Confetra Liguria protesta fortemente per l'insostenibile situazione di congestione del traffico sulle arterie autostradali liguri a causa dei cantieri e delle interruzioni alla viabilità in atto per i numerosi interventi di manutenzione alla rete. Alessandro Laghezza, presidente della rappresentanza ligure della Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, ha sottolineato che il limite di guardia sulle autostrade liguri è ormai oltrepassato e ha denunciato che è grottesco che la politica continui a parlare di piani di largo respiro e di lungo periodo mentre si sta assistendo passivamente all'annientamento del sistema logistico su cui si regge il paese e sul quale dovrebbero far conto le aziende che faticosamente tentano di ripartire dopo l'emergenza Covid-19.-
- Bello - ha lamentato Laghezza - sentir parlare di Italia veloce, di mobilità green e sostenibile, ma la verità è un'altra: siamo in un'emergenza nazionale che va riconosciuta e dichiarata. Sono quei 30 chilometri di coda - ha spiegato il presidente di Confetra Liguria - che per prime colpiranno le aziende dell'autotrasporto e della logistica per poi strozzare il rilancio industriale del Paese.
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- «Le risposte - ha ribadito Laghezza - vanno date subito. Non ne possiamo più di tavoli di confronto». La prima risposta attesa è quella sull'emergenza, ovvero sulle cause del blocco del sistema autostradale ligure, e a tal proposito Confetra Liguria chiede la nomina immediata di un soggetto istituzionale che sia dotato di pieni poteri per affrontare quest'emergenza e che dia ordini coerenti con la necessità prioritaria di fluidificare il traffico a tutti i soggetti in campo e indennizzi il sistema logistico dei danni subiti. Contestualmente - secondo Confetra Liguria - devono essere assunte le scelte vincolanti che pongano tutti i soggetti in campo nella condizione e nell'obbligo di affrontare questa emergenza.
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- Confetra Liguria ha specificato che queste risposte sarebbero dovute arrivare già nelle scorse settimane quando, date le limitazioni alla mobilità adottate per la pandemia, traffico sulla rete autostradale non ce n'era. Secondo l'associazione dei trasporti e della logistica, chi non ha provveduto ad attivarsi, ovvero le istituzioni, deve farsi carico di questi comportamenti irresponsabili e trovare le soluzioni, da quelle immediate a quelle di prospettiva, che per la Liguria - ha ricordato Confetra - si chiamano: Terzo Valico, Gronda di Genova, ferrovia con la Francia e ferrovia Pontremolese, oltre a una completa revisione del sistema autostradale con ripristino dell'esistente e realizzazione di nuove tratte capaci di rompere l'isolamento della Liguria.
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- Circa la gestione della rete autostradale ligure, Confetra Liguria ha sottolineato che se l'intenzione è di togliere la concessione ad Autostrade per l'Italia è necessario che lo si faccia subito, senza esitazioni, mentre se si vuole modificare il contenuto della concessione non cambiando il concessionario anche questo deve essere fatto senza indugi, così come se l'intenzione è di imporre obblighi cogenti al concessionario.
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