Journal indépendant d'économie et de politique des transports
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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVIII - Numero 31 GENNAIO 2020
DIGITALIZZAZIONE
LA DIGITALIZZAZIONE E L'AUTOMAZIONE SONO FONDAMENTALI PER LE
FILIERE DISTRIBUTIVE DEL COMMERCIO ELETTRONICO
La DHL ha individuato la digitalizzazione e l'automazione nella
filiera distributiva quali fattori indispensabili per i venditori al
dettaglio online che cercano di crescere e competere a lungo
termine.
Nel suo ultimo libro bianco la società, che quest'anno ha
annunciato un investimento di almeno 2,2 miliardi di dollari in
digitalizzazione da qui al 2025, fornisce nuove intuizioni in ordine
a come le specifiche problematiche nel contesto della filiera
distributiva del commercio elettronico possano essere risolte con il
supporto di nuove tecnologie.
Il documento "Change at the Speed of the Consumer: How
E-Commerce is Accelerating Logistics Innovations" è
stato realizzzato dalla Prof.ssa Lisa Harrington, presidente ed
amministratore delegato del gruppo lharrington llc.
Esso esamina le sei aree principali in cui il commercio
elettronico comporta problematiche per le filiere distributive dei
commercianti e delle società di logistica: le aspettative dei
clienti per una perfetta esperienza di acquisto, il desiderio dei
clienti di comprare e ricevere merci 'ovunque ed in ogni momento',
l'esplosione della domanda di consegne in città, la
concorrenza per il lavoro ed l'inflazione dei salari, l'emersione di
nuovi modelli di vendita online e le impennate inattese della
domanda e, infine, le preoccupazioni ambientali.
Il libro sottolinea come l'impatto di queste problematiche venga
avvertito più chiaramente nelle aree dell'assolvimento dei
compiti e della consegna nell'ultimo miglio.
Il lavoro negli Stati Uniti, ad esempio, che è il secondo
maggior mercato di commercio elettronico a livello mondiale,
rappresenta il 40-60% dei costi operativi di magazzinaggio.
Poiché la società immobiliare CBRE prevedeva nel
2018 che ulteriori 450.000 magazzinieri sarebbero stati necessari
negli Stati Uniti entro la fine del 2019 con un tasso di
disoccupazione sostanzialmente basso, questo presenta un rischio in
termini sia di costi che di assunzioni, in particolare nei periodi
di alta stagione.
Inoltre, l'incremento dell'urbanizzazione, unitamente
all'aumento della pressione - in particolare sia da parte dei
consumatori socialmente consapevoli che delle autorità
cittadine - al fine di ridurre l'impatto ambientale delle operazioni
di trasporto, sta costringendo i dettaglianti a cercare modalità
creative per bilanciare la comodità di consegna con la
riduzione del chilometraggio per i veicoli alimentati a diesel
operativi nell'ultimo miglio.
Il documento evidenzia come in relazione a ciascuna delle
problematiche inerenti alla redditività esistano già
le tecnologie che consentono alle imprese di ridurre i costi
unitari, prevedere meglio le scorte necessarie o incrementare la
produttività per assorbire la crescita aggiuntiva.
La robotica ed i sistemi di smistamento automatizzati, ad
esempio, consentono alle società di lavorare volumi più
elevati di ordinazioni senza la necessità di assumere un gran
numero di lavoratori a tempo determinato.
I sistemi avanzati di lavorazione nel magazzino, unitamente alle
capacità di Internet delle Cose, all'apprendimento
automatico, alla ricerca di informazioni aziendali ed alle agenzie
di estrapolazione dei dati possono migliorare le prestazioni e la
reattività allo scopo di soddisfare le sempre maggiori
aspettative della clientela.
Il libro bianco ha sottolineato che mentre i veicoli autonomi
per la consegna nell'ultimo miglio sono ancora in attesa delle
approvazioni normative in molti mercati, la digitalizzazione è
già in grado di supportare una migliore previsione della
domanda al fine di consentire di situare le scorte più in
prossimità del cliente finale e di ottimizzare gli
instradamenti di trasporto, riducendo i tempi su strada.
Poiché molte di queste tecnologie evolvono ulteriormente
e nuove innovazioni giungono sul mercato, le imprese che sono in
grado di impiegarle efficacemente nell'ambito della propria filiera
distributiva saranno in una posizione migliore per far fronte alle
costose inefficienze, alla tendenza all'instabilità delle
ordinazioni ed alle aspettative esigenti dei clienti che
caratterizzano il mercato del commercio elettronico tenacemente
competitivo.
"Le intuizioni di questo nuovo libro bianco mostrano che la
redditività è ancora un'importante problematica per
molte imprese di commercio elettronico, malgrado - o spesso in
realtà a causa del - la crescita dinamica del settore.
Esso fornisce altresì ai nostri clienti una esaustiva
panoramica delle aree specifiche in cui una data problematica è
più prevalente e l'indicazione di quali tecnologie
attualmente offrono il maggiore potenziale per supportarle"
afferma Ken Allen, amministratore delegato della DHL eCommerce
Solutions.
"L'approccio all'innovazione della DHL punta
all'individuazione, al pilotaggio ed all'impiego in tutta la nostra
rete globale delle tecnologie e soluzioni più efficaci in
ciascuna di queste aree.
Continueremo ad espandere attivamente la robotica e
l'automazione in molte parti delle nostre operazioni, ad esempio, e
vedremo l'intelligenza artificiale diventare un facilitatore
attraverso le nostre attività in futuro.
Non esiste una 'soluzione miracolosa' ma le imprese devono
accogliere nuove tecnologie ed innovare per prosperare".
Riconoscendo che l'innovazione possa essere di per sé una
problematica per la redditività, in particolare se
approcciata ad un ritmo errato o con eccessivo esborso di capitali,
la ricerca ha altresì descritto in dettaglio un approccio in
tre fasi per riuscire ad innovare: concentrarsi sulle innovazioni
che procurano diversificazione; adottare una visione di innovazione
a lungo termine e strategica; riempire il tutto di persone, software
e macchinari.
"Data la complessità del settore logistico globale,
l'enorme varianza in tutti i mercati ed i quadri normativi, nonché
la diversificazione competitiva che deriva dalle relazioni e dalla
approfondita conoscenza delle filiere distributive dei clienti,
riteniamo ancora che la gente svolga un ruolo decisivo nel settore
nell'immediato futuro" afferma Allen.
"Le imprese che vinceranno la gara per il successo in
futuro sono quelle che sono in grado di combinare nel modo più
efficiente le competenze della propria gente con i software e le
macchine".
La DHL ha inaugurato il proprio più recente Centro per
l'Innovazione - il terzo a livello mondiale - a settembre 2019 a
Chicago. Il centro funge quale hub per l'innovazione in cui la DHL
conduce ricerche in ordine alle principali tendenze che configurano
il settore logistico, esplora le esigenze e la preparazione alle
soluzioni più innovative della clientela e collauda e pilota
tecnologie dotate del più alto potenziale di impiego.
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