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L'UE proroga di due anni le misure per garantire la sicurezza marittima nel Golfo di Guinea
Istituita anche una zona marittima di interesse nell'Oceano Indiano nordoccidentale
22 febbraio 2022
Ieri il Consiglio dell'Unione Europea ha deciso la proroga di due anni dell'attuazione nel Golfo di Guinea della strategia di Coordinated Maritime Presences (CMP), strategia che prevede il coordinamento delle azioni degli Stati membri che impiegano unità navali militari a contrasto della pirateria per garantire la sicurezza del traffico marittimo commerciale. In particolare, il Consiglio ha accolto con favore i primi risultati conseguiti nel quadro del caso pilota relativo al concetto delle presenze marittime coordinate nel Golfo di Guinea che è stato ritenuto uno strumento efficace e utile che contribuisce a rafforzare la sicurezza marittima e riflette il crescente ruolo dell'UE quale garante della sicurezza marittima.
Il Consiglio ha deciso anche di avviare l'attuazione del concetto delle presenze marittime coordinate nell'Oceano Indiano nordoccidentale, istituendo una zona marittima di interesse corrispondente alla zona marittima che si estende dallo stretto di Hormuz al tropico del Capricorno e dal nord del Mar Rosso al centro dell'Oceano Indiano. Le conclusioni del Consiglio sottolineano che l'attuazione del concetto delle presenze marittime coordinate nell'Oceano Indiano nordoccidentale integrerà le attività dell'UE e dei suoi Stati membri nella regione, nel rispetto del mandato e della catena di comando dell'operazione EUNAVFOR Atlanta.
Il Consiglio riesaminerà l'attuazione del concetto delle presenze marittime coordinate sia nel Golfo di Guinea sia nell'Oceano Indiano nordoccidentale entro febbraio 2024.
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