.
La nuova commissaria alla concorrenza dell'Unione Europea
Margrethe Vestager ha dichiarato di ritenere che sarà
estremamente difficile raggiungere una risoluzione consensuale nel
caso dei produttori di camion.
Tali risoluzioni vengono utilizzate dalla Commissione allo scopo
di portare a conclusione più rapidamente i casi, offrendo
alle società sanzioni ridotte se esse ammettessero di avere
tenuto l'asserito comportamento anticoncorrenziale.
La Vestager, che ha assunto l'incarico nel corrente mese di
novembre, ha inoltre sottolineato il più ampio impatto della
fissazione dei prezzi.
“Mantenere alto il costo dell'autotrasporto comporta un
effetto dannoso sul resto dell'economia” ha dichiarato nel
corso di una conferenza stampa a Bruxelles.
Nel proprio rapporto annuale 2013, la Volvo ha dichiarato che
essa potrebbe dover affrontare un significativo colpo finanziario in
conseguenza dell'inchiesta sulla fissazione dei prezzi.
“È probabile che i risultati e la liquidità
del gruppo possano risentire negativamente a causa dell'indagine in
corso” afferma la società.
Anche la Daimler ha avvertito gli azionisti che potrebbe dover
pagare “multe rilevanti”.
L'organismo esecutivo dell'Unione Europea non ha voluto
identificare le società che hanno ricevuto la comunicazione
delle sue risultanze, dicendo solo che un gran numero di esse è
coinvolto nella questione.
“La Commissione è preoccupata dal fatto che certi
produttori di camion medio-pesanti possano avere concertato o
coordinato il loro comportamento in relazione ai prezzi” si
legge in una dichiarazione della Commissione.
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