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Assemblea dei soci 23 maggio 2011

Relazione del Presidente
Giovanni Cerruti



Autorità, Illustri Ospiti, Colleghi ed Amici,

benvenuti alla 66sima Assemblea annuale di Assagenti. Quest'anno abbiamo pensato di modificare qualcosa nella formula tradizionale, rendendola più innovativa, e mi auguro di Vostro gradimento, introducendo alcune novità, a partire dalla scelta di questa location presso i Magazzini del Cotone.

Al termine della relazione, diversamente dal solito, non chiederemo ai nostri Illustri Ospiti di intervenire, e di ciò mi scuso in anticipo, ma dedicheremo il medesimo spazio temporale alla presentazione di uno studio, commissionato dalla nostra Associazione alla Società di consulenza TLS Europe, dal titolo “Terzo Valico Ferroviario: le azioni da intraprendere fino alla realizzazione di un'opera fondamentale per la portualità ligure”

Subito dopo, daremo spazio ad una tavola rotonda, moderata dal Vice direttore del Secolo XiX Luigi Leone, alla quale parteciperanno l'Onorevole Roberto Castelli (Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), il Senatore Luigi Grillo, Presidente della 8a Commissione dei Lavori Pubblici del Senato, il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il Sindaco di Genova Marta Vincenzi, il Presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto ed il Presidente della AP di Genova Luigi Merlo. La discussione approfondirà il tema oggetto del nostro studio, con un contributo di idee e proposte e sollecitando un impegno da parte dei rappresentanti dei diversi schieramenti politici alla realizzazione di questo progetto così fondamentale per Genova e per la Liguria.

Come sempre, inizierò con una veloce analisi sullo stato attuale in cui verte il settore dei trasporti marittimi, e in particolare sulle previsioni a breve-medio periodo, riferite ai settori che sono rappresentati dalla nostra Associazione; quindi con il settore agenziale dei traffici di linea, di quelli tramp e del comparto crociere, per concludere questa parte con l'andamento dei mercati dei noleggi e della compravendita che vedono protagonisti i nostri mediatori marittimi.



I traffici di linea

Possiamo cominciare col dire che, mentre il 2009 è stato oramai storicamente archiviato come l'anno peggiore dal dopoguerra in poi, il 2010 ha superato le più ottimistiche previsioni, registrando una improvvisa e significativa crescita, sia nei volumi che nelle rate di nolo. Ci si aspettava, certamente, un rialzo ma non di tale importanza.

La crescita dei traffici su base annua IN/OUT Europa dei 7 più importanti mercati è stata del 12% attestandosi a valori molto simili al 2008. Il mercato del Far East rimane di gran lunga il mercato di riferimento dell'Europa sia in entrata che in uscita. La tabella sotto riportata è molto significativa e mette a confronto gli ultimi 3 anni nei 7 principali mercati di riferimento (dati in migliaia di TEUS).

To/From Europe

Growth

2010

2009

2008

'10/'09

TEU

TEU

TEU

Imports

15%

21,225

18,524

21,646

Exports

10%

15,558

14,202

14,741

7 Europe-trades

12%

36,783

32,726

36,386



To Europe

Growth

2010

2009

2008

'10/'09

TEU

TEU

TEU

Far East

18%

13,524

11,493

13,494

North America

9%

2,731

2,495

3,331

Australasia

3%

187

182

202

Middle East/ISC

17%

1,780

1,527

1,591

Africa, Sub Saharan

10%

651

592

611

Latin America

1%

1,506

1,498

1,680

EastMed-N.Europe

15%

847

737

736

7 Europe-trades

15%

21,225

18,524

21,646



From Europe

Growth

2010

2009

2008

'10/'09

TEU

TEU

TEU

Far East

1%

5,538

5,458

5,235

North America

12%

3,172

2,825

3,329

Australasia

17%

437

375

435

Middle East/ISC

8%

2,672

2,484

2,462

Africa, Sub Saharan

9%

1,190

1,094

1,103

Latin America

45%

1,360

940

1,165

EastMed-N.Europe

16%

1,190

1,027

1,012

7 Europe-trades

10%

15,558

14,202

14,741


Purtroppo, però, la stiva è cresciuta in maniera superiore alla domanda e, nonostante una parte di essa sia stata impiegata per implementare un “super slow steaming”, da settembre in avanti i noli hanno incominciato una lenta ed inesorabile discesa, che ancora oggi non pare arrestarsi.
I primi dati ufficiali di bilancio delle più importanti compagnie di navigazione vedono, quindi, un primo trimestre con importanti e significative perdite. Nel 2011 si prevedono crescite dei volumi meno significative rispetto all'anno precedente, che possono variare da un 7% ad un 9% su base annua. A questo però si contrappone una crescita della stiva disponibile sui mercati che nel 2011 sarà molto rilevante, figlia anche delle numerose richieste di consegna ritardata fatte dagli armatori nel 2009 e 2010.

Di seguito l'andamento dei volumi nei primi tre mesi del 2011 che confermano quanto sopra (dati in migliaia di TEUS).


To/From Europe

Growth

1Q11

1Q10

1Q09

'11/'10

TEU

TEU

TEU

To Europe

9%

5,518

5,068

4,280

From Europe

9%

4,057

3,713

3,079

7 Europe-trades

9%

9,575

8,781

7,359



To Europe

Growth

1Q11

1Q10

1Q09

'11/'10

TEU

TEU

TEU

Far East

6%

3,332

3,136

2,591

North America

8%

735

680

602

Australasia

2%

47

46

42

Middle East/ISC

15%

515

446

363

Africa, Sub Saharan

11%

200

180

146

Latin America

14%

414

364

357

EastMed-N.Europe

28%

275

215

179

7 Europe-trades

9%

5,518

5,068

4,280



From Europe

Growth

1Q11

1Q10

1Q09

'11/'10

TEU

TEU

TEU

Far East

4%

1,441

1,381

1,120

North America

5%

775

736

651

Australasia

3%

105

102

86

Middle East/ISC

6%

679

640

551

Africa, Sub Saharan

27%

366

287

252

Latin America

20%

342

285

193

N.Europe-EastMed

24%

349

282

226

7 Europe-trades

9%

4,057

3,713

3,079


Ad ulteriore conferma di quanto enunciato, è significativo riportare anche la statistica degli andamenti dei noli in importazione dal Far East, che da solo vale oltre il 37% dell'intero volume di traffico mondiale in movimento da e per l'Europa.

E' molto difficile fare previsioni, anche a breve, in quanto i fattori che determinano la crescita o la diminuzione dei noli marittimi sono molteplici. Certamente quasi tutti gli analisti concordano nel ritenere che il corrente anno 2011 sarà nuovamente un anno molto difficile per tutti gli operatori del settore.



Il traffico tramp

Nel 2010, per il porto di Genova, il traffico tramp è stato naturalmente influenzato dal mercato dei noli e dal fabbisogno energetico interno.
Ad esempio i volumi di carbone fossile hanno subito un marcato calo (circa - 35%), ciò è principalmente riconducibile ad una riduzione della produzione di energia elettrica della centrale sita all'interno del comprensorio portuale. Nonostante il suddetto consistente calo di traffico, le rinfuse solide nel loro complesso (altri combustibili solidi, cemento, minerali, semilavorati siderurgici) hanno avuto per talune commodities incrementi consistenti, facendo si che il 2010 potesse chiudere con un incremento globale del 2,60%.

Per quanto attiene alle rinfuse liquide dobbiamo dapprima procedere ad una differenziazione fra prodotti petroliferi, petrolchimici, olii vegetali, vino.
Scendendo ancora di più nel dettaglio, l'arrivo di petrolio greggio ha subito un calo del 5%, imputabile alla riduzione della domanda da parte delle raffinerie. Nel settore degli idrocarburi invece, abbiamo un seppur minimo incremento (circa 2%), I prodotti chimici hanno registrato un incremento del 14%, segno di una rinnovata vivacità del settore.
Nel comparto dei liquidi dobbiamo purtroppo rilevare una riduzione considerevole (circa 33%) degli arrivi di olii vegetali, ciò molto probabilmente dovuto alle migliori infrastrutture che i porti del nord Europa offrono a questo tipo di commodity.

Per chiudere l'analisi dei traffici, da notare un consistente aumento degli arrivi di vino (circa 75,9%), traffico che per il nostro porto rimane di nicchia, ma contribuisce a sopperire alle perdite di volumi registrate negli altri settori.

Per quanto attiene al 2011 a malincuore dobbiamo registrare una ulteriore riduzione negli arrivi di prodotti energetici solidi, mentre il trend dei liquidi (petrolio greggio, idrocarburi, prodotti chimici) al momento sembra mantenere i livelli dello scorso anno.



Le crociere

Da un'analisi, anche superficiale, delle principali pubblicazioni che si occupano di cruise industry, balza evidente la crescita continua del numero dei porti che si vanno candidando al ruolo di scalo crocieristico, come se un benefico contagio si stesse diffondendo su gran parte delle coste del mondo; Caraibi e Mediterraneo, fanno, come sempre, la parte del leone, ma un numero incredibile di porti si sta dotando di terminal dedicati, nella convinzione di riuscire a catturare una porzione più o meno grande di questa crescita annunciata.
Questi primi mesi del 2011 hanno visto confermati i segni di una vigorosa ripresa, già intravisti nel 2010 sia nel livello dei bookings che, peraltro, non avevano manifestato flessioni nemmeno nel momento più nero della crisi economica mondiale, sia nell'ammontare dei profitti che tornano a crescere, mostrando inequivocabilmente che le navi vengono riempite senza far leva su prezzi particolarmente bassi, pur rimanendo, la crociera, la vacanza con il più attraente rapporto “value for money”.

Se si vuol cercare nel cruise business un segno della crisi di questi anni, occorre guardare al comparto delle new building, caratterizzato da un'immobilità particolarmente preoccupante per i cantieri navali.
Occorre anche considerare l'aspetto non secondario legato alla necessità di offrire un dividendo consistente alla platea degli investitori, più orientati ai vantaggi di breve termine, piuttosto che agli investimenti i cui risultati sperati si concretizzano nel medio-lungo.

Il porto di Genova, così come gli altri principali scali italiani, mostra per il 2011 robusti incrementi di traffico, avvicinandosi, come gli altri scali del nord Tirreno, Savona e Livorno, al mitico obiettivo del milione di passeggeri, congestione permettendo.

In questo panorama, sostanzialmente positivo, si è inserita, in questo ultimo periodo, la crisi sociopolitica che ha investito la costa sud del Mediterraneo. Ciò ha prodotto una pronta azione di ridefinizione degli itinerari che al momento pare favorire il nord mediterraneo, ma che, certamente, impatta sul mercato americano che reagisce con pesanti cancellazioni per le destinazioni percepite come non sicure.
Solo i prossimi mesi potranno dirci quali saranno gli esiti del terremoto politico che ha investito il mondo arabo-mediterraneo e, quindi, quale sarà l'impatto sulle crociere in questo scacchiere.



La mediazione marittima

Il mercato dei noli nelle rinfuse secche ha riscontrato una forte discesa, in particolare le Cape Size (da 120mila a 180mila Dwt) sono passate da una media giornaliera, nelle principali rotte, di circa 24.000 Usd al giorno del luglio del 2010, agli attuali 6.000.
I valori delle Panamax (da 60mila ad 80mila Dwt) sono passati da circa 21.000 Usd agli attuali 12.000.
Le navi di portata inferiore come le Supramax (53mila Dwt), sono scese sempre nello stesso periodo da circa 21.500 Usd/giorno, agli attuali 14.500, mentre le Handymax (da 35mila a 46mila Dwt) da una media di 16.500 Usd/giorno a circa 12.000 attuali.
Si nota, perciò, che ancora una volta le navi di maggiori dimensioni hanno sofferto in maniera considerevole e con ogni probabilità ciò accadrà anche nel prossimo futuro; l'arrivo di circa 3milioni di tonnellate di nuove costruzioni, solo quest'anno, non le aiuterà di certo, nonostante la demolizione prevista per un certo numero di navi, sia per effettiva vetustà, sia per i buoni prezzi offerti attualmente dal settore delle demolizioni.
Da segnalare che il primo esportatore di minerali del mondo ha già ritirato la prima delle 18 Vloc da 400mila tonnellate di portata.
In estrema sintesi, pertanto, sono pochi i segnali che inducono all'ottimismo almeno nel futuro immediato.

Come mostra il grafico allegato in calce, i noli tankers nel 2010 sono stati leggermente migliori dell'anno 2009, che fu un anno di piena crisi. Tuttavia i primi dati di quest'anno sembrano andare di nuovo verso un peggioramento, almeno per le navi più grandi. Anche nel 2010 si sono visti, in alcuni momenti e per alcune rotte, noli equivalenti ad un time charter negativo, cioè noli che non solo non hanno coperto i costi vivi del viaggio, ma non hanno nemmeno coperto del tutto i costi fissi della nave. Nonostante questi segnali allarmanti si fossero già visti nel 2009, risulta sorprendente che gli armatori non abbiano pensato ad una campagna di disarmo. Tuttavia nel 2010 è venuta in parziale soccorso la demolizione delle cisterne a scafo singolo, che andavano radiate entro il 31 dicembre 2010 secondo il programma dell'IMO.
Mediamente le cisterne non hanno realizzato equivalenti time charter tali da offrire un profitto, in generale le VLCC hanno fatto poco meno di 35.000 Usd/giorno, le Aframax intorno ai 18.000 e le Product carriers addirittura sono rimaste per il secondo anno consecutivo intorno ai 7.000, nettamente meno del costo industriale. Le prospettive per questo saldo di 2011 sono ancora abbastanza negative, dato il persistere di un carnet di ordini piuttosto nutrito, e gli analisti già rimandano agli anni futuri una possibile ripresa dei noli.

Per quanto riguarda invece il mercato della compravendita nel settore dry cargo i prezzi hanno subito una flessione media di circa il 20%. Una Panamax bulk carrier di 5 anni di età (76.000 Dwt) a maggio 2010 valeva intornoai 39milioni di Usd, mentre oggi il suo valore si attesta attorno ai 23milioni.
Nel settore cisterniero i prezzi sono rimasti mediamente stabili, con una leggera diminuzione (3 – 5%) per Aframax, Suezmax e Vlcc ed un leggero aumento (3 – 5%) per le MR Tankers (da 25mila a 55mila Dwt).
Le portacontainer hanno visto finalmente il termine della fase di depressione che perdurava dal 2008. Infatti nella seconda metà del 2010 i prezzi delle portacontenitori sono saliti di un buon 25% per poi rimanere stabili su tali livelli durante i primi 5 mesi del 2011.
Nel mercato delle nuove costruzioni mediamente continua la tendenza negativa. Per quanto riguarda i prezzi la flessione degli ultimi 12 mesi è stata di circa il 10%.
Il numero di commesse è anch'esso mediamente in diminuzione, tuttavia fanno eccezione le portacontainer, le Ro-Ro e le Metaniere, per le quali ci sono stati diversi ordinativi conclusi a partire dall'inizio del 2011.



Il Porto di Genova

Per quanto riguarda lo stato di salute del nostro scalo, siamo tutti abbastanza concordi nel ritenere che il porto ha reagito bene alla crisi (2009) e sta procedendo sulla strada, lenta ma positiva, del riordino legislativo, operativo e procedurale. La produttività di tutti i terminal è tornata a livelli accettabili e comunque in linea generale si assiste ad un rapporto costi/produttività che può essere comparato a realtà portuali Nord Europee.
Gli sforzi congiunti che gli operatori, sotto la regia dell' AP, hanno messo in campo per migliorare il flusso documentale e regolamentare le procedure per il raggiungimento delle cosiddette "buone pratiche operative" sta cominciando a dare qualche risultato, nonostante vi sia sicuramente ancora molta strada davanti. Il successo dello svincolo telematico delle merci all'importazione ed il passaggio alla seconda fase del progetto e-port per la completa telematizzazione delle pratiche costituisce un indubbio traguardo, una eccellenza che è già divenuta punto di riferimento per tutti gli altri scali italiani.
Grazie alle risorse destinate ed al costante lavoro di gruppo tra le varie categorie interessate, possiamo considerare il sistema E-Port il migliore e più completo nel panorama nazionale.
Solo per dare qualche numero che più da vicino ci riguarda, i buoni di consegna gestiti dal sistema sono passati dai 212mila del 2009 nella fase di avvio, ai quasi 350mila del 2010 e nei primi mesi del 2011 sono già stati circa 140mila (con una proiezione annua superiore ai 550mila documenti).
Per quanto riguarda la più recente implementazione dei manifesti merce arrivo e partenza telematici, dopo l'avvio dello scorso anno, in questi primi mesi del 2011 se ne sono già contati oltre 1800.

Certo, restano ancora da risolvere alcuni nodi relativi a norme che lasciano troppo spazio all'interpretazione regolamentare. Per quanto riguarda le dogane in particolare, non tanto e non solo in campo nazionale ma, soprattutto, rispetto ai porti del Nord Europa, dove l'applicazione delle norme comunitarie segue criteri molto più permissivi, tali da costituire in molti casi un fenomeno di autentico dumping normativo.
Anche per una migliore focalizzazione di queste problematiche, dopo l'approvazione della legge che rende operativo lo Sportello Unico, è prioritario ed urgente che venga al più presto realizzata la palazzina nella quale saranno, per la prima volta in Italia, riuniti anche fisicamente tutti i servizi della pubblica amministrazione, con un migliore coordinamento negli orari dei controlli della Dogana, della Guardia di Finanza e della Sanità marittima.
E' ormai noto e penso che ciò non stupisca più, che vi sono attualmente ben 18 Enti diversi che hanno titolo ad effettuare controlli sulla merce, senza un minimo collegamento tra loro.
Appare pertanto evidente come sia indispensabile un'azione di coordinamento e raccordo di questi Enti rammentando che le azioni non dovranno portare solamente ad avere un unico momento di controllo delle merci, ma queste dovranno anche essere effettuate nello stesso luogo fisico (P.E.D. Punto di Entrata Designato), con l'indispensabile necessità per gli operatori di lavorare attraverso una sigle window che consenta la trasmissione in un'unica soluzione delle informazioni necessarie all'assolvimento di tutte le formalità burocratiche.
Senza tutte queste caratteristiche lo sportello unico non potrà consentire il reale salto di qualità nell'efficienza amministrativa di cui abbiamo bisogno.

Ma non tutto va nella direzione auspicata; siamo profondamente sensibili alle problematiche che alcuni settori dell'autotrasporto stanno vivendo, e abbiamo dimostrato con azioni concrete di essere solidali con loro nel tentativo di trovare soluzioni condivise; ma non siamo disponibili a soluzioni di forza, che rischiano di danneggiare sempre e comunque il solo porto di Genova, vanificando il lavoro sin qui svolto. Oltre a ciò, siamo critici con le recenti norme adottate dal Governo, che di fatto favoriscono il proliferare di soluzioni anticoncorrenziali, a tutto vantaggio di pochi, con il solo rischio reale di contenziosi a non finire.
Ma d'altra parte sappiamo bene, come ammette anche lo stesso Sottosegretario Giachino, che la categoria dell'autotrasporto si autodefinisce debole con i committenti, quando invece risulta decisamente molto forte nei confronti del Governo.
Il 90% delle merci viaggia su gomma; come si fa a rischiare un blocco???
E allora domandiamoci perché negli ultimi anni la mancanza di investimenti infrastrutturali e la politica tariffaria delle Ferrovie dello Stato hanno determinato una così decisa contrazione della quota di mercato del ferro. Per una volta, tralasceremo di affrontare nel merito questo argomento, traguardandolo nella prospettiva del riordino del nodo ferroviario genovese e della realizzazione del Terzo Valico di cui parleremo ampiamente fra poco. Per quanto riguarda l'oggi, vorrei sottolineare che con i volumi attuali l'autotrasporto garantisce comunque ai clienti del porto di Genova servizi sufficienti (salvo rimanere qualche ora in coda sul viadotto Morandi o sulla A10). Naturalmente tutti sappiamo che anche un minimo aumento dei volumi attuali (il 10% significa 170.000 teus/c.a. 100.000 camions/anno in più) comporterebbe il rischio di paralisi del nodo autostradale di Genova.
Ovvio che se ipotizziamo che nel 2015 il porto arriverà a movimentare più di 3 milioni di teus, la situazione del traffico esterna al porto diventerà a dir poco esplosiva, con un elevatissimo rischio incidenti (pur in presenza di una tariffa minima della "sicurezza"). Ed è quindi necessario che almeno i lavori della gronda autostradale di ponente partano al più presto, e che siano realizzati con tempi certi e ragionevoli.

Sul piano nazionale, negli ultimi dieci anni i Governi che si sono succeduti hanno compensato i limitati investimenti nel settore ferroviario con lo stanziamento di più di 5 miliardi di euro a favore dell'autotrasporto (quasi il costo del Terzo Valico), con una media annua di circa 352 milioni di euro, con un picco di 700 milioni nel 2010 e la previsione di un importo analogo per quest'anno.
Non è questa la sede per esprimere nuove riserve: confidiamo che i tavoli aperti tra la committenza e le sigle dell'autotrasporto raggiungano un accordo ragionevole che possa risultare soddisfacente per tutte le parti, salvaguardando la libera concorrenza. Con la consapevolezza che, pur tra molte contraddizioni, il mercato è in crescita, e che almeno per i prossimi dieci anni il porto di Genova consentirà di alimentare il settore dell'autotrasporto con una consistente crescita dei volumi, in attesa di un necessario riequilibrio modale a favore della ferrovia che sarà comunque determinato dal raggiungimento di volumi superiori alla capacità di trasporto su strada.

La realtà è che il sistema attuale deve comunque impegnarsi a fornire maggiori servizi all'autotrasporto, ad iniziare da un autoparco per arrivare a nuovi depositi per i contenitori vuoti ed altri servizi similari, che devono trovare collocazione ad una distanza ragionevole dal porto.

Ritornando alle note positive, desideriamo ancora una volta sottolineare come con la Presidenza di Luigi Merlo, l'Autorità Portuale abbia realizzato un notevole salto di qualità, dando il via a lavori da lungo tempo attesi. Ad iniziare dalla realizzazione di un programma di dragaggi che consentirà al porto storico di recuperare un ruolo di primo piano nel comparto delle crociere, mentre nel settore delle merci il bacino di Sampierdarena sarà messo in grado di competere ad armi pari con la concorrenza internazionale. I lavori di riempimento di Calata Bettolo per la realizzazione del nuovo terminal container procedono come da programma, mentre sono partiti anche i cantieri per il riempimento fra i moli Ronco e Canepa e il progetto per l'ammodernamento del nodo di San Benigno è in Conferenza dei Servizi.
Fra le piccole cose importanti già acquisite, ricordo anche con soddisfazione che il mese scorso il CIPE ha approvato in via definitiva il finanziamento per il viadotto di Voltri.

Detto ciò e condivisa questa visione tutto sommato ottimistica dell'andamento del nostro Porto, si deve comunque puntare a migliorare, a lavorare per eliminare quei colli di bottiglia cui ho accennato e che ancora ci penalizzano.

I risultati ottenuti sino ad oggi rappresentano indubbiamente forte spinta e motivazione verso questo importante traguardo, ma non illudiamoci perché il lavoro da fare è ancora molto ed i soggetti da coinvolgere sono numerosi e profondamente differenti tra loro per sistemi in uso, dimensioni aziendali, capacità di investimenti necessari per l'adeguamento e, non ultimo, mentalità.

In questo senso, poniamo grandi aspettative nel lavoro della Commissione Tecnica Permanente costituita in base all'art. 4 dell'Accordo Quadro sottoscritto il 13 settembre 2010 in materia di governance del processo di sviluppo telematico del Porto, nella quale sono presenti i rappresentanti dei terminalisti, degli spedizionieri e degli agenti marittimi, oltre alla stessa Autorità Portuale e all'Autorità Marittima, e che è stata recentemente allargata anche alla rappresentanza dell'autotrasporto.

I membri di questa Commissione, infatti, possono portare all'attenzione le problematiche sensibili delle varie categorie, sulle quali intervenire in modo condiviso per cercare di superarle con soluzioni concertate tra gli stessi attori, così come si sta attualmente cercando di intervenire per migliorare le tempistiche dell'autotrasporto dando evidenza dello stato della merce, maggiore comunicazione tra le parti e la migliore fluidità al ciclo documentale.

Allargando la visione al panorama nazionale, assistiamo alla nascita di nuove iniziative locali come E-Port, Logis, ed altri, che vanno ad affiancarsi a sistemi nazionali quali ad esempio AIDA per l'Agenzia delle Dogane, VTS per l'Autorità Marittima, che necessitano di un coordinamento volto all'individuazione della migliore interazione tra loro per poterne sfruttare al meglio le potenzialità.
Non si può certamente sottacere in questa sede una certa difficoltà in questo percorso, che parrebbe generata dallo scetticismo dei gestori dei sistemi pubblici nei confronti di quelli privati, evidenziando che solo attraverso il dialogo tra questi sistemi, evitando duplicazioni e ripetizioni, sarà possibile ottenere degli effettivi vantaggi operativi.
Guardiamo ora agli spazi operativi disponibili nel porto di Genova e nei porti dell'alto Tirreno; questi appaiono oggi, con i lavori già avviati, più che sufficienti per far fronte anche ad una decisa ripresa del mercato domestico, che purtroppo tarda a manifestarsi.
Anzi, possiamo dire che la realtà attuale, come abbiamo già evidenziato anche lo scorso anno, è caratterizzata da un eccesso di capacità. Nei due anni di crisi, la percentuale di utilizzazione degli impianti portuali è scesa ai livelli più bassi. Con la lenta ripresa in atto la situazione sta leggermente migliorando, ma con il completamento dei progetti già approvati e finanziati, si avrà una cronica bassa utilizzazione della capacità terminalistiche, almeno fino a quando non saranno realizzate le opere infrastrutturali che consentiranno da un lato di recuperare una quota dei traffici che attualmente utilizzano i porti del Nord Europa e dall'altro di allargare in maniera significativa la capacità di penetrazione del nostro scalo verso le nazioni vicine.

Il nostro problema non sono i terminal, ma i ritardi nella costruzione di moderne infrastrutture di collegamento con il mercato nel quadro di una rete che comprenda i terminal interni, ad iniziare da un retro-porto nell'alessandrino, che speriamo ancora possa essere realizzato in tempi ragionevoli.

In diverse occasioni abbiamo chiesto che la nuova legislazione sui porti, ancora in fase di gestazione, includa il tema dei corridoi, della retro-portualità e delle infrastrutture, sia ferroviarie che stradali.

Questo, purtroppo, è da parecchi anni il tema di fondo di tutte le assemblee delle associazioni di categoria: le carenze infrastrutturali dei collegamenti con i porti costituiscono un collo di bottiglia che penalizza il nostro sistema nel suo complesso, con pesanti ripercussioni sulla competitività delle imprese. E' vero che queste infrastrutture continuano ad essere considerate prioritarie sia dal Governo nazionale che dalle amministrazioni locali. Forse qualcosa è migliorato rispetto agli anni passati. Ma rispetto ai tempi di realizzazione dei nostri vicini europei l'Italia è purtroppo ancora al palo. Per ripartire con tassi di sviluppo alla tedesca il punto di partenza più solido è senza dubbio l'infrastrutturazione dei porti con tempi certi e rapidi. Gli armatori e i terminalisti, gli spedizionieri e gli agenti marittimi la loro parte l'hanno fatta. Ora tocca al Governo e alle amministrazioni locali.

Prima di terminare, desidero esprimere un mio personale apprezzamento per i concetti espressi dal Console della CULMV Antonio Benvenuti, apparsi nei giorni scorsi sul Secolo XIX. La proposta di unire le forze imprenditoriali della città (capitale, finanza e lavoro), tutti uniti a sostegno dello sviluppo per creare nuove opportunità di lavoro, in favore di riforme che rivedano le regole del gioco al rialzo, ci pare un concetto più che condivisibile. E condivisibile è anche la preoccupazione espressa dal Console, che vi sia l'interesse a favorire quasi esclusivamente la vocazione turistica ed immobiliare della nostra città, a discapito del suo ruolo primario di città portuale ed industriale. Noi riteniamo che entrambe le cose possano convivere a Genova, basta una corretta pianificazione del territorio e la voglia di crescere.

A conclusione di questa mia relazione, vorrei esprimere alcuni brevi commenti su quanto ascolteremo tra poco sul Terzo Valico; io sono convinto che non si possa mettere in discussione la necessità per Genova, per la Liguria e per l'Italia di avere un collegamento ferroviario di AV/AC in grado di connettere il primo porto italiano ai corridoi europei delle reti Ten-t.
Se mettiamo in dubbio questo, vuol dire che il nostro futuro è deciso; siamo e rimarremo un porto nazionale, con nessuna prospettiva di accedere ai mercati dell'Europa.
Poiché io questo non lo credo, sono convinto che il Terzo Valico si farà, in quanto opera assolutamente necessaria. I nostri timori nascono invece dai tempi di realizzazione di un'opera di questo genere; come in tutti i grandi progetti, la certezza del completamento è fondamentale per il suo successo. Esistono certamente seri rischi che forti ritardi nella realizzazione del Terzo Valico compromettano il risultato, creando le condizioni opposte a quelle che si intende raggiungere. In parole povere, invece di essere noi ad acquisire traffici dall'Europa c'è il concreto rischio che sia l'Europa ad acquisire traffici da noi.
Da oggi alla realizzazione del Terzo Valico vi sono moltissime azioni da intraprendere per creare le condizioni necessarie ma non sufficienti al raggiungimento degli obiettivi; dobbiamo coinvolgere gli interessi delle regioni e degli Stati che hanno un interesse alla realizzazione del progetto, dobbiamo convincere i poteri economici e commerciali ad investire su questa opera, creando già oggi le condizioni per muovere le merci sino al sud della Germania; questo si può fare da subito, anche senza il Terzo Valico.
Come noterete dalla esposizione, questo studio si limita (per brevità di esposizione) ad analizzare i benefici che il Terzo Valico potrà portare al traffico merci; volutamente si è deciso di non considerare i notevolissimi vantaggi che l'AV porterebbe all'economia della nostra regione, in termine di maggior afflusso di turisti e di viaggiatori in transito verso le destinazioni dello short sea. Questo è un aspetto, altrettanto rilevante, di cui non sentirete parlare, ma che naturalmente ha un peso importantissimo per l'economia della nostra regione.

Prima di cedere la parola al Dr Camisetti di TLS Europe, desidero chiedere all'Ammiraglio Angrisano la cortesia di salire qui sul palco e darci il suo saluto; data la vicinanza che la nostra categoria ha con la Capitaneria di Porto, e soprattutto per il fatto che si tratta della Sua prima partecipazione ad una nostra Assemblea, riteniamo un onore ed un piacere ascoltare il suo saluto.
›››Archiv
AB DER ERSTE SEITE
Im Jahr 2023 ist der Short sea shipping zwischen Spanien und Italien um -5,2% gesunken.
Madrid
Die Meeresautobahnen sind zehn im Vergleich zu sieben im Jahr 2022 gestiegen.
Im ersten Quartal des Jahres 2024 wuchs der Nettogewinn von Yang Ming um +173,1%.
Im ersten Quartal des Jahres 2024 wuchs der Nettogewinn von Yang Ming um +173,1%.
Keepes
Der Cda hat den Kauf neuer Container beschlossen.
Leonardo unterzeichnet die verbindliche Vereinbarung über den Verkauf von Underwater Armaments & Systems zu Fincantieri
Rom
Gesamtwert der Transaktion in Höhe von bis zu 415 Mio. EUR
Im Verkehrssektor ist der Änderungsantrag für Arbeitnehmer der Agenturen für die Hafenarbeit von Gioia Tauro und Taranto eine gute Arbeit.
Rom
Er sieht die Verlängerung der Entschädigung bis Dezember vor.
Um ihre Widerstandsfähigkeit zu entwickeln, schaut der Hafen von Livorno zum südlichen Teil des Mittelmeerraums
Livorno
Im nächsten Monat eine Vereinbarung mit dem ägyptischen Hafen von Damietta
Die Dekarbonisierung des Shipping könnte bis zu vier Millionen Arbeitsplätze in der Energiekette schaffen.
Kopenhagen
Studie der Getting to Zero Coalition
In den ersten drei Monaten des 2024 ist der Frachtverkehr im Hafen von Venedig um 9,8% gesunken.
In den ersten drei Monaten des 2024 ist der Frachtverkehr im Hafen von Venedig um 9,8% gesunken.
Venedig
Wachstum von flüssigen und revolvierenden Rhinphusen. Fester Massengutschein und Container
ISS-Tositti und Intergroup haben die New York ISS-Tositti Agency gegründet.
Rasmussen (Bimco): Wenn die Schiffe zum Überqueren des containergestützten Shipping-Shipping zurückkehren, muss es zu einer Überfischung kommen.
Kopenhagen
Die Auswirkungen der Lieferungen von Containerschiffen werden derzeit von der zusätzlichen Kapazität absorbiert, die für die Strecke rund um Afrika erforderlich ist.
Die US-amerikanischen Intermarinen werden in das Schüttesegment einrissig
Houston
Die Intermarine Bulk Carriers, die die Massengutfrüchte der deutschen Harren-Gruppe leiten wird
Korruptionsbekämpfung Der Präsident der Region Ligurien, der ehemalige Präsident des AdMP der westlichen Liguria und der Unternehmerin Spinelli
Genua
Von den Maßnahmen, dem Präsidenten von Ente Bacini,
WWF, die nachhaltige Planung fรผr die grรถรŸten Meeresgebiete der EU ist zersplittert und unvollendet.
WWF, die nachhaltige Planung für die größten Meeresgebiete der EU ist zersplittert und unvollendet.
Brüssel
Das erschütlichste Szenario ist die des Mittelmeerraums.
Im ersten Quartal sind die Leistungen des kombinierten Verkehrs in der EU gesunken.
Brüssel
Rückgang des Containerverkehrs, Streiks, Arbeiten an der Infrastruktur und schwache Wirtschaft zwischen den Ursachen
Maersk geht davon aus, dass die Ausweitung des Krisenbereichs im Nahen Osten die Kosten des Shipping erhöht.
Kopenhagen
15 -20% der Kapazität auf der Strecke vom Fernen Osten zum Norden Europa/Mittelmeer.
Der Pol Logistik von FS ordnet Alstom 70 neue Lokomotiven mit der Option für den Kauf von weiteren 30.
Vado Ligure
Es geht um mehr als 323 Millionen. Übernahme in Vado Ligure, eine Lokomotive für den Güterverkehr
COSCO ein E-Commerce-System für die Bereitstellung von Ersatzteilen für den Schiffbau und für die Erbringung von Dienstleistungen für den Schiffbau
Shanghai
Er richtet sich an inländische und ausländische Kunden.
Joint Venture von Autamarocchi und Cosulich für die Stahlkautschuklogistik in der Eisen-und Stahlindustrie
Genua
Iran kündigt die Besatzung der Containerschiffe an MSC Aries
Teheran
Der Außenminister bestätigt, dass die Seeleute aus dem entführten Schiff das Land verlassen können.
Merlo (Federlogistik) warnend auf die Auswirkungen der Brücke auf die Straße von Messina über den Schiffsverkehr
Palermo
In den ersten drei Monaten dieses Jahres erhรถhte sich der Seeverkehr in der Bosporus-StraรŸe um +9,3%.
In den ersten drei Monaten dieses Jahres erhöhte sich der Seeverkehr in der Bosporus-Straße um +9,3%.
Ankara
Wachstum der Transite aller wichtigsten Arten von Schifffahrtsstraßen
In den ersten drei Monaten des 20. 24 Monaten stieg der Kreuzfahrverkehr an den Terminals der Global Ports Holding um +30%.
London
Das von GPH geleitete Konsortium wurde als bevorzugter Bieter für das Casablanca-Terminal in Casablanca ausgewählt.
Im ersten Quartal des Jahres 2024 sanken die Einnahmen der Maersk-Gruppe um -13,0%.
Im ersten Quartal des Jahres 2024 sanken die Einnahmen der Maersk-Gruppe um -13,0%.
Kopenhagen
Erhöhung der operativen Kosten des containergestützten Shipping um +7,0%
Norwegian Cruise Line Holdings Zustellung der Schriftstรผcke fรผr das erste Quartal
Norwegian Cruise Line Holdings Zustellung der Schriftstücke für das erste Quartal
Miami
Außerdem wird die Reservierungsstufe höher als immer registriert.
In den ersten drei Monaten dieses Jahres haben die chinesischen Häfen 76,7 Millionen Container (+ 10,0%) umgeschlagen.
Peking
Der Gesamtverkehr von Waren mit dem Ausland ist um +9,5% gestiegen.
Von den 80 Milliarden Investitionen, die in den Häfen der EU im nächsten Jahrzehnt erforderlich sind, ist ein erheblicher Anteil für den Energieinstieg der EU.
Brüssel
Die öffentliche Finanzierung für die Durchführung geplanter Projekte nicht abschreckend
In den ersten drei Monaten des 2024-Monats sind die Erlรถse der chinesischen COSCO-armatoriengruppe wieder aufgewachsen.
In den ersten drei Monaten des 2024-Monats sind die Erlöse der chinesischen COSCO-armatoriengruppe wieder aufgewachsen.
Shanghai
Bei empfindlicher Entwicklung (+ 10,5%) werden die von der Flotte beförderten Ladungen mit Ausnahme derjenigen auf der Strecke Asien-Europa (-9,2%) befördert.
Der Containerverkehr an den Terminals von Eurogate-Contship Italia im letzten Quartal 2023
Der Containerverkehr an den Terminals von Eurogate-Contship Italia im letzten Quartal 2023
Hurg
Der Umfang der in Deutschland umgeratenen Mengen. Wachstum in Italien und Tätigkeitsdatensätze an den Terminals Tanger Med und Limassol
In den ersten drei Monaten des 2024 wird der Containerverkehr durch COSCO Shipping Ports um +9,2% erhöht.
Hongkong
Erlöse um +1,4%
ECSA, das EU-Ziel für die Produktion von 40% bei sauberen Gewehren für das Shipping
Brüssel
Raptis: Wir werden daran arbeiten, dafür zu sorgen, dass dieser Benchmark in Sofortmaßnahmen umgesetzt wird.
Porto Marghera, ok für die Verlängerung der Konzession in Terminal Intermodale Venedig
Venedig
Er wird 2050 wählen. Genehmigt den Haushalt 2023 des Adriatischen Adriatischen Adriatums
Im ersten Quartal des Jahres 2024 stieg der Containerverkehr an den Hafenterminals in CMPort um +9,0%.
Hongkong
Erster Quartal des Jahres fรผr Royal Caribbean Cruises
Erster Quartal des Jahres für Royal Caribbean Cruises
Miami
Historischer Datensatz der beförderten Passagiere. Spitzenwert der wirtschaftlichen Leistung für den Zeitraum. Liberty: Das ist der beste Wave season, der in der Geschichte am besten ist.
Im dritten Quartal des Jahres 2023 verringerte sich der Güterverkehr in den Häfen der EU um -6,5%.
Luxemburg
Die Anlandung und die Einschiffung sind um 7,2% bzw. -5,4% gesunken.
Steigerung der Leistung von Bureau Veritas im Schiffbau und im Offshore-Sektor
Paris
Datensätze über den Wert des Auftragsportfolios und der Flotte in der Klasse
Genehmigt die Bilanz 2023 des Siebenten Meeres-AdMP
Livorno
Im letzten Jahr ging die Anzahl der Hafenarbeiter in Livorno und Piombino um 46 Einheiten zurück auf 1.767, davon 1.499, (1.632 im Jahr 2022) und 268 Verwaltungseinheiten (181).
Die MSC-Gruppe hat ein Angebot zur Kauf der Gram Car Carriers, dem dritten Vektor im PCTC-Segment.
Die MSC-Gruppe hat ein Angebot zur Kauf der Gram Car Carriers, dem dritten Vektor im PCTC-Segment.
Oslo
Der Vorschlag von etwa 653 Millionen Euro wurde vom Board der norwegischen Gesellschaft und seinen Hauptaktionären akzeptiert.
Auf der Werft Fincantieri di Marghera ist der Bau des Kreuzfahrtschiffs Norwegian Aqua
Auf der Werft Fincantieri von Marghera ist der Bau des Kreuzfahrtschiffs Norwegian Aqua
Triest/Miami
Es ist 322 Meter lang und hat eine Bruttoraumzahl von 156,300 Tonnen.
Paolo Guidi wurde zum General Manager der CMA CGM Italy ernannt.
Marseille
Das erste Mai wird Romain Vigneaux übernehmen.
HHLA entnimmt 51% des Kapitals der รถsterreichischen Gesellschaft fรผr den intermodalen Verkehr Roland Spedition.
HHLA entnimmt 51% des Kapitals der österreichischen Gesellschaft für den intermodalen Verkehr Roland Spedition.
Hurg
Ihr Netzwerk verbindet die Häfen von Hamburg, Antwerpen, Bremerhaven, Koper, Rotterdam und Triest.
Fortsetzung der rรผcklรคufigen Wirtschaftsleistung von Kuehne + Nagel
Fortsetzung der rückläufigen Wirtschaftsleistung von Kuehne + Nagel
Schindellegionen
Zunahme des Umschlages von Schifffahrtsendungen und Luftfrachtmengen
Vard baut zwei Commissioner Service Operation Vessel.
Triest
Sie sind für eine taiwanische Gesellschaft bestimmt.
Funktion der neuen Seeschifffahrtsstation im Hafen von Termoli
Thermole
Im Jahr 2023 bewegte sich der Moliskus über 217000 Passagiere (+ 5%).
Neue Leitung der CTN, die die Häfen von La Goulette, Livorno, Salerno und Rades verbindet
Genua
Sie wird am 21. Mai eröffnet.
In den ersten drei Monaten des 2024 sind die Einnahmen von Wan du Lines um +8,1% gestiegen.
Taipei
Nettoüberschüsse in Höhe von etwa 143 Mio. USD
Fortsetzung des Wachstums des Umsatzes der taiwanischen Evergreen und Yang Ming-taiwanese
Taipei/Kepen
Im April stieg er um +42,4% und +35,3%.
Evergreen sortiert 10.000 neue Container.
Taipei
Umschaltung von 32,3 Mio. USD an Dong Fang International Container (Hongkong)
Vard baut ein Ocean Energy Construction Vessel auf Island Offshore.
Triest
Sie wird im ersten Quartal des Jahres 2027 geliefert. Option für zwei weitere Schiffe
NÄCHSTE ABFAHRSTERMINE
Visual Sailing List
Abfahrt
Ankunft:
- Alphabetische Liste
- Nationen
- Geographische Lage
Die Lombardei zwischen den am stärksten benachteiligten Regionen im Lebensmitteltransport
Mailand
Mehr als 50% der Fahrzeuge mit kontrollierter Temperatur werden in den Klassen 5 und 6 zugelassen.
Vierteljährliche wirtschaftliche Leistungsfähigkeit der Wallenius Wilhelmsen
Lysaker/Oslo
Emanuele Grimaldi, 5,12% des Kapitals der Höegh Autoliners
In den ersten drei Monaten des 2024 stieg der Containerverkehr in New York um +11,7%.
New York
Im März betrug die Wachstumsrate +22,1%.
Der Weg der Verbindung mit den neuen Gebieten des Hafens von Piombino wird eröffnet.
Piombino
Die Infrastruktur kostete 10,1 Millionen Euro.
Erstes Quartal des schwierigen Jahres für Finnlines
Helsinki
Erhöhte Erhöhung der Betriebskosten
Im Jahr 2023 sank der Umsatz von Fercam um -6%.
Bolzano
Eine Gesellschaft in Litauen
ICTTIG hat vierteljährliche Wirtschaftsleistung
Manila
Im ersten Quartal dieses Jahres erhöhte sich der Güterverkehr in den albanischen Häfen um +3,4%.
Tirana
Die Passagiere sind um -1,9% gesunken.
Beschleunigung des Zeitrahmens für den Hafen von Spice und seinem Rückwärtsgang bei der ersten ZFD
La Spezia
Sie fordern Seeleute, Zollbeamte und Spediteure.
Verankert die Beförderung von Fahrzeugen und Fahrgästen in den Häfen von Olbia und Golf Aranci
Cagliari
Wird von Romana Italpol Fiduciari verwaltet.
Rückgang der Waren um 15,1% der Waren im Hafen von Taranto im ersten Quartal
Taranto
Die Anlandung ist um -21,0% und die Anlandung um -8,7% gesunken.
In diesem Jahr wird das nationale Forum für den Schienengüterverkehr in Padua stattfinden.
Padua
Er wird im Rahmen von Green Logistics Expo durchgeführt.
Hoffnung auf Safaga in Ägypten, eine Fabrik zum Bau von Schlepperschiff
Safaga
Zehn Schiffseinheiten werden für Suez Canal Authority durchgeführt.
Neuer Dienst Italien-Libyen-Ägypten von Tarros und Messina
La Spezia/Genova
Sie wird Mitte Juni eröffnet und mit zwei Schiffen durchgeführt.
Morgen wird die PSA Venice das Terminal öffnen, um die Hafengemeinde und die Stadt zu öffnen.
Venedig
Hannibal Programm zur Aktivierung einer Eisenbahnverbindung zwischen Italien, Ungarn und Rumänien
Melzo
Bis zum Ende des Jahres 2024 werden zwei wöchentliche Rotationen eröffnet.
Genehmigt die Bilanz des Ad-SP des Zentralen Tyreno-AdTP 2023
Neapel
Ankündigung: die nächsten Jahre, die für die Vollendung der europäischen Investitionen im Rahmen des PNRR von entscheidender Bedeutung sind
Der Anstieg der Produktion und der Verkauf von CIMC-Dry-Boy-Boxen
Hongkong
Das chinesische Unternehmen reagiert auf ein Wachstum der Nachfrage.
Genehmigt die Bilanz 2023 des AdMP der Mari Tyreno Meridional und Ionium
Gioia Tauro
Am 6. Mai hat das MIT über die Zukunft von Gioia Tauro Port Agency
Der Haushalt 2023 des Ad-SP für die Ostküste zeigt einen Primärüberschuss von sechs Millionen Euro
La Spezia
Im Jahr neue Investitionen in Höhe von 17 Millionen Euro
Vierteljährlich vierteljährlicher Nettogewinn von Cargotec bei 81,2 Mio (+ 11,8%)
Helsinki
In den ersten drei Monaten des 2024 sind die Erlöse um -1,7% gesunken.
Weniger markiert, der negative Trend der wirtschaftlichen Leistung der ONE
Weniger markiert, der negative Trend der wirtschaftlichen Leistung der ONE
Singapur
In den ersten drei Monaten des 2024 stiegen die von der Flotte beförderten Containerfracht um +15,6%.
Der Genovese Messina übernahm das größte Schiff seiner Flotte.
Genua
Die "Jolly Verde" ist ein Containerschiffe von 6.300 teu.
Definiert die Einbeziehung des Hafens von Civitavecchia in das Kernnetz des TEN-V-Netzes
Civitavecchia
Am Mittwoch ist das Europäische Parlament
HÄFEN
Italienische Häfen:
Ancona Genua Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Neapel Trapani
Carrara Palermo Triest
Civitavecchia Piombino Venedig
Italienische Logistik-zentren: Liste Häfen der Welt: Landkarte
DATEN-BANK
ReedereienWerften
SpediteureSchiffs-ausrüster
agenturenGüterkraft-verkehrs-unternehmer
MEETINGS
Morgen in Livorno ein Konval über die Geschichte des Bürgerhafens
Livorno
Es wird über Architektur, den Handel und die Politik zwischen dem 16. und dem 20. Jahrhundert gesprochen werden.
Am 11. April wird die sechste Ausgabe der "Italian Port Days" beginnen.
Rom
Auch in diesem Jahr wurde das Projekt in zwei Sitzungen aufgeteilt: die erste im Frühjahr und der zweite vom 20. September bis zum 20. Oktober.
››› Archiv
NACHRICHTENÜBERBLICK INHALTSVERZEICHNIS
Iran says MSC Aries vessel seized for 'violating maritime laws'
(Reuters)
Le transport maritime national navigue à vue
(Aujourd'hui Le Maroc)
››› Nachrichtenüberblick Archiv
FORUM über Shipping
und Logistik
Relazione del presidente Mario Mattioli
Roma, 27 ottobre 2023
››› Archiv
Im Jahr 2023 sind die von Rail Cargo Group beförderten Waren um -11% zurückgegangen.
Wien
1,8%-ige Rekaven
Dreimonatliches Wachstum der neuen Bestellungen, die von "Ministertsilä" erworben wurden
Helsinki
In den ersten drei Monaten dieses Jahres sanken die Einnahmen der Gruppe um 9,8%.
DIS bestellt zwei weitere neue Tankschiffe LR1.
Lussamburg
Neue Aufgabe der Werft Jiangsu New Yangzi Shipbuilding Co.
Ein Container von MSC, der mit Raketen und Drohnen im Golf von Aden entgleist.
San'a ' /Portsmouth
Keine Schäden am Schiff und an der Besatzung
Genehmigt die Bilanz 2023 des Adriatischen Adries für Zentrales.
Ancona
Im ersten Quartal des Jahres 2024 sind die von Konecranes hergestellten Hafenauftragsaufträge um -51,6% gesunken.
Hyvinkää
Grimaldi hat das Multipurpose Ro-Ro-Ro-Ro-Ro-Ro übernommen Great Abidjan
Neapel
Es ist die vierte von sechs Schiffen der Klasse "G5".
Baltimore mißt Eigentümer und Betreiber des Schiffs zu Dali Die Schuld für den Zusammenbruch der Key-Bridge-Brücke
Baltimore
Es wurde festgestellt, dass die Stromversorgung an Bord, die einen Blackout verursacht hätten, in der Stromversorgung nachgewiesen werden kann.
Fett und IMAT haben die Fünfjahresvereinbarung für die Ausbildung der Besatzungen erneuert
Castel Volturno
Focus auf den neuen Technologien, die an Bord von Schiffen installiert werden
Die vierteljährliche Wirtschaftsleistung von DSV ist noch immer rückläufig.
Healen usene
Im ersten Quartal dieses Jahres ist der Wert des Nettogewinns um -27,2% gesunken.
Genehmigt die Bilanz 2023 des AdMP der Sardinischen See.
Cagliari
Verwaltungsfortschritt in der Verwaltung von 530 Millionen Euro, davon mehr als 475 für die laufenden Arbeiten
Während der Pandemie wurde der US-Export von gefährlichen Gütern in den USA benachteiligt.
Washington
Government Accountability Office-Erhebung
Im Jahr 2023 CEPIM-Hafen von Parma verzeichnete ein Wachstum von +6,8% des Wertes der Produktion.
Bianconese aus Fontevivo
Nettogewinn von Di788000 EUR (+ 223,2%)
Im ersten Quartal des Jahres 2024 sanken die Einnahmen der USV-Gruppe um -5,3%.
Atlanta
Nettogewinn mit einem Rückgang von -41,3%
Gram hat den Kauf des Schiffs perfektioniert. Wedellsborg
Mailand
Er wird unter dem Namen "Grene Futura" umbenannt.
Grimaldi tröstt seine Präsenz in China mit dem neuen Sitz in Shanghai
Neapel/Shanghai
Die Büros der Grimaldi Shipping Agency Shanghai werden eröffnet.
Genehmigt die Bilanz 2023 des OMP des Westlichen Ligurs
Genua
Die neue Ausstattung der organischen Pflanze des Instituts sieht 50 Annahmen vor, darunter drei Führungspositionen.
Erste Implantationsanlage für LNG-und GNC-Verteilung an Fahrzeuge im Hafen von La Spezia
La Spezia
Es wurde am Standort Stagnoni installiert.
Vereinbarung zwischen MSC, MSC Foundation und Mercy Ships für den Bau eines neuen Krankenhauses
Genf/Lindale
Morgen in Livorno ein Konval über die Geschichte des Bürgerhafens
Livorno
Es wird über Architektur, den Handel und die Politik zwischen dem 16. und dem 20. Jahrhundert gesprochen werden.
Übereinkommen Schiffseigner-ITS Academy G. Caboto für die Ausbildung in den Bereichen Seeverkehr, Hafer und Logistik
Rom
Im ersten Quartal des Jahres 2024 hat der Hafen von Algeciras 1,2 Millionen Container (+ 8,1%) umgeschlagen.
Algeciras
Der Gesamtverkehr hat sich um +3,3% erhöht.
In den ersten drei Monaten dieses Jahres in Valencia ist der Containerverkehr um +12,1% gestiegen.
Valencia
Im März war der Anstieg um +15,7% gestiegen.
La Spezia und Carrara versuchen, die Glocken zu schlachten und die Zusammenarbeit mit den Häfen Genua und Savona zu fordern.
La Spezia
Sommariva: Es ist notwendig, sich auf dem Markt als koordiniertes System zu präsentieren
Rückgang des Handelsaustauschs zwischen der Schweiz und Italien
Bern
In den ersten drei Monaten des 20. 24-Monats-Rückgang der Schweizer Exporte. Die Einfuhren sind zollfähig
Hafen von Neapel, Aufprall der Schnellfähre Procida-Insel gegen ein Kaider
Neapel
Ungefähr 30 Hefte zwischen den Fahrgästen
Einberufung des MIT am 23. April zu den Hafenarbeitern ex TCT
Taranto
Die Gewerkschaften haben um die Zukunft der 330 Mitglieder gebeten, die in der Taranto Port Workers Agency eingetragen sind.
Der Pier von außerhalb des Hafens von Arbatax ist voll funktionsfähig.
Cagliari
Im August 2020 wurde er durch die Fähre "Bithia" geschnappt.
Der Hafen von Los Angeles schloss das erste Quartal mit einem Wachstum von +29,6% des Containerverkehrs ab.
Los Angeles
Es wird erwartet, dass der positive Trend fortgesetzt wird.
Der Wert der Umsatzerlöse von ABB im ersten Quartal
Zürich
Die neuen Aufträge sind um -5,0% zurückgegangen. Ende Juli wird Rosengren die CEO-Ladung in Wierod verlassen.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genua - ITALIEN
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Umsatzsteuernummer: 03532950106
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