
Se il primo trimestre di quest'anno era stato negativo per il
	porto di Taranto quanto a volumi di merci movimentati sulle
	banchine, che erano calati del -15,1% sullo stesso periodo del 2023,
	il trimestre successivo è stato assai peggiore con sole 2,73
	milioni di tonnellate movimentate, in diminuzione del -30,7% sul
	periodo aprile-giugno dello scorso anno. L'unico settore
	merceologico che nel secondo trimestre del 2024 è risultato
	in crescita è quello dei container che, tuttavia, è
	del tutto marginale rispetto all'attività complessiva dello
	scalo e che ha totalizzato appena 67mila tonnellate (+21,3%),
	aumento che non è tale se il traffico è valutato in
	contenitori da venti piedi movimentati essendo stato pari a quasi
	6mila teu, con una flessione del -50,4% sul secondo trimestre del
	2023 quando era consistente la quota di container vuoti. Rilevante è
	stato il decremento degli altri volumi di traffico a partire dalle
	altre merci varie scese a 414mila tonnellate (-40,4%). Rinfuse
	solide e liquide, rispettivamente con 1,38 milioni di tonnellate e
	871mila tonnellate, hanno registrato flessioni del -33,7% e -21,7%.
	Nel segmento dei passeggeri i crocieristi sono aumentati del +27,9%
	salendo a 41mila unità.
	
	Nei primi sei mesi del 2024 lo scalo portuale pugliese ha
	movimentato complessivamente 5,39 milioni di tonnellate di merci,
	con una riduzione del -23,8% sulla prima metà dello scorso
	anno, di cui 2,82 milioni di tonnellate di carichi allo sbarco
	(-30,9%) e 2,57 milioni di tonnellate all'imbarco (-14,1%).