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06 de mayo de 2024 - Año XXVIII
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Il Nuovo
Piano Generale dei Trasporti



CAPITOLO 4 LA LOGISTICA E IL TRASPORTO MERCI

L'Italia sconta forti ritardi nella logistica e nella sua terziarizzazione. Il livello della domanda è insufficiente, poiché l'industria non appare sensibile ai benefici della razionalizzazione; e sussistono problemi anche sul versante dell'offerta, poiché le aziende italiane che prestano servizi di logistica sono di piccole dimensioni, hanno scarsa capacità finanziaria e manageriale.

Il PGT dovrà dunque condurre un'analisi delle strategie volte a superare le attuali condizioni di arretratezza, assumendo come obiettivi gli standard di servizio europei e il coordinamento con le politiche europee per i servizi di trasporto e logistica, in modo da ridurre il forte deficit della bilancia commerciale.

 

4.1 Caratteristiche e criticità dei servizi di trasporto

 

L’autotrasporto

Con questo PGT si intende superare un luogo comune che ha sempre accompagnato il dibattito sull’autotrasporto: la polverizzazione delle imprese di trasporto. Il rimedio che si è sempre proposto a questo luogo comune è il sostegno all’accorpamento delle imprese. L’impresa di autotrasporto italiana ha infatti dimensioni tali da poter difficilmente competere sul piano dei servizi a valore aggiunto con i concorrenti europei. Ma il fenomeno della polverizzazione dell’impresa è un fenomeno patologico proprio non solo dell’autotrasporto, ma un fenomeno generalizzato nel settore dei servizi alle imprese.

Il problema in realtà risiede nella difficoltà dell’impresa italiana di autotrasporto a trasformarsi in impresa di trasporto e logistica che offre non solo servizi di trazione su gomma ma anche servizi complessi ad elevato valore aggiunto.

Innanzitutto occorre distinguere nettamente due universi: quello del trasporto pesante e quello del trasporto leggero.

Nel trasporto pesante desta maggiori preoccupazioni lo stato della media o medio-grande impresa di trasporto in Italia, se paragonata con il mercato europeo, dove la concentrazione di capitale sta raggiungendo livelli molto elevati.

Man mano che il mercato si sposta dai mezzi tradizionali (autocarri, autotreni) ai mezzi intermodali (trattore + semirimorchio) si realizza sempre più la separazione tra unità di trazione e unità di carico, con conseguenze sul piano dell’organizzazione delle imprese. La separazione consente di raggiungere livelli di flessibilità molto elevati e consente oggi ai produttori di veicoli pesanti di prevedere un futuro sempre più dominato dalle società di leasing e sempre meno caratterizzato da imprese titolari del parco, siano esse imprese micro o macro.

Il perdurare di un sistema di microimprese artigiane monoveicolari in Italia non è la causa, ma è la conseguenza di un assetto di mercato in cui prevale la media impresa non specializzata. La media impresa di trasporto italiana, invece di cercare la propria specializzazione e sviluppare all’interno di quella l’offerta di servizi sofisticati, orientandosi verso il prodotto, si è sempre orientata verso il territorio. E’ quindi la sua debolezza strutturale che l’ha costretta al ricorso ai "padroncini" e alla loro flessibilità. Laddove l’impresa di trasporto italiana ha invece individuato filiere logistiche o segmenti delle medesime in cui specializzarsi, ha avuto successo e ha creato un sistema di "imprese di nicchia" altamente competitive anche sul piano internazionale.

Il mercato della trazione conto terzi (autotrasporto puro) in Italia è oggi cos' articolato:

il 9% della domanda è soddisfatta direttamente dai padroncini,

il 53% è soddisfatta da trasportatori di maggiori dimensioni che utilizzano per il 27% veicoli propri,

il 38% è acquisito da altri operatori (corrieri, spedizionieri) che utilizzano per il 5% veicoli propri, per il 60% veicoli di autotrasportatori non padroncini, e per il 35% il parco dei padroncini.

Nel settore del trasporto leggero, il fenomeno della microimpresa artigiana è destinato invece ad espandersi per due ragioni: il costo dell’investimento è minore; ad alimentare questo mercato sono imprese di grandissime dimensioni che concentrano gli investimenti nell’informatica o nei mezzi aerei e decentrano il parco veicolare. La logistica e il principio just in time hanno accelerato questa tendenza con la frammentazione dei lotti e la frequenza delle consegne.

Le azioni di policy che si consigliano per l’autotrasporto sono dunque:

l’abrogazione delle norme restrittive alla separazione tra le unità di trazione e le unità di carico nel trasporto pesante;

una forte azione di controllo e regolamentazione degli orari di lavoro;

incentivi al ricambio generazionale degli autotrasportatori.

Occorre quindi riqualificare le imprese medie e medio-grandi, indirizzandole verso profili da operatore logistico specializzato, poiché questa è la vera debolezza del trasporto su gomma in Italia.

 

Servizi di cabotaggio marittimo

I servizi di trasporto merci mediante navi traghetto, sia miste che tuttomerci, hanno segnato nel Mediterraneo un forte incremento negli ultimi anni interessando i porti italiani dell’Adriatico e del Tirreno in modo determinante.

Profonde trasformazioni sono avvenute in questo mercato ed altre sono attese negli anni prossimi.

La flotta italiana di cabotaggio è costituita da 460 navi: è la seconda flotta mondiale per tonnellaggio nel settore delle navi Ro Ro e passeggeri. Le navi dedicate esclusivamente al trasporto merci rappresentano meno del 20% della flotta; l’occupazione del settore è di circa 43 mila persone, 85% delle quali residenti nel Mezzogiorno.

A partire dal 1 gennaio 1999 il mercato dei servizi di cabotaggio marittimo è stato liberalizzato alle flotte europee con la sola deroga per la Grecia fino al 2003 per quanto concerne i servizi di linea per passeggeri, i servizi di traghetto e di trasporto merci. Il mercato italiano rappresenta circa il 50% dell’area interessata alla liberalizzazione nel settore merci.

Per quanto riguarda il servizio delle merci, i principali flussi che interessano i porti italiani riguardano:

relazioni con la Turchia, la Grecia, la Croazia (principali porti interessati: Trieste, Venezia, Ancona, Ravenna, Brindisi)

relazioni con la Sicilia (principali porti interessati: Venezia, Ravenna, Napoli, Livorno, Genova, Catania, Palermo)

relazioni con la Sardegna (principali porti interessati: Genova, Livorno, Piombino, Civitavecchia, Napoli, Cagliari, Olbia, Porto Torres).

E’ ragionevole attendersi uno sviluppo dei collegamenti con la penisola iberica e con i paesi del Maghreb.

La liberalizzazione del mercato ha già prodotto sensibili effetti sull’offerta, in particolare sul Tirreno, in direzione dei mercati più ampi, quello sardo e quello siciliano: numerosi armatori hanno potenziato i loro servizi di linea o ne hanno aperti di nuovi. Non si notano invece ancora segnali in tal senso per quanto riguarda l’Adriatico riguardo i collegamenti con la Sicilia. In questo mare la marineria greca è da tempo dominante, avendo circa il 75% degli approdi nei porti italiani adriatici.

Appare quindi giustificata la preoccupazione dell’armamento italiano che la flotta greca, favorita dalla deroga alla liberalizzazione, invada anche il più ricco mercato del Tirreno. A tal fine il governo ha predisposto dei provvedimenti di sgravio fiscale validi sino al 2001 a favore della flotta italiana di cabotaggio per aiutarla a superare l’impatto della liberalizzazione.

Sia sul Tirreno che sull’Adriatico nei collegamenti nazionali la posizione dell’armamento pubblico è dominante (società Tirrenia e Adriatica). Tale posizione si è consolidata negli anni in quanto l’armamento pubblico era il solo a garantire una continuità di servizio durante l’intero anno solare, mentre l’armamento privato concentrava la sua offerta soprattutto nei periodi estivi. Questa situazione nel Tirreno sta rapidamente cambiando, almeno nel settore delle navi tuttomerci, dove l’armamento privato tenta di erodere quote di mercato della flotta pubblica.

A parte i problemi di assetto del mercato, due sono i fenomeni innovativi che caratterizzano il mercato del cabotaggio nel settore delle merci.

Il più importante è dato dalla graduale trasformazione del traffico da accompagnato a non accompagnato, avvenuta in seguito alla forte ristrutturazione delle imprese di trasporto, che oggi imbarcano sulle navi Ro Ro i semirimorchi senza autista piuttosto che gli autocarri con autista.

Il secondo fenomeno innovativo è rappresentato dall’entrata in servizio di navi veloci e superveloci, dapprima dedicate essenzialmente al trasporto passeggeri e ora anche al trasporto misto.

Azioni di policy nel settore dei servizi di trasporto e della logistica devono quindi tenere conto di questi due fenomeni e delle loro conseguenze sul settore portuale.

Il passaggio del traffico da accompagnato a non accompagnato richiede un rinnovamento dei servizi e delle strutture portuali, in quanto i mezzi richiedono sempre più l’intervento di un’impresa portuale per lo sbarco e imbarco dei semirimorchi; inoltre, i porti necessitano sia di aree di parcheggio e di pre-imbarco attrezzate e vigilate, sia di un’organizzazione in grado di programmare imbarchi e sbarchi. Inoltre, i mezzi in transito per operazioni di cabotaggio nazionale non dovrebbero essere soggetti a vincoli fisici e amministrativi da parte della dogana, pena l’efficienza del servizio stesso. Infine, l’entrata in servizio di mezzi veloci e superveloci richiede opere di rinforzo sulle banchine e di riqualificazione delle apparecchiature di segnalazione, per la sicurezza della navigazione e l’integrità delle infrastrutture.

Ma il problema posto dall’impetuosa crescita del traffico Ro Ro, riguarda più in generale le scelte di fondo sul ruolo del nostro Paese nell’ambito degli interscambi tra Mediterraneo e Europa centrale. I veicoli provenienti dal Mediterraneo orientale sono in buona parte veicoli in transito per destinazioni situate in tutta Europa. Ciò aggrava la situazione del traffico pesante sulle strade della dorsale adriatica e dell’Italia cispadana. Per contro, lo sviluppo del cabotaggio, il miglioramento dell’offerta in termini di qualità dei servizi (frequenza) e di costo dei medesimi, potrà produrre effetti positivi di riequilibrio modale e di decongestione del traffico stradale nei collegamenti con la Sicilia. E’ necessario quindi adottare misure diversificate per le aree interessate da flussi di traffico di transito e per le aree interessate da flussi di traffico di destinazione. Allo stato attuale, la prima area è quella adriatica e la seconda è quella tirrenica: due aree che, dal punto di vista del cabotaggio, si stanno differenziando sempre più, in quanto la prima è interessata principalmente da flussi internazionali, la seconda da flussi nazionali.

 

Servizi intermodali

Uno dei fenomeni più rilevanti sul mercato dei servizi intermodali è stato l’aumento del 15-20% dei prezzi da parte delle società partecipate FS a partire dal 1 gennaio 1999. Le FS, in linea con tutte le ferrovie europee, calcolano un margine negativo del 52% per i servizi di trazione intermodali e, in ottemperanza alla politica di risanamento, aumentano le tariffe delle convenzioni con le partecipate.

Nei traffici intermodali occorre distinguere due segmenti: il traffico container e quello di casse mobili e semirimorchi. Il primo (traffico seaborne) può essere fortemente influenzato da azioni di regolazione del mercato; il secondo segmento (traffico landborne) è invece estremamente sensibile al costo del trasporto dei percorsi terminali su strada, che dipendono a loro volta dal grado di organizzazione delle imprese ma, per quanto riguarda l'Italia, anche dall'allentamento dei vincoli imposti al traffico pesante dall'Austria e dalla Svizzera.

Si presentano numerosi punti critici in entrambi i segmenti a causa principalmente:

del forte squilibrio tra costo della tratta marittima e costo di quella terrestre nel segmento dei container (6.000 km di mare costano quanto 600 km via strada);

dell'incoerenza tra l'allentamento dei vincoli al transito alpino da parte di Austria e Svizzera e la conclamata intenzione di voler sostenere il trasporto su rotaia;

della scarsa chiarezza di regole nei progetti europei di freeways;

dell'aumento dei prezzi dei servizi ferroviari.

Si propongono pertanto come elementi qualificanti del PGT le seguenti azioni:

studio di azioni di sostegno al trasporto combinato;

verifica sulla politica tariffaria delle FS, in comparazione con quelle europee;

accelerazione del progetto freeways e controllo della politica dello sportello affidato all'Italia (freeway Rotterdam - Gioia Tauro);

istituzione di un Osservatorio dei prezzi del trasporto intermodale per monitorare il forte squilibrio tra i costi delle tratte marittima e terrestre;

controllo degli accordi tra società ferroviarie per impedire i cartelli.

 

Piattaforme logistiche e interporti

Con la legge 240/90 è stata individuata una prima serie di interporti, da ammettere ai contributi, che sono già in esercizio o avviati a realizzazione: Padova, Verona, Rivalta Scrivia, Torino Orbassano, Livorno, Parma, Bologna, Nola Marcianise.

Le modifiche introdotte dall'art. 6 della legge 294/95 hanno consentito nelle more dell'adozione del Piano quinquennale degli interporti, di procedere alle istruttorie della documentazione presentata da altri soggetti al fine di accedere ai residui finanziamenti. Attualmente quindi i programmi di interporti all'attenzione del Ministero dei Trasporti sono i seguenti: Orte, Bari, Catania, Prato, Bergamo Montello, Novara, Pescara, Vado Ligure Gioia Tauro. Altre nove strutture interportuali sono attualmente all'esame poiché ammesse a beneficiare delle provvidenze per le aree depresse: Pescara, Termoli, Tito, Frosinone, Venezia, Iesi, Area Ionico - Salentina, Cervignano e Pontecagnano.

Inoltre la legge 454/97 stanzia circa 100 miliardi per ulteriori infrastrutture di potenziamento della rete interportuale per l'incremento del trasporto combinato, con priorità per i nodi intermodali più congestionati. Il relativo piano di interventi ha definito la rete nazionale interportuale e individuato le priorità nelle aree milanese, romana e palermitana. Analogo procedimento dovrà essere seguito per la ripartizione degli ulteriori fondi previsti dalla legge 413/98 di rifinanziamento della citata 454/97 per circa 200 miliardi a partire dal 2.000.

Al fine di evitare la proliferazione di strutture esorbitanti le reali necessità di traffico intermodale è opportuno inserire nel nuovo piano la possibilità di classificare e individuare infrastrutture di trasporto alternative agli interporti, di minore importanza ma di supporto a questi, al fine di amplificare le potenzialità della rete logistica nazionale.

Il nuovo PGT potrà adottare quindi il Piano quinquennale degli interporti, le cui linee programmatiche possono cos' essere riassunte:

realizzazione degli interporti già definiti e ammessi alle provvidenze;

individuazione delle aree carenti in relazione alle reali capacità di movimentazione delle merci;

individuazione delle località in cui i problemi possono essere risolti attraverso la realizzazione di infrastrutture intermodali minori quali piattaforme logistiche, retroporti, centri intermodali, con lo scopo di favorire l'integrazione tra le diverse modalità, ridurre gli squilibri nella ripartizione modale del trasporto merci, favorire l'integrazione con le strutture esistenti, migliorare la qualità dei servizi, decongestionare il traffico nelle grandi aree urbane;

regolamentazione sia delle risorse finanziarie che delle procedure di individuazione delle iniziative;

destinare parte degli investimenti alla formazione professionale degli operatori nel campo della logistica.

Lo sviluppo del trasporto va considerato infatti nell'ottica della logistica integrata che presuppone il riferimento agli assi di collegamento nazionali e internazionali. Ciò consentirà la definizione di una rete integrata intesa come insieme di tutte le infrastrutture di trasporto in grado di razionalizzare il sistema merci, attraverso il riequilibrio modale, e di correggere inefficienze e squilibri.

Deve quindi provvedersi all'individuazione - di concerto con gli Enti territoriali - delle reali necessità delle diverse aree al fine di definire una rete equilibrata comprensiva di infrastrutture logistiche intermedie in grado di completare e potenziare la rete nazionale.

Si può inoltre ipotizzare la definizione di una legge che - ferme restando le risorse già stanziate – consenta il superamento della normativa esistente che permette il finanziamento solo di infrastrutture interportuali propriamente dette.

Per il completamento degli interventi già previsti il Ministero dei trasporti e della navigazione dovrebbe ammettere a contributo la realizzazione di strutture intermodali per il completamento e il riequilibrio della rete interportuale nazionale, definendo modalità e requisiti per l'ammissione ai contributi sulla base dei seguenti principi:

equilibrio modale e territoriale per ridurre la perifericità del Mezzogiorno e aumentare la competitività delle aree deboli attraverso un sistema integrato di trasporto;

individuazione delle aree carenti di dotazione infrastrutturale intermodale in riferimento alle reali funzionalità dell'offerta e della domanda;

individuazione delle località tenendo conto dell'esigenza di sviluppare il traffico intermodale lungo i corridoi plurimodali, con particolare riferimento ai problemi della congestione del traffico, per creare anelli logistici di piattaforme intermodali collegate tra loro e con le principali vie di adduzione alle aree urbane e metropolitane;

accertamento del livello di servizi minimi sufficienti a soddisfare la domanda nell'area interessata all'infrastruttura tenendo conto prioritariamente delle esigenze di integrazione tra reti di trasporto e tra le infrastrutture intermodali esistenti, di fruibilità dei servizi e di riduzione dell'inquinamento;

previsione a fini dell'ammissione al contributo del maggior apporto possibile di altre risorse rese disponibili da soggetti pubblici e privati e comunque di una spesa complessiva per la quale il contributo dello Stato non superi il 50% dell'importo;

destinazione di una quota non inferiore all'1% dei finanziamenti alla formazione professionale.

Ai fini della localizzazione si può procedere attraverso Accordi di programma, nel caso che l'amministrazione comunale competente non abbia provveduto attraverso il Piano regolatore generale o ad apportare variante allo stesso.

 

Porti marittimi

Al forte sviluppo del traffico marittimo non ha corrisposto un rafforzamento delle imprese italiane; nella tipologia dei trasporto container, anzi, le imprese che gestiscono i terminal maggiori hanno subito acquisizioni da parte di operatori esteri a Gioia Tauro, La Spezia, Genova Voltri, Venezia, Trieste e Taranto. Analogo fenomeno si è verificato nello shipping.

Nel traffico container i quattro maggiori porti adriatici non raggiungono ancora tutti insieme il traffico dei terminal di Genova e Genova Voltri e rappresentano una quota di mercato del 20%.

La crisi del Far East ha fortemente penalizzato alcuni porti. La debolezza delle imprese e la loro scarsa propensione agli investimenti ha rallentato il processo di liberalizzazione in particolare nei settori rinfuse e merci varie.

Si nota un rafforzamento e un consolidarsi dei porti "universali", favoriti dalla presenza di terziario marittimo. Si va inoltre profilando una mappa della specializzazione che qualifica alcuni porti per merceologie o per relazioni di traffico.

Una delle maggiori criticità che presenta oggi il sistema portuale italiano è costituita dal modo in cui numerose Autorità Portuali interpretano il processo di privatizzazione, travisando lo spirito della legge di riforma 84/94. La legge infatti non solo prevedeva la rinuncia da parte dell’organismo pubblico ad esercitare direttamente attività commerciali ma prevedeva che i porti raggiungessero gradatamente un maggiore livello di autonomia finanziaria accrescendo la quota di introiti proveniente, sotto forma di canoni di concessione, dall’attività economica delle società terminaliste private. Lo strumento del canone, la cui entità doveva essere funzione dei positivi risultati economici delle società terminaliste e quindi crescere con la crescita degli introiti delle medesime, doveva essere lo strumento principe dell’autonomia finanziaria dei porti.

Accade invece che molti porti interpretino tale strumento come un incentivo alle imprese e chiedano di poterlo abbassare, sino a ridurlo a zero, per non incidere eccessivamente sui conti economici delle medesime. In tal modo si crea un circolo vizioso per cui i porti, privatisi dello strumento principe della loro autonomia finanziaria, sono costretti a ricorrere in misura maggiore rispetto al passato all’aiuto dello Stato.

Se cos' fosse, si otterrebbe esattamente l’opposto di quanto ci si attendeva dalla legge di riforma. Non è un caso che oggi i porti chiedano di ottenere maggiore autonomia finanziaria non mediante lo strumento del canone ma mediante lo strumento del decentramento fiscale. Se si ottemperasse a tale richiesta e contemporaneamente si accettasse che i canoni siano interpretati e usati come sostegno alle imprese terminaliste, non solo lo Stato si vedrebbe privato di risorse finanziarie ma si esporrebbe al rischio di dover aumentare il proprio intervento quanto più aumentano i traffici, mentre dovrebbe avvenire il contrario.

Lo strumento del canone infatti, a differenza delle tasse portuali, stimola i porti a dotarsi di traffici che producono valore aggiunto in quanto è dalla movimentazione e manipolazione dei carichi che si ricavano i profitti ed è dalla ripartizione dei medesimi che si alimenta l’economia sia dell’impresa che dell’Autorità Portuale. Le tasse portuali invece sono un semplice pedaggio sul movimento delle navi: che i carichi siano ricchi o poveri, tali da produrre valore aggiunto o meno, è indifferente.

Tasse portuali e canoni rispondono a due concezioni del porto per certi versi opposte: da un lato il porto come mera agenzia fiscale dello Stato addetta alla riscossione dei pedaggi marittimi, dall’altro lato il porto come impresa economica autosufficiente, che trae alimento dall’efficienza delle imprese terminaliste in esso localizzate. A differenza del Nord Europa, in Italia il porto è ancora concepito come agenzia che riscuote i pedaggi dalle navi in transito e non un sistema-impresa di trasporto e logistica.

Il canone di concessione è al tempo stesso stimolo e indicatore di una sana economia portuale, in quanto premia le Autorità Portuali che hanno saputo concedere l’uso delle banchine a società efficienti e competitive sul mercato. Se, come si segnala da numerose Autorità Portuali, le società terminaliste si trovano oggi in difficoltà e, malgrado l’aumento dei traffici, chiedono la riduzione o l’azzeramento dei canoni, assecondando tali richieste si rischia non solo di tornare alla logica dell’assistenzialismo, mantenendo un sistema di imprese e di Autorità Portuali inefficienti, ma anche di esporsi alle sanzioni dell’Unione Europea.

Il perdurare di questa situazione sta già producendo effetti distorsivi sul mercato, in particolare per quanto riguarda la sovra-offerta di terminal. Le previsioni di mercato sono tali per cui è molto difficile attendersi un incremento dei traffici pari a quello conosciuto negli ultimi anni. La portualità italiana dovrà ripartirsi volumi di traffico tendenzialmente costanti, a fronte di un incremento dell’offerta di terminal molto superiore. L’effetto è che sia i terminal avranno un tasso di utilizzo inferiore alla media attuale con conseguenze negative sulla redditività delle imprese.

In conclusione, ci attende un periodo di crescita molto contenuta che produrrà una drastica selezione delle imprese terminalistiche. Il PGT si impegna a trovare strumenti per evitare che questa selezione, a causa delle distorsioni introdotte nel mercato dalla privatizzazione zoppa, colpisca le imprese più efficienti e salvaguardi quelle meno efficienti.

Alla luce delle problematiche evidenziate, il PGT suggerisce le seguenti linee:

il completamento della privatizzazione dei porti;

la diffusione del terziario marittimo nei porti;

misure per favorire la concentrazione di imprese in modo da permettere investimenti nei terminal;

potenziamento dei collegamenti ferroviari;

promozione di terminal attrezzati per il Ro – Ro;

adeguamento delle statistiche portuali alla privatizzazione.

 

4.2 Il raggiungimento degli standard di servizio europei nella logistica

Alcuni Paesi europei, come Francia e Gran Bretagna, hanno ottenuto brillanti risultati sulla produttività del trasporto su strada sia con l'istituzione di borse merci telematiche, sia con un lungo processo di ristrutturazione delle imprese di trasporto e di un forte miglioramento dei loro sistemi organizzativi.

Andrebbe attentamente studiata la costituzione di un'Agenzia di promozione del sistema logistico italiano all'estero, sul modello dell'Olanda, con l'obiettivo di ridurre l'attuale forte deficit commerciale (il 67% delle merci italiane viene movimentato e trasportato da imprese straniere). Mille container in transito generano un fatturato di circa 600 milioni, un utile di circa 50, una entrata complessiva per lo Stato di 220 milioni e 5 posti di lavoro. Se fossero invece sdoganati, e la merce stoccata, lavorata, reimballata e distribuita, il fatturato salirebbe a 4,6 miliardi, l'utile a circa 370 milioni, l'entrata per lo Stato a 2,1 miliardi e i posti di lavoro a 42.

Non sembrano al momento necessarie politiche particolari. Sono comunque da mettere in evidenza due punti importanti:

le politiche di sostegno all'industrializzazione del Mezzogiorno e in particolare i distretti industriali devono essere accompagnati da progetti logistici;

almeno nel Mezzogiorno, estensione alle imprese di logistica e trasporto delle principali leggi di sostegno riservate all'industria manifatturiera, in particolare delle misure per l'innovazione tecnologica, per le aree depresse, per le nuove assunzioni e per l'acquisto di macchinari.



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En el primer trimestre se inició el rendimiento del transporte combinado en la UE
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Disminución del tráfico de contenedores, huelgas, trabajo en infraestructura y débil economía entre las causas
Maersk advierte que la expansión del área de crisis en el Medio Oriente aumenta los costos de envío
Copenhague
Se informó de una reducción del 15 -20% en la capacidad en la ruta del Lejano Oriente a la Europa del Norte/Mediterráneo
FS Logistics Pole ordena a Alstom 70 nuevas locomotoras con la opción de comprar más 30
Go Ligure
Se compromete desde más de 323 millones. Tomando la entrega para ir Ligure una locomotora para el transporte de mercancías
COSCO activa un sistema de comercio electrónico para proporcionar repuestos y servicios al sector naval
Shanghai
Está dirigido a clientes nacionales y extranjeros
Joint venture de Autamarocchi y Cosulich para la logística sobre el caucho al servicio de la industria del acero
Génova
Irán anuncia la liberación de la tripulación del buque contenedor MSC Aries
Teherán
Ministro de Relaciones Exteriores confirma que a los marinos del buque incautados se les permitirá salir del país.
Merlo (Federlogistics) relanza la alarma sobre el impacto del puente sobre el Estrecho de Messina sobre el tráfico naval
Palermo
En los tres primeros meses de este año, el tráfico marítimo en el estrecho del Bósforo aumentó un 9,3%.
En los tres primeros meses de este año, el tráfico marítimo en el estrecho del Bósforo aumentó un 9,3%.
Turquía
Crecimiento de los tránsitos de todas las principales tipologías de naviglio
En los primeros tres meses de 2024, el tráfico de cruceros en las terminales de Global Ports Holding aumentó un 30% por ciento.
En el primer trimestre de 2024, los ingresos del Grupo Maersk cayeron un -13,0% por ciento.
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Copenhague
Aumento del 7,0% en los costes operativos del transporte en contenedores
Norwegian Cruise Line Holdings anota los resultados del primer trimestre
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Miami
También se registra el nivel más alto de reservas en la historia
En los primeros tres meses de este año, los puertos chinos han manejado 76,7 millones de contenedores (+ 10,0%)
Pekín
El tráfico global de mercancías con el extranjero ha crecido un 9,5%
De los 80 mil millones necesarios de inversión en los puertos de la UE en la próxima década, una cuota relevante es para la transición energética.
Bruselas
Financiación pública indispensable para poder ejecutar los proyectos previstos
En los primeros tres meses de 2024, los Ingresos del Grupo de Armadores COSCO de China volvieron a subir.
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Shanghai
En crecimiento sensible (+ 10,5%), los cargamentos en contenedores transportados por la flota con excepción de los de la ruta Asia-Europa (-9,2%)
En la reanudación del tráfico de contenedores en las terminales de Eurogate-Contship Italia en el último trimestre de 2023
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Hamburgo
Disminución de los volúmenes de acontecimientos en Alemania. Crecimiento en Italia y registros de actividad en terminales de Tanger Med y Limassol
En los primeros tres meses de 2024, el tráfico de contenedores manejado por COSCO Shipping Puertos aumentó un 9,2%
Hong Kong
Ingresos del 1,4%
ECSA, bien el objetivo de producción de la UE del 40% relativamente al combustible limpio para el transporte marítimo
Bruselas
Raptis: Vamos a trabajar para asegurar que este punto de referencia se traduzca en acciones inmediatas
Puerto Marghera, de acuerdo a la renovación de concesión en Terminal Intermodal Venecia
Venecia
Expirará en 2050. Aprobado el presupuesto de 2023 de la AdSP del Adriático Norte
En el primer trimestre de 2024 el tráfico de contenedores en las terminales portuarias del CMPort de China creció un 9,0%
Hong Kong
Excepcional primer trimestre del año para Royal Caribbean Cruises
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Miami
Récord histórico de pasajeros embarcados. Aumento del rendimiento económico para el período. Libertad: La que está en progreso es la mejor temporada de olas de la historia
En el tercer trimestre de 2023 el tráfico de mercancías en los puertos de la UE disminuyó un -6,5%
Luxemburgo
Las cargas al aterrizar y al embarque bajaron un -7,2% y -5,4%, respectivamente.
La actuación de Bureau Veritas en el sector del transporte marítimo y offshore está creciendo.
París
Registro de la cartera de pedidos y el valor de flota en la clase
Aprobado el presupuesto de 2023 de la AdSP del Mar Tirreno del Norte
Livorno
El año pasado el número de trabajadores portuarios en Livorno y Piombino disminuyó en 46 unidades al caer a 1.767, de los cuales 1.499 estaban operando (1.632 en 2022) y 268 administrativos (181)
El Grupo MSC presenta una oferta para comprar el Gram Car Carriers, el tercer mayor operador del mundo en el segmento PCTC
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La propuesta, por valor de unos 653 millones de euros, fue aceptada por la Junta de la compañía noruega y sus principales accionistas.
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Su red conecta puertos en Hamburgo, Amberes, Bremerhaven, Koper, Rotterdam y Trieste.
La tendencia bajista de Kuehne + Nagel en el desempeño económico continúa.
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Schindellegi
En crecimiento la manipulación de volúmenes de transporte marítimo y aéreo
ESPO señala las cuestiones que deben abordarse para permitir a los puertos europeos afrontar los próximos retos
Bruselas
Memorándum de cara a las elecciones europeas de junio
El Puerto de Barcelona ha establecido nuevos registros históricos de tráfico de contenedores mensual y trimestral
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Barcelona
Hasta marzo de 2024, se gestionaron 348mila teu (+ 34,3%), de los cuales 154mila en transbordo (+ 63,9%) y 194mila en importación-exportación (+ 17,4%)
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Monfalcona
Concordancia con Princess Cruises el aplazamiento de la entrega del Star Princess
Asociaciones internacionales de transporte marítimo piden ayuda en la ONU para proteger el transporte marítimo
Londres
Se solicitó una mayor presencia militar, misiones y patrullas. El mundo -escriben en una carta a Guterres-estaría indignado si cuatro aviones de línea fueran incautados.
En febrero, el tráfico marítimo en el Canal de Suez disminuyó un -42,8% por ciento.
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El tonelaje neto del naviglio bajó -59,8% por ciento. Reducción drástica del -53% del valor de las tasas de tránsito
El Consejo Mundial de Navegación señala a la UE la manera de apoyar la economía y el comercio
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Butler: Instamos a la Unión a trabajar conjuntamente con nosotros para salvaguardar un sector marítimo sostenible, competitivo y seguro.
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Brønnøysund/Gursken
Orden de la empresa Torghatten en el astillero Myklebusto
El tráfico de mercancías en el puerto de Rotterdam en el primer trimestre bajó un -1,4% por ciento.  Aumento de contenedores
El tráfico de mercancías en el puerto de Rotterdam en el primer trimestre bajó un -1,4% por ciento. Aumento de contenedores
Rotterdam
Fuerte aumento (+ 29,0%) de los buques alimentadores que salen de la escala holandesa a los puertos mediterráneos
En los tres primeros meses de 2024, el tráfico de mercancías en los puertos rusos cayó un -3,3% por ciento.
San Petersburgo
Reducción drástica del tráfico de pasajeros en las exploraciones portuarias de Crimea
En los tres primeros meses de 2024, el tráfico de mercancías en los puertos rusos cayó un -3,3% por ciento.
Tytgat (SEA Europe): Se necesita urgentemente una estrategia industrial marítima europea
Bruselas
Mesa redonda con representantes de las instituciones de la Unión Europea
ICTSI registra un rendimiento económico trimestral récord
Manila
En los primeros tres meses de este año, las terminales portuarias del grupo manejaron 3,1 millones de contenedores (-0,4%)
En el primer trimestre de este año, el tráfico de mercancías en los puertos albaneses aumentó un 3,4% por ciento
Tirana
Los pasajeros disminuyeron un -1,9%
Acelerar los tiempos para hacer el puerto del Spezia y su retropuerto la primera ZFD
El Spezia
Piden agentes marítimos, oficiales de aduanas y transitarios
Servicio de enrutamiento aéreo y de pasajeros en los puertos de Olbia y Gulf Aranci
Cagliari
Será gestionado por el Roman Italpol Servicios Fiduciarios
Decisión de bajar -15.1% por ciento de los bienes en el puerto de Taranto en el primer trimestre
Taranto
Las cargas en el aterrizaje disminuyeron un -21,0% y las de embarque de -8,7%
Este año se celebrará en Padua el foro nacional del transporte ferroviario de mercancías Mercintrain
Padova
Tendrá lugar dentro del ámbito de la Exposición de Logística Verde
Inaugurado en Safaga, Egipto, una fábrica para la construcción de remolcadores
Safaga
Diez unidades navales serán llevadas a cabo para la Autoridad del Canal de Suez
PROXIMAS SALIDAS
Visual Sailing List
Salida
Destinación:
- orden alfabético
- nación
- aréa geogràfica
Nuevo servicio Italia-Libia-Egipto de Tarros y Mesina
El Spezia/Génova
Se inaugurará a mediados de junio y se hará con dos barcos
Mañana PSA Venecia abrirá la terminal veneciana a la comunidad portuaria y la ciudad
Venecia
Hannibal planea activar un enlace ferroviario entre Italia, Hungría y Rumanía
Melzo
Se inaugurarán dos rotaciones semanales para finales de 2024.
Aprobado el presupuesto consuntivo de 2023 de la AdSP de Tirreno Central
Nápoles
Annunziata: los próximos años, fundamentos para finalizar la inversión europea del PNRR
Sensible aumento de la producción y venta de cajas secas CIMC
Hong Kong
La empresa china responde al crecimiento de la demanda
Aprobado el presupuesto consuntivo 2023 de la AdSP del Sur Tirreno y Jónico
Alegría Tauro
6 de mayo reunión en el MIT sobre el futuro de la Gioia Tauro Agencia Portuaria
El presupuesto de 2023 del East Ligure Sea AdSP muestra un superávit primario de seis millones
El Spezia
En el año nuevas inversiones de alrededor de 17 millones de euros
El beneficio neto trimestral de Cargotec a 81,2 millones (+ 11,8%)
Helsinki
En los primeros tres meses de 2024, los ingresos cayeron un -1,7% por ciento.
La tendencia negativa del desempeño económico del ONE continúa, menos marcada.
La tendencia negativa del desempeño económico del ONE continúa, menos marcada.
Singapur
En los primeros tres meses de 2024 las mercancías en contenedores transportados por la flota aumentaron en 15,6%
El Mesina Genovese ha tomado la entrega del barco más grande en su flota
Génova
El "Jolly Verde" es un buque contenedor de 6.300-teu
La inclusión del puerto de Civitavecchia en la red principal de la red RTE-T es definitiva.
Civitavecchia
El miércoles el OK del Parlamento Europeo
En 2023, las mercancías transportadas por Rail Cargo Group disminuyeron un -11%.
Viena
Ingresos en declive de -1,8%
Crecimiento trimestral sostenido de los nuevos pedidos adquiridos por Wärtsilä
Helsinki
En los primeros tres meses de este año, los ingresos del grupo cayeron un -9,8% por ciento.
DIS ordena dos nuevos petroleros más nuevos LR1
Luxamburgo
Nuevos compromisos en la Jiangsu New Yangzi Shipbuilding Co.
Un buque contenedor de MSC dirigido con misiles y drones en el Golfo de Adén
San'a ' Portsmouth
Ningún daño al buque ni a la tripulación
Aprobado el presupuesto consuntivo 2023 de la Central Adriática AdSP
Ancona
En el primer trimestre de 2024 las órdenes de los medios portuarios producidos por Konecranes cayeron un -51,6%
Hyvinkää
Grimaldi ha tomado la entrega del ro-ro polivalente Gran Abiyán
Nápoles
Es el cuarto de seis barcos de clase "G5"
Baltimore atribuye al propietario y al operador del buque Dali la culpa del colapso del puente de llaves
Baltimore
Se habría establecido la disfunción a la fuente de alimentación a bordo que causaría un apagón
Grimaldi e IMAT han renovado el acuerdo quinquenal para la formación de tripulaciones
Castel Volturno
Centrarse en las nuevas tecnologías instaladas a bordo de los buques
El rendimiento económico trimestral de DSV sigue disminuyendo
Heddesheno
En el primer trimestre de este año, el valor del beneficio neto disminuyó un -27,2%
Aprobado el presupuesto consuntivo 2023 del AdSP del Mar de Cerdeña
Cagliari
Un superávit de la administración de 530 millones de euros, de los cuales más de 475 atados por obras en curso
Las importaciones estadounidenses de mercancías peligrosas han sido penalizadas durante la pandemia.
Washington
Encuesta de la Oficina de Responsabilidad Gubernamental
En 2023, el Interport de CEPIM-Parma registró un crecimiento del 6,8% del valor de la producción.
Bianconeses de Fontevivo
Beneficio neto di788mila euro (+ 223,2%)
PUERTOS
Puertos italianos:
Ancona Génova Rávena
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Liorna Taranto
Cagliari Nápoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venecia
Interpuertos Italianos: lista Puertos del mundo: Mapa
BANCO DE DATOS
Armadores Reparadores navales y astilleros
Expedicionarios Abastecedores de bordo
Agencias marítimas Transportistas
MEETINGS
Mañana en Livorno una conferencia sobre la historia del puerto de la ciudad
Livorno
Se hablará de la arquitectura, el comercio y la política entre el XVI y el siglo XX
El 11 de abril comenzará la sexta edición de las "Jornadas Portuarias italianas".
Roma
También este año el proyecto se ha dividido en dos sesiones: la primera en la primavera y la segunda del 20 de septiembre al 20 de octubre.
››› Archivo
RESEÑA DE LA PRENSA
Iran says MSC Aries vessel seized for 'violating maritime laws'
(Reuters)
Le transport maritime national navigue à vue
(Aujourd'hui Le Maroc)
››› Reseña de la Prensa Archivo
FORUM de lo shipping y
de la logística
Relazione del presidente Mario Mattioli
Roma, 27 ottobre 2023
››› Archivo
En el primer trimestre de 2024, los ingresos del Grupo UPS cayeron un -5,3%.
Atlanta
Beneficio neto-41,3%
Grendi ha perfeccionado la compra del barco Wedellsborg
Milán
Se renombrará con el nombre de "Grenching Futura"
Grimaldi consolida su presencia en China con nueva sede en Shanghai
Nápoles/Shanghai
Inaugura las oficinas de la Agencia naviera Grimaldi Shanghai
Aprobado el presupuesto consuntivo de 2023 del Western Ligure Sea AdSP
Génova
La nueva dotación de la planta orgánica de la institución prevé 50 contrataciones, incluyendo tres puestos directivos.
Primera planta para la distribución de GNL y GNC a los vehículos en el puerto de La Spezia
El Spezia
Se ha instalado en ubicaciones de Stagnoni
Acuerdo entre MSC, MSC Foundation y Mercy Ships para la construcción de un nuevo buque hospital
Ginebra/Lindale
Mañana en Livorno una conferencia sobre la historia del puerto de la ciudad
Livorno
Se hablará de la arquitectura, el comercio y la política entre el XVI y el siglo XX
Acuerdo de Asociación-STI Academia G. Caboto para la formación en los sectores marítimo, portuario y logístico
Roma
En el primer trimestre de 2024, el puerto de Algeciras manejó 1,2 millones de contenedores (+ 8,1%)
Algeciras
El tráfico de bienes en general aumentó un 3,3%
En los tres primeros meses de este año en Valencia, el tráfico portuario de contenedores creció un 12,1% por ciento.
Valencia
En marzo, el incremento fue de 15.7% por ciento.
El Spezia y Carrara tratan de romper el campanario y solicitar la cooperación en los puertos de Génova y Savona
El Spezia
Resumen: Es necesario presentarse en el mercado como un sistema coordinado
Suiza y Suiza cortaron el comercio entre Italia y Suiza.
Bern
En los primeros tres meses del descenso de 2024 en las exportaciones suizas. Importaciones estables
Puerto de Nápoles, la huelga del ferry rápido Isla de Procida contra un muelle
Nápoles
Cerca de treinta heridos leves entre los pasajeros
Convocado para el 23 de abril una reunión en el MIT sobre ex trabajadores portuarios del TCT
Taranto
Los sindicatos habían solicitado una aclaración sobre el futuro de los 330 miembros de la Agencia de Trabajadores Portuarios de Taranto.
El muelle exterior de Levante del puerto de Arbatax ha vuelto completamente operativo
Cagliari
En agosto de 2020 había sido gritado por el ferry "Bithia"
El Puerto de Los Ángeles cerró el primer trimestre con un crecimiento del 29,6% por ciento en el tráfico de contenedores
Los Angeles
Se espera una continuación de la tendencia positiva
Estable el valor de los ingresos de ABB en el primer trimestre
Zúrich
Los nuevos pedidos han bajado un -5.0% por ciento. A finales de julio Rosengren dejará la posición de CEO en Wierod
La crisis de la Cooperativa Sole Trabajadores de Porto Flavio Gioia oficializada en instituciones y sindicatos
Salerno
USB Mare y Porti, lo que está pasando en el puerto de Salerno es el resultado de la presión de los armadores
Euronav vende su propia empresa de gestión de buques a Anglo-Eastern
Amberes/Hong Kong
Gestiona la flota de buques cisterna de la empresa de Amberes
Génova Construcción de la construcción naval ha adquirido una barcaza sumergible de la capacidad de carga de 14.000 toneladas
Génova
También se puede emplear como una cuenca flotante para el varo de artefactos de hasta 9.800 toneladas
Venice Cold Stores & Logistics obtiene la calificación de depósito fiscal para vinos y espumosos
Venecia
Ampliación de los servicios ofrecidos a las empresas del sector vitivinícola
Gasparato insta a eximir a la propiedad de los interpuertos del pago del Imu
Nola
El Presidente de la Unión Interports Reunidos advirtió que con los sitios de construcción del PNRR la intermodalidad ferroviaria está en riesgo
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Génova - ITALIA
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Director: Bruno Bellio
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