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La cinese CMHI ha comprato il 50% della società che realizzerà il Lomé Container Terminal
La quota è stata ceduta da Terminal Investment Ltd. (gruppo MSC), che mantiene il restante 50%. Nel primo semestre 2012 l'utile netto di CMHI è diminuito del 45,3%
30 agosto 2012
Il gruppo terminalista China Merchants Holdings (International) Co. (CMHI) ha acquisito il 50% del capitale della Thesar Maritime Ltd. (TML), società che si è aggiudicata la concessione della durata di 35 anni (con opzione per ulteriore dieci anni) per realizzare e gestire il Lomé Container Terminal (LCT) del porto africano di Lomé. La quota è stata ceduta dalla Terminal Investment Ltd. (TIL), società che fa capo al gruppo armatoriale Mediterranean Shipping Company (MSC) e che mantiene il restante 50% di TML.
Il terminal del porto di Lomé avrà una linea di banchina di 1.050 metri e una superficie di 53 ettari. Secondo le previsioni, la prima fase del progetto per la costruzione del terminal, che include la realizzazione dei primi 400 metri di banchina, sarà completata nel dicembre 2013. A progetto portato interamente a termine, l'impianto avrà una capacità di traffico annua pari a 2,2 milioni di teu.
MSC ha siglato un accordo con Lomé Container Terminal in base al quale il terminal africano accoglierà le navi del gruppo armatoriale nei primi 15 anni dall'inaugurazione dello scalo portuale.
Intanto il gruppo CMHI ha concluso la prima metà del 2012 con un utile netto di 2,46 miliardi di dollari di Hong Kong (318 milioni di dollari USA) su ricavi per 19,61 miliardi di dollari di Hong Kong, con diminuzioni rispettivamente del 45,3% e del 6,0% sul primo semestre dello scorso anno. L'EBITDA è ammontato a 6,04 miliardi di dollari di Hong Kong (-5,7%) e l'utile operativo a 2,05 miliardi di dollari di Hong Kong (-37,6%).
Nei primi sei mesi di quest'anno i terminal portuali del gruppo CMHI hanno movimentato un traffico dei container pari a 29,18 milioni di teu, con una progressione del 5,6% sulla prima metà del 2011.
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