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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 15 SETTEMBRE 2019
STUDI E RICERCHE
I CARICATORI SI PREPARANO A SENSIBILI AUMENTI DEI PREZZI DEL
CARBURANTE PER IL TRASPORTO MERCI MARITTIMO
Per molti proprietari della merce non è chiaro quale sarà
l'impatto sui propri costi dei noli delle imminenti regole 'IMO
2020' sul carburante marittimo a basso contenuto di zolfo, per
quanto adesso stiano diventando disponibili migliori informazioni,
afferma la ditta di analisi sul trasporto marittimo containerizzato
nonché esperta sui dati Drewry, che sta per varare un
'rilevatore dei prezzi del bunker a basso contenuto di zolfo'.
Secondo la Drewry da diversi anni "una delle maggiori e più
difficili domande a cui rispondere nel trasporto marittimo
internazionale è: quanto costerà il nuovo carburante a
basso contenuto di zolfo dal 2020?".
Peraltro essa afferma che i caricatori, gli spedizionieri ed i
vettori stanno facendosi un'idea migliore dei costi e delle fonti
dei dati.
"Tutti quanti - o quasi tutti - hanno convenuto che ci sarà
un grande costo in più per il settore ed i suoi utenti"
nota la Drewry.
"Ma i caricatori interpellati dalla Drewry rispetto alla
questione dell'IMO 2020 hanno ammesso che 'i dati sono frammentari e
confusi' ed un'elevata percentuale di caricatori ha replicato che
esiste molta incertezza in ordine all'impatto dell'IMO 2020 riguardo
ai propri costi dei noli".
Soprattutto a causa di questo, la Drewry ha sviluppato un
Calcolatore dell'Impatto dell'IMO sui Costi, ma afferma che "questo
ha richiesto che noi effettuassimo nostre previsioni sul costo dal
2020 del carburante a basso contenuto di zolfo, poiché nel
mercato non esiste nessun prezzo stabilito per il nuovo carburante.
Le cose stanno cambiando.
A luglio ed agosto, le prime indicazioni dei prezzi per il
carburante a basso contenuto di zolfo allo 0,5% (0,5S) conforme alla
normativa IMO 2020 hanno mostrato che il nuovo carburante costa
circa il 30% in più di quello attuale, il carburante ad alto
contenuto di zolfo IFO380 presso i porti asiatici che avevano
iniziato a venderlo.
Questo prezzo si basa sulle effettive transazioni per il
bunkeraggio relative alle navi che trafficano con i porti cinesi,
dove la direttiva 0,5S è già stata attuata.
Il prezzo dello 0,5S a basso contenuto di zolfo nell'importante
porto di Singapore è di circa 560 dollari per tonnellata".
Tuttavia, la Drewry afferma di avere chiesto ai clienti di
"stare attenti nell'uso di queste prime indicazioni sui prezzi,
perché la domanda di carburante a basso contenuto di zolfo si
incrementerà notevolmente a novembre e dicembre e le
condizioni di mercato allora saranno molto diverse".
Allo scopo di assistere i caricatori, gli spedizionieri ed i
vettori che hanno bisogno di rivedere le proprie maggiorazioni per
il bunker prima e dopo il passaggio al carburante a basso contenuto
di zolfo, la Drewry ha dato il via ad un Rilevatore dei Prezzi del
Bunker a Basso Contenuto di Zolfo pubblicamente disponibile che sarà
aggiornato ogni trimestre ed anche a dicembre, quando molti
contratti richiederanno i dati relativi al costo del nuovo
carburante.
"Dal punto di vista contrattuale, la capacità dei
caricatori e dei fornitori di adeguare i propri BAF (Fattori di
Correzione del Bunker) al momento giusto verso la fine del 2019 -
possono essere negoziate varie date per il passaggio - ad un costo
equo è una priorità massima nei prossimi mesi"
nota la Drewry.
"I caricatori che hanno ridefinito i propri BAF ed il
proprio meccanismo di indicizzazione del bunker tenendo conto del
cambiamento apportato dall'IMO 2020 hanno quasi sempre convenuto che
occorra compensare i vettori del differenziale di prezzo fra
carburante a basso ed alto contenuto di zolfo, anche se qualcosa
come il 5% della capacità complessiva è equipaggiata
con scrubber (filtri depuratori).
Noi riteniamo che le probabilità siano che i prezzi del
bunker a basso contenuto di zolfo, dopo un incremento nel 2020,
diminuiscano nel 2021 e 2022 e che il sovrapprezzo iniziale si
riduca".
Ma la Drewry sostiene che ci saranno diverse importanti
ripercussioni indotte dal passaggio alle regole sul carburante a
basso contenuto di zolfo:
i caricatori presteranno molta più attenzione e saranno
più precisi in ordine ai Fattori di Correzione del Bunker
rispetto al passato;
le navi più piccole - che tendono a non essere
equipaggiate con scrubber o con motori efficienti - saranno
emarginate dai vettori molto più che in passato;
qualche capacità navale aggregata sarà tagliata
(rottamata) e gli armatori incapperanno in perdite di capitale
riguardo ad alcune delle loro adesso obsolete navi, costruite in un
periodo in cui le regole sull'inquinamento erano permissive;
paradossalmente, le linee di navigazione con elevato utilizzo di
scrubber (che evitano i costi in più del carburante a basso
contenuto di zolfo) saranno in grado di continuare ad acquistare un
sacco di carburante ad elevato contenuto di zolfo e diventeranno più
competitivi quanto ai costi e meglio isolate dall'instabilità
dei prezzi del carburante a basso contenuto di zolfo rispetto alle
altre linee di navigazione.
"L'unica area di incertezza è se i vettori
ricorreranno in misura maggiore alla lenta navigazione nell'era dei
bunker più costosi; bisogna tenere d'occhio questo fattore"
sottolinea la Drewry che conclude: "I fattori di correzione del
bunker saliranno alle stelle fra il quarto trimestre del 2019 ed il
primo trimestre del 2020, dapprincipio, e saranno assai instabili
nella prima metà del 2020".
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