ASSEMBLEA DEI SOCI
Roma 16 giugno 1998
Relazione del Consiglio all'Assemblea dei Soci per l'anno 1997
CAPITOLO QUINTO
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Sommario
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Il lavoro a bordo e la formazione e certificazione degli equipaggi
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Relazioni industriali
Il 1997 è stato dominato dal processo di riforma della
navigazione internazionale culminato nell'istituzione del Registro
Internazionale. Il rapporto con le Organizzazioni sindacali dei
lavoratori è stato fondamentale a questo fine e ad esso
Confitarma ha dedicato particolare attenzione nell'ambito di una
lunga, paziente e quotidiana attività di mediazione.
Sono stati inoltre rinnovati i contratti collettivi nazionali
di lavoro scaduti nel 1996; sono stati poi discussi i contratti
per le navi in "Bare Boat Charter" e per le navi crociera.
Particolare attenzione è stata dedicata ai rapporti sindacali
internazionali, per l'impatto che questi hanno sulla formazione
di norme internazionali in sede ILO (International Labour Office),
IMO (International Maritime Organization), Unione Europea, norme
che a loro volta incidono sugli equilibri organizzativi ed economici
del settore.
Confitarma in particolare si è fatta promotrice di una
politica di dialogo tra le organizzazioni internazionali degli
armatori (ISF-International Shipping Federation) e dei lavoratori
dei trasporti (ITF-International Transport Workers Federation),
politica che oggi sta ottenendo sempre maggiori consensi. Non
solo l'attività delle imprese, ma anche quella dei sindacati
si sta progressivamente internazionalizzando e questo è
un fatto nuovo ancora da analizzare, che presenta tuttavia aspetti
di indubbio interesse.
Altri temi di rilievo affrontati nel 1997 riguardano la definizione
delle normative sulla sicurezza del lavoro a bordo delle navi,
sui rischi connessi all'uso dell'amianto e la normativa sul rispetto
della privacy.
Riforma dell'istruzione pubblica
Nel 1997 il Ministro della Pubblica Istruzione ha avviato un programma
di riordino dei cicli scolastici che prevede, tra l'altro, l'innalzamento
dell'obbligo scolastico ed una ridefinizione dei curricula. Anche
gli Istituti tecnico-nautici e gli Istituti professionali ad indirizzo
marinaro, scuole di particolare interesse per l'armamento, seguiranno
la riforma.
In particolare, per quel che riguarda l'Istruzione tecnica è
stato elaborato un progetto tendente a ridefinirla in funzione
di una formazione liceale polivalente dei quadri tecnici medio-alti,
accentuando soprattutto l'azione propedeutica alla professionalizzazione.
In questo contesto l'attuale impianto formativo offerto dagli
istituti tecnico-nautici sarebbe assorbito da altri indirizzi,
perdendo ovviamente diverse ore di insegnamento tipiche; solo
nel biennio post-secondario, potrebbe riconfigurarsi un'azione
di specializzazione tecnico-nautica.
Nell'ambito dell'Istruzione professionale, un analogo processo
di accorpamento tra i vari indirizzi di qualifica, già
avviato a suo tempo, sembra essersi stabilizzato. In pratica l'indirizzo
marinaro è stato assorbito dall'indirizzo industriale,
cosicché il diploma di qualifica di meccanico navale è
stato sostituito da quello di operatore termico, mentre il diploma
di qualifica di operatore del mare ha sostituito quello di padrone
marittimo. Secondo l'Amministrazione, comunque, i quadri orari
dei corsi di qualifica non sono stati significativamente modificati
e i titoli di studio sono stati considerati equivalenti a quelli
precedenti, conservando così un indirizzo tipicamente
marinaresco.
Su questa base si sta progettando, nel quadro del riordino generale,
un biennio di prosecuzione che, dopo i tre anni di base previsti
fino a questo momento, includerebbe anche un corso ad indirizzo
marinaro dedicato appunto alla formazione del tecnico del mare.
La figura professionale alla quale l'Amministrazione dell'Istruzione
professionale fa riferimento è una figura professionale
polivalente da impiegarsi nella condotta della navigazione, nella
gestione degli impianti navali e nelle attività di pesca
e acquacoltura. In teoria, il futuro corso di studi quinquennale
per tecnico del mare (istruzione professionale) potrebbe diventare
un percorso alternativo all'attuale impianto degli istituti nautici
(istruzione tecnica), il cui progetto di liceizzazione deve ancora
stabilizzarsi affinchè se ne possano valutare compiutamente
la portata e le conseguenze.
In materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, il conferimento
di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni
ed agli enti locali ha aperto la strada alla realizzazione di
tale autonomia. Poiché si deve supporre che l'applicazione
del provvedimento potrà produrre un effetto di differenziazione
qualitativa tra le varie scuole del territorio nazionale, anche
se appartenenti allo stesso ordine e grado, un collegamento sempre
più stretto con il mondo della Scuola diventerà
irrinunciabile.
Collaborazione scuola-impresa
La tradizionale cooperazione tra Ministero della pubblica istruzione
e Confindustria è stata rafforzata da un nuovo protocollo
d'intesa sullo sviluppo di un sistema di alternanza studio-lavoro,
sulla diffusione degli stage, sull'orientamento e sulla qualità
della scuola.
Tutto ciò per rendere l'azione confederale più incisiva
e per fornire al sistema associativo ed all'opinione pubblica
proposte operative per la modernizazione dell'intero sistema di
istruzione e formazione.
In questo contesto s'inscrive la collaborazione di Confitarma
con gli istituti tecnico-nautici, collaborazione concretizzatasi
con la realizzazione di stage a bordo per oltre 40 neo-diplomati,
che hanno maturato complessivamente circa 2.400 giorni di navigazione.
Poiché tale esperienza di navigazione s'inquadra in un
contesto formativo ampio ed approfondito ed in considerazione
del fatto che l'allievo viene costantemente seguito durante lo
stage, attribuendo un valore particolarmente significativo all'esperienza
in mare, il Ministero dei trasporti e della navigazione ha stabilito
di riconoscere tali periodi di imbarco ai fini del computo del
requisito di navigazione prescritto dal Codice.
Sostegno alla formazione professionale
Notevole è stata l'attività di formazione di Allievi
Ufficiali e di addestramento reso obbligatorio dagli accordi internazionali,
attività favorite da una serie di misure di sostegno per
le quali lo Stato, mediante le leggi n.343 del 1995 e n.647 del
1996, ha reso disponibili risorse a ciò esclusivamente
destinate.
Varie le iniziative a sostegno della formazione professionale
della Gente di mare, per le quali Confitarma non ha mancato di
prestare la propria collaborazione. Tra queste, l'indagine dei
fabbisogni professionali promossa dall'Istituto addestramento
lavoratori dell'Emilia Romagna e il progetto formativo per Gente
di mare d'iniziativa dell'Area politiche attive del lavoro della
Provincia di Genova.
Il gruppo Giovani Armatori ha rivolto una particolare attenzione
alla formazione professionale della Gente di mare, dedicando al
tema un convegno nel corso del quale è stata proposta la
realizzazione di un'apposita Agenzia.
Convenzione STCW e adeguamento della certificazione
In materia di certificazione della competenza professionale della
Gente di mare, la data del 1° febbraio 1997 ha segnato l'inizio
del periodo durante il quale entreranno progressivamente in vigore
gli emendamenti 1995 alla convenzione IMO-STCW (Standard of training,
certification and watchkeeping for seafares) del '78.
Il Ministero dei trasporti e della navigazione ha confermato che
intende avvalersi della facoltà prevista dalla regola I/15
della Convenzione, che consente fino al 1° febbraio 2002
di continuare a rilasciare, convalidare e riconoscere i certificati
in base ai requisiti ed ai limiti previsti dalla normativa nazionale
vigente al 1° febbraio 1997, nei confronti dei lavoratori
marittimi che maturano tali requisiti prima del 1° agosto
1998.
Che l'applicazione della Convenzione sia una questione estremamente
complessa è provato dalla circostanza che, ai dubbi interpretativi
segnalati da alcuni Governi in occasione della 29a sessione del
sottocomitato IMO-STCW, non sono state trovate risposte definitive
nemmeno nella stessa sede dell'Organizzazione marittima, dove
gli emendamenti sono stati elaborati.
Per quanto riguarda le modifiche necessarie all'allineamento del
nostro ordinamento alle norme internazionali e comunitarie, del
primo pacchetto di emendamenti entrati in vigore nel corso del
1997, alcuni sono stati adottati con specifici provvedimenti
amministrativi (requisiti minimi obbligatori di addestramento
e qualificazione per gli equipaggi di navi passeggeri di tipo
ro-ro, e requisiti minimi obbligatori in materia di primo soccorso
sanitario e assistenza medica); per altri invece il nostro ordinamento
risulta già allineato alla Convenzione.
Notevole la portata della norma contenuta nel provvedimento legislativo
che ha istituito il Registro internazionale e modificato il Codice
della navigazione, che rende possibile ridefinire con decreto
ministeriale i titoli professionali marittimi, fino a questo momento
fissati per legge e non più corrispondenti a quanto previsto
internazionalmente.
SOMMARIO
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CAPITOLO PRIMO
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La marina mercantile italiana nel 1997
Riforma della navigazione internazionale
Dimensione e composizione della flotta
Investimenti e rinnovamento del naviglio
Occupazione marittima
Bilancia dei noli marittimi
Impatto socioeconomico della navigazione mercatile
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CAPITOLO SECONDO
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I mercati marittimi
Commercio mondiale e traffici marittimi
Flotta mondiale
Andamento dei noli
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CAPITOLO TERZO
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La navigazione europea e la politica marittima dell'unione
Traffici e flotta dell'Unione Europea
Orientamenti in materia di aiuti di stato e trasporti marittimi
Liberalizzazione del cabotaggio negli Stati membri
Verso una nuova politica della costruzione navale
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CAPITOLO QUARTO
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La tutela dell'ambiente marino e la sicurezza della navigazione
Tutela ambientale
Sicurezza della navigazione
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CAPITOLO QUINTO
|
Il lavoro a bordo e la formazione e certificazione degli equipaggi
Relazioni industriali
Riforma dell'istruzione pubblica
Collaborazione scuola - imprese
Sostegno alla formazione professionale
Convenzione STCW e adeguamento della certificazione
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CAPITOLO SESTO
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Il sistema portuale e lo sviluppo dei traffici mediterranei
Sviluppo dei traffici nel Mediterraneo
Legislazione portuale
Libro Verde della Commissione Europea
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CAPITOLO SETTIMO
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L'organizzazione di Confitarma
La struttura della Confitarma
Cariche confederali 1997-1998
Commissioni
Giovani Armatori
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