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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 15 SETTEMBRE 2016
PROGRESSO E TECNOLOGIA
GLI OPERATORI MARITTIMI PRENDONO IN CONSIDERAZIONE LA
NAVIGAZIONE AUTOMATIZZATA
"L'equipaggio al completo sul ponte" potrebbe
diventare un ricordo del passato.
I progettisti navali, gli operatori di navi ed i legislatori si
stanno preparando ad un futuro in cui le navi mercantili solcheranno
i mari con un equipaggio minimo o addirittura assente.
I progressi nell'automazione ed un'ampia banda larga anche
lontano dalla costa potrebbero annunciare il maggiore cambiamento
nello shipping da quando i motori diesel hanno rimpiazzato il
vapore.
Gli operatori navali ritengono che una maggiore automazione
consentirà loro di ottimizzare l'uso delle navi, compresa la
riduzione del consumo di carburante.
"Il vantaggio dell'automazione è un facilitatore di
ulteriore efficienza in tutte e 630 le navi con le quali effettuiamo
operazioni" afferma Palle Laursen, responsabile della gestione
navi alla Maersk Line, una unità del gigante delle navi
mercantili A. P. Møller-Maersk A/S.
Il produttore britannico di motori Rolls-Royce Holdings PLC è
alla testa dell'iniziativa "Applicazioni avanzate nel trasporto
via acqua autonomo" che coinvolge altre imprese ed università.
Essa prevede che le tecnologie da tempo utilizzate per
migliorare le operazioni di linee aerea commerciali possano
trasferirsi alle navi.
Il gruppo sta inoltre sfruttando le competenze tecniche relative
alle automobili senza guidatore al fine di adattarle ad operazioni
marittime automatizzate sicure.
Una futura nave senza equipaggio potrebbe assomigliare ai droni
da combattimento più avanzati.
Essa potrebbe essere dotata di rivelatori all'infrarosso,
telecamere ad alta risoluzione e sensori laser allo scopo di
monitorare ciò che la circonda.
L'ampia raccolta di dati sarebbe trasmessa a centri di comando
dove il personale farebbe poco più che monitorare
l'avanzamento e far sì che la nave sia operativa alla
velocità ottimale.
Il consorzio quest'anno ha completato uno studio che ha concluso
che tali navi sono fattibili ed offrono risparmi.
Oskar Levander, vicepresidente dell'innovazione presso l'unità
marittima della Rolls-Royce, ha dichiarato che indirizzarsi verso
una navigazione maggiormente autonoma e senza equipaggio potrebbe
ridurre i costi del trasporto del 22%.
Gran parte di tale riduzione deriverebbe dai costi inferiori per
il personale, sebbene tali navi possano essere anche più
efficienti per quanto attiene il carburante mediante l'eliminazione
della necessità di trasportare equipaggiamento a supporto
della gente a bordo.
I primi passi si stanno già facendo.
Il traghetto Stella, utilizzato nel Baltico e le cui operazioni
sono condotte dalla Finferries, è stato equipaggiato con una
varietà di sensori fra cui laser e telecamere termiche per
valutare se tali sensori possano consentire operazioni autonome.
Un passaggio critico verso le navi mercantili senza equipaggio
controllate a distanza attive sui mari entro il 2030 e navi
automatizzate entro il 2035 è la capacità di
trasmettere grandi quantitativi di dati dalla nave a terra per
assicurare operazioni sicure.
Per anni, la mancanza di una banda larga affidabile lo ha reso
difficile.
Una nuova generazione di satelliti per le comunicazioni promette
costi inferiori per la trasmissione di dati.
La società di servizi satellitari Inmarsat PLC ha varato
quest'anno il proprio servizio Fleet Xpress al fine di assicurare
una migliore connettività agli operatori navali.
Esso combina satelliti ad alta banda larga con una connessione
più sicura allo scopo di garantire una fondamentale
connettività per la sicurezza.
Ronald Spithout, presidente delle attività marittime
della Inmarsat, afferma che la connessione permetterà agli
operatori di monitorare i motori e le altre funzioni della nave più
da vicino per consentire un'automazione migliorata.
La Rolls-Royce, che non è più affiliata al
produttore di auto di lusso, scommette che la spinta verso navi più
intelligenti risolleverà le fortune delle sue attività
marittime in difficoltà.
Il prolungato calo dei prezzi del greggio ha comportato una
repentina diminuzione della domanda di raffinati battelli d'altura.
Le vendite marittime della Rolls-Royce sono calate del 23% lo
scorso anno dopo essere diminuite del 16% l'anno precedente quando i
prezzi del petrolio avevano iniziato a scendere.
I prezzi del petrolio potrebbero recuperare ma la domanda di
navi dorate utilizzate al servizio delle trivelle petrolifere e di
gas al largo potrebbe non riprendersi mai, afferma Mikael Makinen,
presidente della divisione marittima della Rolls-Royce.
La Rolls-Royce scommette che le navi intelligenti saranno un
nuovo mercato di crescita.
La società è già in trattative con
operatori che non ha voluto nominare per dare avvio a collaudi di
navi più autonome.
La navigazione automatizzata, peraltro, si trova di fronte a
delle barriere.
"C'è un'ampia gamma di problematiche legali nonché
relative ad incolumità, sicurezza e navigazione da risolvere
prima che navi portacontainer senza equipaggio possano essere prese
in considerazione nella nostra flotta" ha detto Laursen della
Maersk.
L'International Maritime Organization, la branca dell'ONU che
sovrintende al trasporto marittimo globale, proibisce le operazioni
navali senza equipaggio.
La Convenzione Internazionale per la Sicurezza della Vita in
Mare, nota come SOLAS, dispone che tutte le navi siano "dotate
di un equipaggio sufficiente ed efficiente" afferma l'IMO.
Le regole sulla sicurezza personale erano apparse nel 1914 sulla
scia dell'affondamento della RMS Titanic due anni prima, che aveva
comportato la morte di oltre 1.500 passeggeri nel corso del viaggio
inaugurale transatlantico della nave.
Le regole attuali, completate nel 1974, sono state adattate alle
nuove tecnologie quali l'introduzione dei requisiti obbligatori per
le carte elettroniche ed i sistemi di identificazione automatica
delle navi.
I sostenitori di una maggiore autonomia sperano che le regole
possano essere ulteriormente allentate.
D'altro canto, non è ancora chiaro come questioni
relative alla sicurezza quali la pirateria e l'obbligo di aiutare le
navi in difficoltà potranno essere affrontate in ordine a
queste navi.
La portavoce dell'IMO Natasha Brown ha dichiarato che il gruppo
di lavoro per la regolamentazione dei sistemi marittimi autonomi
sponsorizzato dal governo britannico, istituito nel 2014, sta
rivedendo la normativa al riguardo per proporre le potenziali
modifiche.
James Fanshawe, presidente del gruppo di lavoro, afferma di
sperare di convincere l'organizzazione internazionale a spianare la
strada alle navi autonome prima della fine del decennio.
Il capitano Thanasis Apostolopoulos, responsabile degli
equipaggi alla Springfield Shipping Co. con sede ad Atene nonché
marinaio per 17 anni, sostiene che la deriva verso le navi senza
equipaggio potrebbe essere inevitabile.
"Sarà un triste giorno per i marittimi quando ciò
accadrà" ha detto.
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