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13 settembre 2012
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- Ieri il Senato ha approvato il testo di riforma della
legislazione in materia portuale
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- Il progetto di legge passa all'esame della Camera
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A conclusione del secondo giorno di esame dei disegni di legge
143, 263, 754 e 2403 in materia di riforma dell'ordinamento
portuale, ieri l'assemblea del Senato della Repubblica con 248 voti
favorevoli, nessuno contrario e nove astenuti ha approvato, con
modifiche, il testo unificato dei disegni di legge proposto
dall'ottava Commissione Lavori pubblici, comunicazioni che reca il
titolo “Riforma della legislazione in materia portuale”.
Il progetto di legge passa ora all'esame della Camera dei deputati.-
- Frutto di un lavoro parlamentare lungo e condiviso – ha
spiegato il relatore, il senatore Luigi Grillo (PdL) nel corso dei
lavori - il provvedimento interviene sulla gestione, rafforzando i
poteri delle Autorità Portuali, semplifica le procedure per
l'approvazione del piano regolatore portuale e per il dragaggio dei
fondali, modifica il regime delle concessioni per favorire gli
investimenti privati, prevede la costituzione di sistemi
logistico-portuali e istituisce un fondo di finanziamento delle
connessioni intermodali.
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- Nelle dichiarazioni di voto finale sono stati sottolineati
aspetti positivi e limiti della riforma. Il senatore Pardi (IdV) ha
dichiarato l'astensione del gruppo lamentando l'esautoramento delle
autonomie territoriali, l'indebolimento della procedura di
valutazione ambientale, la rinuncia a correggere le distorsioni
della concorrenza, la durata eccessiva delle concessioni. Pur
manifestando delusione rispetto alle previsioni su autonomia
finanziaria e liberalizzazione del settore, il senatore Castelli
(LNP) ha invece annunciato il voto favorevole della Lega al
provvedimento per sottolineare positivamente la sua origine
parlamentare. Anche il senatore Musso (UDC), che ha riconosciuto i
progressi compiuti rispetto alla riforma del '94, ha ravvisato nella
scarsa autonomia finanziaria la debolezza principale del
provvedimento. A causa di pressioni sindacali e preoccupazioni
ambientali eccessive il legislatore avrebbe rinunciato a incidere
sull'organizzazione del lavoro e sui servizi. Il senatore Milana
(Terzo Polo) ha ricordato che il rilancio dei porti richiede
l'approvazione di provvedimenti ulteriori, riguardanti ad esempio
gli interporti. Un convinto voto favorevole al disegno di legge è
stato annunciato dai senatori Marco Filippi (PD), che ha invitato la
Camera a esaminare rapidamente la riforma e ha sollecitato il
governo a presentare un piano strategico per il sistema portuale e
per la logistica integrata; Matteoli (PdL), che ha ricordato i
meriti del precedente governo nell'affrontare le sfide legate
all'inasprimento della concorrenza e ha sottolineato positivamente
l'attenzione alle connessioni intermodali e alla nautica da diporto;
Castiglione (CN), che ha espresso soddisfazione per la salvaguardia
dell'Autorità Portuale di Trapani.

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