testata inforMARE
Cerca
28 marzo 2024 - Anno XXVIII
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
19:27 GMT+1
LinnkedInTwitterFacebook
C . I . S . Co . newsletter
PROGRESS AND TECHNOLOGY

I trasporti in prospettiva verde

Dobbiamo ammetterlo, le questioni ambientali quali l'intasamento stradale, il rumore, l'inquinamento dell'aria e del mare, le vibrazioni e "l'effetto serra" non vogliono saperne di passare di moda. Più tempo ci metterà la nostra società ad affrontare in maniera adeguata il problema, peggio sarà. Ed il settore dei trasporti vi è pesantemente coinvolto. Infatti, tali questioni si ingeriranno sempre più nelle operazioni di trasporto merci fino a che, alla fine, norme e regolamenti costringeranno caricatori, linee di navigazione, autotrasportatori, operatori ferroviari e spedizionieri ad intraprendere iniziative al riguardo.

Tuttavia, non vi è bisogno di rimandare l'assunzione di tali provvedimenti fino a quel giorno inevitabile. Infatti, molti ritengono che sia necessario agire adesso. Può sorprendere molta gente il fatto che una concreta iniziativa di carattere ambientale possa realmente aiutare gli imprenditori a ridurre i costi e ad attirare clienti.

In particolare, si potrebbe conseguire la riduzione dei costi mediante una revisione logistico-amministrativa finalizzata ad una considerazione dei fatti maggiormente attenta all'ambiente. Per dirla in breve, ciò significa ottimizzare l'utilizzazione di tutti i contenitori, i camion, le navi, i treni ed i magazzini allo scopo di ottenere meno viaggi, meno movimentazioni di vuoti, costi di trasporto più bassi ed una riduzione dell'inquinamento ambientale.

In ragione di tali vantaggi di natura finanziaria, alcune imprese stanno già dandosi da fare. Gijs Kuneman, direttore della EFTE (Federazione Europea Trasporto ed Ambiente), riassume: "Esiste una tendenza, in particolar modo tra le società che solo recentemente hanno iniziato a ragionare sull'impatto ambientale delle proprie operazioni, a ritenere automaticamente che i provvedimenti ambientali costeranno di più e non produrranno benefici tangibili. Un numero sempre maggiore di società, tuttavia, comincia a considerare gli investimenti "verdi" a lungo termine come iniziative vitali per il proprio sviluppo. Si può dimostrare senza difficoltà come taluni provvedimenti ambientalisti, in particolar modo quelli che riducono l'uso delle risorse, possano comportare un impatto vantaggioso diretto sulle finanze di una società e possano altresì risultare razionali dal punto di vista dei costi. Il fatto è, in sostanza, che non c'è tempo da perdere, non vi è alcun motivo di aspettare ed in effetti potrebbe anche risultare vantaggioso non aspettare".

Pertanto, partendo dal principio, quale impatto ha il trasporto merci? In primo luogo, è necessario precisare che, rispetto alle altre opzioni di trasporto, i traffici containerizzati od unitizzati sono relativamente "verdi". Tuttavia, essi rappresentano ancora un notevole contributo all'inquinamento dell'aria, del mare ed acustico. Naturalmente, esistono altre rilevanti questioni di natura ambientale, tra cui l'intasamento delle strade e l'esaurimento di risorse naturali non rinnovabili, ma le emissioni attualmente costituiscono la causa prima di preoccupazione.

Ad esempio, la EFTE ha stimato che, in media, il 48% delle emissioni aeree complessive di un'impresa - che comprendono CO2 (anidride carbonica), NOx (ossido di azoto) e SOx (ossido di zolfo) - provengono da operazioni di trasporto. Ciò potrebbe comportare delle implicazioni per il settore in questione, dal momento che alcuni produttori, nel tentativo di conseguire la certificazione di qualità ambientale come l'ISO14001, mirano alla riduzione dei livelli delle emissioni. I processi produttivi potranno certo cambiare, ma è probabile che le maggiori riduzioni possano essere conseguite nel settore trasportistico. Di conseguenza, è presumibile che siano i caricatori a fare gli sforzi più grossi per "tingere di verde" i sistemi di trasporto.

Occorre precisare che in questo contesto il termine generico "caricatori" qui adoperato comprende anche gli spedizionieri; uno di loro, la BTL (Bilspedition Transport & Logistics) di Göteborg, ha effettuato specifici tentativi al riguardo. Allo scopo di conseguire la certificazione ISO 14001, essa ha infatti dato inizio a progetti pilota presso tre propri uffici europei, quelli di Helsingborg, Helsinki e Copenhagen. Bengt Svensson, coordinatore per l'ambiente della BTL, ne ha spiegato gli argomenti-chiave: "Una dei fattori che giustificano la certificazione ambientale è costituito dal fatto che le questioni ambiente ed affari vanno di pari passo. I nostri clienti fanno pressione al riguardo e ogni giorno riceviamo richieste. Sempre più frequentemente viene richiesta l'effettuazione di calcoli relativi agli effetti ambientali delle movimentazioni di trasporto, che spesso costituiscono parte importante delle procedure di offerta".

Per lo spedizioniere, l'avere a che fare con le questioni di natura ambientale rappresenta un fattore positivo. Aggiunge Svensson: "Un solido programma ambientale ed una certificazione ambientale di secondo grado significano maggiori proventi".

Tuttavia, il segreto del successo di ogni politica ambientale è il desiderio dei clienti di essere "più verdi". Svensson ritiene che il presupposto sia senz'altro quello e ha citato quale esempio al riguardo la relazione a lungo termine della BTL con la Svenska Nestle. La filiale della Nestle era solita trasportare le merci containerizzate per ferrovia da Bjuv a Helsingborg in Svezia, da dove poi venivano trasferite su camion per la consegna in magazzino. Monitorando le emissioni su strada, la BTL ha scoperto che, dal punto di vista delle emissioni ambientali, l'uso del solo autotrasporto era "più verde".

Allo stesso modo anche la Stora, impresa svedese produttrice di legname, ha scoperto che l'autotrasporto tra la Svezia e la Danimarca era da preferirsi al treno. In entrambi i casi, il motivo principale che ha comportato tale scelta è costituito dalle elevate emissioni di ossido di zolfo delle ferrovie oltre che dalle emissioni di ossido di azoto e di zolfo derivanti dallo smistamento e dalla movimentazione dei contenitori.

Per la Nestle il nuovo metodo di trasporto si è rivelato migliore. Christer Persson, direttore operazioni di trasporto della Svenska Nestle, ha spiegato: "L'aspetto ambientale ne costituisce solo una parte, ma il trasporto stradale ha anche accorciato le distanze di trasporto e le merci necessitano di minore movimentazione". Ciò ha inoltre comportato minori costi.

Appare chiaro da quest'esempio quali vantaggi si possano ricavare da una strategia trasportistica sensibile all'ambiente. Ma quanti caricatori ne posseggono una? La risposta, presumibilmente, è destinata ad ingenerare confusione. La rivista Containerisation International, al riguardo, ha contattato un certo numero di noti caricatori. Tra questi vi sono nomi quali Electrolux, British American Tobacco, Dow Chemical, General Motors, J. Sainsbury, The Body Shop, Anheuser Busch e Bayer. Essi rappresentano industrie di varia natura, ma tutte quante condividono un profilo pubblico elevato e di conseguenza sono particolarmente sensibili alle questioni ambientali. Tutte da tempo dispongono di una qualche sorta di politica ambientale societaria, in molti casi pertinente anche ai trasporti, ma alcune, tra cui Electrolux, The Body Shop e J. Sainsbury hanno dato concretamente inizio a PTA (Politiche di Trasporto Ambientali).

Allo scopo di elaborare una PTA, il caricatore deve tener conto di tutte le proprie esigenze trasportistiche, compreso il personale viaggiante, e prendere alcun decisioni fondamentali. Le domande che si deve porre sono le seguenti:

  • possiamo procurarci materie prime o forniture da fonti locali?

  • possiamo riorganizzare i sistemi logistici e - così facendo - ottimizzare le movimentazioni di contenitori e di unità di carico?

  • possiamo minimizzare le movimentazioni di unità di carico vuote?

  • possiamo passare ad una catena trasportistica maggiormente sensibile all'ambiente?

  • possiamo realizzare altre razionalizzazioni correlate ai trasporti?

La maggior parte delle questioni summenzionate rientrano nella generale linea di tendenza verso l'"ottimizzazione", attualmente una delle parole più ripetute nel settore dei contenitori. Mentre un certo grado di ottimizzazione può conseguirsi mediante l'esperienza e la pianificazione, la tecnologia può aiutare a spingere i confini più oltre. In particolare, società attive nel settore dei programmi informatici, quali la Cairo Information Systems e la Thru-Transport Systems, hanno sviluppato pacchetti finalizzati all'ottimizzazione del trasporto terrestre e marittimo. Infatti, la Cairo stima che le proprie soluzioni software siano in grado di ridurre in misura significativa le movimentazioni di vuoti e tagliare i costi fino al 25%. Anche l'ambiente ne trae vantaggio, dal momento che viene effettuato un numero ridotto di viaggi, per quanto riguarda sia il carico che la distribuzione interna.

Tuttavia, l'ottimizzazione della distribuzione interna non rappresenta una novità. Mark Yeager, vice presidente, segretario e consulente generale della società di marketing intermodale statunitense Hub Group, ha spiegato come l'intera filosofia si basi su questo concetto. "L'ottimizzazione rappresenta un fattore-chiave per ridurre i costi e massimizzare i benefici del caricatore. L'impatto ambientale che ne deriva è un beneficio, ma indiretto. Tuttavia, è tutta la concezione di impresa di marketing intermodale statunitense che è sensibile all'ambiente. La nostra intenzione è quella di dirottare maggiori quote di traffico dalla strada ai sistemi ferroviari. Nel commercializzare i nostri servizi, tentiamo di insegnare ai caricatori a pensare in questo modo. Infatti, alcune delle imprese più grosse stanno ora inserendo clausole ambientali nei contratti" ha dichiarato.

Queste ultime, fa notare Yeager, hanno attualmente un campo d'azione ridotto e di solito si limitano a chiedere alla Hub di comportarsi in modo non dannoso per l'ambiente.

Il messaggio diretto alle linee di navigazione ed agli altri operatori di trasporto è chiaro. Quale che sia la ragione - immagine, costi o coscienza sociale - i caricatori iniziano a prendere seriamente posizione sulla questione ambientale nei trasporti. Può darsi che gli effetti della PTA non si siano ancora fatti sentire sul sistema di trasporto containerizzato, ma è certo che cominciano a sentirsi i primi mormorii.

La Electrolux ha implementato un programma informatico finalizzato all'ottimizzazione in relazione al proprio sistema logistico. La PTA della The Body Shop entrerà in vigore in 47 Paesi entro la fine del 1998, mentre la Sainsbury sta per introdurre (avverrà entro il 2000) un sistema trasportistico sensibile all'ambiente che comprenderà l'ampliamento della "politica di ripopolamento forestale" allo scopo di ovviare al fabbisogno di legname per la pavimentazione dei contenitori.

Ma le linee di navigazione che cosa stanno facendo? Dalle indagini condotte a tale riguardo, risulta che la risposta più diffusa è stata "aspettare e restare in ascolto". Charles Parker, dirigente addetto alle politiche ambientali della Contship Containerlines, ha spiegato: "Noi abbiamo chiesto a tutti i nostri agenti e rappresentanti di trasmetterci ogni richiesta di natura specificamente ambientale. Vogliamo renderci conto dei retroscena, vogliamo sapere di cosa hanno bisogno i clienti dal punto di vista ambientale. Tuttavia, anche se è passato un po' di tempo non abbiamo ricevuto grandi riscontri".

Malgrado tale carenza di commenti da parte del settore delle compagnie di navigazione, la Contship ha continuato a tenere una posizione di attenzione per l'ambiente. Tra le iniziative al riguardo, si possono annoverare le politiche relative a navi e containers, mediante l'utilizzazione dei prodotti "più verdi", nonché la decisione - laddove possibile - di servirsi solamente di risorse forestali rinnovabili, quali possono essere i pavimenti di bambù o sintetici.

Le richieste dirette da parte dei caricatori non sono le sole sfide che i vettori dovranno affrontare. Essi, inoltre, potrebbero essere minacciati dalla proposta inerente all'allegato della MARPOL (Convenzione Internazionale delle Organizzazioni Marittime Internazionali per la Prevenzione dell'Inquinamento Navale). L'Allegato VI, che verrà presto discusso dall'IMO, comporterà tutta una serie di sfide per i vettori marittimi a lungo ed a corto raggio.

Il primo ostacolo si riferisce a tutte le navi costruite dopo il 1° gennaio 2000. Queste ultime dovranno essere equipaggiate con motori a bassa produzione di ossido di azoto. Ogni nave costruita dopo quella data con motori di vecchio tipo dovrà essere riconvertita secondo le nuove caratteristiche; il che, secondo i tecnici, non rappresenta un problema tecnico, bensì di costi.

Il problema principale per i vettori consisterà nell'attenersi alle nuove regole inerenti alle emissioni di ossido di zolfo dei motori. Il livello di tali emissioni dipende dalla componente solforosa presente nel carburante. Più è bassa la componente, più aumentano i costi. L'attuale livello, pari al 3% circa, dovrebbe verosimilmente essere adottato quale parametro standard del settore. Tuttavia, in zone a rischio elevato, quali il Baltico e l'ambiente di Singapore, ci si aspetta che venga consentito un contenuto di zolfo oscillante tra l'1 ed il 2%. In pratica, ciò significherà che una portacontenitori in viaggio da Singapore ad Amburgo dovrà utilizzare carburante ad alto costo, partendo da od arrivando in zone in cui vigono limitazioni per l'ossido di azoto, mentre potrà usare carburante meno costoso a più alti livelli di zolfo nella tratta di altomare. I costi non dovranno imputarsi solo all'acquisto di carburante ma anche ai sistemi operativi necessari ad effettuare il cambio di carburante. D'altro canto, non si può fare a meno di notare come la produzione di carburante a basso livello di zolfo finisca per comportare una produzione di notevoli quantitativi di anidride carbonica.

Tenendo presente tali questioni, cosa possono fare i vettori marittimi e gli operatori di trasporto per fornire modalità di trasporto più verdi? La EFTE ritiene che dovrebbero prendere in considerazione i seguenti punti:

  • motori più puliti

  • carburanti più puliti;

  • carburanti alternativi;

  • tecniche di gestione del consumo di carburante tra cui il monitoraggio del consumo di carburante, la fissazione di obiettivi e l'addestramento degli autisti e degli equipaggi;

  • veicoli e navi aerodinamici;

  • buone procedure di manutenzione.

Si tratta di una questione molto importante ed occorre considerare che non esistono ancora risposte chiare e nette al riguardo. Tuttavia, sembra chiaro che le alternative di trasporto attente all'ambiente possono anche non essere più costose dei metodi tradizionali. Con loro, infatti, si possono ricavare vantaggi di natura finanziaria. Di modo che, agendo al servizio dell'ambiente, caricatori, compagnie di navigazione ed operatori di trasporto intermodale sono altresì in grado di realizzare risparmi.

(da: Containerisation International, agosto 1997)

Nuovo record storico dei ricavi del gruppo terminalista cinese COSCO Shipping Ports
Hong Kong
Lo scorso anno è stato chiuso con un utile netto di 394,3 milioni di dollari (+0,9%)
Ufficializzata l'intesa preliminare per la cessione del quotidiano “Il Secolo XIX” al gruppo MSC
Torino/Ginevra
Avvio delle negoziazioni in esclusiva per consentire lo svolgimento della due diligence
Accordo Ferrovie dello Stato - ESA per l'applicazione di tecnologie servizi spaziali alla logistica
Roma
Tra gli obiettivi, il monitoraggio delle infrastrutture, la loro connettività e digitalizzazione
Nel 2023 Interporto Padova ha registrato un aumento del +7,3% del valore della produzione
Padova
Utile netto a 2,9 milioni di euro (+2,0%)
Sesta edizione del report su corridoi ed efficienza logistica di Contship e SRM
Melzo
In aumento il già preponderante ricorso alla clausola Ex Works delle aziende manifatturiere di Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto
Accordo alla Spezia per l'uso dell'idrogeno quale fuel per le manovre ferroviarie in porto
La Spezia
È stato siglato dall'AdSP e Mercitalia Shunting & Terminal
Carnival ordina a Meyer Werft una quinta nave da crociera di classe “Excel”
Miami
Sarà presa in consegna nel 2028
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Bruxelles teme che l'acquisizione di ITA da parte di Lufthansa possa limitare la concorrenza
Bruxelles
Comunicato l'esito preliminare dell'indagine
La comunità portuale di La Spezia ricorda Giorgio Bucchioni
La comunità portuale di La Spezia ricorda Giorgio Bucchioni
La Spezia
Era un riferimento intelligente, costante e infaticabile, sottolineano agenti marittimi, doganalisti e spedizionieri
Accordo tra Eni, Fincantieri e RINA per iniziative congiunte per la transizione energetica
Roma
Allo studio soluzioni di decarbonizzazione per il settore marittimo
Accelleron amplia la propria presenza nel mercato giapponese grazie ad un accordo con Furuno
Baden
L'azienda nipponica è leader nella fornitura di sistemi radar marini
Nel 2023 i trasporti di merci sulle vie d'acqua interne della Germania hanno segnato un minimo storico
Wiesbaden
In crescita solo il traffico di transito
AD Ports acquisirà il 60% del capitale della Tbilisi Dry Port
Abu Dhabi/Tbilisi
Il porto secco georgiano diventerà operativo alla fine di quest'anno
Missione del porto di Ravenna in Moldavia
Ravenna
Visitato il porto di Giurgiulesti
Spediporto, una fondazione pubblico-privata per creare la Green Logistic Valley di Genova
Nel 2023 i ricavi del gruppo terminalista PSA International sono diminuiti del -11,2%
Singapore/Genova
A PSA Genova Pra è stato conferito il Premio Industria Felix
Al via la terza edizione del corso per il personale delle agenzie marittime di Genova, Savona e La Spezia
Genova
È realizzato in collaborazione con il Corpo delle Capitanerie di Porto
Maersk pubblica il piano di demerger della Svitzer
Copenaghen
La società di rimorchio del gruppo sarà quotata sul mercato azionario Nasdaq Copenhagen
SAS (gruppo MSC) offre 142,03 euro per ciascuna azione della francese Clasquin
Ginevra
Il prezzo è per il 42,06% del capitale e lo stesso valore sarà proposto per la quota rimanente
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Venerdì a Genova un workshop sulla digitalizzazione dei porti
Genova
Si terrà presso la sede della Capitaneria di Porto
Il 26 e 27 marzo a Milano si terrà l'ottava edizione di “Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry”
Milano
Tema dell'evento “I futuri possibili dell'Italia produttiva e logistica”
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Le transport maritime national navigue à vue
(Aujourd'hui Le Maroc)
“Israel is facing silent sanctions”
(Globes - Israel's Business Arena)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Mario Mattioli
Roma, 27 ottobre 2023
››› Archivio
Accordo Mercitalia Logistics - Marcegaglia per la realizzazione di nuovi terminal e raccordi ferroviari
Roma
Previste soluzioni logistiche per il trasporto su ferro dei siderurgici prodotti dal gruppo mantovano
Partnership Euroports-Bluefloat Energy per lo sviluppo di parchi eolici marini
Bilbao/Kallo
Intesa per cooperare nel campo delle infrastrutture portuali e delle soluzioni logistiche
A febbraio i volumi di container nei porti di Algeciras e Valencia sono aumentati del +18,0% e +7,4%
Algeciras/Valencia
L'AdSP del Tirreno Centrale ha siglato un protocollo d'intesa con il porto turkmeno di Turkmenbaschi
Roma
È stato firmato oggi a Roma
Venerdì a Genova un workshop sulla digitalizzazione dei porti
Genova
Si terrà presso la sede della Capitaneria di Porto
Test operativi per la conduzione da remoto di una locomotiva
Berna
Sono stati effettuati da SBB e Alstom
Nel 2023 il fatturato del gruppo Grendi è cresciuto del +10%
Genova
Ritorno all'esercizio diretto dell'attività armatoriale e alle rotte marittime internazionali
Il 25 marzo a Livorno un carrer day organizzato da Assarmatori
Roma
Primo di una serie di incontri in città di mare italiane
Clean Arctic Alliance, istituire aree ECA nelle acque artiche canadesi e nel Mare di Norvegia
Londra
Riunione del MEPC dell'IMO in corso a Londra
Gara per le opere marittime del nuovo porto georgiano di Anaklia
Tbilisi
Partecipano Boskalis, DEME, Jan De Nul e Van Oord
Porti di Napoli e Salerno, Liebherr completa la fornitura di quattro gru a portale su gomma
Bulle
Un mezzo è stato consegnato alla SCT, tre alla CO.NA.TE.CO.
Ulteriore importante passo del gruppo CMA CGM nel settore dell'editoria
Marsiglia/Parigi
Accordo per acquisire la Altice France
Lo scorso anno il traffico crocieristico in Montenegro è aumentato del +31,7%
Podgorica
Approdate 472 navi da crociera (+8,5%)
Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Long Beach è aumentato del +24,1%
Long Beach
In crescita i container pieni allo sbarco e i vuoti. Calo dei carichi all'imbarco
Lo scorso anno le vendite di container della cinese Singamas sono diminuite del -56%
Hong Kong
Dimezzamento dei ricavi dell'azienda di Hong Kong
La portacontainer YM Witness ha abbattuto tre gru di banchina nel porto turco di Evyap
Kocaeli
L'incidente non ha provocato feriti
Wallenius Wilhelmsen chiude il 2023 con risultati finanziari record
Lysaker
Stabili i volumi di rotabili trasportati dalla flotta
Master executive in Shipping Management di ForMare e Confitarma
Roma
Si terrà dal 5 aprile al 28 giugno
A febbraio il traffico delle merci nei porti russi è aumentato del +5%
San Pietroburgo
Crescita dei carichi secche. Stabili le rinfuse liquide
A febbraio il traffico dei container nel porto di Singapore è aumentato del +18,2%
Singapore
Il volume complessivo delle merci è cresciuto del +9,2%
Stabile il traffico delle merci nei porti greci nel terzo trimestre del 2023
Pireo
I passeggeri sono aumentati del +2,6%
Uilt, necessarie misure affinché le norme UE sull'autotrasporto non penalizzino le ferrovie
Roma
Preoccupazione per la crisi del settore merci ferroviario
Nel 2023 i ricavi di Bureau Veritas Italia sono cresciuti del +12%
Milano
Effettuate 185 nuove assunzioni nel corso dell'anno
Captrain Italia sigla un accordo di sale and lease-back con Railpool
Assago/Monaco di Baviera
Cedute 13 locomotive che saranno operate nell'ambito di un contratto di lungo termine
Stabile nel 2023 la consistenza della flotta mercantile tedesca
Amburgo
La Germania mantiene la leadership mondiale nel segmento delle portacontainer
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
Cerca su inforMARE Presentazione
Feed RSS Spazi pubblicitari

inforMARE in Pdf Archivio storico
Mobile