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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXX - Numero 31 OTTOBRE 2012
TRASPORTO FERROVIARIO
BUONI RISULTATI PER EUROTUNNEL
Il gruppo Eurotunnel ha fatto registrare notevoli progressi nel
terzo trimestre del 2012, malgrado il “mercato difficile e
davvero competitivo”.
I ricavi complessivi per il terzo trimestre 2012 sono aumentati
del 13% sino a 275 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2011.
I ricavi derivanti dai basilari servizi al dettaglio di
Eurotunnel sono aumentati del 16% sino a 142,1 milioni di euro, con
traffici in salita del 17% per le navette camionistiche (sino a
363.028 camion) e del 10% per l'attività con le auto delle
navette passeggeri (sino a 820.484 unità), sebbene l'elemento
consistente nei pullman passeggeri di quest'ultimo settore sia
diminuito del 4% sino a 14.058 veicoli.
I ricavi derivanti dai treni passeggeri diretti Eurostar sono
rimasti saldamente ancorati a cifre elevate, sebbene i volumi dei
treni merci diretti siano diminuiti del 9% per 297.139 tonnellate.
Per i primi nove mesi di quest'anno, i traffici di trasporto
ferroviario merci diretto sono calati del 13% per 906.694
tonnellate.
Eurotunnel ha ascritto questa situazione in parte alle
limitazioni imposte dalla RFF alla Frethun in relazione ai convogli
della DB Schenker, della SNCF e della Europorte che passano
attraverso il tunnel.
Tuttavia, recentemente i settori di traffico dell'acciaio e
dell'intermodale si sono ripresi.
La MyFeeryLink, nuova società di traghetti della Manica
di Eurotunnel, è partita piuttosto a rilento, dal momento che
i traghetti Berlios e Rodin della precedente e disciolta compagnia
SeaFrance non hanno ottenuto i propri nuovi certificati di
abilitazione alla navigazione fino al 20 agosto, troppo tardi per
l'alta stagione estiva.
La terza nave (Nord-Pas de Calais) è stata avviata alla
riparazione all'inizio del mese di ottobre.
I traghetti sono stati noleggiati ad una cooperativa di
lavoratori, denominata Le Scop.
Quest'ultima non ha ricevuto dagli amministratori le somme che
le erano state destinate nel contesto della liquidazione della
Seafrance.
La cooperativa ha onorato il suo primo pagamento per il
noleggio, ma il blocco di questi fondi rappresenta una minaccia alla
sua sopravvivenza.
Le autorità francesi per la concorrenza sono state
interpellate a giugno e presto si dovrebbe conoscere la loro
opinione.
I ricavi della Europorte, la branca operativa di trasporto merci
ferroviario di Eurotunnel in fase di sviluppo, sono aumentati del
24% sino a 51,2 milioni di euro, grazie per lo più ai
contratti conseguiti nel settore della gestione delle infrastrutture
ferroviarie nei porti francesi, con nuove assegnazioni a Parigi,
Bordeaux e Strasburgo, per non parlare del buon andamento del
carbone e della crescente attività delle biomasse della sua
consociata britannica GB Railfreight.
Il Tunnel della Manica ha raggiunto quello che Eurotunnel
descrive come “uno stadio decisivo nell'interoperabilità
della sua rete con il conseguimento quest'anno dell'implementazione
delle Specifiche Tecniche per l'Interoperabilità dei
treni merci che viaggiano attraverso il tunnel.
Il collaudo nel tunnel con una delle ultime locomotive Alstom,
la Prima II, il 29 settembre scorso è stato l'evento finale
dell'iniziativa”.
L'Eurotunnel ha inoltre ottenuto l'assenso della Commissione
Intergovernativa a togliere i tetti dai carri navetta per trasporto
camion Arbel, “migliorando così la sicurezza e
conseguendo incrementi dell'efficienza energetica.
La rimozione di queste attrezzature che non hanno alcun
equivalente su qualsiasi altro sistema di piggyback riduce il peso
ed i tempi di carico.
Al di là dei risparmi sulla manutenzione che saranno
conseguiti, questo progresso tecnologico apre la via ad una terza
generazione di navette per camion, che a loro volta potrebbero
agevolare l'accesso dal tunnel ai terminal multimodali”.
Le coperture con struttura a reticolo per i carri navetta per
camion erano state in origine un compromesso concertato fra
Eurotunnel ed i governi britannico e francese sui rischi da
incendio.
Nei primi nove mesi di quest'anno i traffici di navette per
camion di Eurotunnel si sono incrementati del 19% sino a 1.094.129
camion ed il “problema” adesso riguarda le attività
di trasporto passeggeri negli Haven Ports. (da:
worldcargonews.com, 23.10.2012)
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