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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 30 APRILE 2019
TRASPORTO MARITTIMO
CRESCE IL NUMERO DEI MARITTIMI ABBANDONATI A BORDO DELLE LORO
NAVI
I casi di abbandono dell'equipaggio non sono in diminuzione
malgrado venga prestata una maggiore attenzione globalmente nei
confronti di questa brutta prassi.
In tutto il mondo, 4.866 marittimi per un totale di 336 navi
sono stati registrati come abbandonati a bordo della nave, secondo i
dati rilevati dall'IMO (International Maritime Organisation) e
dall'ILO (International Labour Organisation) dal 2004.
Secondo il database IMO/ILO, nel 2018 sono stati abbandonati 791
marinai su 44 navi, mentre nel 2017 sono stati riferiti
complessivamente 55 episodi.
Nei cinque anni precedenti, una media di appena 12-17 navi
all'anno erano state abbandonate.
Alla fine di marzo, il database ha registrato 13 navi in cui
l'equipaggio è stato abbandonato quest'anno, cosa che
suggerisce che il 2019 sarà un altro anno con cifre medie
superiori in ordine a casi di abbandono dell'equipaggio.
Alcuni stati membri dell'IMO hanno recentemente indicato che
essi avrebbero presentato proposte di linee guida in collaborazione
con stati di bandiera e portuali al fine di risolvere i casi di
abbandono in occasione della prossima sessione della commissione
legale dell'IMO.
Jasmin Fichte, socia accomandataria dello studio legale Fichte &
Co degli Emirati Arabi Uniti, lotta da anni contro i casi di
abbandono dell'equipaggio.
La settimana scorsa il suo studio ha contribuito a recuperare
l'equipaggio di una nave che si stava sgretolando da quasi tre anni,
riportandolo e terra e rimpatriandolo.
La Fichte ha dichiarato a Splash che la normativa sul pagamento
dei salari a terra negli Emirati Arabi Uniti potrebbe essere
applicata in mare, realizzando un sistema di liste nere finalizzato
a stroncare l'abbandono degli equipaggi.
"La MLC (convenzione internazionale sul lavoro marittimo)
ha migliorato la situazione, e tuttavia è ancora troppo
semplice per gli armatori tradire l'equipaggio ed occorre che l'IMO
reagisca" afferma la Fichte, aggiungendo: "Occorre che
negli Emirati Arabi Uniti paghiamo i salari del personale mediante
uno strumento governativo al fine di assicurare un pronto pagamento.
Ogni violazione comporterà automaticamente l'inserimento
in una lista nera.
Lo stesso dovrebbe avvenire per gli armatori.
Lasciare un equipaggio su una nave abbandonata e inidonea alla
navigazione è un reato e dovrebbe essere trattato come tale.
E questo genere di armatori dovrebbe comparire su una lista
della vergogna di modo che i marittimi possano controllare le
credenziali prima di firmare con loro".
Recentemente è stata pubblicata una nuova guida per
assistere le organizzazioni sociali nel far fronte agli incidenti
dei marittimi abbandonati e delle navi fermate o trattenute.
Il manuale, intitolato "Arrested and Detained Vessels, and
Abandoned Seafarers" è stato prodotto dalla ISWAN
(International Seafarers' Welfare and Assistance Network) in
partenariato con la InterManager, la ICS (International Chamber of
Shipping), la ICMA (International Christian Maritime Association) e
la ITF (International Transport Workers' Federation).
La pubblicazione mira ad assistere i membri delle commissioni
assistenziali dei porti e gli enti assistenziali nel rivedere le
migliori pratiche in tali situazioni.
La nuova guida definisce le responsabilità delle autorità
e di altre organizzazioni che potrebbero essere coinvolte quando a
bordo di una nave presente in porto si presentano dei problemi.
Natalie Shaw, direttrice affari occupazione alla ICS, commenta:
"Nei casi di abbandono è spesso difficile per le parti
coinvolte sapere che cosa occorra fare, chi occorra contattare e
quali progressi possano essere fatti rapidamente per far sì
che i marittimi tornino a casa in breve tempo.
Si spera che, se le parti coinvolte nel supporto ai marittimi
pregiudicati seguono i suggerimenti contenuti in questo documento,
si potranno risolvere i casi molto più alla svelta a
vantaggio sia dei marittimi coinvolti che delle loro famiglie".
Dave Heindel, presidente della sezione marittimi della ITF, ha
dichiarato in occasione del lancio del manuale all'inizio di questo
mese: "Nessun marittimo dovrebbe fare l'esperienza
dell'abbandono.
Sfortunatamente, il tasso di abbandoni in tutto il mondo resta
alto e persistono difficoltà per la soluzione di questi casi.
Dati i disagi affrontati dai marittimi abbandonati, è
fondamentale che l'assistenza venga assicurata più
rapidamente possibile.
Speriamo che questa guida possa aiutare le parti interessate a
fornire l'assistenza mentre lavoriamo ai fini della eliminazione
della piaga dell'abbandono".
(da: theloadstar.com/splash247.com, 15 aprile 2019)
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