Oggi il gruppo armatoriale italiano Ignazio Messina & C. Spa ha siglato con il gruppo navalmeccanico sudcoreano Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering Co. (DSME) un contratto per la costruzione di quattro navi ro-ro portacontenitori destinate ad entrare in servizio fra ottobre 2011 mese di consegna e febbraio 2013. Si tratta di un investimento del valore di oltre 280 milioni di dollari realizzato in collaborazione con l'istituto bancario Cassa di Risparmio di Genova e Imperia (Carige).-
Le navi, interamente progettate dai tecnici del gruppo armatoriale genovese, saranno lunghe 240 metri, larghe 37,50 metri e potranno trasportare a una velocità di 21,5 nodi sino a 2.920 teu ovvero con una capacità di carico di 6.030 metri lineari. Le nuove unità disporranno di grande flessibilità operativa, in particolare un pescaggio non eccedente gli 11,50 metri che consentirà loro di operare anche in quei porti africani che attualmente non dispongono di fondali e strutture di terra tali da consentire l'ingresso delle grandi navi portacontainer. Inoltre le quattro navi gemelle disporranno di una rampa di carico progettata per consentire il trasporto di carichi eccezionali e di materiale impiantistico sino a sette metri di altezza.-
- Tutte e quattro le navi - ha reso noto la compagnia genovese - batteranno bandiera italiana e saranno operate in prevalenza da equipaggi con personale di nazionalità italiana.
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- Il gruppo armatoriale ha sottolineato come questo contratto segni una vera e propria svolta non solo perché la Messina, che ha caratterizzato la sua crescita sul mercato acquisendo navi second-hand (oggi è proprietaria di 16 navi), per la prima volta si affaccia sul settore delle nuove costruzioni, ma perché lo fa nel momento in cui tutto il mercato mondiale dello shipping tende a trincerarsi nella difesa delle posizioni consolidate o a ristrutturare commesse su navi già ordinate nel passato. «Questo contratto - ha rilevato il presidente della compagnia, Paolo Messina - è per noi un primo importante passo sulla strada di un potenziamento e un rinnovo della flotta. Non siamo così folli da pensare che la crisi sia finita, ma abbiamo ragionevoli motivi per pensare che il mercato delle navi di nuova costruzione, offra oggi opportunità economiche difficilmente replicabili e, un domani, anche quello delle navi di recentissima costruzione non utilizzate». «Il contratto con Daewoo - ha aggiunto - si colloca quindi su una scia di continuità strategica che prevede, sinergicamente, impegni sempre crescenti che la Messina intende assumersi nel settore dei terminal portuali e della logistica con particolare focalizzazione sul futuro assetto del porto di Genova».

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