
La campagna avviata lancia in resta da Donald Trump per
estromettere entità cinesi dalla gestione di infrastrutture
ritenute strategiche per gli USA sembra fatta apposta per sostituire
agli interessi cinesi quelli statunitensi, e in particolare gli
interessi di soggetti e società legate al presidente
americano. Lo affermano più o meno apertamente i media di
alcune nazioni in cui si trovano le infrastrutture di cui Trump
ritiene che gli Stati Uniti non possano fare a meno di controllare,
a partire da Panama e Australia.
A Panama l'amministrazione di Trump ha mire sia sul canale della
nazione centroamericana che sui suoi porti
(
del 21,
23
e 27
gennaio, 4
febbraio, 4
e 18
marzo e 8
aprile 2025). Brame che, secondo il quotidiano statunitense
“Politico”, il governo americano attuerebbe anche
attraverso pressioni di soggetti legati a Trump. Il giornale,
infatti, ha evidenziato che la Panama Maritime Authority (PMA) ha
assegnato alla Checkmate Government Relations, società
fondata da Ches McDowell, amico intimo del figlio del presidente
americano Donald Trump Jr. e fratello del deputato repubblicano
della Carolina del Nord, il compito di consigliare all'authority
panamenese come organizzare i rapporti con l'amministrazione Trump.
Un incarico che avrebbe un valore mensile di 195mila dollari.
“Politico” ha ricordato che attualmente la PMA sta
esaminando l'accordo sottoscritto a marzo con un gruppo di
investitori, tra cui l'americana BlackRock e la società
terminalista TiL del gruppo armatoriale MSC, che acquisirebbero
l'80% del capitale di Hutchison Ports del gruppo CK Hutchison
Holdings di Hong Kong nonché il 90% del capitale della
Hutchison Ports PPC (Panama Ports Company), la società che
possiede e gestisce i porti panamensi di Balboa e Cristobal.
Anche in Australia il governo di Trump eserciterebbe pressioni
per intervenire nella gestione del porto di Darwin subentrando alla
Darwin Port Operations del gruppo cinese Landbridge
(
del 4
aprile 2025). Il canale televisivo statale australiano
Australian Broadcasting Corporation (ABC) ha reso noto che una
società di investimenti americana legata all'amministrazione
del presidente Trump ha mostrato interesse per il porto di Darwin.
Un rappresentante della Cerberus Capital Management, che ha sede a
New York e che è stata co-fondata dal miliardario Steve
Feinberg, che all'inizio di quest'anno ha lasciato il suo ruolo di
amministratore delegato dell'azienda per diventare vice segretario
alla Difesa - ha specificato ABC - nei giorni scorsi ha tenuto delle
riunioni a Darwin, come confermato dalla stessa Landbridge. In
particolare, il direttore non esecutivo per l'Australia dell'azienda
cinese, Terry O'Connor, ha dichiarato all'ABC che un rappresentante
di Cerberus ha incontrato la dirigenza del porto di Darwin
manifestando interesse per un potenziale investimento nel porto,
senza tuttavia presentare un'offerta formale.