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Relazione morale del Consiglio Direttivo



ASSEMBLEA GENERALE
30 marzo 2009 - Palazzo San Giorgio


Signore e Signori, illustri ospiti ed Autorità,

è con grande piacere che do a Voi tutti il benvenuto all'Annuale Assemblea Generale dei Soci di Spediporto, ringraziandoVi per aver accolto l'invito a partecipare a quello che, per tradizione, rappresenta uno dei momenti fondamentali del la nostra vita associativa.

Consapevoli dell'importanza di questo momento e coscienti della delicata fase economica che il mondo intero - ed insieme ad esso il nostro Porto - sta vivendo in questi mesi, abbiamo voluto, come Consiglio Direttivo di Spediporto, operare una scelta che riteniamo importante dando dei contenuti precisi e dei riferimenti a questa relazione che andassero oltre la mera analisi di dati, stime e proiezioni sugli attuali scenari economici internazionali.

Una scelta di impostazione importante, che non può sottrarci dal dovere morale verso la nostra categoria di evidenziare, alle Istituzioni presenti, la forte preoccupazione che nutriamo alla lettura di dati che ci dicono che nei primi tre mesi dell'anno le percentuali di riduzione del lavoro per le case di spedizioni ha toccato punte del 45%. Il nostro timore non è legato solo al futuro delle aziende ma anche a quello dei loro 8000 dipendenti.

Ma, come detto, vorremo provare, grazie anche al contributo degli interventi che seguiranno, a ragionare e lavorare su alcuni, pochi, ma importanti obiettivi che devono essere condivisi non solo formalmente, ma perseguiti con forte volontà ed unitaria tenacia attorno a questo tema:



Il Porto che vogliamo: infrastrutture, efficienza e regole”

Tutto quello che oggi verrà detto o sarà tema di approfondimento corale, ci auguriamo possa diventare manifestazione di una determinata e fortissima volontà di ognuno di noi ad impegnarsi per creare le condizioni affinché questo Porto possa produrre non solo buoni propositi, parole e progetti ma anche fatti concreti.

Le difficoltà che hanno costretto di continuo negli ultimi anni il nostro scalo marittimo a rivedere e ri-quotare tempi e modalità del proprio sviluppo, sappiamo non essere frutto della dolosa volontà di nessuno ma, con altrettanta franchezza, dobbiamo riconoscere che in alcuni casi è mancato sia l'impegno alla coesione che una visione di insieme delle problematiche.

Ecco perché abbiamo ritenuto che fosse importante focalizzare la nostra attenzione quest'oggi non tanto sui macro-temi quanto su progetti ed iniziative concrete, che sono vicine a noi e che possono essere colte attraverso un lavoro comune.

Una premessa generale. Le grandi infrastrutture - Terzo Valico in testa - sono irrinunciabili, la loro realizzazione deve essere avvertita come una ricchezza non solo per Genova ma per l'intero Paese.

Riferendoci oggi alle infrastrutture, e guardando un attimo a quello che è il quadro attuale dell'esistente, non vorremmo accennare solamente alle grandi opere, la cui realizzazione comporterà inevitabilmente anni di lavori, ma concentrarci invece sull'avvio di quelle opere più facilmente realizzabili e strettamente legate alla nostra realtà portuale; parlando di efficienza vogliamo che l'attenzione sia rivolta al sistema dei servizi portuali nel suo complesso; nel chiedere regole l'obiettivo deve essere quello di giungere ad una “Governance” del sistema portuale che orienti in maniera precisa l'operato di tutti gli attori che vi convivono.

Un passaggio molto importante, anzi determinante, nella direzione poco sopra enunciata è stato compiuto a nostro giudizio nello scorso mese di Aprile 2008 - quindi quasi un anno fa - quando il Comitato Portuale di Genova ha approvato il Piano Operativo Triennale 2008-2010.

E' da qui che si deve ripartire ed è da qui che vogliamo iniziare alcune riflessioni.


Il Piano Operativo Triennale - Programma di mandato della Comunità Portuale

La prima considerazione è che il Piano Operativo Triennale può e deve diventare un programma di mandato non solo del Presidente Merlo ma dell'intera Comunità Portuale genovese.

1 Fonte Piano Operativo Triennale 2008-2010 Autorità Portuale di Genova. Parte prima - il quadro di riferimento.

Nel POT, oltre alle più complessive strategie di sviluppo, vi è un passaggio che riteniamo particolarmente importante perché intriso di forte concretezza dove si afferma che: “la strategia di in vestimento debba essere rivolta ad almeno quattro elementi: le opere portuali, le opere retroportuali, i sistemi di supporto, caratterizzati da un'elevata automazione ed innovazione tecnologica, ed i modelli di governance, al fine coniugare il miglioramento delle condizioni della vita socio-economica del Porto con gli obiettivi di sviluppo che sono postulati dalla pianificazione logistico-trasportistica nazionale in connessione con i grandi assi transeuropei”1.

In queste poche righe troviamo condensato quello che deve essere e vogliamo sia il futuro del nostro Porto. Qui il plurale è d'obbligo così come è d'obbligo pensare che rispetto alle linee di indirizzo assunte dalla Comunità Portuale vi sia il massimo impegno di tutti alla loro realizzazione.

Talvolta però le sensazioni che si hanno sono altre. Non possiamo più permetterci di perdere tempo, risorse e concentrazione dietro a progetti futuribili che non si realizzeranno mai. Non possiamo continuare a immaginarci scenari di sviluppo e crescita se non cominciamo a porre le basi del nostro futuro attraverso la finalizzazione di alcune opere fondamentali all'interno del nostro scalo: entrata in esercizio del VI modulo di Voltri, completamento ed entrata in servizio dei due nuovi poli container del bacino di Sampierdarena, Ronco - Canepa e Sanità - Bettolo.

Allo stesso modo devono trovare realizzazione alcuni lavori improcrastinabili: ci riferiamo al rifacimento della galleria del Campasso, alla nuova elettrificazione delle linee ferroviarie portuali, al nodo di San Benigno, alla creazione di un autoparco, così come, tra le priorità, non possiamo dimenticare i dragaggi e i tombamenti perché altrimenti le velleità di questo scalo di fondare la sua crescita attraverso l'arrivo di mega portacontainer o supernavi da crociera rimarrà una eterna illusione e nulla più.

Su queste priorità dobbiamo declinare un Time Planning per il Porto.

Parlare di progetti, anche molto concreti, si scontra tuttavia con le risorse finanziarie di un piano di investimenti, per il Porto di Genova, estremamente oneroso, risorse che però sappiamo esistere perché generate copiosamente per lo Stato Italiano dai traffici internazionali dei nostri scali.

Eppure il recentissimo caso dell'ILVA dimostra quanto fragile sia ad oggi la posizione finanziaria del nostro Porto rispetto ad un federalismo finanziario ed una autonomia gestionale che ad oggi sono solo sulla carta.

Una situazione tanto assurda quanto reale, eppure l'importanza di questo comparto economico è nota.

Lo stesso Governatore della Banca di Italia Mario Draghi in un suo recente intervento, dopo aver analizzato i dati relativi alla riduzione degli scambi commerciali nel mondo forniti dal Fondo Monetario Internazionale, ha evidenziato come gli stessi incidano per ben un terzo sul valore complessivo del Prodotto Mondiale Lordo!

Forse qui vale la pena fare un po' di autocritica anche al c.d. “Cluster Marittimo italiano” che ad oggi stenta ad avere sulle Istituzioni e sul Governo un peso specifico adeguato alla sua reale importanza, non avendo ancora la cultura di mobilitarsi coralmente per esercitare azioni di pressione costante e continuativa sui decisori.

Solo recentemente infatti si è presa coscienza che il solo Sistema Portuale Italiano vale per l'Erario - tra diritti di confine ed Iva - circa 7 miliardi di Euro all'anno, di cui 4 miliardi incassati dai porti liguri e quasi due dal solo Porto di Genova.

Ma quale è l'industria italiana o il comparto economico del nostro Paese in grado di garantire con le proprie attività - ma attenzione - al netto della tassazione sugli utili, un apporto di ricchezza tanto grande per lo Stato italiano pagato - badate bene - cash ? solo l'Industria Portuale, nessun altra!

Eppure, per colpe anche nostre, ci sentiamo spesso relegati ai margini delle vita economica di questo Paese.

Un'ulteriore riflessione viene da ciò che sta avvenendo nei grandi porti europei - da sempre nostro punto di riferimento e modello - qui, crisi o non crisi, l'imperativo categorico è guardare avanti scommettendo su nuovi investimenti, sull'implementazione della logistica, sulle infrastrutture e sui servizi alla merce.

L'esempio più significativo viene dalla Germania. Lo stato tedesco proprio perché cosciente dell'importanza delle stime negative della situazione economica non ha volutamente tralasciato di pensare agli investimenti legati all'“industria porto” facendo approvare un piano finanziario - condiviso con Bruxelles - particolarmente imponente e finalizzato alla costruzione di un nuovo scalo a Wilhelmshaven interamente coperto da Fondi Pubblici. E' la risposta a come la Germania guarda in chiave futura alla movimentazione delle merci, come uno Stato agisce per attivare da subito qualcosa come 90 mila posti di lavoro legati alla manodopera per la realizzazione e gestione di questa nuova struttura portuale.

In questi progetti c'è tutto: sguardo al futuro, pragmatismo imprenditoriale, sviluppo economico ed occupazionale.

Alla luce anche di queste considerazioni, non possiamo che essere oggi soddisfatti, dopo anni ed anni di promesse e tormentate vicende, dell'approvazione da parte del CIPE del pacchetto di finanziamento alle infrastrutture di oltre 16,6 miliardi, al cui interno è compreso l'avviamento dei cantieri del Terzo Valico.

Adesso l'obiettivo deve essere quello di rendere immediatamente esecutivi i progetti e l'apertura dei primi cantieri, magari partendo dal nodo ferroviario genovese.

Le attività portuali non possono più essere considerate come un elemento a sé stante, ma bensì come un anello fondamentale di una più complessa catena logistica con performance qualitative e di prezzo da valutare nella “supply chain” complessiva, dall'origine alla destinazione finale dei carichi.

Queste valutazioni sono alla base delle scelte che l'industria ed il mondo produttivo stanno già attuando da tempo e che portano spesso a privilegiare realtà portuali, rispetto a Genova, molto più lontane e disagevoli ma più competitive perché in grado di garantire prestazioni di servizio con tempi limitati, costi competitivi e, soprattutto, preventivabili.


La città ed il Porto

Ecco perché in un contesto fortemente urbanizzato come quello genovese, il mancato assetto viabilistico rappresenta una problematica di primaria rilevanza alla cui soluzione possono concorrere la realizzazione dei progetti di Lungomare Canepa - Piazzale Avio, di prolungamento della Sopraelevata Portuale - con relativa ri-definizione del sistema dei varchi portuali - di riassetto operativo e strutturale del nodo di San Benigno e, in modo più complessivo, di scelte precise in termine di Gronda Autostradale di Genova.

A tale proposito siamo convinti che l'iniziativa assunta dalle categorie produttive, commerciali e di servizi della provincia di Genova, attraverso la regia e il coordinamento della Camera di Commercio nel sostenere il progetto Gronda possa essere di esempio in futuro nella creazione di una “lobby trasparente” che riunisca tutti gli attori coinvolti per sostenere progetti e temi di sviluppo che troppo spesso vengono abbandonati nel limbo dell'incertezza realizzativa pur essendo indispensabili per la crescita del territorio.

Ma le esigenze del settore logistico, puro riflesso delle esigenze del commercio internazionale, si stanno rapidamente modificando nello scenario europeo.

In questo contesto - come opportunamente evidenzia ancora il Piano Operativo Triennale - “i porti si possono affermare quali fattori determinanti nello sviluppo economico territoriale qualora siano in grado di indurre un cambiamento nell'approccio all'organizzazione logistica, raggiungendo un elevato livello di integrazione tra le infrastrutture ed i servizi portuali ed i terminal terrestri.”

La nota carenza di spazi nel Porto di Genova ha da tempo imposto la necessità di pensare ad un “sistema portuale”, inteso quale insieme di banchine portuali e di spazi retroportuali, dove questi ultimi possano rappresentare - dal nostro punto di vista - un prolungamento quasi naturale delle banchine genovesi.

Sebbene le scelte fondamentali legate all'individuazione delle c.d. “aree retroportuali” sembrano in gran parte compiute, non vorremmo che si dimenticasse che il retroporto è funzionale ad una saturazione degli spazi portuali ed avrà successo se sarà in grado di consentire, a chi oggi lavora in porto, non solo di continuare a farlo, ma di poterlo fare a condizioni operative - possibilmente migliori - e a condizioni economiche - rispondenti alla richiesta di mercato.

Queste “condizioni” si riferiscono alle procedure doganali per l'importazione ed esportazione delle merci, alle attività di presidio, (sanitarie, veterinarie, fitopatologiche) che includono sia la fase del controllo che dell'analisi e la certezza dei tempi di resa delle merci. Ma non solo, una importante quota di impegno spetta agli operatori privati: Agenzie Armatoriali, Terminalisti, Autotrasportatori, Spedizionieri che devono impegnarsi a costruire un sistema efficiente di relazioni operative.

Tutti questi aspetti, ad oggi, sono stati considerati solo marginalmente all'interno di queste progettualità, eppure la loro rilevanza è fondamentale nel velocizzare i tempi e l'invio delle merci oltre Appennino.

Partendo dal Piano Operativo Triennale, dal senso di responsabilità e condivisione tra Amministrazione ed operatori, dobbiamo costruire un manifesto condiviso di priorità su cui far convergere il nostro impegno.

Quello che vogliamo dalle Istituzioni e dagli Enti è un impegno, di ordine economico e temporale, a realizzare concretamente le infrastrutture da tempo promesse.



No alla cultura dell'emergenza sì alla cultura dell'efficienza

Qui non deve essere in discussione la quantità dei servizi erogati ma la qualità degli stessi e dunque l'efficienza del sistema portuale, la puntualità rispetto alle esigenze della merce, il livello di coordinamento operativo tra le varie componenti del ciclo portuale, la costruzione di una “cultura dell'efficienza” che si contrapponga alla cultura del “dover fare” perché l'emergenza di turno lo impone.

Guardando con obiettività all'esistente, noteremo che il grado di coordinamento tra operatori ad oggi raggiunto sia più il frutto della “cultura dell'emergenza” che non di quella dell'efficienza.

Le imprese genovesi che operano in ambito portuale, senza nessuna esclusione, hanno sviluppato negli anni una cultura ed una funzionalità operativa verso la merce ed i propri clienti basata sull'imposizione del proprio modello operativo, piuttosto che sulla costruzione di un modello unico. Manca una “business idea” condivisa del Porto.

Di fronte a questo scenario molto spesso intricato, è nato alcuni anni fa un importante progetto di telematica portuale, E-Port, che ha avuto da subito il merito di chiarire quanto complessa fosse la macchina portuale, l'insieme delle sue relazioni, operazioni e procedure.

Grazie a E-port e allo spirito di cooperazione che intorno ad esso si è coagulato, si è arrivati alla definizione di un modello di sviluppo futuro efficace ma, soprattutto, un prototipo di collaborazione.

Dobbiamo però essere consapevoli che se la telematica portuale può fare molto in direzione di una semplificazione organizzativa e di una razionalizzazione procedurale, altro deve essere fatto al fine di ottenere, più in generale, un sistema portuale caratterizzato da un omogeneo sincronismo operativo.

Pensiamo all'importanza del ruolo dell'Agenzia delle Dogane e degli Istituti di Presidio. Tra loro vi sono importanti sincronismi legati alle verifiche che riteniamo debbano essere migliorati.

Una soluzione è certamente rappresentata dallo Sportello Unico. Corre allora l'obbligo di una domanda: quando diventerà operativo?

Qui emerge ancora una volta l'importanza di saper essere, al di là delle parole e degli slogan, vero sistema portuale.

A bussare alla porta delle Direzioni Generali di un ministero deve essere il sistema portuale genovese nel suo insieme, appoggiato dalla classe politica ed amministrativa che governa questo territorio e da cui trae consensi ed appoggi.

Recentemente sono stati avviati due importanti tavoli di lavoro regionali con gli spedizionieri liguri: il primo con la Direzione Regionale dell'Agenzia delle Dogane, il secondo con la Direzione Regionale della Sanità Marittima.

Nel caso del tavolo di confronto con la Direzione della Sanità Marittima sono emersi elementi significativi legati alla carenza strutturale ed operativa dei presidi sanitari rispetto al trend di crescita della portualità ligure, ciò a prescindere dalla contingente ‘situazione di crisi.
Un elemento di riflessione su tutti. Rispetto ad un aumento pari al 400% del lavoro di campionatura sulle merci sbarcate nel Porto di Genova da parte della locale USMAF, nel periodo compreso tra il 2004 ed il 2007, il personale di questo ufficio è rimasto in sostanza lo stesso ed anzi ha visto ridursi sensibilmente il proprio budget operativo.

Eppure il rilascio del Nulla Osta sanitario è un elemento preliminare ed indispensabile alle fasi di importazione di moltissimi prodotti. A Genova ne vengono rilasciati ben 52.000 mila all'anno con stime di sensibile crescita nei prossimi anni.

Dalla studio, che è in corso di realizzazione con la Direzione Regionale di Sanità Marittima e ARPAL, emergerà la necessità di riorganizzare il servizio di controllo ed analisi in maniera più funzionale rispetto alle esigenze della merce ed alla sempre più stringente normativa sanitaria.

Qui l'efficienza potrà essere raggiunta solo attraverso nuovi investimenti in strutture di analisi e risorse umane destinate alle attività portuali.

L'efficienza che intendiamo e vogliamo è una semplificazione operativa che garantisca la qualità, la certezza dei tempi e la competitività economica.

In questa logica, uno dei cavalli di battaglia di Spediporto è stata e rimane la “Carta dei Servizi Portuali” a cui la comunità portuale aveva risposto in maniera positiva, senza però poi di fatto sostenerne i processi di sviluppo e la realizzazione.



La certezza delle regole .... del “gioco”

Diciamo con convinzione che è stato un peccato ed anche un errore averla trascurata.

Tuttavia il richiamo del Presidente Merlo, recentemente riportato dai media, sul tema delle regole e della condivisione delle stesse, incluso nelle più ampie strategie per il rilancio del Porto di Genova, è stato molto apprezzato dalla nostra categoria. Sappia Presidente che non faremo mancare il nostro contributo ed il nostro impegno affinché questa Sua volontà si traduca, quanto prima, in atti formali per i quali, laddove violati, si intervenga con severità a favore del loro assoluto rispetto.

Questa riflessione ci permette di affrontare, seppur brevemente, un altro tema importante, quello della riforma della legge portuale (L.84/94): da un po' di tempo non se ne sente più parlare, da un po' di tempo non si avvertono più quei segnali di decisa modernizzazione che dovevano caratterizzare la sua struttura normativa. Sarebbe interessante capire dove questo processo si sia interrotto.

Certamente se si tornerà - come è logico attendersi - a parlare di riforma, si dovrà dare forte autonomia alle Autorità Portuali, forte capacità di “Governance” ai Comitati Portuali garantendo, all'interno degli stessi, una immutata capacità rappresentativa del settore imprenditoriale e di quello lavorativo, una semplificazione amministrativa e, magari, pensare già ad Autorità Portuali in cui la competenza si allarghi oltre i confini attuali andando a comprendere anche le aree retroportuali asservite al porto, alle sue merci ed ai servizi.

Siamo convinti che, assegnando maggiori poteri di intervento, anche sanzionatorio, all'Autorità Portuale, esperienze quale quella da ultimo vissuta, dalla nostra categoria, a seguito della violazione dell'atto di indirizzo 655/08 in tema di dwell time, non potranno ripresentarsi.

Sembra assurdo ma la lettura della realtà, di quello che è stato il porto e le sue alterne vicende di questi anni mostrano con desolante evidenza quanto questo scalo si sia sviluppato senza capire quanto sia importante declinare un quadro di regole operative, sindacali e procedurali ben chiare. Cosa che oggi manca ancora in gran parte.

Il nostro tentativo di alcuni anni fa di sollecitare la creazione di un impianto normativo di autoregolamentazione nasceva da una constatazione reale. Il porto di Genova non è uno ma mille. Ogni operatore - dagli spedizionieri agli agenti marittimi, dai terminalisti agli autotrasportatori - ha operato scelte strutturali, organizzative e procedurali guardando solo in casa propria, in maniera avulsa rispetto al contesto operativo in cui si trovava calato.

Quello che vogliamo è un percorso condiviso con le categorie che porti alla sottoscrizione di regole ed al loro rispetto.

Vi sono però oggi dei segnali importanti, che incoraggiano all'ottimismo. Intanto un cambio generazionale piuttosto importante consente oggi di sperare che vecchi problemi ed antiche diatribe siano lasciate alle spalle e si possa finalmente aprire una nuova stagione di programmazione ed intese basate sulla semplice volontà delle parti.
La nuova classe dirigente di questa città deve essere promotrice di uno scatto in avanti del Porto e della città di Genova. Torniamo a dare al mondo un'immagine positiva di noi e del nostro territorio, che sia espressione di un dinamismo progettuale fondato sui programmi e sulla loro traduzione in realtà.

Una riflessione sul tema del lavoro portuale. E' da qui che auspichiamo possa avviarsi un'evoluzione culturale che porti ad orientare le scelte di rinnovamento, in un quadro di rispetto delle norme e di difesa dell'occupazione, verso un ammodernamento del modo di lavorare, concepire e disciplinare il lavoro portuale.

Ed allora, in conclusione, la nostra Comunità Portuale ha la volontà di cambiare veramente questo Porto?

Grazie per l'attenzione e buon prosieguo di lavori.
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Miami
Die seit Ende 2024 laufenden Verhandlungen wurden erfolgreich abgeschlossen
Bei den International Propeller Clubs der Dorso Award für den Mittelmeerraum
Neapel
In Anerkennung der wichtigen Rolle der Logistikunternehmen im Mittelmeerverkehr
ABB unterzeichnet Servicevertrag mit der US-Kreuzfahrtgesellschaft Royal Caribbean
Zürich
Es hat eine Laufzeit von 15 Jahren und umfasst 33 Schiffe der Flotte.
P&O Maritime Logistics (DP World Group) erwirbt 51 % von NovaAlgoma Cement Carriers
Lugano
Nova Marine Holding und Algoma Central Corporation behalten 49 %
Stabiler Güterverkehr in den Häfen von Genua und Savona-Vado Ligure im Mai
Genua
Am Flughafen der ligurischen Hauptstadt wurde ein Rückgang von -2,4 % verzeichnet; am Flughafen Savona wurde ein Anstieg von +7,2 % verzeichnet
Consilium Safety Group erweitert Präsenz in der Türkei und auf dem maritimen Markt
Göteborg
Ares Marine übernommen
Die ersten InnoWay-Güterwaggons haben das Werk Bagnoli della Rosandra verlassen
Fincantieri hat in Südkorea eine neue Innovationsantenne eröffnet
Seoul
Es liegt im Herzen des Technologieviertels von Seoul.
Die Kommissare der verschiedenen AdSPs übernehmen auch die den Verwaltungsausschüssen zugewiesenen Befugnisse
Rom
Bestimmungen für die Hafenbehörden des Ionischen Meeres, der Mittel-Nördlichen Adria, des Östlichen Ligurischen Meeres und des Nördlichen Tyrrhenischen Meeres
INCICO mit Sitz in Ferrara übernimmt Italiana Sistemi und konzentriert sich auf Verkehrstechnik
Ferrara/Neapel
Es ist spezialisiert auf Infrastruktur- und Anlagenbau im Schienen- und Straßenverkehr
NÄCHSTE ABFAHRSTERMINE
Visual Sailing List
Abfahrt
Ankunft:
- Alphabetische Liste
- Nationen
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Hupac kündigt Erweiterung des Shuttles Duisburg-Singen mit Verbindungen nach Italien an
Lärm
Es gibt tägliche Abfahrten
Die Übertragung von 80 % des Kapitals von Louis-Dreyfus Armateurs an InfraVia wurde umgesetzt
Suresnes/Paris
Die Familie Louis-Dreyfus behält die restlichen 20 %
Hafen von Genua, grünes Licht für die Verlängerung der Konzession an Spinelli bis zum 30. September
Genua
Ok auch zur Erweiterung der Campostano-Gruppe
Der Nationale Maritime Fonds hat mit der Anerkennung von Stipendien begonnen
Genua
Sie werden für Grundausbildungen und Sicherheitseinweisungen erteilt.
RFI und MIT unterzeichnen die Aktualisierung des Programmvertrags über rund 2,1 Milliarden
Rom
Rund 500 Millionen Euro für die Verwaltung des Schienennetzes erwartet
San Giorgio del Porto liefert ein Schiff zur Bunkerung von Flüssigerdgas
Genua
Es wurde für Genova Trasporti Marittimi gebaut
Pisano (AdSP Liguria Orientale): Die Häfen von La Spezia und Carrara haben sich fast perfekt integriert
La Spezia/Bari
Außerordentlicher Kommissar der Hafenbehörde der südlichen Adria ernannt
Raffaele Latrofa zum Präsidenten der AdSP des Mittel-Nord-Tyrrhenischen Meeres ernannt
Rom
Er ist der stellvertretende Bürgermeister von Pisa
Indiens Mazagon Dock Shipbuilders übernimmt die Kontrolle über Sri Lankas Colombo Dockyard
Mumbai
Investition von rund 53 Millionen Dollar
Dem Kommissar der Hafenbehörde des westlichen Ligurischen Meeres wurden die Befugnisse und Vorrechte des Verwaltungsausschusses übertragen
Genua
Die Maßnahme bis zur Wiederherstellung der ordentlichen obersten Leitungsorgane
Der Dreijahresbetriebsplan 2025-2027 der Central Adriatic Port Authority wurde genehmigt
Ancona
Positive Stellungnahme des Sea Resource Partnership Body
Die öffentliche Sitzung des International Containers Studies Center findet am 2. Juli in Genua statt
Genua
Es geht um die physischen Transformationen des Containers und die Digitalisierung von Prozessen
Andrea Ormesani ist der neue Präsident von Assosped Venezia
Venedig
Der Vorstand wurde erneuert. Paolo Salvaro bleibt Generalsekretär
Witte (ISU): Im Jahr 2024 stabilisierte sich der Schiffsbergungssektor vom Tiefstand vor zwei Jahren
London
Finnische Elomatic installiert Tunnelstrahlruder auf elf Kreuzfahrtschiffen von Carnival
Turku
Die Arbeiten beginnen im nächsten Herbst und enden im Jahr 2028
Die Assarmatori-Versammlung findet am 1. Juli in Rom statt
Rom
"Mittelmeer gegen den Strom" das Thema des Treffens
Fincantieri hat das neue Kreuzfahrtschiff Viking Vesta an die amerikanische Viking-Gruppe ausgeliefert.
Triest/Los Angeles
Es wurde in der Werft von Ancona gebaut
Die Küstenwache von Genua hat das Containerschiff PL Germany unter Verwaltungshaft genommen
Genua
MSC Group verwaltet Kreuzfahrtdienste in den Häfen von Bari und Brindisi
Bari
Zehnjährige Konzession mit Verlängerungsmöglichkeit
Die italienische Marine bestellt zwei neue Mehrzweckkampfschiffe bei Fincantieri
Triest
Der Auftrag an das Schiffbauunternehmen hat einen Wert von 700 Millionen Euro
Deutscher Kombiverkehr kehrt 2024 in die Gewinnzone zurück
Frankfurt am Main
Der Umsatz blieb mit 434,6 Millionen Euro unverändert.
Deltamarin wird die sechs neuen RoPax-Schiffe entwerfen, die Grimaldi für die Mittelmeerrouten bestellt hat
Turku
Die Praxis der Untervergabe in der europäischen Logistik führt zu einem parallelen Arbeitsmarkt, auf dem Rechte nicht durchgesetzt werden
Brüssel
Bericht "Entschuldigung, wir haben Sie als Subunternehmer beauftragt" vorgelegt
Morgen wird Grendi das vierte Schiff der Gruppe auf den Strecken von und nach Sardinien einsetzen
Mailand
"Grendi Star" mit einer Ladekapazität von 2.800 Laufmetern wird Marina di Carrara und Cagliari verbinden
Vertrag zur operativen Unterstützung von Fregatten der FREMM zwischen Orizzonte Sistemi Navali und OCCAR unterzeichnet
Tarent
Der Gesamtwert der Vereinbarung beträgt rund 764 Millionen Euro
Im Hafen von Gioia Tauro beschlagnahmten Soldaten der Guardia di Finanza 228 Kilo Kokain
Reggio Calabria
Zwei Hafenarbeiter festgenommen
Forderung nach einer Reform des gesamten Fahrerausbildungssystems im Transportsektor
Rom
Sieben Vorschläge vorgelegt
Hafen von Livorno, neues Observatorium zur Lösung des Problems der Hafenüberlastung
Livorno
Marilli: Wir werden nach Lösungen suchen, um die mögliche Aufhebung der Hafengebühr zu erreichen
Lockton PL Ferrari schloss das letzte Geschäftsjahr mit einem Bruttoumsatz von 34 Millionen Dollar ab
Genua
Das Versicherungsprämienvolumen stieg auf 350 Millionen
Polnische Trans Polonia-Gruppe übernimmt niederländische Nijman/Zeetank Holding
Tczew
Es ist spezialisiert auf den Transport und die Logistik von flüssigen und gasförmigen Produkten
d'Amico Tankers verkauft zwei 2011 gebaute Tanker für 36,2 Millionen Dollar
Luxemburg
Die Auslieferung an die Käufer erfolgt Ende Juli bzw. am 21. Dezember.
HÄFEN
Italienische Häfen:
Ancona Genua Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Neapel Trapani
Carrara Palermo Triest
Civitavecchia Piombino Venedig
Italienische Logistik-zentren: Liste Häfen der Welt: Landkarte
DATEN-BANK
ReedereienWerften
SpediteureSchiffs-ausrüster
agenturenGüterkraft-verkehrs-unternehmer
MEETINGS
Die Assarmatori-Versammlung findet am 1. Juli in Rom statt
Rom
"Mittelmeer gegen den Strom" das Thema des Treffens
Die öffentliche Sitzung des International Containers Studies Center findet am 2. Juli in Genua statt
Genua
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NACHRICHTENÜBERBLICK INHALTSVERZEICHNIS
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
››› Nachrichtenüberblick Archiv
FORUM über Shipping
und Logistik
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archiv
Die italienische Handelsmarine-Akademie plant 13 neue kostenlose Kurse
Genua
Über 300 Stellen verfügbar
Eine Delegation von Wista Italien besucht die Häfen von Catania und Augusta
Catania/August
Der Verein besteht aus Frauen, die verantwortungsvolle Positionen in den Bereichen Seefahrt, Logistik und Handel innehaben.
In den ersten fünf Monaten des Jahres 2025 wurden im Hafen von Algeciras 1,9 Millionen Container umgeschlagen (-6,3 %)
Algeciras
Die Zahl der leeren Container sank um -5,5 % und die der vollen um -6,4 %
Reway Group steigt in den Sektor der Instandhaltung der Hafenbahninfrastruktur ein
Licciana Nardi
Zwei Aufträge vom AdSP des östlichen Ligurischen Meeres vergeben
Delcomar und Ensamar übernehmen Seeverkehrsdienste mit den kleineren sardischen Inseln
Cagliari
Die Ausschreibung für die sechsjährige Konzession der Anschlüsse wurde vergeben
Hafen von Triest, der neu ernannte Gurrieri torpediert den neu ernannten Torbianelli
Triest
Russo (Pd): Es ist ein schmutziges Machtspiel
Singapurs SeaLead erweitert sein Seeschifffahrtsangebot, um die Türkei und Italien zu verbinden
Singapur
Route mit Anschluss an den Verkehr durch den Suezkanal
Das US-Programm "Container Security Initiative" wurde auf Marokko ausgeweitet
Rabat
Amrani: Lassen Sie uns die Rolle von Tanger Med als sicheres und erstklassiges maritimes Zentrum festigen
Sehr positives erstes Quartal für Greek Euroseas
Athen
Pittas: Die positive Dynamik setzte sich im zweiten Quartal fort
Assonat und SACE präsentieren einen Plan für italienische Touristenhäfen
Rom
RINA hat das gesamte Kapital der finnischen Foreship übernommen
Helsinki
Das in Helsinki ansässige Unternehmen ist auf Beratung im Bereich Schiffs- und Maschinenbau spezialisiert.
Kuehne+Nagel hat eine neue Niederlassung in Neapel eröffnet
Mailand
Ziel ist es, das operative Wachstum der Gruppe in Süditalien zu unterstützen
Containerverkehr in den Häfen von Barcelona und Valencia im Mai rückläufig
Barcelona/Valencia
Wiederaufnahme des Containertransports im katalanischen Hafen
Jährlicher Güterverkehr in griechischen Häfen im Jahr 2024 stabil
Piräus
Inlandsvolumen wächst, Außenhandel geht zurück
Ratlosigkeit der Spediteure, Zollagenten und Seeagenten von La Spezia bei der Verlegung des Hafens von Carrara in die toskanische AdSP
Das Gewürz
Zaghaft hoffen sie auf "Berücksichtigung der bisherigen Fortschritte"
Francesco Mastro zum außerordentlichen Kommissar der Hafenbehörde der südlichen Adria ernannt
Rom
Er wird sein Amt am 30. Juni antreten.
John Denholm wird neuer Präsident der International Chamber of Shipping
Athen
Er wird in einem Jahr die Nachfolge von Emanuele Grimaldi antreten
Außerordentliche Kommissare der beiden ligurischen Hafenbehörden wurden eingesetzt
Genua/La Spezia
Matteo Paroli und Bruno Pisano an der Spitze der Institutionen
Assogasliquidi-Federchimica zeigt den Weg zur Beschleunigung der Dekarbonisierung des Straßen- und Seeverkehrs
Rom
Containerverkehr im Hafen von Hongkong geht im Mai stark zurück
Hongkong
1,05 Millionen TEU wurden umgeschlagen (-12,7 %)
Kommando des Tankers Eagle S für das Durchtrennen von Seekabeln im Finnischen Meerbusen verantwortlich gemacht
Vorteile
Der Unfall wurde durch den Schiffsanker verursacht
Online-Plattform zur Meldung kritischer Probleme, die Transportarbeiter gefährden
Genua
Es wurde von Fit Cisl Liguria vorbereitet
GNV schafft eine direkte Sommerverbindung zwischen Civitavecchia und Tunis
Genua
Sie wird entlang der historischen Route über Palermo verlaufen
Die Zusammenlegung der Konzessionen von Grimaldi im Hafen von Barcelona ist abgeschlossen
Madrid/Barcelona
Der Vertrag läuft am 20. September 2035 aus.
In den ersten fünf Monaten des Jahres 2025 ging der Güterverkehr in russischen Häfen um -4,9 % zurück
Sankt Petersburg
Im Mai wurde ein Rückgang von ca. -12% verzeichnet
Raben Logistics Group gründet Tochtergesellschaft in der Türkei
Mailand
Es wird 20 Mitarbeiter und ein 2.000 Quadratmeter großes Cross-Dock-Lager haben
Alberto Dellepiane als Präsident von Assorimorchiatori bestätigt
Rom
Die Zusammensetzung der gesamten Verbandsführung bleibt unverändert
Vereinbarung zwischen Fincantieri und dem indonesischen PMM zur Entwicklung von Lösungen für neue unkonventionelle Herausforderungen unter Wasser
Auftrag für die strukturellen Anpassungsarbeiten am Dock 23 des Hafens von Ancona vergeben
Ancona
Intervention im Wert von über 11,8 Millionen Euro
Konferenz zur Rolle von LNG und Bio-LNG für die Dekarbonisierung von Verkehr und Industrie
Rom
Die Veranstaltung Federchimica-Assogasliquidi findet am Montag in Rom statt
Das niederländische Unternehmen Bolidt verstärkt seine Präsenz im Kreuzfahrtsektor durch die Übernahme der amerikanischen Boteka
Hendrik Ido Ambacht
Contship Italia hat das genuesische Zolldienstleistungsunternehmen STS übernommen
Melzo
Das ligurische Unternehmen wurde 1985 gegründet
Francesco Benevolo wurde zum außerordentlichen Kommissar der AdSP der Mittel- und Nordadria ernannt
Rom
Er ist Betriebsleiter von RAM – Logistics, Infrastructure and Transport
Montaresi tritt als Kommissar der ostligurischen Hafenbehörde zurück
Das Gewürz
In den acht Monaten der Regierung – betont er – haben wir nicht eine Sekunde verloren
Gurrieri wurde zum außerordentlichen Kommissar des AdSP der östlichen Adria ernannt
Triest
Bis zum Abschluss des formellen Prozesses zur Ernennung des Präsidenten
Die Kommissare der AdSP von Westligurien haben ihr Mandat an Minister Salvini übergeben
Genua
Die Entscheidung ist Teil des Prozesses zur Ernennung und Nominierung der neuen Führungskräfte
Confetra kritisiert die Bestimmungen des Gesetzesdekrets Infrastruktur für den Straßenverkehr
Rom
Der Verband fordert die Blockierung des Prozesses zur Ernennung der Präsidenten der Hafenbehörden
Die taiwanesischen Unternehmen Evergreen, Yang Ming und WHL verzeichneten im Mai einen Umsatzrückgang
Keelung/Taipeh
Der Rückgang ist bei den beiden Hauptunternehmen noch stärker ausgeprägt
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genua - ITALIEN
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Umsatzsteuernummer: 03532950106
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Verantwortlicher Direktor: Bruno Bellio
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