Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
23:34 GMT+1
Confitarma, mancano ufficiali e direttori di macchina italiani qualificati
d'Amico: è necessario avviare specifici progetti di informazione e orientamento
25 ottobre 2021
La Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) lamenta la mancanza di ufficiali e direttori di macchina italiani in possesso delle competenze richieste dalle più moderne tecnologie presenti a bordo. La preoccupazione è stata unanimemente espressa nel corso della prima riunione del gruppo tecnico “Education e Capitale Umano” dell'organizzazione armatoriale, nella quale è stato evidenziato come questa carenza sia diventata ormai strutturale.
Nel corso della riunione è emersa una carenza di lavoratori marittimi italiani riguardante alcune importanti qualifiche di bordo e, in particolare, un forte squilibrio tra l'offerta di ufficiali di coperta e quella di ufficiali di macchina: infatti - ha specificato Confitarma - sul totale degli studenti diplomati dagli istituti nautici due terzi scelgono l'opzione coperta e solamente un terzo l'opzione macchina.
«È necessario - ha rilevato il presidente del gruppo “Education e Capitale Umano”, Salvatore d'Amico - avviare specifici progetti di informazione e orientamento, sin dalle scuole medie e nei primi anni degli istituti nautici, al fine di diffondere tra le nuove generazioni la conoscenza delle carriere marittime, soprattutto per quanto riguarda il lavoro svolto nella sezione macchina, spesso legato a un ideale arcaico e stereotipato che non risponde alla realtà di questa carriera. Per contrastare una tendenza che ha effetti fortemente negativi sull'occupazione marittima italiana - ha sottolineato d'Amico - occorre intervenire subito evidenziando anche le importanti opportunità di carriera a bordo e a terra che gli ITS del mare offrono ai nostri giovani».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore