
Il programma “Maritime Action Plan”, che è
stato annunciato lo scorso aprile dal presidente americano Donald
Trump con lo scopo di rivivificare l'industria navale statunitense
(
del
10
aprile 2025), non è stato menzionato in occasione
dell'annuncio odierno di un accordo tra il gruppo navalmeccanico
sudcoreano HD Hyundai e l'azienda americana Edison Chouest Offshore
(ECO), che opera una flotta di navi a supporto principalmente
dell'industria offshore e che è attiva nel settore delle
costruzioni e riparazioni navali. Ma è esplicito l'intento
del gruppo asiatico di inserirsi tramite l'intesa nel nuovo mercato
nazionale americano delle costruzioni navali prospettato dal
programma MAP.
La partnership, infatti, prevede l'avvio della costruzione di
navi portacontenitori dual-fuel nel cantiere navale Tampa Ship di
Tampa Bay, in Florida, che fa parte del gruppo Chouest e attualmente
è specializzato nelle riparazioni e conversioni navali. Le
portacontainer saranno di media capacità e la prima
costruzione si prevede in consegna nel 2028. Da parte di HD Hyundai
verrà fornito supporto nella progettazione delle navi e
verranno fornite tecnologie e attrezzature per la loro costruzione.
Il gruppo sudcoreano parteciperà anche alla costruzione di
blocchi delle navi e investirà nel potenziamento del cantiere
Tampa Ship.
Che l'intesa sia inquadrata nel nuovo mercato prospettato dal
Maritime Action Plan lo hanno espressamente confermato HD Hyundai ed
ECO evidenziando che con l'iniziativa Tampa Ship si propone alla
guida del processo di rivitalizzazione del settore della costruzione
navale commerciale statunitense e contribuisce a rispondere alla
carenza di navi costruite negli USA.
Le due parti hanno specificato che l'intesa è aperta alla
valutazione dell'opportunità di costruire a Tampa Bay altre
tipologie di navi nonché di costruire mezzi pesanti per il
settore portuale.