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CSAV ferma la propria flotta di navi ro-ro cessando di operare direttamente servizi di trasporto marittimo
Il gruppo cileno ha annunciato la decisione di concentrarsi sul suo investimento nella compagnia containerizzata Hapag-Lloyd
24 gennaio 2020
Dopo aver annunciato dieci giorni fa un ulteriore investimento nella compagnia di navigazione containerizzata tedesca Hapag-Lloyd ( del 14 gennaio 2019), la storica società di trasporto marittimo cilena Compañía Sudamericana de Vapores (CSAV) ha comunicato la decisione di ritirarsi dal settore del trasporto marittimo di automobili con lo scopo di focalizzare tutti i propri sforzi economici e gestionali nello sviluppo di quello che è diventato il proprio ramo d'attività più importante, ovvero proprio l'investimento nella Hapag-Lloyd di cui il gruppo cileno è diventato il principale azionista possedendone il 30% del capitale. Inoltre CSAV ha ricordato di essere parte dell'accordo tra gli azionisti di controllo della compagnia tedesca assieme all'amministrazione cittadina di Amburgo, che detiene il 13,9% della Hapag-Lloyd, e la Kühne Maritime, che ne possiede il 29,6%.
CSAV ha specificato che da un punto di vista finanziario la cessazione di questa attività non determinerà costi materiali data la relativa consistenza del ramo di business per il gruppo, che ha storicamente rappresentato meno dell'1% del totale degli asset della CSAV. È necessario tuttavia evidenziare che, dopo la fusione delle attività di trasporto marittimo containerizzato del gruppo cileno con quelle della Hapag-Lloyd concordato nel 2014 ( del 17 aprile 2014), quella della flotta di navi porta-automobili della CSAV ha costituito l'unica attività di trasporto marittimo esercitata direttamente dal gruppo sudamericano nonché una delle primarie attività in questo segmento trasportistico in America Latina.
CSAV ha reso noto inoltre che comunicherà ai propri clienti le soluzioni operative che verranno adottate dal gruppo al fine di assicurare la continuità delle loro necessità di trasporto di carichi ro-ro.
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