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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 31 AGOSTO 2019
LEASING
LE NAVI DA NOLEGGIO SONO "RARE COME I DENTI DELLE
GALLINE": E CON TARIFFE GIORNALIERE DA CONCORDARE
Una "tempesta perfetta" di navi messe fuori servizio
per l'installazione dei filtri depuratori e una carenza di nuovo
tonnellaggio tranne che per le grandissime portacontainer hanno
fatto sì che i broker riferiscano che le panamax ed i settori
minori sono in una situazione di "tutto esaurito".
I noleggiatori sono adesso molto sulla difensiva e diversi
vettori marittimi in qualsiasi momento potrebbero trovarsi ad
inseguire una nave adatta che sui loro schermi appare come "libera".
Un broker londinese ha dichiarato a The Loadstar che
trovare navi panamax è come "cercare i denti delle
galline".
"Ho clienti di grandi linee di navigazione che sbattono i
pugni sul tavolo e mi gridano di cercargli il tonnellaggio" ha
detto "per loro da tanto tempo è stato normale essere al
posto di guida ma ora la situazione si è rovesciata e questo
non gli piace per niente".
E anche per gli accordi che vengono definiti, i vettori debbono
pagare due volte la tariffa di noleggio giornaliera di due anni fa e
tre volte quella di tre anni fa.
Ad esempio, la Zim ha appena fissato la Constantinos P da
4.250 TEU costruita nel 2011 per 12 mesi, con opzioni, ad un
noleggio giornaliero di 13.400 dollari per l'impiego in Asia e si è
anche saputo che paga per collocare la nave.
Quando il vettore israeliano aveva fissato la nave l'ultima
volta l'anno scorso per un noleggio semestrale, aveva pagato 7.900
dollari al giorno e per il suo noleggio dalla Cosco e nel 2017 la
tariffa era stata di appena 4.500 dollari.
Anche i due principali vettori, Maersk Line e MSC, abituati a
imporre i prezzi nel mercato del noleggio delle portacontainer, non
sono immuni dall'impennata delle tariffe di noleggio giornaliere
I recenti accordi che sono stati riferiti rivelano come la MSC
stia pagando 12.500 dollari al giorno per la Osaka a baglio largo da
3.820 TEU per un noleggio semestrale in Asia, mentre la Maersk
partner della 2M ha noleggiato la post-panamax a baglio largo RDO
Fortune da 4.975 TEU per 10 mesi, con opzione di due mesi,
all'incredibile prezzo di 16.800 dollari al giorno.
Il precedente noleggiatore della RDO Fortune era stata la HMM,
che aveva fissato la nave nello scorso mese di novembre a 12.750
dollari al giorno.
Dato il proprio status, la Maersk avrebbe potuto aspettarsi di
fissare la nave in quel momento a circa 10.000 dollari al giorno.
Per i settori maggiori, le compagnie di navigazione di linea
devono anche mettere più mano alle proprie tasche quando alla
fine trovano una nave adatta da noleggiare e questo provocherà
grossi buchi nei bilanci operativi delle loro navi.
Ad esempio, la MSC ha appena fissato la Seamax Bridgeport
(ex OOCL Long Beach) da 8.063 TEU per 30.000 dollari al
giorno per 10 mesi, con opzione di due mesi, per impiegarla in Asia.
Essa recentemente era stata noleggiata alla Zim per soli 19.000
dollari al giorno.
Una fonte di un broker ha dichiarato a The Loadstar che
le linee di navigazione adesso vorrebbero impegnarsi il più a
lungo possibile se trovassero la nave giusta, allo scopo di ridurre
il rischio di pagare di più in caso di allungamento del
contratto.
E Alphaliner ha riferito in settimana: "I noleggiatori
stanno sempre più fissando tonnellaggio con un approccio
prospettico, alcuni con date relativamente distanti nel futuro
quando hanno bisogno di tonnellaggio specifico".
La ditta di consulenze nota come ci siano attualmente 31 navi
portacontainer, con una capacità complessiva di 350.000 TEU,
fuori servizio e sottoposte ad aggiornamento con l'installazione di
filtri depuratori in corso, un'operazione che può durare
50-60 giorni.
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