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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 15 LUGLIO 2019
LOGISTICA
RAPPORTO DELLA DHL SOTTOLINEA "I DOLORI DI CRESCITA"
DELLE FILIERE DISTRIBUTIVE DEL COMMERCIO ELETTRONICO
Secondo quanto si legge nell'ultimo rapporto della DHL Supply
Chain, le imprese devono risolvere con urgenza le problematiche in
ordine alla propria filiera distributiva di commercio elettronico al
fine di "sbloccare il pieno valore dei questo potente canale"
ed i 3PL sono in buona posizione per aiutare le imprese a rispondere
all'ambiente in rapido mutamento.
Il rapporto, intitolato "The e-commerce supply chain:
Overcoming growing pains", conclude che, malgrado abbiano
compreso l'importanza decisiva del commercio elettronico riguardo
alla fidelizzazione ed alla soddisfazione del cliente, la maggior
parte delle ditte non sono riuscite ad attuare pienamente una
strategia di commercio elettronico.
Le risultanze sono state ricavate da un'indagine a livello
global presso quasi 900 responsabili delle decisioni diffusi in
tutti i principali settori industriali, fra cui la vendita al
dettaglio, i beni di consumo, le bioscienze, l'alta tecnologia,
l'automobilistico, l'ingegneria ed il manifatturiero.
Esse rivelano che il 70% delle imprese B2C ed il 60% di quelle
B2B stanno ancora lavorando alla piena attuazione della propria
strategia, anche se il 70% di coloro che hanno risposto valutano il
commercio elettronico come "molto importante" o
"estremamente importante" per le proprie attività
in termini di volumi e ricavi.
Il rapporto ha inoltre smascherato le principali barriere alla
piena attuazione della strategia, che comprende le aspettative in
costante mutamento dei clienti, il ritmo delle consegne e le
limitazioni delle infrastrutture esistenti.
Nabil Malouli, responsabile prodotto di commercio elettronico
globale alla DHL Supply Chain, afferma: "È facile
intuire l'importanza di considerare un servizio alla clientela di
qualità nel contesto di una strategia di commercio
elettronico, ma poiché le aspettative dei clienti si evolvono
e mutano costantemente le imprese sono sotto pressione per stare al
passo riguardo alla realizzazione delle proprie offerte di commercio
elettronico - e delle nuove filiere distributive che esse richiedono
- cosa che comporta problematiche in ordine alla piena attuazione.
Occorre che le filiere distributive stiano al passo e rispondano
ai nuovi modelli aziendali, alle aspettative di servizio ed alle
esigenze tecnologiche dei clienti allo scopo di acquisirne di nuovi
e trattenere quelli esistenti".
La domanda in evoluzione del commercio elettronico significa che
nei prossimi 3-5 anni oltre il 50% delle aziende apporterà
qualche forma di cambiamento alla propria strategia distributiva,
nota il rapporto.
Al fine di affrontare questa pressione, molte società
stanno optando di associarsi con 3PL (fornitori di servizi logistici
integrati) per aumentare le proprie risorse e capacità
aziendali interne, cosa che consente loro di ingrandirsi rapidamente
ed efficacemente per capitalizzare le opportunità del
commercio elettronico, si legge nel rapporto.
Aggiunge Malouli: "Quello che occorre alle imprese nel
percorso del commercio elettronico dipende da dove esse provengono:
sono tutte di posti diversi in termini di attuazione della propria
strategia di commercio elettronico, il che significa che esse
avranno strategie ed aspettative diverse riguardo a come andare
avanti con le proprie filiere distributive.
Molte società optano di associarsi ad un 3PL per farsi
aiutare a rispondere a questo ambiente in mutamento, aasicurandosi
nel contempo di avere le competenze e la flessibilità per
venire incontro alle mutevoli aspettative della clientela".
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