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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
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ANNO XXX - Numero 31 GENNAIO 2012
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Progresso e tecnologia
La francese Bureau Veritas approva la realizzazione di
portacontainer ultragrandi alimentate da gas naturale liquido
La primaria società di classificazione internazionale ha
espresso la propria approvazione in via di principio alla
progettazione di base di una portacontainer da 14.000 TEU alimentata
da gas naturale liquido.
Il modello progettuale è stato sviluppato nell'ambito di
un progetto congiunto del settore fra la coreana Daewoo Shipbuilding
& Marine Engineering, l'importante compagnia di navigazione di
linea CMA-CGM e la Bureau Veritas.
Afferma Jean-François Segretain, vice direttore tecnico
della Bureau Veritas: “Sarà il mercato a decidere
quando queste navi potranno essere ordinate e costruite, ma
l'iniziativa in questione è una vera e propria pietra
miliare, dal momento che per la prima volta abbiamo un progetto del
tutto realizzato ed approvato in ordine ad una portacontainer
ultra-grande di linea primaria mossa da gas naturale liquido.
Dopo un'attenta analisi HAZID (identificazione del rischio),
siamo in grado di affermare fiduciosamente che non esiste alcuna
barriera tecnica o relativa alla sicurezza nei confronti
dell'introduzione del gas naturale liquido quale carburante per le
grosse navi portacontenitori a lungo raggio.
Si possono conseguire notevoli risparmi operativi, unitamente a
emissioni atmosferiche assai inferiori.
E la principale caratteristica di questo modello progettuale
consiste nel fatto che la nave, se richiesto, può navigare
anche con propulsione ad olio combustibile pesante, incrementando
così la flessibilità nel periodo precedente a quello
in cui sarà ampiamente disponibile il rifornimento di gas
naturale liquido”.
La nave da 14.000 TEU sarà spinta da un motore a doppio
carburante a due tempi ME-GI (MAN Electronic - Gas Injection)
prodotto dalla MAN Diesel.
Ciò consente la massima efficienza fra i sistemi
propulsivi esistenti e funziona mediante il consumo abbinato di olio
combustibile pesante e gas naturale liquido.
Nella modalità a carburante minino e gas massimo, il 10%
circa del carburante è costituito da olio, cosa che assicura
una riduzione complessiva delle emissioni di CO2 nell'ordine del
23%, nonché riduzioni del SOX pari al 92%.
Il modello progettuale di base si riferisce ad una nave lunga
365,5 metri con un pescaggio progettuale di 14 metri ed una velocità
progettuale di 24 nodi.
Nella configurazione a doppio carburante, un serbatoio
prismatico per gas naturale liquido da 22.490 m3 sarà
installato sotto la sistemazione anteriore, mentre ci sarà un
serbatoio per l'olio combustibile pesante di capacità pari a
4.430 m3.
Il serbatoio destinato al gas naturale liquido sarà una
struttura indipendente IMO tipo B denominata ACT-IB Aluminium Cargo
Tank (un brevetto Daewoo), dotata di isolamento di tipo a pannelli
PUF (schiuma di poliuretano).
Il motore principale dovrebbe essere classificato quale MCR da
72.285 kW e l'autonomia della nave con il pieno di carburante
dovrebbe essere di 25.000 miglia.
“Rispetto alla medesima nave dotata di un impianto motore
a carburante tradizionale, vi saranno costi aggiuntivi di capitale
per il motore e per il serbatoio destinato ad accogliere il gas
naturale liquido con il sistema di gestione del gas, nonché
una perdita di spazio destinabile al carico equivalente a 438 TEU al
fine di fare spazio al serbatoio ed alle attrezzature per il gas.
Peraltro, il costo di capitale aggiuntivo e la perdita di
guadagno su una teorica nave completa sono più che compensati
dalle economie relative al carburante e dalle minori emissioni di
questo modello progettuale” ha aggiunto Segretain. (da:
worldmaritimenews.com, 19.01.2012)
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