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Assemblea dei soci 23 maggio 2011

Relazione del Presidente
Giovanni Cerruti



Autorità, Illustri Ospiti, Colleghi ed Amici,

benvenuti alla 66sima Assemblea annuale di Assagenti. Quest'anno abbiamo pensato di modificare qualcosa nella formula tradizionale, rendendola più innovativa, e mi auguro di Vostro gradimento, introducendo alcune novità, a partire dalla scelta di questa location presso i Magazzini del Cotone.

Al termine della relazione, diversamente dal solito, non chiederemo ai nostri Illustri Ospiti di intervenire, e di ciò mi scuso in anticipo, ma dedicheremo il medesimo spazio temporale alla presentazione di uno studio, commissionato dalla nostra Associazione alla Società di consulenza TLS Europe, dal titolo “Terzo Valico Ferroviario: le azioni da intraprendere fino alla realizzazione di un'opera fondamentale per la portualità ligure”

Subito dopo, daremo spazio ad una tavola rotonda, moderata dal Vice direttore del Secolo XiX Luigi Leone, alla quale parteciperanno l'Onorevole Roberto Castelli (Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), il Senatore Luigi Grillo, Presidente della 8a Commissione dei Lavori Pubblici del Senato, il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il Sindaco di Genova Marta Vincenzi, il Presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto ed il Presidente della AP di Genova Luigi Merlo. La discussione approfondirà il tema oggetto del nostro studio, con un contributo di idee e proposte e sollecitando un impegno da parte dei rappresentanti dei diversi schieramenti politici alla realizzazione di questo progetto così fondamentale per Genova e per la Liguria.

Come sempre, inizierò con una veloce analisi sullo stato attuale in cui verte il settore dei trasporti marittimi, e in particolare sulle previsioni a breve-medio periodo, riferite ai settori che sono rappresentati dalla nostra Associazione; quindi con il settore agenziale dei traffici di linea, di quelli tramp e del comparto crociere, per concludere questa parte con l'andamento dei mercati dei noleggi e della compravendita che vedono protagonisti i nostri mediatori marittimi.



I traffici di linea

Possiamo cominciare col dire che, mentre il 2009 è stato oramai storicamente archiviato come l'anno peggiore dal dopoguerra in poi, il 2010 ha superato le più ottimistiche previsioni, registrando una improvvisa e significativa crescita, sia nei volumi che nelle rate di nolo. Ci si aspettava, certamente, un rialzo ma non di tale importanza.

La crescita dei traffici su base annua IN/OUT Europa dei 7 più importanti mercati è stata del 12% attestandosi a valori molto simili al 2008. Il mercato del Far East rimane di gran lunga il mercato di riferimento dell'Europa sia in entrata che in uscita. La tabella sotto riportata è molto significativa e mette a confronto gli ultimi 3 anni nei 7 principali mercati di riferimento (dati in migliaia di TEUS).

To/From Europe

Growth

2010

2009

2008

'10/'09

TEU

TEU

TEU

Imports

15%

21,225

18,524

21,646

Exports

10%

15,558

14,202

14,741

7 Europe-trades

12%

36,783

32,726

36,386



To Europe

Growth

2010

2009

2008

'10/'09

TEU

TEU

TEU

Far East

18%

13,524

11,493

13,494

North America

9%

2,731

2,495

3,331

Australasia

3%

187

182

202

Middle East/ISC

17%

1,780

1,527

1,591

Africa, Sub Saharan

10%

651

592

611

Latin America

1%

1,506

1,498

1,680

EastMed-N.Europe

15%

847

737

736

7 Europe-trades

15%

21,225

18,524

21,646



From Europe

Growth

2010

2009

2008

'10/'09

TEU

TEU

TEU

Far East

1%

5,538

5,458

5,235

North America

12%

3,172

2,825

3,329

Australasia

17%

437

375

435

Middle East/ISC

8%

2,672

2,484

2,462

Africa, Sub Saharan

9%

1,190

1,094

1,103

Latin America

45%

1,360

940

1,165

EastMed-N.Europe

16%

1,190

1,027

1,012

7 Europe-trades

10%

15,558

14,202

14,741


Purtroppo, però, la stiva è cresciuta in maniera superiore alla domanda e, nonostante una parte di essa sia stata impiegata per implementare un “super slow steaming”, da settembre in avanti i noli hanno incominciato una lenta ed inesorabile discesa, che ancora oggi non pare arrestarsi.
I primi dati ufficiali di bilancio delle più importanti compagnie di navigazione vedono, quindi, un primo trimestre con importanti e significative perdite. Nel 2011 si prevedono crescite dei volumi meno significative rispetto all'anno precedente, che possono variare da un 7% ad un 9% su base annua. A questo però si contrappone una crescita della stiva disponibile sui mercati che nel 2011 sarà molto rilevante, figlia anche delle numerose richieste di consegna ritardata fatte dagli armatori nel 2009 e 2010.

Di seguito l'andamento dei volumi nei primi tre mesi del 2011 che confermano quanto sopra (dati in migliaia di TEUS).


To/From Europe

Growth

1Q11

1Q10

1Q09

'11/'10

TEU

TEU

TEU

To Europe

9%

5,518

5,068

4,280

From Europe

9%

4,057

3,713

3,079

7 Europe-trades

9%

9,575

8,781

7,359



To Europe

Growth

1Q11

1Q10

1Q09

'11/'10

TEU

TEU

TEU

Far East

6%

3,332

3,136

2,591

North America

8%

735

680

602

Australasia

2%

47

46

42

Middle East/ISC

15%

515

446

363

Africa, Sub Saharan

11%

200

180

146

Latin America

14%

414

364

357

EastMed-N.Europe

28%

275

215

179

7 Europe-trades

9%

5,518

5,068

4,280



From Europe

Growth

1Q11

1Q10

1Q09

'11/'10

TEU

TEU

TEU

Far East

4%

1,441

1,381

1,120

North America

5%

775

736

651

Australasia

3%

105

102

86

Middle East/ISC

6%

679

640

551

Africa, Sub Saharan

27%

366

287

252

Latin America

20%

342

285

193

N.Europe-EastMed

24%

349

282

226

7 Europe-trades

9%

4,057

3,713

3,079


Ad ulteriore conferma di quanto enunciato, è significativo riportare anche la statistica degli andamenti dei noli in importazione dal Far East, che da solo vale oltre il 37% dell'intero volume di traffico mondiale in movimento da e per l'Europa.

E' molto difficile fare previsioni, anche a breve, in quanto i fattori che determinano la crescita o la diminuzione dei noli marittimi sono molteplici. Certamente quasi tutti gli analisti concordano nel ritenere che il corrente anno 2011 sarà nuovamente un anno molto difficile per tutti gli operatori del settore.



Il traffico tramp

Nel 2010, per il porto di Genova, il traffico tramp è stato naturalmente influenzato dal mercato dei noli e dal fabbisogno energetico interno.
Ad esempio i volumi di carbone fossile hanno subito un marcato calo (circa - 35%), ciò è principalmente riconducibile ad una riduzione della produzione di energia elettrica della centrale sita all'interno del comprensorio portuale. Nonostante il suddetto consistente calo di traffico, le rinfuse solide nel loro complesso (altri combustibili solidi, cemento, minerali, semilavorati siderurgici) hanno avuto per talune commodities incrementi consistenti, facendo si che il 2010 potesse chiudere con un incremento globale del 2,60%.

Per quanto attiene alle rinfuse liquide dobbiamo dapprima procedere ad una differenziazione fra prodotti petroliferi, petrolchimici, olii vegetali, vino.
Scendendo ancora di più nel dettaglio, l'arrivo di petrolio greggio ha subito un calo del 5%, imputabile alla riduzione della domanda da parte delle raffinerie. Nel settore degli idrocarburi invece, abbiamo un seppur minimo incremento (circa 2%), I prodotti chimici hanno registrato un incremento del 14%, segno di una rinnovata vivacità del settore.
Nel comparto dei liquidi dobbiamo purtroppo rilevare una riduzione considerevole (circa 33%) degli arrivi di olii vegetali, ciò molto probabilmente dovuto alle migliori infrastrutture che i porti del nord Europa offrono a questo tipo di commodity.

Per chiudere l'analisi dei traffici, da notare un consistente aumento degli arrivi di vino (circa 75,9%), traffico che per il nostro porto rimane di nicchia, ma contribuisce a sopperire alle perdite di volumi registrate negli altri settori.

Per quanto attiene al 2011 a malincuore dobbiamo registrare una ulteriore riduzione negli arrivi di prodotti energetici solidi, mentre il trend dei liquidi (petrolio greggio, idrocarburi, prodotti chimici) al momento sembra mantenere i livelli dello scorso anno.



Le crociere

Da un'analisi, anche superficiale, delle principali pubblicazioni che si occupano di cruise industry, balza evidente la crescita continua del numero dei porti che si vanno candidando al ruolo di scalo crocieristico, come se un benefico contagio si stesse diffondendo su gran parte delle coste del mondo; Caraibi e Mediterraneo, fanno, come sempre, la parte del leone, ma un numero incredibile di porti si sta dotando di terminal dedicati, nella convinzione di riuscire a catturare una porzione più o meno grande di questa crescita annunciata.
Questi primi mesi del 2011 hanno visto confermati i segni di una vigorosa ripresa, già intravisti nel 2010 sia nel livello dei bookings che, peraltro, non avevano manifestato flessioni nemmeno nel momento più nero della crisi economica mondiale, sia nell'ammontare dei profitti che tornano a crescere, mostrando inequivocabilmente che le navi vengono riempite senza far leva su prezzi particolarmente bassi, pur rimanendo, la crociera, la vacanza con il più attraente rapporto “value for money”.

Se si vuol cercare nel cruise business un segno della crisi di questi anni, occorre guardare al comparto delle new building, caratterizzato da un'immobilità particolarmente preoccupante per i cantieri navali.
Occorre anche considerare l'aspetto non secondario legato alla necessità di offrire un dividendo consistente alla platea degli investitori, più orientati ai vantaggi di breve termine, piuttosto che agli investimenti i cui risultati sperati si concretizzano nel medio-lungo.

Il porto di Genova, così come gli altri principali scali italiani, mostra per il 2011 robusti incrementi di traffico, avvicinandosi, come gli altri scali del nord Tirreno, Savona e Livorno, al mitico obiettivo del milione di passeggeri, congestione permettendo.

In questo panorama, sostanzialmente positivo, si è inserita, in questo ultimo periodo, la crisi sociopolitica che ha investito la costa sud del Mediterraneo. Ciò ha prodotto una pronta azione di ridefinizione degli itinerari che al momento pare favorire il nord mediterraneo, ma che, certamente, impatta sul mercato americano che reagisce con pesanti cancellazioni per le destinazioni percepite come non sicure.
Solo i prossimi mesi potranno dirci quali saranno gli esiti del terremoto politico che ha investito il mondo arabo-mediterraneo e, quindi, quale sarà l'impatto sulle crociere in questo scacchiere.



La mediazione marittima

Il mercato dei noli nelle rinfuse secche ha riscontrato una forte discesa, in particolare le Cape Size (da 120mila a 180mila Dwt) sono passate da una media giornaliera, nelle principali rotte, di circa 24.000 Usd al giorno del luglio del 2010, agli attuali 6.000.
I valori delle Panamax (da 60mila ad 80mila Dwt) sono passati da circa 21.000 Usd agli attuali 12.000.
Le navi di portata inferiore come le Supramax (53mila Dwt), sono scese sempre nello stesso periodo da circa 21.500 Usd/giorno, agli attuali 14.500, mentre le Handymax (da 35mila a 46mila Dwt) da una media di 16.500 Usd/giorno a circa 12.000 attuali.
Si nota, perciò, che ancora una volta le navi di maggiori dimensioni hanno sofferto in maniera considerevole e con ogni probabilità ciò accadrà anche nel prossimo futuro; l'arrivo di circa 3milioni di tonnellate di nuove costruzioni, solo quest'anno, non le aiuterà di certo, nonostante la demolizione prevista per un certo numero di navi, sia per effettiva vetustà, sia per i buoni prezzi offerti attualmente dal settore delle demolizioni.
Da segnalare che il primo esportatore di minerali del mondo ha già ritirato la prima delle 18 Vloc da 400mila tonnellate di portata.
In estrema sintesi, pertanto, sono pochi i segnali che inducono all'ottimismo almeno nel futuro immediato.

Come mostra il grafico allegato in calce, i noli tankers nel 2010 sono stati leggermente migliori dell'anno 2009, che fu un anno di piena crisi. Tuttavia i primi dati di quest'anno sembrano andare di nuovo verso un peggioramento, almeno per le navi più grandi. Anche nel 2010 si sono visti, in alcuni momenti e per alcune rotte, noli equivalenti ad un time charter negativo, cioè noli che non solo non hanno coperto i costi vivi del viaggio, ma non hanno nemmeno coperto del tutto i costi fissi della nave. Nonostante questi segnali allarmanti si fossero già visti nel 2009, risulta sorprendente che gli armatori non abbiano pensato ad una campagna di disarmo. Tuttavia nel 2010 è venuta in parziale soccorso la demolizione delle cisterne a scafo singolo, che andavano radiate entro il 31 dicembre 2010 secondo il programma dell'IMO.
Mediamente le cisterne non hanno realizzato equivalenti time charter tali da offrire un profitto, in generale le VLCC hanno fatto poco meno di 35.000 Usd/giorno, le Aframax intorno ai 18.000 e le Product carriers addirittura sono rimaste per il secondo anno consecutivo intorno ai 7.000, nettamente meno del costo industriale. Le prospettive per questo saldo di 2011 sono ancora abbastanza negative, dato il persistere di un carnet di ordini piuttosto nutrito, e gli analisti già rimandano agli anni futuri una possibile ripresa dei noli.

Per quanto riguarda invece il mercato della compravendita nel settore dry cargo i prezzi hanno subito una flessione media di circa il 20%. Una Panamax bulk carrier di 5 anni di età (76.000 Dwt) a maggio 2010 valeva intornoai 39milioni di Usd, mentre oggi il suo valore si attesta attorno ai 23milioni.
Nel settore cisterniero i prezzi sono rimasti mediamente stabili, con una leggera diminuzione (3 – 5%) per Aframax, Suezmax e Vlcc ed un leggero aumento (3 – 5%) per le MR Tankers (da 25mila a 55mila Dwt).
Le portacontainer hanno visto finalmente il termine della fase di depressione che perdurava dal 2008. Infatti nella seconda metà del 2010 i prezzi delle portacontenitori sono saliti di un buon 25% per poi rimanere stabili su tali livelli durante i primi 5 mesi del 2011.
Nel mercato delle nuove costruzioni mediamente continua la tendenza negativa. Per quanto riguarda i prezzi la flessione degli ultimi 12 mesi è stata di circa il 10%.
Il numero di commesse è anch'esso mediamente in diminuzione, tuttavia fanno eccezione le portacontainer, le Ro-Ro e le Metaniere, per le quali ci sono stati diversi ordinativi conclusi a partire dall'inizio del 2011.



Il Porto di Genova

Per quanto riguarda lo stato di salute del nostro scalo, siamo tutti abbastanza concordi nel ritenere che il porto ha reagito bene alla crisi (2009) e sta procedendo sulla strada, lenta ma positiva, del riordino legislativo, operativo e procedurale. La produttività di tutti i terminal è tornata a livelli accettabili e comunque in linea generale si assiste ad un rapporto costi/produttività che può essere comparato a realtà portuali Nord Europee.
Gli sforzi congiunti che gli operatori, sotto la regia dell' AP, hanno messo in campo per migliorare il flusso documentale e regolamentare le procedure per il raggiungimento delle cosiddette "buone pratiche operative" sta cominciando a dare qualche risultato, nonostante vi sia sicuramente ancora molta strada davanti. Il successo dello svincolo telematico delle merci all'importazione ed il passaggio alla seconda fase del progetto e-port per la completa telematizzazione delle pratiche costituisce un indubbio traguardo, una eccellenza che è già divenuta punto di riferimento per tutti gli altri scali italiani.
Grazie alle risorse destinate ed al costante lavoro di gruppo tra le varie categorie interessate, possiamo considerare il sistema E-Port il migliore e più completo nel panorama nazionale.
Solo per dare qualche numero che più da vicino ci riguarda, i buoni di consegna gestiti dal sistema sono passati dai 212mila del 2009 nella fase di avvio, ai quasi 350mila del 2010 e nei primi mesi del 2011 sono già stati circa 140mila (con una proiezione annua superiore ai 550mila documenti).
Per quanto riguarda la più recente implementazione dei manifesti merce arrivo e partenza telematici, dopo l'avvio dello scorso anno, in questi primi mesi del 2011 se ne sono già contati oltre 1800.

Certo, restano ancora da risolvere alcuni nodi relativi a norme che lasciano troppo spazio all'interpretazione regolamentare. Per quanto riguarda le dogane in particolare, non tanto e non solo in campo nazionale ma, soprattutto, rispetto ai porti del Nord Europa, dove l'applicazione delle norme comunitarie segue criteri molto più permissivi, tali da costituire in molti casi un fenomeno di autentico dumping normativo.
Anche per una migliore focalizzazione di queste problematiche, dopo l'approvazione della legge che rende operativo lo Sportello Unico, è prioritario ed urgente che venga al più presto realizzata la palazzina nella quale saranno, per la prima volta in Italia, riuniti anche fisicamente tutti i servizi della pubblica amministrazione, con un migliore coordinamento negli orari dei controlli della Dogana, della Guardia di Finanza e della Sanità marittima.
E' ormai noto e penso che ciò non stupisca più, che vi sono attualmente ben 18 Enti diversi che hanno titolo ad effettuare controlli sulla merce, senza un minimo collegamento tra loro.
Appare pertanto evidente come sia indispensabile un'azione di coordinamento e raccordo di questi Enti rammentando che le azioni non dovranno portare solamente ad avere un unico momento di controllo delle merci, ma queste dovranno anche essere effettuate nello stesso luogo fisico (P.E.D. Punto di Entrata Designato), con l'indispensabile necessità per gli operatori di lavorare attraverso una sigle window che consenta la trasmissione in un'unica soluzione delle informazioni necessarie all'assolvimento di tutte le formalità burocratiche.
Senza tutte queste caratteristiche lo sportello unico non potrà consentire il reale salto di qualità nell'efficienza amministrativa di cui abbiamo bisogno.

Ma non tutto va nella direzione auspicata; siamo profondamente sensibili alle problematiche che alcuni settori dell'autotrasporto stanno vivendo, e abbiamo dimostrato con azioni concrete di essere solidali con loro nel tentativo di trovare soluzioni condivise; ma non siamo disponibili a soluzioni di forza, che rischiano di danneggiare sempre e comunque il solo porto di Genova, vanificando il lavoro sin qui svolto. Oltre a ciò, siamo critici con le recenti norme adottate dal Governo, che di fatto favoriscono il proliferare di soluzioni anticoncorrenziali, a tutto vantaggio di pochi, con il solo rischio reale di contenziosi a non finire.
Ma d'altra parte sappiamo bene, come ammette anche lo stesso Sottosegretario Giachino, che la categoria dell'autotrasporto si autodefinisce debole con i committenti, quando invece risulta decisamente molto forte nei confronti del Governo.
Il 90% delle merci viaggia su gomma; come si fa a rischiare un blocco???
E allora domandiamoci perché negli ultimi anni la mancanza di investimenti infrastrutturali e la politica tariffaria delle Ferrovie dello Stato hanno determinato una così decisa contrazione della quota di mercato del ferro. Per una volta, tralasceremo di affrontare nel merito questo argomento, traguardandolo nella prospettiva del riordino del nodo ferroviario genovese e della realizzazione del Terzo Valico di cui parleremo ampiamente fra poco. Per quanto riguarda l'oggi, vorrei sottolineare che con i volumi attuali l'autotrasporto garantisce comunque ai clienti del porto di Genova servizi sufficienti (salvo rimanere qualche ora in coda sul viadotto Morandi o sulla A10). Naturalmente tutti sappiamo che anche un minimo aumento dei volumi attuali (il 10% significa 170.000 teus/c.a. 100.000 camions/anno in più) comporterebbe il rischio di paralisi del nodo autostradale di Genova.
Ovvio che se ipotizziamo che nel 2015 il porto arriverà a movimentare più di 3 milioni di teus, la situazione del traffico esterna al porto diventerà a dir poco esplosiva, con un elevatissimo rischio incidenti (pur in presenza di una tariffa minima della "sicurezza"). Ed è quindi necessario che almeno i lavori della gronda autostradale di ponente partano al più presto, e che siano realizzati con tempi certi e ragionevoli.

Sul piano nazionale, negli ultimi dieci anni i Governi che si sono succeduti hanno compensato i limitati investimenti nel settore ferroviario con lo stanziamento di più di 5 miliardi di euro a favore dell'autotrasporto (quasi il costo del Terzo Valico), con una media annua di circa 352 milioni di euro, con un picco di 700 milioni nel 2010 e la previsione di un importo analogo per quest'anno.
Non è questa la sede per esprimere nuove riserve: confidiamo che i tavoli aperti tra la committenza e le sigle dell'autotrasporto raggiungano un accordo ragionevole che possa risultare soddisfacente per tutte le parti, salvaguardando la libera concorrenza. Con la consapevolezza che, pur tra molte contraddizioni, il mercato è in crescita, e che almeno per i prossimi dieci anni il porto di Genova consentirà di alimentare il settore dell'autotrasporto con una consistente crescita dei volumi, in attesa di un necessario riequilibrio modale a favore della ferrovia che sarà comunque determinato dal raggiungimento di volumi superiori alla capacità di trasporto su strada.

La realtà è che il sistema attuale deve comunque impegnarsi a fornire maggiori servizi all'autotrasporto, ad iniziare da un autoparco per arrivare a nuovi depositi per i contenitori vuoti ed altri servizi similari, che devono trovare collocazione ad una distanza ragionevole dal porto.

Ritornando alle note positive, desideriamo ancora una volta sottolineare come con la Presidenza di Luigi Merlo, l'Autorità Portuale abbia realizzato un notevole salto di qualità, dando il via a lavori da lungo tempo attesi. Ad iniziare dalla realizzazione di un programma di dragaggi che consentirà al porto storico di recuperare un ruolo di primo piano nel comparto delle crociere, mentre nel settore delle merci il bacino di Sampierdarena sarà messo in grado di competere ad armi pari con la concorrenza internazionale. I lavori di riempimento di Calata Bettolo per la realizzazione del nuovo terminal container procedono come da programma, mentre sono partiti anche i cantieri per il riempimento fra i moli Ronco e Canepa e il progetto per l'ammodernamento del nodo di San Benigno è in Conferenza dei Servizi.
Fra le piccole cose importanti già acquisite, ricordo anche con soddisfazione che il mese scorso il CIPE ha approvato in via definitiva il finanziamento per il viadotto di Voltri.

Detto ciò e condivisa questa visione tutto sommato ottimistica dell'andamento del nostro Porto, si deve comunque puntare a migliorare, a lavorare per eliminare quei colli di bottiglia cui ho accennato e che ancora ci penalizzano.

I risultati ottenuti sino ad oggi rappresentano indubbiamente forte spinta e motivazione verso questo importante traguardo, ma non illudiamoci perché il lavoro da fare è ancora molto ed i soggetti da coinvolgere sono numerosi e profondamente differenti tra loro per sistemi in uso, dimensioni aziendali, capacità di investimenti necessari per l'adeguamento e, non ultimo, mentalità.

In questo senso, poniamo grandi aspettative nel lavoro della Commissione Tecnica Permanente costituita in base all'art. 4 dell'Accordo Quadro sottoscritto il 13 settembre 2010 in materia di governance del processo di sviluppo telematico del Porto, nella quale sono presenti i rappresentanti dei terminalisti, degli spedizionieri e degli agenti marittimi, oltre alla stessa Autorità Portuale e all'Autorità Marittima, e che è stata recentemente allargata anche alla rappresentanza dell'autotrasporto.

I membri di questa Commissione, infatti, possono portare all'attenzione le problematiche sensibili delle varie categorie, sulle quali intervenire in modo condiviso per cercare di superarle con soluzioni concertate tra gli stessi attori, così come si sta attualmente cercando di intervenire per migliorare le tempistiche dell'autotrasporto dando evidenza dello stato della merce, maggiore comunicazione tra le parti e la migliore fluidità al ciclo documentale.

Allargando la visione al panorama nazionale, assistiamo alla nascita di nuove iniziative locali come E-Port, Logis, ed altri, che vanno ad affiancarsi a sistemi nazionali quali ad esempio AIDA per l'Agenzia delle Dogane, VTS per l'Autorità Marittima, che necessitano di un coordinamento volto all'individuazione della migliore interazione tra loro per poterne sfruttare al meglio le potenzialità.
Non si può certamente sottacere in questa sede una certa difficoltà in questo percorso, che parrebbe generata dallo scetticismo dei gestori dei sistemi pubblici nei confronti di quelli privati, evidenziando che solo attraverso il dialogo tra questi sistemi, evitando duplicazioni e ripetizioni, sarà possibile ottenere degli effettivi vantaggi operativi.
Guardiamo ora agli spazi operativi disponibili nel porto di Genova e nei porti dell'alto Tirreno; questi appaiono oggi, con i lavori già avviati, più che sufficienti per far fronte anche ad una decisa ripresa del mercato domestico, che purtroppo tarda a manifestarsi.
Anzi, possiamo dire che la realtà attuale, come abbiamo già evidenziato anche lo scorso anno, è caratterizzata da un eccesso di capacità. Nei due anni di crisi, la percentuale di utilizzazione degli impianti portuali è scesa ai livelli più bassi. Con la lenta ripresa in atto la situazione sta leggermente migliorando, ma con il completamento dei progetti già approvati e finanziati, si avrà una cronica bassa utilizzazione della capacità terminalistiche, almeno fino a quando non saranno realizzate le opere infrastrutturali che consentiranno da un lato di recuperare una quota dei traffici che attualmente utilizzano i porti del Nord Europa e dall'altro di allargare in maniera significativa la capacità di penetrazione del nostro scalo verso le nazioni vicine.

Il nostro problema non sono i terminal, ma i ritardi nella costruzione di moderne infrastrutture di collegamento con il mercato nel quadro di una rete che comprenda i terminal interni, ad iniziare da un retro-porto nell'alessandrino, che speriamo ancora possa essere realizzato in tempi ragionevoli.

In diverse occasioni abbiamo chiesto che la nuova legislazione sui porti, ancora in fase di gestazione, includa il tema dei corridoi, della retro-portualità e delle infrastrutture, sia ferroviarie che stradali.

Questo, purtroppo, è da parecchi anni il tema di fondo di tutte le assemblee delle associazioni di categoria: le carenze infrastrutturali dei collegamenti con i porti costituiscono un collo di bottiglia che penalizza il nostro sistema nel suo complesso, con pesanti ripercussioni sulla competitività delle imprese. E' vero che queste infrastrutture continuano ad essere considerate prioritarie sia dal Governo nazionale che dalle amministrazioni locali. Forse qualcosa è migliorato rispetto agli anni passati. Ma rispetto ai tempi di realizzazione dei nostri vicini europei l'Italia è purtroppo ancora al palo. Per ripartire con tassi di sviluppo alla tedesca il punto di partenza più solido è senza dubbio l'infrastrutturazione dei porti con tempi certi e rapidi. Gli armatori e i terminalisti, gli spedizionieri e gli agenti marittimi la loro parte l'hanno fatta. Ora tocca al Governo e alle amministrazioni locali.

Prima di terminare, desidero esprimere un mio personale apprezzamento per i concetti espressi dal Console della CULMV Antonio Benvenuti, apparsi nei giorni scorsi sul Secolo XIX. La proposta di unire le forze imprenditoriali della città (capitale, finanza e lavoro), tutti uniti a sostegno dello sviluppo per creare nuove opportunità di lavoro, in favore di riforme che rivedano le regole del gioco al rialzo, ci pare un concetto più che condivisibile. E condivisibile è anche la preoccupazione espressa dal Console, che vi sia l'interesse a favorire quasi esclusivamente la vocazione turistica ed immobiliare della nostra città, a discapito del suo ruolo primario di città portuale ed industriale. Noi riteniamo che entrambe le cose possano convivere a Genova, basta una corretta pianificazione del territorio e la voglia di crescere.

A conclusione di questa mia relazione, vorrei esprimere alcuni brevi commenti su quanto ascolteremo tra poco sul Terzo Valico; io sono convinto che non si possa mettere in discussione la necessità per Genova, per la Liguria e per l'Italia di avere un collegamento ferroviario di AV/AC in grado di connettere il primo porto italiano ai corridoi europei delle reti Ten-t.
Se mettiamo in dubbio questo, vuol dire che il nostro futuro è deciso; siamo e rimarremo un porto nazionale, con nessuna prospettiva di accedere ai mercati dell'Europa.
Poiché io questo non lo credo, sono convinto che il Terzo Valico si farà, in quanto opera assolutamente necessaria. I nostri timori nascono invece dai tempi di realizzazione di un'opera di questo genere; come in tutti i grandi progetti, la certezza del completamento è fondamentale per il suo successo. Esistono certamente seri rischi che forti ritardi nella realizzazione del Terzo Valico compromettano il risultato, creando le condizioni opposte a quelle che si intende raggiungere. In parole povere, invece di essere noi ad acquisire traffici dall'Europa c'è il concreto rischio che sia l'Europa ad acquisire traffici da noi.
Da oggi alla realizzazione del Terzo Valico vi sono moltissime azioni da intraprendere per creare le condizioni necessarie ma non sufficienti al raggiungimento degli obiettivi; dobbiamo coinvolgere gli interessi delle regioni e degli Stati che hanno un interesse alla realizzazione del progetto, dobbiamo convincere i poteri economici e commerciali ad investire su questa opera, creando già oggi le condizioni per muovere le merci sino al sud della Germania; questo si può fare da subito, anche senza il Terzo Valico.
Come noterete dalla esposizione, questo studio si limita (per brevità di esposizione) ad analizzare i benefici che il Terzo Valico potrà portare al traffico merci; volutamente si è deciso di non considerare i notevolissimi vantaggi che l'AV porterebbe all'economia della nostra regione, in termine di maggior afflusso di turisti e di viaggiatori in transito verso le destinazioni dello short sea. Questo è un aspetto, altrettanto rilevante, di cui non sentirete parlare, ma che naturalmente ha un peso importantissimo per l'economia della nostra regione.

Prima di cedere la parola al Dr Camisetti di TLS Europe, desidero chiedere all'Ammiraglio Angrisano la cortesia di salire qui sul palco e darci il suo saluto; data la vicinanza che la nostra categoria ha con la Capitaneria di Porto, e soprattutto per il fatto che si tratta della Sua prima partecipazione ad una nostra Assemblea, riteniamo un onore ed un piacere ascoltare il suo saluto.
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DALLA PRIMA PAGINA
Il gruppo MSC presenta un'offerta per comprare la Gram Car Carriers, il terzo vettore mondiale nel segmento delle PCTC
Il gruppo MSC presenta un'offerta per comprare la Gram Car Carriers, il terzo vettore mondiale nel segmento delle PCTC
Oslo
La proposta, del valore di circa 653 milioni di euro, è stata accettata dal Board della compagnia norvegese e dai suoi principali azionisti
Nel cantiere Fincantieri di Marghera il varo della nave da crociera Norwegian Aqua
Nel cantiere Fincantieri di Marghera il varo della nave da crociera Norwegian Aqua
Trieste/Miami
È lunga 322 metri e ha una stazza lorda di 156.300 tonnellate
Paolo Guidi è stato nominato general manager di CMA CGM Italy
Paolo Guidi è stato nominato general manager di CMA CGM Italy
Marsiglia
Il primo maggio subentrerà a Romain Vigneaux
HHLA acquisirà il 51% del capitale della società austriaca di trasporto intermodale Roland Spedition
HHLA acquisirà il 51% del capitale della società austriaca di trasporto intermodale Roland Spedition
Amburgo
Il suo network connette i porti di Amburgo, Anversa, Bremerhaven, Koper, Rotterdam e Trieste
Prosegue il trend di flessione delle performance economiche di Kuehne + Nagel
Prosegue il trend di flessione delle performance economiche di Kuehne + Nagel
Schindellegi
In crescita la movimentazione di volumi di spedizioni marittime e aeree
ESPO indica le questioni da affrontare per consentire ai porti europei di affrontare le prossime sfide
Bruxelles
Memorandum in vista delle elezioni europee di giugno
Il porto di Barcellona ha stabilito nuovi record storici di traffico mensile e trimestrale dei container
Il porto di Barcellona ha stabilito nuovi record storici di traffico mensile e trimestrale dei container
Barcellona
A marzo 2024 sono stati movimentati 348mila teu (+34,3%), di cui 154mila in trasbordo (+63,9%) e 194mila in import-export (+17,4%)
Fincantieri ha consegnato la nuova nave da crociera Queen Anne alla Cunard
Monfalcone
Concordata con Princess Cruises il rinvio della consegna della “Star Princess”
Le Aziende informano
Protocollo d'intesa tra l'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e l'Escola Europea di Intermodal Transport
Le associazioni internazionali dello shipping chiedono aiuto all'Onu per proteggere il trasporto marittimo
Londra
Sollecitati una maggiore presenza militare, missioni e pattugliamenti. Il mondo - scrivono in una lettera a Guterres - sarebbe indignato se quattro aerei di linea venissero sequestrati
A febbraio il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -42,8%
A febbraio il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -42,8%
Il Cairo
Tonnellaggio netto del naviglio in calo del -59,8%. Drastica riduzione del -53% del valore dei diritti di transito
Il World Shipping Council indica all'UE la strada per sostenere l'economia e i commerci
In Norvegia la costruzione dei due più grandi traghetti al mondo alimentati ad idrogeno
In Norvegia la costruzione dei due più grandi traghetti al mondo alimentati ad idrogeno
Brønnøysund/Gursken
Ordine della compagnia Torghatten al cantiere navale Myklebust
In calo del -1,4% il traffico delle merci nel porto di Rotterdam nel primo trimestre. Rialzo dei container
In calo del -1,4% il traffico delle merci nel porto di Rotterdam nel primo trimestre. Rialzo dei container
Rotterdam
Forte aumento (+29,0%) delle navi feeder in partenza dallo scalo olandese verso i porti del Mediterraneo
Nei primi tre mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti russi è calato del -3,3%
San Pietroburgo
Drastica riduzione del traffico dei passeggeri negli scali portuali della Crimea
Nei primi tre mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti russi è calato del -3,3%
Tytgat (SEA Europe): è urgentemente necessaria una strategia industriale marittima europea
Bruxelles
Tavola rotonda con rappresentanti delle istituzioni dell'Unione Europea
Joe Kramek sarà il prossimo presidente e CEO del World Shipping Council
Joe Kramek sarà il prossimo presidente e CEO del World Shipping Council
Washington/Bruxelles/Londra/Singapore
Subentrerà a fine luglio a Butler quando quest'ultimo andrà in pensione
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nel porto di Anversa-Zeebrugge è cresciuto del +2,4%
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nel porto di Anversa-Zeebrugge è cresciuto del +2,4%
Anversa
In aumento i container. Diminuzione degli altri carichi. I porti belgi, olandesi e tedeschi esortano i governi europei a far sì che le industrie rimangano in Europa
Partnership di HD Hyundai Heavy Industries e Anduril Industries nel campo della difesa marittima
Orange County/Seul
Previsti la progettazione, lo sviluppo e la produzione di nuovi tipi di sistemi navali autonomi
d'Amico International Shipping ordina due nuove navi cisterna LR1
Lussemburgo
Commessa al cantiere navale cinese Jiangsu New Yangzi Shipbuilding Co.
Global Infrastructure Partners rinuncia ad acquisire il 49% della malese MMC Port Holdings
New York
CMA CGM Air Cargo annuncia la sua prima linea transpacifica
Marsiglia
Tra l'estate e l'inizio del prossimo anno verranno presi in consegna tre aeromobili
Nel 2023 nuovo record storico annuale di traffico marittimo negli Stretti di Malacca e di Singapore
Nel 2023 nuovo record storico annuale di traffico marittimo negli Stretti di Malacca e di Singapore
Port Klang
Il precedente picco massimo era stato raggiunto nel 2018
HMM annuncia il quasi raddoppio della capacità della flotta entro il 2030
Seul
Previsti incrementi del +63% dei volumi trasportabili dalle portacontainer e del +95% nel settore delle rinfuse
Nel primo trimestre del 2024 il porto di Singapore ha movimentato dieci milioni di container (+10,7%)
Nel primo trimestre del 2024 il porto di Singapore ha movimentato dieci milioni di container (+10,7%)
Singapore
Il traffico complessivo delle merci è aumentato del +7,6%
L'Iran ha dato il via all'attacco a Israele con il sequestro della portacontainer MSC Aries
Londra/Manila
Le Aziende informano
ABB fornirà la sua soluzione per il Cold - Ironing nel Porto Internazionale di Portsmouth
Al via i lavori per la realizzazione del nuovo container terminal veneziano di Porto Marghera
Al via i lavori per la realizzazione del nuovo container terminal veneziano di Porto Marghera
Venezia
Potrà accogliere navi Panamax e avrà una capacità di traffico annua di un milione di teu
Il Senato francese ha approvato una proposta di legge per limitare il diritto di sciopero nei trasporti
Il Senato francese ha approvato una proposta di legge per limitare il diritto di sciopero nei trasporti
Lo scorso anno il traffico dei container a Malta è diminuito del -11,4%
Lo scorso anno il traffico dei container a Malta è diminuito del -11,4%
La Valletta
Crocieristi in crescita del +59,1%
Approvata dalla Commissione Trasporti del Congresso spagnolo una proposta per migliorare la competitività del Registro navale REC
Madrid
Plauso dell'ANAVE. Il numero di navi mercantili di bandiera nazionale è sceso al minimo storico
In crescita gli attacchi dei pirati contro le navi
In crescita gli attacchi dei pirati contro le navi
Londra
Recrudescenza della pirateria somala
Assarmatori, bene il decreto che delega le verifiche di sicurezza ad organismi riconosciuti
Roma
Messina: un concreto passo avanti nell'ottica di una sempre maggiore competitività della bandiera italiana
Il traffico marittimo nel canale di Panama dovrebbe gradualmente normalizzarsi da qui al 2025
Balboa
L'inizio della stagione delle piogge, atteso a fine mese, dovrebbe consentire di elevare da 27 a 36 il numero di transiti delle navi
Baltimora attribuisce a proprietario e gestore della nave Dali la colpa del crollo del ponte Key Bridge
Baltimora
Sarebbero state accertate disfunzioni all'alimentazione elettrica a bordo che avrebbero causato un blackout
Ancora in calo le performance economiche trimestrali di DSV
Hedehusene
Nel primo trimestre di quest'anno il valore dell'utile netto è diminuito del -27,2%
Approvato il bilancio consuntivo 2023 dell'AdSP del Mare di Sardegna
Cagliari
Avanzo di amministrazione di 530 milioni di euro, di cui oltre 475 vincolati per opere in corso
Durante la pandemia l'import-export americano di merci pericolose è stato penalizzato
Washington
Indagine del Government Accountability Office
Nel 2023 CEPIM - Interporto di Parma ha registrato una crescita del +6,8% del valore della produzione
Bianconese di Fontevivo
Utile netto di788mila euro (+223,2%)
Nel primo trimestre del 2024 i ricavi del gruppo UPS sono diminuiti del -5,3%
Atlanta
Utile netto in calo del -41,3%
Grendi ha perfezionato l'acquisto della nave Wedellsborg
Milano
Sarà ribattezzata con il nome di “Grendi Futura”
Grimaldi consolida la propria presenza in Cina con la nuova sede di Shanghai
Napoli/Shanghai
Inaugurati gli uffici della Grimaldi Shipping Agency Shanghai
Approvato il bilancio consuntivo 2023 dell'AdSP del Mar Ligure Occidentale
Genova
La nuova dotazione della pianta organica dell'ente prevede 50 assunzioni, incluse tre posizioni dirigenziali
Primo impianto per la distribuzione di GNL e GNC ai veicoli nel porto di La Spezia
La Spezia
È stato installato in località Stagnoni
Accordo tra MSC, MSC Foundation e Mercy Ships per la costruzione di una nuova nave ospedale
Ginevra/Lindale
Domani a Livorno un convegno sulla storia del porto cittadino
Livorno
Si parlerà di architettura, commercio e politica tra il XVI e il XX secolo
Accordo Assarmatori - ITS Academy G. Caboto per la formazione nei settori marittimo, portuale e logistico
Roma
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Nel primo trimestre del 2024 il porto di Algeciras ha movimentato 1,2 milioni di container (+8,1%)
Algeciras
Il traffico delle merci complessivo è aumentato del +3,3%
Nei primi tre mesi di quest'anno a Valencia il traffico portuale dei container è cresciuto del +12,1%
Valencia
A marzo l'incremento è stato del +15,7%
La Spezia e Carrara provano ad abbattere i campanili e sollecitano collaborazione ai porti di Genova e Savona
La Spezia
In calo l'interscambio commerciale fra Svizzera e Italia
Berna
Nei primi tre mesi del 2024 flessione delle esportazioni elvetiche. Stabili le importazioni
Porto di Napoli, urto del traghetto veloce Isola di Procida contro una banchina
Napoli
Circa trenta feriti lievi tra i passeggeri
Convocato per il 23 aprile un incontro al MIT sui lavoratori portuali ex TCT
Taranto
I sindacati avevano sollecitati chiarimenti sul futuro dei 330 iscritti alla Taranto Port Workers Agency
Il molo di Levante esterno del porto di Arbatax è tornato pienamente operativo
Cagliari
Nell'agosto 2020 era stato urtato dal traghetto “Bithia”
Il porto di Los Angeles ha chiuso il primo trimestre con una crescita del +29,6% del traffico dei container
Los Angeles
Prevista una prosecuzione del trend positivo
Stabile il valore dei ricavi di ABB nel primo trimestre
Zurigo
I nuovi ordini sono calti del -5,0%. A fine luglio Rosengren lascerà la carica di CEO a Wierod
La crisi della Cooperativa Unica Lavoratori del Porto Flavio Gioia ufficializzata alle istituzioni e ai sindacati
Salerno
USB Mare e Porti, quello che sta succedendo nel porto di Salerno è frutto delle pressioni degli armatori
Euronav vende la propria società di ship management alla Anglo-Eastern
Anversa/Hong Kong
Gestisce la flotta di navi cisterna della compagnia di Anversa
Genova Industrie Navali ha acquisito una chiatta sommergibile della capacità di carico di 14.000 tonnellate
Genova
Può essere impiegata anche come bacino galleggiante per il varo di manufatti fino a 9.800 tonnellate
Venice Cold Stores & Logistics ottiene la qualifica di deposito fiscale per vini e spumanti
Venezia
Ampliamento dei servizi offerti alle imprese del settore vitivinicolo
Gasparato sollecita ad esentare gli immobili degli interporti dal pagamento dell'Imu
Nola
Il presidente dell'Unione Interporti Riuniti ha avvertito che con i cantieri PNRR l'intermodalità ferroviaria è a rischio
Hapag-Lloyd programma futuri investimenti per espandere l'attività nei settori dei terminal e dell'intermodalità
Amburgo
Tra i mercati, la compagnia incentra l'attenzione su Africa, India, sud-est asiatico e Pacifico
Istituito un consorzio per decarbonizzare i trasporti sulla rotta del Pacifico settentrionale
Vancouver
È formato da nove imprese ed enti ed è aperto ad altri partner
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico dei container nel porto di Long Beach è aumentato del +16,4%
Long Beach
A marzo l'incremento è stato del +8,3%
Consegna dei lavori di consolidamento della diga foranea del porto di Catania
Catania
Appalto del valore di 75 milioni di euro
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Domani a Livorno un convegno sulla storia del porto cittadino
Livorno
Si parlerà di architettura, commercio e politica tra il XVI e il XX secolo
L'11 aprile partirà la sesta edizione degli “Italian Port Days”
Roma
Anche quest'anno il progetto è stato diviso in due sessioni: la prima in primavera e la seconda dal 20 settembre al 20 ottobre
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Iran says MSC Aries vessel seized for 'violating maritime laws'
(Reuters)
Le transport maritime national navigue à vue
(Aujourd'hui Le Maroc)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Mario Mattioli
Roma, 27 ottobre 2023
››› Archivio
Piano per migliorare a Genova e Savona i collegamenti delle ferrovie con terminal crociere e aeroporto
Genova
È stato presentato oggi nel capoluogo ligure
Dal 10 al 12 maggio alla Spezia si terrà “DePortibus - Il festival dei porti che collegano il mondo”
La Spezia
Il programma prevede eventi tecnici e proposte culturali
Nel porto keniano di Lamu sono arrivate tre nuove gru STS
Mombasa
Potranno lavorare su portacontainer della capacità di oltre 18mila teu
Cento nuovi camion IVECO alimentati ad HVO nella flotta della Smet
Torino
Verranno presi in consegna nel corso di quest'anno
Nei primi tre mesi di quest'anno le merci trasportate su rotaia tra Cina ed Europa sono aumentate del +10%
Pechino
Operati 4.541 treni (+9%)
Nel primo trimestre del 2024 il traffico dei container nel porto di Hong Kong è calato del -2,3%
Hong Kong
A marzo la flessione è stata del -10,6%
Il terminale di rigassificazione FSRU Toscana ha lasciato Livorno diretto a Genova
Livorno
Nello scalo ligure e poi a Marsiglia verranno effettuati interventi di manutenzione
Confermata a Rimorchiatori Riuniti Porto di Genova la concessione dei servizi di rimorchio nel porto di Genova
Genova
Previsti investimenti per 35 milioni di euro per rinnovare la flotta
Nel primo trimestre del 2024 i ricavi della OOIL sono diminuiti del -9,0%
Hong Kong
I container trasportati dalla flotta della OOCL sono aumentati del +3,4%
Mattioli (Federazione del Mare) rilancia il ruolo propulsivo dei cluster marittimi
Roma
Oggi si celebra la Giornata Nazionale del Mare e della cultura marinara
Nel primo trimestre del 2024 i ricavi di Yang Ming e WHL sono cresciuti del +18,5% e +8,1%
Keelung/Taipei
A marzo gli incrementi sono stati pari rispettivamente a +20,3% e +8,6%
Nel 2023 il traffico merci movimentato dal gruppo Ferrovie dello Stato è calato del -2,0%
Roma
Il Polo Logistica ha registrato una perdita netta di -80 milioni di euro, in miglioramento di 63 milioni
Porto di Genova, inaugurati nuovi locali di Stella Maris presso Stazioni Marittime
Genova
Sono destinati al benessere e alla socializzazione dei marittimi in transito nella Superba
La tedesca Dachser ha acquisito la connazionale Brummer Logistik
Kempten
L'azienda è specializzata nella logistica dei prodotti deperibili
Nel primo trimestre del 2024 i ricavi della Evergreen sono aumentati del +32,6%
Taipei
A marzo l'incremento è stato del +36,5%
Patto di cooperazione tra le associazioni dei porti e delle compagnie traghetto della Grecia
Il Pireo
Tra le attività, accertarsi che le banchine portuali siano adeguate alle nuove tecnologie navali
Nel 2023 il traffico delle merci nei porti del Lazio è calato del -5,7%. Record delle crociere
Civitavecchia
Passeggeri dei servizi di linea in crescita del +10,0%
RINA collaborerà allo sviluppo sostenibile dei porti e dello shipping dell'Indonesia
Genova
Contratto con la Banca Mondiale
A Udine l'Officina Manutenzione Rotabili di FVG Rail è stata dotata di un tornio in fossa
Udine
Ok dell'assemblea di Interporto Padova alla fusione per incorporazione del Consorzio Zip
Padova
Aumento di capitale di oltre 7,8 milioni di euro suddiviso tra Comune, Provincia e Camera di Commercio
La turca Arkas ordina quattro portacontainer da 4.300 teu a Guangzhou Wenchong Shipyard
Izmir
Al via un investimento di 240 milioni di dollari
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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