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4 gennaio 2016
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- Il BIMCO preannuncia «un altro anno impegnativo»
per il trasporto marittimo
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- Per il segmento dei container è attesa una
prosecuzione delle difficoltà, che verranno mitigate
solamente se gli operatori si adopereranno per limitare l'offerta
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Il BIMCO ha lanciato un avvertimento agli operatori dello
shipping preannunciando «un altro anno impegnativo» per
il trasporto marittimo. Tratteggiando gli sviluppi dell'economia
globale avvenuti nel 2015, che - ha specificato la principale
associazione mondiale dell'industria dello shipping - «non è
mai realmente decollata», il BIMCO ha avvisato che le speranze
di un rimbalzo nel 2016 sono diminuite.-
- In particolare, l'associazione ha rilevato che, se da un lato
«il Fondo Monetario Internazionale ha previsto tassi di
crescita del Pil generalmente più elevati», tuttavia,
«dato che la Cina sta rivalutando la sua crescita e strategia
futura, il settore del trasporto marittimo può aspettarsi
incertezza e un minore sostegno da parte di uno dei più
importanti motori della crescita della domanda di trasporto
marittimo degli ultimi anni».
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- Per quanto riguarda il settore del trasporto marittimo di
rinfuse solide, dopo una orribile prima parte del 2015 seguita da un
certo miglioramento, con un Baltic Dry Index che alla fine di
novembre ha toccato il nuovo minimo storico di 498, il BIMCO ritiene
che nel 2016 l'offerta registrerà un rialzo pari al +2% circa
(+2,6% nel 2015) e che un impatto positivo giungerà da un
nuovo record del livello delle demolizioni navali, mentre sul fronte
della domanda la crescita dovrebbe rimanere stabile.
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- Per il settore del trasporto di rinfuse liquide, l'associazione
prevede che dopo un 2015 che è stato l'anno migliore per le
petroliere dal crollo del mercato di fine 2008, l'importante
ricostruzione delle scorte petrolifere realizzata lo scorso anno
possa nel 2016 rallentare la crescita della domanda di petroliere.
Dato che quest'anno è attesa una crescita del +4,5% circa
della flotta di navi per il trasporto di petrolio grezzo rispetto al
+2,3% nel 2015 - ha spiegato il BIMCO - e dato che la crescita della
domanda è improbabile che raggiunga l'elevato livello dello
scorso anno, ne conseguirà una pressione al ribasso dei noli.
L'associazione ritiene che analoghe condizioni si verificheranno
anche nel segmento delle product tanker.
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- Per il trasporto containerizzato, dopo un 2015 estremamente
difficile per le compagnie armatoriali che operano in questo
segmento, il BIMCO prevede che quest'anno le difficoltà
potranno essere attenuate solamente se verranno adottate misure per
un riequilibrio del mercato. In particolare, in considerazione delle
più recenti stime che indicano una crescita del prodotto
interno lordo mondiale minore rispetto alle precedenti attese, e una
conseguente limitazione del potenziale rialzo della domanda, secondo
il BIMCO è «ancora della massima importanza»
un'attenta gestione della capacità delle flotte da parte dei
singoli operatori. Osservando che nel 2015 l'ingresso record di
nuove portacontainer nella flotta mondiale per una capacità
di carico complessiva pari ad oltre 1,6 milioni di teu non ha
certamente contribuito a diminuire lo squilibrio tra domanda e
offerta, nel 2016 è atteso un più contenuto apporto di
nuova capacità di carico: «ciò - ha sottolineato
tuttavia l'associazione - non è sufficiente e significa che
le difficili condizioni del mercato del trasporto marittimo
containerizzato proseguiranno per un altro anno».

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