Independent journal on economy and transport policy
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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 31 MARZO 2019
TRASPORTO INTERMODALE
STRADA E ROTAIA LAVORANO ASSIEME RIGUARDO ALLA RESPONSABILITÀ NEL TRASPORTO COMBINATO
Due grandi gruppi d'interessi in rappresentanza rispettivamente del settore stradale e di quello ferroviario si sono presi per mano per costituire un fondamento giuridico per il trasporto combinato.
Il CIT (International Railway Committee) e l'IRU (International Road Transport Union) desiderano collegare i rispettivi regimi giuridici a livello contrattuale e legale.
Questo dovrebbe contribuire alla riduzione degli ostacoli legali ed amministrativi nel trasporto multimodale e nella filiera logistica.
Il CIT e l'IRU hanno creato un tavolo di confronto ed una lista di verifica che hanno presentato in occasione del Railway - Road Transport Workshop svoltosi alla fine dello scorso mese di febbraio a Bettemburg in Lussemburgo.
Si è trattato del risultato di pressoché due anni di lavoro, come ha spiegato il vice segretario generale del CIT Erik Evtimov.
Ma questo è solo l'inizio, poiché dovrebbe costituire il fondamento di una disposizione di legge che colleghi la strada alla rotaia.
Problematiche
La prima conferenza congiunta CIT-IRU sulla multimodalità ha sottolineato le importanti interfacce fra il trasporto ferroviario e quello stradale.
Tuttavia, molte questioni concernenti l'interazione fra il trasporto stradale e quello ferroviario non sono state ancora chiarite, ha spiegato Evtimov.
"Ad esempio, non c'è chiarezza sulla responsabilità in ordine ad un trasbordo nell'ambito di un terminal container dal camion al treno.
Lo stesso vale per le procedure di carico in una spedizione di autostrada viaggiante.
Tali ostacoli giuridici ed amministrativi sono spiacevoli, poiché il trasporto combinato promette di essere il motore di crescita nel settore dei trasporti.
I volumi di trasporto combinato sono in costante aumento, a differenza dei volumi di trasporto merci ferroviario generale che sono stati quasi gli stessi negli ultimi dieci anni.
Dal 2005, i volumi di traffici del trasporto combinato si sono incrementati del 50%.
Rispetto al 2015, le cifre sono aumentate del 7,2%.
Ed il futuro appare roseo: le aspettative sono nel senso che nei prossimi due anni i volumi possano incrementarsi di circa il 10%.
Il potenziale
"Considerando il potenziale del trasporto combinato, è importantissimo portare avanti la mirata riduzione degli ostacoli giuridico-amministrativi attraverso l'ulteriore sviluppo dei prodotti multimodali e dei rispettivi strumenti legali" ha aggiunto.
"Le soluzioni legali a livello intergovernativo sono ancora in qualche modo lontane, ma le soluzioni contrattuali a livello di settore consentono un fondamento tempestivo e flessibile per l'implementazione nel trasporto combinato.
Il CIT ha pertanto dato più peso all'argomento e, unitamente all'IRU, ha sviluppato un contratto-quadro per il trasporto strada-rotaia".
Il contratto si presenta sotto forma di lista di verifica ed è un nuovo documento legale, colmando il divario fra i rispettivi regimi giuridici.
Il fondamento per un quadro giuridico
Ma questo è solo l'inizio, continua Evtimov.
"Allo scopo di redigere un accordo-quadro per il trasporto ferro-stradale, si richiedono ulteriori studi ed un impegno per l'armonizzazione".
Dal 2017, il CIT e l'IRU stanno lavorando ad un tavolo di confronto che serve da base di lavoro per l'armonizzazione della normativa sul trasporto stradale e ferroviario.
"Questo realizza la base per le proposte iniziali verso un contratto quadro che riguardi l'interazione fra vettori stradali e ferroviari".
L'intento delle linee guida definitive è quello di produrre un confronto giuridico coerente fra il trasporto internazionale delle merci per ferrovia e quello su strada.
Questo settori sono attualmente coperti dai quadri giuridici del COTIF/CIM e dello SMGS per la ferrovia e dal CMR per il trasporto stradale.
"Poiché le soluzioni giuridiche a livello internazionale ed intergovernativo possono essere conseguite solo a lungo termine, la soluzione contrattuale offre una base adeguata e tempestiva per la movimentazione del trasporto multimodale in generale e per il trasporto combinato in Europa in particolare" afferma Evtimov.
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