- Nel 2020 il traffico delle merci nel porto di Ancona è
diminuito del -17,8%
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- Accentuata flessione dei rotabili e delle rinfuse. Più
contenuto il calo dei container
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Lo scorso anno il traffico delle merci nel porto di Ancona è
diminuito del -17,8% essendo ammontato a 8,85 milioni di tonnellate
rispetto a 10,77 milioni nel 2019. Sbarchi e imbarchi hanno
registrato variazioni negative rispettivamente del -18,0% e del
-17,5% avendo totalizzato 5,35 milioni di tonnellate e 3,50 milioni
di tonnellate.-
- Nel 2020 il flusso di traffico più consistente
movimentato dal porto dorico, quello dei rotabili, ha mostrato una
flessione del -15,9% essendo stato pari a 3,94 milioni di
tonnellate. Il solo traffico da e per la Grecia ha registrato il
transito di 97mila Tir (-6,2%) e 16mila trailer (+9,2%), quello con
l'Albania è stato di 15mila Tir (-30,7%) e 780 trailer
(-6,5%) e quello con la Croazia di 4mila tir (-38,3%).
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- Rilevante anche la contrazione delle rinfuse liquide attestatesi
a 3,45 milioni di tonnellate (-22,3%), di cui 2,07 milioni di
tonnellate di petrolio grezzo (-32,0%) e 1,37 milioni di prodotti
petroliferi (-1,1%), così come quella delle rinfuse secche
scese globalmente del -34,8% a 252mila tonnellate, incluse 86mila
tonnellate di minerali grezzi e manufatti (-33,6%), 58mila
tonnellate di prodotti metallurgici, minerali di ferro, minerali e
metalli non ferrosi (-51,2%), 57mila tonnellate di cereali e
prodotti alimentari (-3,6%), 32mila tonnellate di carbone (+32,1%) e
19mila tonnellate di altre rinfuse solide (-65,0%). Meno accentuata
la riduzione dei volumi di merci containerizzate che, con 1,21
milioni di tonnellate, sono diminuite del -3,5%. In termini di
contenitori da 20' il traffico dei container è stato pari a
158.677 teu (-9,9%). Il traffico di auto è calato del -61,9%
scendendo a poco meno di 100mila veicoli.
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- Lo scorso anno il traffico dei passeggeri, che è stato il
comparto d'attività più colpito dagli effetti della
pandemia di Covid-19, è stato di 374mila persone nel segmento
dei traghetti (-62,2%) e di poco più di mille persone in
quello delle crociere (-98,6%). Nel settore dei servizi di linea la
flessione più rilevante è stata quella dei passeggeri
da e per la Croazia (31mila pax, -85,8%), seguita dai traffici con
l'Albania (38mila pax, -60,8%) e con la Grecia (306mila pax,
-60,4%).
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