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7 settembre 2020
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- I lavoratori del Porto Canale di Cagliari potrebbero
confluire in un'agenzia per il lavoro portuale temporaneo
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- Conclusa la riunione sulla vertenza presso il Mise
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I lavoratori del Porto Canale di Cagliari che attualmente
percepiscono l'indennità mensile di disoccupazione potrebbero
confluire in un'agenzia per il lavoro portuale temporaneo
analogamente a quanto accaduto nei porti di Taranto e Gioia Tauro.
Nella riunione odierna presso il Ministero dello Sviluppo economico
sulla vertenza del Porto Canale di Cagliari si è discusso
delle possibili soluzioni per poter dare delle prospettive ai circa
200 lavoratori ex Porto Industriale di Cagliari, oggi in Naspi, a
seguito al rifiuto da parte di Contship Italia di procedere a
prolungare la cassa integrazione per cessazione dell'attività.-
- «Il Ministero dello Sviluppo Economico, con il contributo
di tutte le parti coinvolte - ha reso noto la sottosegretaria
Alessandra Todde a conclusione della riunione - ha delineato un
percorso condiviso per permettere la risoluzione della vicenda nel
minor tempo possibile. Sulla base di quanto è emerso al
tavolo - ha spiegato - da una parte è necessario approfondire
tutti gli strumenti disponibili per integrare la Naspi, anche
attraverso strumenti di formazione, garantendo nel breve periodo il
reddito dei lavoratori. Dall'altra, analizzare la normativa con cui
istituire un'agenzia, in base al precedente del porto di Taranto e
di Gioia Tauro, in cui possano confluire i lavoratori in attesa - ha
specificato la sottosegretaria riferendosi alla gara indetta per
individuare un operatore che gestisca il container terminal al Porto Canale
(
del 31
agosto 2020) - che si chiariscano le prospettive della call
gestita dall'Autorità Portuale».-
- «In conclusione - ha aggiunto Todde - seguiamo
attentamente la vertenza approfondendo questi due temi in parallelo,
e lavoriamo per riaggiornarci in tempi molto stretti così da
definire un percorso condiviso con tutte le parti coinvolte. Il
tavolo sarò riconvocato entro una decina di giorni e il Mise
continuerà, come sempre ha fatto, a lavorare in sinergia come
facilitatore Istituzionale per il raggiungimento degli obiettivi
prefissati».
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