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Atto di teppismo contro Confetra
Irruzione violenta nei locali della Confederazione a Roma
30 ottobre 2013
La Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica (Confetra) ha denunciato un atto di teppismo contro la propria sede a Roma. Mentre con le sue associazioni e aziende è impegnata nelle trattative con i sindacati confederati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti su svariati temi per cercare di arginare gli effetti negativi della crisi anche sul piano occupazionale - ha reso noto Confetra - stamattina un gruppo di teppisti, il cui simbolo è un casco integrale seguito dalla parola Militant, ha fatto , un'azione, per le modalità di attuazione - ha sottolineato Confetra - che era militarmente programmata da tempo.
«Sostenendo erroneamente che alcuni lavoratori sarebbero stati di recente licenziati da alcune grandi aziende di logistica (in realtà quei lavoratori sono stati sospesi per atti violenti) - ha precisato Confetra - i facinorosi - almeno una dozzina - hanno intimidito il personale e imbrattato la sede, mentre era appena iniziata una riunione tra sindacati e parti datoriali».
Confetra ha ricordato di aver «denunciato da tempo le azioni di protesta violenta che vengono organizzate contro le aziende di logistica da parte dei sindacati S.I. Cobas e ADL Cobas non firmatari del contratto collettivo del trasporto merci. Peraltro il fenomeno - ha accusato la Confederazione - non è stato ritenuto ancora degno di attenzione da parte dei governi che stanno dimostrando scarsa sensibilità alla politica dei trasporti».
«Abbiamo presentato in tutte le opportune sedi - ha dichiarato il presidente di Confetra Nereo Marcucci - sia proposte di sviluppo del settore, unica strada per difendere l'occupazione, sia accordi sindacali innovativi per ridurre la precarietà, sia richieste di attenzione delle organizzazioni per garanzie di security antiterrorismo che prevengano azioni di infime minoranze violente».
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