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14 gennaio 2021
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- Approvato il Piano Operativo Triennale 2021-2023 dell'AdSP
della Sardegna
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- Ok agli Adeguamenti Tecnico Funzionali ai Piani Regolatori
Portuali di Cagliari ed Olbia
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Oggi il Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema
Portuale del Mare di Sardegna ha approvato il Piano Operativo
Triennale 2021-2023 e agli Adeguamenti Tecnico Funzionali (ATF) ai
Piani Regolatori Portuali di Cagliari ed Olbia.-
- La pianificazione per il porto di Cagliari per il prossimo
triennio prevede: il graduale trasferimento del traffico ro-ro e
ro-pax dal porto storico all'avamporto ovest del Porto Canale
(quello est sarà dedicato alla cantieristica nautica); la
riqualificazione del terminal crociere e la riorganizzazione dei
varchi di security e di accesso; il potenziamento infrastrutturale
del Porto Canale con prolungamento delle banchine rinfuse,
l'allargamento della canaletta di accesso e l'infrastrutturazione
degli spazi retrobanchina. Tutta l'area del porto storico
cagliaritano verrà destinata a nautica da diporto, con la
riqualificazione dell'ex stazione marittima che diventerà
area dedicata ai servizi al turismo.
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- Nel POT il porto di Olbia vede riconfermata la propria vocazione
al traffico passeggeri e mezzi commerciali. Oltre agli interventi di
dragaggio e riqualificazione delle banchine dell'Isola Bianca e del
porto industriale Cocciani, si prevede una totale revisione e
razionalizzazione delle aree di accesso portuale e della viabilità,
un'apertura della stazione marittima e delle attività
commerciali alla libera fruizione, la riqualificazione dei servizi
ai passeggeri e ai crocieristi. Relativamente alla nautica, l'idea
progettuale prevede il rilancio del Molo Brin verso il diportismo,
la creazione di un distretto della cantieristica nell'area ex
Palmera, la progettazione di una canaletta di servizio per le
imbarcazioni e la razionalizzazione delle concessioni per nautica
nelle due anse del porto interno.
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- Quanto al porto di Porto Torres, il POT prevede la separazione
dei traffici commerciali da quelli dedicati alle rinfuse, con il
trasferimento delle navi ro-pax dall'ASI al porto civico che,
nell'ambito del massiccio intervento di realizzazione
dell'Antemurale, verrà sottoposto a dragaggio per favorire
l'ormeggio anche di navi da crociera e ad una revisione totale dei
servizi ai passeggeri con l'acquisizione del terminal passeggeri e
suo collegamento con l'area sterile, la riqualificazione dell'ex
mercato ittico in centro direzionale con uffici dell'AdSP, cluster
portuale e pesca.
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- Per lo scalo di Golfo Aranci, l'AdSP ha specificato che il POT
prevede una vera e propria rivoluzione che punta a liberarsi dalla
servitù dei binari delle FS e del cavalcavia, che sarà
sostituito con un progetto di nuova viabilità alternativa e
funzionale condiviso con Comune e Provincia. Per il porto è
previsto l'allungamento della banchina dedicata ai traghetti,
l'approfondimento dei fondali per rendere agevole l'accosto di navi
da crociera di medie dimensioni e l'ottimizzazione dei servizi della
stazione marittima. Relativamente alla nautica, il POT dà
ampio spazio alla concertazione con l'amministrazione comunale per
lo sviluppo di nuove attività di rimessaggio e
l'individuazione di aree dedicate alla nautica turistica.
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- Il porto di Oristano - Santa Giusta vede la conferma della
vocazione per le merci alla rinfusa, con il potenziamento dei
banchinamenti esistenti e delle aree retroportuali, ma apre anche
all'ipotesi di traffico ro-ro e ai collegamenti ferro-mare con il
ripristino della banchina esistente ed il raccordo con la dorsale
ferroviaria. Particolare attenzione, visti i risultati positivi del
2019, verrà dedicata al comparto crocieristico con
l'individuazione di un'apposita banchina e relativi servizi ai
passeggeri.
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- Il prossimo triennio per Portovesme sarà decisivo per la
creazione di una nuova banchina dedicata ai collegamenti con
Carloforte e al dragaggio dei fondali. Interventi che consentiranno
la definitiva eliminazione della commistione con i traffici merci ed
il pieno utilizzo, con il completamento e i dragaggi degli specchi
acquei, della banchina est.
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- Per lo scalo di Santa Teresa si prevede il prolungamento
dell'attuale banchina per consentire la sosta di due unità e
la realizzazione di un nuovo piazzale per i mezzi in imbarco.
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