
Oggi il consiglio di amministrazione di Interporto Padova ha
approvato il bando di gara internazionale per la selezione di un
partner logistico con il quale sviluppare le attività del
terminal tntermodale che è già stato pubblicato sul
sito della società e stabilisce che il termine ultimo per
l'invio delle offerte sia il prossimo 30 settembre.
Il bando prevede la creazione di una nuova società, che
assumerà la denominazione di Intermodal Terminal Padova Srl,
alla quale sarà conferito l'asset terminalistico di
Interporto Padova con tutte le sue attività. La ripartizione
delle quote prevede che Interporto Padova mantenga una
partecipazione importante pari al 30%, nella nuova società e
- ha reso noto la società interportuale - nello statuto sono
stabilite importanti clausole di garanzia, quali ad esempio
l'impossibilità di cambiare la destinazione intermodale
dell'area senza l'assenso di Interporto Padova, indipendentemente
dalla quote possedute nella newco. La società interportuale
avrà un proprio rappresentante nel Cda della nuova società
e il presidente del collegio sindacale sarà espressione di
Interporto Padova.
Il valore a base di gara, pari al 70% del valore della nuova
società, è fissato in 60 milioni di euro. La procedura
di selezione avverrà con il criterio dell'offerta
economicamente più vantaggiosa, cioè valuterà
con parametri oggettivi non solo l'offerta economica, ma soprattutto
il progetto industriale presentato dall'offerente. La conclusione
dell'operazione e la definitiva aggiudicazione della gara sarà
subordinata al via libera degli organi collegiali dei soci pubblici
di Interporto Padova.
Alla fine dello scorso anno Interporto Padova aveva avviato
un'indagine di mercato per individuare partner interessati alla
cogestione dell'attività terminalistica
(
del 7
gennaio 2025). «Esattamente come avevamo previsto nel
nostro cronoprogramma - ha sottolineato il presidente di Interporto
Padova, Luciano Greco - abbiamo approvato oggi in consiglio di
amministrazione il bando di gara per la selezione del partner con il
quale far crescere le attività del nostro terminal
intermodale. Non è - ha precisato - una vendita di immobili,
ma l'avvio di un progetto industriale che prevede grazie all'apporto
delle competenze e delle relazioni commerciali del soggetto che sarà
nostro partner, di sviluppare più traffici. In sostanza,
l'obiettivo è aumentare il numero dei treni che fanno capo al
nostro terminal che oggi sono circa 8.000 fino a oltre 15.000
l'anno, con un aumento dei volumi dei teu dai 411.000 dello scorso
anno a circa 700.000. Una crescita che è possibile con le
infrastrutture attuali, grazie anche alla digitalizzazione e
all'automazione del terminal che abbiamo realizzato».
«Da un punto di vista della governance - ha specificato
inoltre Greco - Interporto avrà delle garanzie sulla coerenza
delle attività che saranno sviluppate in futuro e potrà
mantenere l'ultima parola sulle scelte strategiche, come anche
indicato dai soci pubblici di riferimento Naturalmente i dipendenti
oggi impiegati nel terminal avranno assicurato il loro posto nella
nuova società con serie prospettive di crescita. La prossima
settimana saremo al Transport Logistic di Monaco, la più
importante fiera di settore d'Europa, con un nostro stand e
presenteremo, con un evento ad hoc, il nostro progetto e il bando
appena pubblicato ai più importanti operatori internazionali.
Abbiamo già registrato un grande interesse per la nostra
iniziativa».