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Misure per salvaguardare la salute degli equipaggi delle navi in prossimità della costa est del Giappone
Le suggerisce la Greek Atomic Energy Commission
18 marzo 2011
Anche oggi la situazione della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, seriamente danneggiata dal terremoto e dallo tsunami che una settimana fa ha colpito il Giappone, continua a destare grave preoccupazione. Non hanno ancora avuto esito positivo i tentativi di raffreddare i reattori dell'impianto e il livello di radiazioni appare in aumento.
Tale situazione ha indotto alcune agenzie governative mondiali a suggerire alle società armatoriali misure per la salvaguardia degli equipaggi delle navi in prossimità della costa orientale del Giappone. Tra queste la Greek Atomic Energy Commission, che ha esortato gli armatori e gli equipaggi delle navi greche che si trovano nella zona a seguire le istruzioni delle autorità locali e di applicare le seguenti misure preventive: ridurre al minimo la permanenza all'aria aperta; lavare accuratamente il ponte delle navi; eseguire una meticolosa pulizia personale; lavarsi le mani prima di mangiare; utilizzare altri indumenti e calzature per il lavoro sul ponte e in generale all'aria aperta; dopo l'allontanamento dal luogo dell'incidente procedere ad una meticolosa pulizia della nave, dell'equipaggio e dei vestiti.
La commissione greca sull'energia atomica ha precisato che la somministrazione di iodio è necessaria solamente nel caso dell'esposizione della tiroide ad un'elevata dose di radiazioni e ha sottolineato di non assumere decisioni arbitrarie sull'utilizzo dello iodio e di contattare le autorità locali e del porto non appena la nave raggiunge la sua prossima destinazione.
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