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1 luglio 2025 - Anno XXIX
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Autorità Portuale di Genova
Piano Operativo Triennale 2008-2010
INDICE
La riorganizzazione del ciclo operativo portuale

Parzialmente innovando rispetto ai precedenti Piani Operativi Triennali si è per la prima volta inteso dedicare un approfondimento su alcuni specifici aspetti organizzativi generali del porto. L'obiettivo del lavoro da avviare, che si articola in una serie di interventi da sviluppare unitamente alle diverse componenti dell'utenza portuale ed alle Amministrazioni presenti in porto, si indirizza (partendo dagli elementi di criticità meglio conosciuti) verso l'introduzione di una serie di regole e requisiti prestazionali che disciplinino l'erogazione di alcuni fondamentali servizi ed operazioni all'interno del porto. Ciò come diretta conseguenza della necessità della tempestiva mobilizzazione di tutti gli strumenti utili a favorire, a risorse infrastrutturali invariate, il necessario recupero e potenziamento della capacità produttiva dello scalo.

D'altro canto, il significativo lavoro che è stato sviluppato negli ultimi anni da Autorità Portuale con la stessa utenza portuale in tema di riordino del processo documentale e connesse procedure operative consente di presentare un quadro di riferimento sufficientemente maturo per delineare le iniziative che verranno in argomento assunte.

E' da aggiungere che le situazioni di crisi operativa che, a diverso titolo e praticamente senza soluzione di continuità, si sono registrate negli ultimi mesi hanno per certi aspetti ancor meglio evidenziato la necessità di una tempestiva riqualificazione del nostro assetto organizzativo. Esigenza, questa, resa ancor più indilazionabile dagli effetti che tali ricorrenti situazioni hanno avuto sull'immagine della complessiva competitività territoriale urbana circostante.

I temi oggetto di trattazione sono affrontati in termini estremamente sintetici. Trattasi infatti di argomenti che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono oggetto di approfondimento in tavoli di confronto già avviati e conseguentemente facilmente “riconoscibili” dall'utenza portuale che ha dato un notevole impulso al lavoro sino ad oggi svolto.

La prima considerazione da effettuare, anche in relazione ai profili più sopra richiamati, è che nel corrente esercizio verrà completato, in linea con gli interventi riorganizzativi e tecnologici già indicati nel precedente POT, il completo riordino del ciclo documentale del traffico portuale su strada, sia in importazione che in esportazione, sia per il bacino di Voltri che per quello di Sampierdarena.

Uno dei risultati più qualificanti del lavoro svolto è quello di avere individuato con sufficiente chiarezza e con il concorso di tutti i Soggetti Pubblici e Privati coinvolti alcuni requisiti essenziali del ciclo documentale in modo da orientare il modello di gestione del processo verso obiettivi sinergici di competitività di sistema. Tali obiettivi si traducono nella possibile costruzione di tempi certi e predefiniti all'interno dei quali misurare le prestazioni dello stesso sistema portuale.

Il sistema implementato si traduce concretamente nella possibilità degli operatori di “collocarsi” nei segmenti del processo di rispettiva competenza in maniera coerente e coordinata supportati nell'operatività da infrastrutture e servizi in grado di verificare la completezza delle operazioni svolte e le eventuali azioni da porre in essere per il loro completamento.

Quale conseguenza degli interventi in corso, l'autotrasporto (che ha già avuto modo di sperimentare in questi mesi alcune finestre informative relative allo “ritirabilità” dei contenitori) potrà a breve operare attraverso preavvisi di arrivo per i contenitori (e più in generale per tutta la merce) che ci si appresta a consegnare e/o ritirare. Il sistema è in grado di allertare gli operatori coinvolti nella singola spedizione dell'imminente arrivo della merce e “sollecitare” le operazioni di processo eventualmente carenti, favorendo così il loro coordinamento sia per assicurare la disponibilità, prima che il mezzo si presenti ai varchi, della base informativa e documentale necessaria a garantire appropriate condizioni di transito, sia per la miglior programmazione del successivo imbarco/sbarco della merce. Ovviamente le performances delle strutture di varco rappresentano l'elemento centrale su cui Autorità Portuale andrà misurare la complessiva efficacia del sistema introdotto.

Tale complesso di interventi è, come accennato, il risultato di un prolungato lavoro istruttorio che, ha visto l'Autorità Portuale, d'intesa con le diverse componenti dell'utenza portuale (delle altre Amministrazioni operanti in porto si dirà più avanti), definire lo schema organizzativo ed operativo all'interno del quale calare gli interventi più propriamente tecnologici. Al momento e seguendo questa metodologia di lavoro è in corso di definizione un documento di riferimento che, per ogni fase del ciclo e per i diversi operatori coinvolti, va a definire le regole di lavoro ed i requisiti prestazionali che tutte le componenti dell'utenza portuale devono assicurare. A livello di impostazione metodologica un importante contributo è stato offerto ad Autorità Portuale dagli studi che Associazione Spedizionieri ed Università degli Studi di Genova hanno recentemente svolto per la costruzione di una Carta dei Servizi Portuali. Resta da evidenziare un semplice dato, peraltro condiviso da tutte le Associazioni che stanno partecipando al lavoro: ogni disfunzione che rileva dal punto di vista dell'organizzazione generale del porto, oltreché incidere sul piano della qualità delle relazioni operative che Autorità Portuale richiede ai diversi operatori a garanzia del livello qualitativo dei complessivi servizi offerti, si riflette in maniera diretta ed immediata sul più generale livello di sostenibilità dell'attività portuale. Se l'introduzione intensiva di tecnologia si è infatti dimostrata (come confermato dalle componenti di sistema già in esercizio) un elemento importante per avviare una complessiva riconfigurazione del ciclo di lavoro, è altrettanto importante che questo processo sia accompagnato da elementi prescrittivi in grado di rimuovere assetti organizzativi e prassi operative (di cui è in corso una puntuale ricognizione) non appropriate rispetto ai livelli qualitativi cui deve tendere il nostro scalo.

Gli interventi sopra richiamati concorrono ad impostare, quale specifico intervento da avviare a partire da quanto già evidenziato nel presente documento, una organica pianificazione e definizione dei protocolli da sviluppare in risposta alle situazioni di emergenza operativa. Il diretto ed immediato impatto che queste hanno sul livello di sostenibilità dei traffici portuali impone infatti la capacità di organizzare delle risposte appropriate ed accuratamente predefinite alle situazioni di crisi operativa da qualsiasi elemento determinate.

In effetti, già a partire dalle giornate di fermo operativo registrate nel mese di dicembre 2007 a causa delle avverse condizioni meteo, era stato avviato un percorso di lavoro tra Autorità Portuale ed utenza portuale, che andava nel senso indicato; purtroppo, lo sviluppo del lavoro avviato, è rimasto condizionato dalle ulteriori situazioni di emergenza venutesi in seguito a determinare. Pare quindi quanto mai importante poter riprendere gli indirizzi in allora sviluppati per poterli tradurre, anche alla luce dell'esperienza nel frattempo maturata, in alcuni regole generali.
Le direttrici del lavoro in allora impostato si articolavano in almeno tre versanti di intervento ritenuti prioritari:

  1. porre in essere tutti gli strumenti in grado di assicurare un efficace filtro agli automezzi diretti alle aree portuali, non appena si verifica la situazione di emergenza;
  1. assicurare la flessibilità dell'orario di funzionamento dei varchi portuali per rispondere ai particolari flussi di transito conseguenti al ripristino delle normali condizioni di operatività;
  1. assicurare la flessibilità dei contenuti della documentazione commerciale e doganale di accompagnamento alla merce la scadenza della quale può avere pesanti effetti negativi sull'operatività portuale in situazioni nelle quali i “tempi” del porto risultano di fatto alterati.
Anche da questo punto di vista è quindi necessario accelerare gli interventi che, sul piano tecnologico, organizzativo ed infrastrutturale l'Autorità Portuale sta sviluppando a favore del trasporto merci su strada. La possibilità che il porto di Genova operi esclusivamente attraverso un traffico camionistico “prenotato” (il che significa “riconosciuto” in termini di provenienza, caratteristiche e previsione di arrivo) consente una puntuale conoscenza dei mezzi da “intercettare” nelle situazioni di emergenza. E di fornire allo stesso autotrasporto informazioni certificate ed in tempo reale sullo stato di funzionamento dei singoli impianti portuali.

Su tale prospettiva si innesta la necessità di utilizzare tali informazioni per favorire una più generale integrazione con le altre Amministrazioni ed Organismi competenti in materia di governo delle infrastrutture di mobilità esterne alle aree portuali. I profili che a riguardo si rilevano come prioritari paiono potersi riferire a:

  1. integrare le informazioni provenienti dal porto con gli altri strumenti di infomobilità disponibili con particolare riguardo all'esigenza di definire (nel contesto del sistema delineato dal recente Piano Regionale di Infomobilità) specifici protocolli con Società Autostrade finalizzati a regolamentare i flussi di informazione, le interazioni di ordine tecnologico e le connesse procedure;
  1. identificazione, con il concorso delle diverse Amministrazioni interessate, di aree di sosta “lontane” da Genova e definizione degli strumenti per assicurarne un utilizzo appropriato. Il pur necessario compiuto approntamento di aree interne al perimetro portuale e destinate al ricovero dei mezzi pesanti non può infatti consentire una organica risposta ad un tema che necessariamente chiama in causa una organizzazione funzionale, infrastrutturale ed informativa di più ampia scala. Da questo punto di vista le aree retroportuali di Rivalta Scrivia rappresentano una risorsa immediatamente disponibile su cui innestare quegli interventi di “sistema” cui si è appena fatto cenno.
In tema di organizzazione dei varchi. Esigenze di razionalizzazione dei servizi offerti dal porto di Genova e di migliori “relazioni” con il tessuto urbano circostante hanno, come noto, richiesto una estensione dell'orario di apertura dei varchi di entrata e di uscita dai recinti portuali soprattutto per riallineare i tempi di lavoro nel bacino di Sampierdarena rispetto a quelli di Voltri. In prima analisi, si è operato uno specifico intervento di riordino dei tempi di lavoro e dell'assetto organizzativo del varco internazionale di S. Benigno (tuttora in corso di completamento per i connessi aspetti infrastrutturali). Va peraltro anticipato che le misure introdotte dovranno essere necessariamente completate da un generale allineamento dei tempi di funzionamento dell'intero bacino di Sampierdarena non solo in riferimento all'omogeneizzazione degli orari di funzionamento dei diversi impianti portuali ma anche rispetto ad una revisione dei normali orari di funzionamento dei servizi tecnico-nautici, da rendere più coerenti con il modello organizzativo perseguito.

Va peraltro evidenziato che i concreti meccanismi di funzionamento dei varchi, tuttora connessi ad un impianto normativo abbondantemente datato, rispondono a logiche più legate all'espletamento della singola operazione doganale che alle esigenze di una equilibrata distribuzione temporale dei flussi di traffico indotti dal sistema produttivo portuale. Proprio in occasione delle situazioni di crisi operativa (laddove è più evidente la necessità di utilizzare strumenti snelli e flessibili per esigenze di carattere generale), il sistema evidenzia le sue più anacronistiche criticità. Nel contesto delle relazioni operative da sviluppare con l'Amministrazione Doganale di cui si dirà più avanti, particolare attenzione andrà quindi posta nella ricerca di soluzioni meglio rispondenti, anche in tema di organizzazione di varco, alle esigenze di una moderna organizzazione delle attività portuali.

A fronte degli sforzi in atto per garantire un estensione dei tempi di funzionamento del porto, va comunque rimarcato che un grosso lavoro è ancora da svolgere per conseguire una più omogenea distribuzione dei flussi di traffico rispetto alle “nuove” fasce di transito disponibili. Tenuto anche conto dei nuovi elementi organizzati e strumentali introdotti ed in corso di realizzazione, è quindi intendimento di Autorità Portuale valutare, con il concorso dell'utenza ed in particolare con le Associazioni rappresentative dell'Autotrasporto, ogni ulteriore intervento idoneo ad assicurare un ottimale utilizzo degli orari di funzionamento delle infrastrutture portuali.

Sempre con riguardo ai temi da sviluppare per assicurare risposte organiche alle situazioni di emergenza, l'esperienza ha mostrato il significativo impatto negativo che si viene a determinare in caso di scadenza della documentazione commerciale e doganale durante le situazioni di fermo operativo. L'argomento, nonostante il contributo sino ad oggi offerto dalle Associazioni di Categoria attraverso il loro puntuale intervento per rimuovere le situazioni di sofferenza registrate, necessita di un organico intervento attraverso il quale Autorità Portuale disciplini in modo compiuto e con i necessari automatismi la materia. In questo quadro, è ancora da osservare che nel bacino di Sampierdarena è già in funzione (su impulso delle Associazioni Spedizionieri ed Agenti Marittimi) un sistema per la gestione automatizzata delle rimesse in termini dei buoni di consegna che opera in coordinamento con le più generali procedure di prenotazione telematica del ritiro dei contenitori introdotte di recente da Autorità Portuale.

L'estensione del sistema anche sul bacino di Voltri, nel contesto del completamento delle infrastrutture telematiche cui in precedenza si è fatto cenno, rappresenta un elemento quanto mai importante non solo in termini di ulteriore velocizzazione del ciclo di import ma anche quale specifico contributo nella gestione delle emergenze.

Sotto un diverso profilo, la stessa grave crisi operativa registrata recentemente a VTE ha dimostrato l'attenzione da dedicare ad alcuni parametri di riferimento della produttività portuale, avendo con ciò sempre a riferimento l'esigenza di assicurare un appropriato utilizzo delle risorse territoriali disponibili. Di conseguenza si ritiene che un'ulteriore linea di intervento possa caratterizzare il lavoro di Autorità Portuale sul piano dell'organizzazione generale del porto con particolare riferimento a:

  1. un rinnovato impegno a definire una politica di riduzione dei tempi di giacenza dei contenitori negli spazi portuali non solo attraverso il consolidamento dei progetti di terminalizzazione retroportuale e di efficientamento del trasporto ferroviario delle merci, ma anche individuando, d'intesa con l'Amministrazione Doganale, specifici strumenti da destinare al monitoraggio dello “stato” dei contenitori giacenti nelle aree portuali per assicurare l'immediata mobilizzazione di quelli provvisti di clearance doganale;
  1. individuazione di specifici indirizzi per la gestione dei contenitori vuoti all'interno delle aree operative;
  1. identificazione di requisiti generali riguardanti le operazioni di interscambio nave-porto, sia in termini di tempi di resa delle lavorazioni di sbarco imbarco contenitori, sia con riguardo ai tempi di posizionamento dei contenitori da destinare a verifiche (che sarà affrontato più avanti)
E' appena il caso di sottolineare che le determinazioni alle quali in materia si potrà arrivare devono poi trovare una equilibrata traduzione negli accordi contrattuali posti in essere dagli operatori nelle loro relazioni commerciali; ciò a garanzia del rispetto di alcuni principi generali di funzionamento del porto.

Il tema del coordinamento delle Pubbliche Amministrazioni presenti in porto rileva ovviamente anche sotto il punto di vista dei temi precedentemente accennati. A riguardo, l'esperienza maturata dimostra in maniera inequivocabile che la collaborazione tra le Amministrazioni amplia le capacità di intervento dell'Autorità Portuale sull'intero processo operativo e ne accelera le ulteriori fasi di sviluppo. Da questo punto di vista, l'obiettivo è quello di collocare il lavoro che Autorità Portuale sta sviluppando sul piano della organizzazione portuale, all'interno dei programmi di intervento che, a livello nazionale, Autorità Marittima ed Agenzia delle Dogane stanno sviluppando cogliendone, sulla base delle esigenze rappresentate dalla nostra comunità portuale, gli elementi di più evidente modernizzazione del ciclo produttivo portuale.

Sul piano delle relazioni con l'Autorità Marittimi, si evidenzia un ottimale livello di collaborazione già ampiamente definito anche dal punto di vista delle linee di indirizzo da seguire. A tal riguardo, va in particolare rilevato che:

  1. la collaborazione instaurata sul progetto per la messa in sicurezza delle aree portuali è stata colta come un importante riferimento per assicurare un reciproco allineamento ed integrazione rispetto ai diversi altri interventi che le due Amministrazioni stanno sviluppando sul piano tecnologico organizzativo;
  1. la linea di indirizzo perseguita va nella direzione di un'organizzazione di sicurezza all'interno del porto pienamente coerente con le sue esigenze di sviluppo produttivo, avuto con ciò particolare riguardo ai modelli di riferimento da assicurare nella organizzazione e gestione dei varchi portuali e delle stesse infrastrutture comuni del porto;
  1. In questo senso, le intese già intervenute per la integrazione con le diverse componenti del VTS, già attive ed in fase di progettazione nel Porto di Genova, sono anche finalizzate, in termini di organica gestione delle informazioni “lato mare”, ad assicurare una sistematica apertura rispetto alle specifiche esigenze operative della comunità portuale e di conseguenza a tutte le informazioni rilevanti per un ottimale integrazione con il ciclo documentale “lato terra”.
  1. ciò che è ancora più rilevante, vi è piena condivisione tra Autorità Portuale e Marittima circa la necessità di sviluppare un modello di sicurezza portuale pienamente integrato all'interno delle più generali politiche di messa in sicurezza del territorio urbano e regionale assumendo a riferimento, anche da questo punto di vista, la centralità che assume il tema della sostenibilità complessiva del processo produttivo portuale.
In sintesi, è opinione condivisa da parte di Autorità Portuale e Capitaneria di Porto che la compiuta realizzazione delle iniziative in corso (che pongono il nostro scalo in una posizione di oggettivo rilievo nell'intera portualità nazionale) possano tradursi non solo in una organica risposta al tema della sicurezza delle infrastrutture portuali, ma soprattutto in una profondo innalzamento della qualità dei servizi offerti all'interno del porto. In questo senso, già con la redazione del Piano di Sicurezza del Porto da implementare ai sensi del recente Decreto Legislativo 203/07 potrà essere definito un quadro di riferimento organico rispetto a tutti i punti cui prima si è fatto cenno.

Dal punto di vista dell'Amministrazione Doganale, è del tutto evidente che si ponga innanzitutto l'esigenza di riallineamento tra la consistenza della struttura organizzativa dell'Ufficio dell'Agenzia di Genova, dimensioni e caratteristiche dei traffici che riguardano il nostro scalo e le sue stesse prospettive di sviluppo. Il tema non è certamente nuovo ma va assumendo connotati di vero e proprio vincolo alle nostre potenzialità di crescita. Tra l'altro, proprio nel momento in cui la comunità portuale genovese sta consolidando infrastrutture e procedure in grado di supportare ed indirizzare gli operatori che intervengono nel complessivo ciclo documentale portuale in maniera continuativo, affidabile e sicuro risulta indifferibile la definizione di strumenti e protocolli operativi che assicurino altrettanta continuità ed affidabilità nel funzionamento del nodo telematico doganale. Nostro impegno è rendere l'Amministrazione Doganale sempre più consapevole che ogni disfunzione, oltreché rilevante sul piano della qualità delle prestazioni operative che Autorità Portuale richiede ai diversi operatori, si riflette in maniera diretta ed immediata sul più generale livello di sostenibilità dell'attività portuale.

Ferme restando le specifiche competenze e responsabilità, il contributo che l'Autorità Portuale intende fornire per una equilibrata soluzione del problema è essenzialmente finalizzato a:

  1. offrire uno specifico contributo affinché le evoluzioni del ciclo doganale (con ciò che questo comporta non solo in termini di velocizzazione e semplificazione delle procedure ma anche in termini di miglior utilizzo delle risorse dell'Agenzia) possa trovare nel porto di Genova, proprio per la sua dimensione ed articolazione, un terreno privilegiato di sperimentazione. A dimostrazione di ciò, il lavoro svolto ed in corso di ultimazione per velocizzare ed anticipare le diverse fasi del ciclo di esportazione (formazione dell'ordinativo telematico con modalità elettroniche omogenee per l'intero porto, semplificazione delle procedure di riscossione dei diritti marittimi per le merci destinate all'imbarco, messa a disposizione degli operatori degli elementi utili alla compilazione anticipata del Manifesto Merci in Partenza), ben si colloca all'interno del quadro di riferimento delineato.
  1. In materia di programmazione ed esecuzione delle verifiche fisiche della merce, Autorità Portuale è fortemente impegnata ad assicurare il pieno rispetto dei procedurali definiti dagli uffici dell'Agenzia con i diversi terminalisti per la messa a disposizione dei contenitori da assoggettare a verifica. Ciò anche individuando tali disciplinari quale requisito prestazionale integrante il corretto utilizzo dei beni in concessione.
E' chiaro comunque che un elemento decisivo di sviluppo potrà essere rappresentato (secondo lo schema tecnico operativo ampiamente condiviso dall'Ufficio delle Dogane di Genova) dalla presentazione da parte degli operatori della documentazione rilevante dal punto di vista doganale in anticipo rispetto all'arrivo della nave in porto. Ciò garantirebbe una velocizzazione delle attività spedizionieristiche e, soprattutto, una migliore programmazione da parte del terminalista delle operazioni di movimentazione dei contenitori da assoggettare a verifica.

Su tutti i terni accennati, pare in effetti potersi da ultimo registrare una rinnovata attenzione dell'Amministrazione Doganale, sia a livello centrale che locale, sui temi di collaborazione che il porto di Genova ha indicato. E' peraltro evidente che tale impegno andrà in tempi brevi tradotto in appropriati strumenti di lavoro idonei ad evidenziare tempi e modalità degli obiettivi da perseguire.

Sempre in argomento, Autorità Portuale (pur pronta a recepire tutte le indicazioni che a livello centrale potranno intervenire in materia di “sportello unico”) intende porre grande attenzione al lavoro, avviato d'intesa con lo stesso Ufficio della Dogana e con l'utenza, per assicurare, anche attraverso la messa a disposizione di strumenti informativi cui prima si è fatto cenno, l'integrazione ed il miglior coordinamento delle diverse Amministrazioni presenti in porto (Sanità Marittima, Fitopatologo, Veterinario, Chimico del Porto, ICE) competenti a diverso titolo in materia di controlli sulla merce in transito. In argomento, in oggi si sconta, con ovvie negative ripercussioni sull'operatività portuale, un modello organizzativo scarsamente integrato e la cui revisione è urgente anche al fine di definire appropriati requisiti temporali per l'espletamento delle operazioni di verifica.

La maggior parte dei terni affrontati (ed in particolare la “questione doganale”) si arricchisce poi di ulteriori spunti di riflessione nel momento in cui l'avvio della realizzazione del “sistema portuale genovese” nell'accezione perseguita attraverso questo Piano Operativo, induce la necessità di ripensare completamente la struttura di alcuni fondamentali Servizi attualmente confinati all'interno dello stretto ambito portuale ma viceversa destinati ad una profonda riconfigurazione sulla base di un assetto funzionale ed una dimensione territoriale portuale diversamente concepiti e pianificati. In questo senso, verrà posta grande attenzione affinché le esigenze operative, informative e strumentali poste a base degli interventi oggetto della presente azione abbiamo a realizzarsi con riguardo alla complessiva identificazione del sistema portuale che si intende perseguire.

In conclusione, per quanto attiene i contenuti della presente Azione, gli interventi da realizzare si riconducono a:

  1. definizione delle regole operative e dei requisiti prestazionali da assicurare nel complessivo ciclo documentale riguardante il traffico in transito nel porto di Genova anche con riguardo all'organizzazione dei varchi portuali;
  1. definizione dei protocolli operativi da seguire nelle situazioni di emergenza operativa riguardanti aree ed impianti portuali;
  1. definizione di protocolli operativi atti ad assicurare la miglior distribuzione dei flussi di traffico rispetto agli orari di funzionamento delle infrastrutture portuali;
  1. definizione di alcuni fondamentali indirizzi operativi e procedurali atti a limitare la permanenza nelle aree portuali dei contenitori in transito;
  1. definizione, partendo dai temi di lavoro più sopra menzionati, di un protocollo di collaborazione con la Amministrazione Doganale nel quale siano individuate le tematiche di interesse comune, gli obiettivi da perseguire e la strumentazione da mettere a disposizione per il loro perseguimento.
E' connaturale allo sviluppo degli interventi individuati e corrispondente al metodo di lavoro sino ad oggi seguito, l'impegno di Autorità Portuale a procedere attraverso specifici tavoli di lavoro che si avvarranno del contributo tecnico delle Associazioni rappresentative dell'utenza portuale.


PIANO OPERATIVO TRIENNALE 2008 - 2010

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DALLA PRIMA PAGINA
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Se le navi non batteranno una bandiera valida nel Mar Baltico e nel Mare del Nord - specificano - adotteremo misure appropriate nel rispetto del diritto internazionale
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Il porto di Los Angeles accusa l'impatto dei nuovi dazi sul traffico dei container
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Un organismo di consultazione «problem solver» composto, oltre che dalle categorie del cluster marittimo, dalle industrie manifatturiere del quadrante Nord-Ovest
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ANGOPI teme che nuove misure per garantire la continuità marittima penalizzino i servizi di ormeggio
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Genova
Tagnochetti: la Port Fee ha l'obiettivo di redistribuire in modo più equo i costi di tutti i disservizi
Nominati i commissari delle AdSP del Tirreno Settentrionale, dello Ionio e della Liguria Occidentale
Roma/Genova
Preoccupazione dei sindacati per il futuro dei lavoratori di Genoa Port Terminal
Instabilità politica e transizione verde sono i principali problemi con cui si confronta lo shipping
Londra
Lo evidenzia l'“ICS Maritime Barometer Report 2024-2025”
Presentato il nuovo container terminal del porto di Termini Imerese
Palermo
Trasferimento del traffico movimentato da Portitalia nel porto di Palermo
Un sondaggio del GCMD conferma l'impegno dello shipping per la decarbonizzazione
Singapore
Preoccupazione dei porti per la mancanza di certezze circa la domanda da parte delle compagnie di navigazione
La Commissione UE ha identificato nuovamente Port Said East e Tanger Med quali porti di trasbordo di container limitrofi
Bruxelles
L'autotrasporto estende l'applicazione delle “congestion fee” al porto di Livorno
Livorno/Roma/Milano/Genova
Fedespedi, non risolvono i problemi, ma hanno come unico effetto l'innalzamento dei costi
Nel porto di Livorno è stato inaugurato il nuovo Posto di Controllo Frontaliero
Livorno
La struttura è costata 15 milioni di euro
Ad aprile i transiti di navi nel canale di Suez sono diminuiti del -7,7%
Ad aprile i transiti di navi nel canale di Suez sono diminuiti del -7,7%
Il Cairo
Nel primo quadrimestre del 2025 la flessione del traffico marittimo è stata del -14,9%
Accordo per la digitalizzazione dei flussi di traffico autostradale con i porti di Trieste e Monfalcone
Trieste
È stato siglato dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico e da Autostrade Alto Adriatico
Dominguez (IMO) sollecita investimenti nella decarbonizzazione del trasporto marittimo
Dominguez (IMO) sollecita investimenti nella decarbonizzazione del trasporto marittimo
Monaco/Bruxelles
Opportunity Green, Seas At Risk e Transport & Environment esortano le nazioni ad includere le emissioni dello shipping nei loro Contributi determinati a livello nazionale
RFI e MIT sottoscrivono l'aggiornamento al contratto di programma per circa 2,1 miliardi
Roma
Circa 500 milioni di euro previsti per la gestione della rete ferroviaria
San Giorgio del Porto consegna una nave per il bunkeraggio di gas naturale liquefatto
Genova
È stata costruita per Genova Trasporti Marittimi
Pisano (AdSP Liguria Orientale): i porti di La Spezia e Carrara si sono integrati in maniera quasi perfetta
La Spezia/Bari
Insediato il commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale
Raffaele Latrofa designato alla presidenza dell'AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale
Roma
È vice sindaco di Pisa
L'indiana Mazagon Dock Shipbuilders acquisisce il controllo del cantiere navale srilankése Colombo Dockyard
Mumbai
Investimento di circa 53 milioni di dollari
Al commissario dell'AdSP del Mar Ligure Occidentale attribuiti i poteri e le prerogative del Comitato di gestione
Genova
Il provvedimento in attesa del ripristino degli ordinari organi di vertice
Approvato il Piano Operativo Triennale 2025-2027 dell'AdSP dell'Adriatico Centrale
Ancona
Parere favorevole dell'Organismo di partenariato della risorsa mare
Il 2 luglio a Genova si terrà l'assemblea pubblica del Centro Internazionale Studi Containers
Genova
Tratterà delle trasformazioni fisiche del container e della digitalizzazione dei processi
Andrea Ormesani è il nuovo presidente di Assosped Venezia
Venezia
Rinnovato il consiglio direttivo. Paolo Salvaro rimane segretario generale
Witte (ISU): nel 2024 il settore del salvataggio navale si è stabilizzato rispetto al minimo di due anni fa
Londra
La finlandese Elomatic installerà tunnel thruster su 11 navi da crociera del gruppo Carnival
Turku
I lavori inizieranno il prossimo autunno e termineranno nel 2028
Il primo luglio a Roma si terrà l'assemblea di Assarmatori
Roma
“Mediterraneo controcorrente” il tema dell'incontro
Fincantieri ha consegnato la nuova nave da crociera Viking Vesta all'americana Viking
Trieste/Los Angeles
È stata costruita nel cantiere navale di Ancona
La Guardia Costiera di Genova ha posto in fermo amministrativo la portacontainer PL Germany
Genova
La Marina Militare italiana commissiona a Fincantieri due nuove Multipurpose Combat Ship
Trieste
L'ordine all'azienda cantieristica vale 700 milioni di euro
Al gruppo MSC la gestione dei servizi crocieristici nei porti di Bari e Brindisi
Bari
Concessione della durata decennale con possibilità di estensione
Nel 2024 la tedesca Kombiverkehr è tornata all'utile
Francoforte sul Meno
Invariato il livello dei ricavi risultati pari a 434,6 milioni di euro
A Deltamarin la progettazione delle sei nuove ro-pax ordinate da Grimaldi per le rotte mediterranee
Turku
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
La pratica del subappalto nella logistica europea sta creando un mercato del lavoro parallelo in cui i diritti non vengono applicati
Bruxelles
Presentato il rapporto “Sorry, We Subcontracted You”
Domani Grendi immetterà la quarta nave del gruppo su rotte da e per la Sardegna
Milano
“Grendi Star”, della capacità di carico di 2.800 metri lineari, collegherà Marina di Carrara e Cagliari
Firmato il contratto di supporto in esercizio delle fregate FREMM tra Orizzonte Sistemi Navali e OCCAR
Taranto
L'accordo ha un valore complessivo di circa 764 milioni di euro
Appello per riformare l'intero sistema di formazione alla guida nel settore dei trasporti
Roma
Presentate sette proposte
Nel porto di Gioia Tauro i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato 228 chili di cocaina
Reggio Calabria
Arrestati due portuali
Porto di Livorno, nuovo osservatorio per trovare soluzioni al problema della congestione portuale
Livorno
Marilli: cercheremo soluzioni per giungere alla possibile revoca della port fee
Lockton P.L. Ferrari ha chiuso l'ultimo esercizio annuale con ricavi lordi pari a 34 milioni di dollari
Genova
Il volume dei premi assicurativi è salito a 350 milioni
La polacca Trans Polonia Group acquisisce l'olandese Nijman/Zeetank Holding
Tczew
È specializzato nel trasporto e nella logistica di prodotti liquidi e gassosi
d'Amico Tankers vende due navi cisterna costruite nel 2011 per 36,2 milioni di dollari
Lussemburgo
Verranno consegnate agli acquirenti entro fine luglio e il 21 dicembre
L'Accademia Italiana della Marina Mercantile programma 13 nuovi corsi gratuiti
Genova
Disponibili oltre 300 posizioni
Una delegazione di Wista Italy in visita ai porti di Catania e Augusta
Catania/Augusta
L'associazione è formata da donne che ricoprono ruoli di responsabilità nei settori marittimo, della logistica e del trade
Nei primi cinque mesi del 2025 il porto di Algeciras ha movimentato 1,9 milioni di container (-6,3%)
Algeciras
I container vuoti sono diminuiti del -5,5% e quelli pieni del -6,4%
Reway Group entra nel settore della manutenzione di infrastrutture ferroviarie portuali
Licciana Nardi
Ottenute due commesse affidate dall'AdSP del Mar Ligure Orientale
A Delcomar ed Ensamar i servizi marittimi con le isole minori sarde
Cagliari
Aggiudicata la gara per l'affidamento in concessione per sei anni dei collegamenti
Porto di Trieste, il fresco di nomina Gurrieri silura il fresco di nomina Torbianelli
Trieste
Russo (Pd): è uno squallido gioco di potere
La singaporiana SeaLead amplia la sua offerta di spedizioni marittime al collegamento fra Turchia e Italia
Singapore
Rotta connessa a servizi che transitano attraverso il canale di Suez
Il programma americano Container Security Initiative è stato esteso al Marocco
Rabat
Amrani: consolidiamo il ruolo di Tanger Med come hub marittimo sicuro e di livello mondiale
Assai positivo il primo trimestre della greca Euroseas
Atene
Pittas: il momento positivo è proseguito nel secondo periodo trimestrale
Assonat e SACE presentano un piano per la portualità turistica italiana
Roma
Kuehne+Nagel ha aperto una nuova filiale a Napoli
Milano
Lo scopo è di supportare la crescita operativa del gruppo nell'Italia meridionale
RINA ha acquisito l'intero capitale della finlandese Foreship
Helsinki
L'azienda di Helsinki è specializzata in consulenza nel settore dell'ingegneria navale e meccanica
In calo il traffico dei container nei porti di Barcellona e Valencia a maggio
Barcellona/Valencia
Ripresa dei contenitori in transito nello scalo catalano
Stabile il traffico annuale delle merci nei porti greci nel 2024
Il Pireo
In crescita i volumi nazionali, mentre sono diminuiti gli scambi con l'estero
Perplessità di spedizionieri, doganalisti e agenti marittimi spezzini al trasferimento del porto di Carrara all'AdSP toscana
La Spezia
Timidamente, «auspicano una considerazione per i progressi compiuti fino ad ora»
Francesco Mastro nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale
Roma
Assumerà l'incarico il prossimo 30 giugno
John Denholm sarà il nuovo presidente dell'International Chamber of Shipping
Atene
Fra un anno subentrerà ad Emanuele Grimaldi
Insediati i commissari straordinari delle due Autorità di Sistema Portuale liguri
Genova/La Spezia
Matteo Paroli e Bruno Pisano alla guida degli enti
Marcata flessione del traffico dei container nel porto di Hong Kong a maggio
Hong Kong
Sono stati movimentati 1,05 milioni di teu (-12,7%)
Assogasliquidi-Federchimica indica la strada per accelerare la decarbonizzazione del trasporto stradale e marittimo
Roma
Amadei: il nostro settore è pronto ed è arrivato il momento delle scelte industriali coraggiose
Il comando della petroliera Eagle S accusato della tranciatura dei cavi sottomarini nel Golfo di Finlandia
Vantaa
L'incidente è stato causato dall'ancora della nave
Piattaforma online per segnalare criticità che pongono a rischio i lavoratori dei trasporti
Genova
È stata approntata da Fit Cisl Liguria
GNV realizzerà un collegamento estivo diretto fra Civitavecchia e Tunisi
Genova
Affiancherà la storica rotta via Palermo
È stata portata a termine l'unificazione delle concessioni di Grimaldi nel porto di Barcellona
Madrid/Barcellona
Il contratto ha scadenza il 20 settembre 2035
Nei primi cinque mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti russi è calato del -4,9%
San Pietroburgo
A maggio registrata una flessione del -12% circa
Il gruppo logistico Raben crea una filiale in Turchia
Milano
Avrà 20 dipendenti e un magazzino cross-dock di 2.000 metri quadri
Alberto Dellepiane è stato confermato presidente di Assorimorchiatori
Roma
Inalterata la composizione dell'intero vertice associativo
Accordo tra Fincantieri e l'indonesiana PMM per sviluppare soluzioni per far fronte alle nuove sfide subacquee non convenzionali
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il primo luglio a Roma si terrà l'assemblea di Assarmatori
Roma
“Mediterraneo controcorrente” il tema dell'incontro
Il 2 luglio a Genova si terrà l'assemblea pubblica del Centro Internazionale Studi Containers
Genova
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archivio
Affidati i lavori di adeguamento strutturale della banchina 23 del porto di Ancona
Ancona
Intervento del valore di oltre 11,8 milioni di euro
Convegno sul ruolo di GNL e bioGNL per la decarbonizzazione dei trasporti e dell'industria
Roma
L'evento di Federchimica-Assogasliquidi si svolgerà lunedì a Roma
L'olandese Bolidt incrementa la presenza nel settore delle navi da crociera con l'acquisizione dell'americana Boteka
Hendrik-Ido-Ambacht
Contship Italia ha acquisito la società genovese di servizi doganali S.T.S.
Melzo
L'azienda ligure è stata fondata nel 1985
Francesco Benevolo è stato nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Centro-Settentrionale
Roma
È direttore operativo di RAM - Logistica, Infrastrutture e Trasporti
Montaresi rimette il mandato di commissario dell'AdSP Ligure Orientale
La Spezia
Negli otto mesi di gestione commissariale - sottolinea - non abbiamo perso neppure un secondo
Gurrieri è stato nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Trieste
In attesa del perfezionamento dell'iter formale per la designazione del presidente
I commissari dell'AdSP della Liguria Occidentale hanno rimesso il mandato nella disponibilità del ministro Salvini
Genova
La decisione nel quadro dell'iter di designazione e nomina dei nuovi vertici
Confetra critica le disposizioni del decreto-legge Infrastrutture per l'autotrasporto
Roma
La Confederazione sollecita lo blocco del processo di nomina dei presidenti delle autorità portuali
A maggio sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen, Yang Ming e WHL
Keelung/Taipei
Accentuata la flessione per le due principali compagnie
Ordine alla sudcoreana KSOE per la costruzione di otto portacontainer da 15.900 teu
Seongnam
Il valore unitario di ciascuna nave è di circa 221 milioni di dollari
Primo terminal portuale per il traffico di auto della greca Neptune Lines
Il Pireo
Sarà inaugurato il prossimo anno nel porto francese di Port-La Nouvelle
Il 16 giugno si terrà l'assemblea dell'associazione degli agenti e mediatori marittimi genovesi
Genova
Tavola rotonda su Genova, polo del Nord Ovest e del Mediterraneo
Rinnovato il consiglio di amministrazione di BN di Navigazione
Genova
BluNavy punta a raggiungere un milione di passeggeri entro il 2025
Viking Line progetta la più grande nave ro-pax al mondo a sola propulsione elettrica
Viking Line progetta la più grande nave ro-pax al mondo a sola propulsione elettrica
Åland
Traffico mensile dei container record nei porti turchi
Ankara
A maggio sono stati movimentati quasi 1,4 milioni di teu (+17,6%)
Sergio Landolfi è stato eletto presidente dell'Associazione Doganalisti del Porto della Spezia
La Spezia
Rinnovato il consiglio direttivo
Ad ottobre a Salerno l'élite dell'industria dei traghetti parteciperà alla conferenza di Interferry
Victoria
Evento dal titolo “Connections”
Uniport avvia un'iniziativa a favore della ricerca sulla SLA
Roma
Raccolta fondi a favore del Centro Clinico NeMO Fondazione Serena Onlus
Il Propeller Club di Genova ha analizzato rischi e opportunità dell'uso dell'AI nei settori marittimo e assicurativo
Genova
Evidenziata l'importanza della formazione nell'impiego della tecnologia
Chantiers de l'Atlantique consegna lo yacht da crociera di lusso Luminara a The Ritz-Carlton Yacht Collection
Saint-Nazaire
La nave debutterà in Alaska
Il trasporto marittimo, con fornitori e appaltatori navali, è il cardine degli scambi commerciali dell'Italia
Porto Cervo
Congresso annuale dell'ANPAN in Sardegna
Uiltrasporti, rischio caos nei porti italiani per i ritardi nella nomina dei presidenti delle AdSP
Roma
Se si proseguirà a distribuire incarichi senza tenere conto delle competenze dei futuri presidenti - avverte il sindacato - saremo costretti alla mobilitazione
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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